Sanità
La Sanità USA ripudia l’abilismo

Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.
Il National Institutes of Health degli Stati Uniti ha preso posizione contro l’abilismo, ovvero la discriminazione nei confronti delle persone con disabilità. Si prevede di aggiornare la propria dichiarazione di intenti eliminando la parola «disabilità».
La sezione pertinente della vecchia dichiarazione diceva: «Cercare conoscenze fondamentali sulla natura e il comportamento dei sistemi viventi e l’applicazione di tale conoscenza per migliorare la salute, allungare la vita e ridurre malattie e disabilità».
La dichiarazione proposta recita: «Cercare conoscenze fondamentali sulla natura e il comportamento dei sistemi viventi e applicare tali conoscenze per ottimizzare la salute e prevenire o ridurre le malattie per tutte le persone».
Un recente articolo su JAMA spiega il motivo del cambiamento:
«La lingua conta. L’attuale missione dell’NIH suggerisce la cancellazione e la svalutazione di un’identità e di un’esistenza che le persone disabili apprezzano e che molti vedono con orgoglio. Secondo il Rapporto Mondiale sulla Disabilità del 2011, “La disabilità è parte della condizione umana. Quasi tutti, ad un certo punto della vita, subiranno una disabilità temporanea o permanente”».
«La maggior parte delle persone disabili, come gli altri, desidera massimizzare la qualità della propria vita e, come suggerisce la dichiarazione di intenti proposta, “ottimizzare la propria salute”, riconoscendo anche che la “salute” ha varie definizioni. La revisione della dichiarazione di intenti dell’NIH è necessaria ed attesa da tempo. Questo cambiamento guiderà la ricerca e le comunità mediche a riconoscere finalmente una visione moderna e centrata sulla comunità della disabilità».
L’articolo ha attirato alcuni commenti, tutti mettendo in dubbio la saggezza del cambiamento
Uno psichiatra ha osservato: «se uno non può vedere, non è in grado di vedere e quindi ha una “disabilità”. Chiamalo come vuoi, ma è una mancanza di funzione visiva o una perdita di funzione. E per molti causerebbe angoscia. E per molti, qualsiasi ritorno alla visione sarebbe il benvenuto. Potrebbero esserci alcuni che sentono che la loro vita è stata cambiata in modo positivo dalla cecità. Ciò può essere vero, forse profondamente vero in senso esperienziale. Ma non li aiuterà ad attraversare una strada trafficata».
La dichiarazione di intenti sulla disabilità aveva iniziato ad evolversi nel 2013. Un dipendente sordo aveva chiesto se si potesse modificare la frase che menziona la riduzione «del peso della malattia e della disabilità». L’allora direttore, il dottor Francis Collins, è stato d’accordo.
«Questo è stato un evento molto importante dal punto di vista della diversità», ha affermato all’epoca il responsabile della gestione della diversità del NIH. «Il NIH non desidera avere una dichiarazione di intenti che offenda le persone… Ciò dimostra semplicemente che tutti abbiamo prospettive diverse».
Michael Cook
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
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Sanità
Down morto di fame in un ospedale britannico

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Bizzarria
Chirurgo del servizio sanitario pubblico britannico si è fatto amputare le gambe per «gratificazione sessuale»

Le autorità britanniche hanno condannato il chirurgo Neil Hopper a 32 mesi di carcere dopo essersi amputato le gambe per gratificazione sessuale.
Il medico presso il Royal Cornwall Hospitals NHS Trust a Truro, in Cornovaglia, dove, secondo diverse fonti, ha effettuato centinaia di interventi di amputazione prima del 2019, anno in cui egli stesso ha subito l’amputazione di entrambe le gambe.
La Corte di Truro ha appreso che l’uomo ha mentito agli assicuratori sostenendo che le lesioni alle gambe erano dovute a sepsi e non autoinflitte. Si è appreso che nel maggio 2019 Hopper aveva subito amputazioni sotto il ginocchio a seguito di una «malattia misteriosa». In realtà, aveva usato ghiaccio e ghiaccio secco per congelarsi le gambe, quindi è stato necessario asportarle, ha affermato il procuratore Nicholas Lee.
I bizzarri dettagli del caso sono emersi durante il processo. Hopper era da tempo eccitato dall’idea di amputarsi le gambe, arrivando addirittura ad acquistare video pornografici di uomini che si facevano estrarre volontariamente i genitali. Secondo quanto appreso dalla corte, i reati di pornografia estrema erano collegati a video di mutilazioni corporee che lo Hopper aveva acquistato online e che non includevano bambini.
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Aveva inviato a un altro personaggio, Marius Gustavson precedentemente incarcerato per aver guidato un’organizzazione di body modification estreme come il sito EunuckMaker («produttore di eunuchi»), una foto del suo pene eretto prima di procedere con l’amputazione delle gambe.
L’operazione ha seguito un iter specifico. Sotto la guida del Gustavson, Hopper aveva immerso i piedi nel ghiaccio secco mentre moglie e figli erano fuori casa. Quando i paramedici sono arrivati, hanno creduto che soffrisse di sepsi.
Lo Hopper ha ricevuto 466.000 sterline dagli assicuratori dopo aver accettato quella richiesta di risarcimento. «Sarà fantastico essere un doppio amputato», ha scritto Hopper in un messaggio di testo prima di commettere il suo crimine.
Prima che emergesse lo scandalo e la frode, il medico della Cornovaglia era stato definito «il più coraggioso di Bretagna» e aveva partecipato a programmi TV in cui raccontava la sua esperienza di amputato. Particolare degno di nota è quello per il quale, secondo quanto si apprende, il chirurgo vascolare prima di programmare la propria auto-amputazione aveva eseguito come medico statale centinaia di amputazioni.
La questione richiama alla mente la possibilità che molti dottori, e infermieri, le cui storie talvolta finiscono nelle cronache, esprimano durante la loro pratica medica impulsi sadici e perversi, arrivando persino a totalizzare, secondo calcoli, centinaia di vittime.
Il medico era stato arrestato nel marzo 2023 ed è sospeso dall’albo dei medici dal dicembre 2023. Lo Hopper soffriva di «disforia corporea» fin dall’infanzia e i suoi piedi rappresentavano per lui un «indesiderato inconveniente» e un «disagio persistente e senza fine», ha un dottore sentito dalla BBC.
Secondo quanto sentito in tribunale, lo Hopper aveva acquistato tre video dal sito web EunuchMaker, rispettivamente per 10 e 35 sterline, che mostravano uomini che si facevano rimuovere volontariamente i genitali, scambiando circa 1.500 messaggi con Gustavson sulle sue amputazioni degli arti inferiori e su come le aveva eseguite, chiedendogli anche quanto ghiaccio secco avesse usato. Gustavson è stato condannato all’ergastolo con una pena minima di 22 anni all’Old Bailey nel 2024 per aver guidato un’organizzazione di body modification estreme, come la castrazione.
Come riportato da Renovatio 21, il Gustavson era stato condannato all’ergastolo con una pena minima di 22 anni nel carcere dell’Old Bailey nel 2024 per aver guidato un’organizzazione che praticava modifiche corporee estreme.
Il sito Eunuch Maker contava circa 23.000 abbonati in tutto il mondo. Secondo la BBC, il sito gli aveva fruttato circa 375.000 dollari. Il Gustavsone e i suoi assistenti filmavano le procedure e le pubblicavano sul sito web dove erano disponibili in pay-per-view.
La presunta «disforia dell’integrità corporea» è un fenomeno in crescita in tutto il mondo. L’anno passato i medici hanno amputato il quarto e il quinto dito sani della mano sinistra di un ventenne del Quebecco perché credeva che non facessero parte del suo corpo.
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Le connessioni di tali pratiche di perversa «cura» amputante di una presunta «disforia» con la questione del transessualismo – promosse dallo Stato moderno e pagate dal contribuente – dovrebbe saltare agli occhi di tutti.
I casi di amputazioni inflitte, anche più prosaicamente, alle truffe di assicurazioni non sono infrequenti. Nel 2001 si parlò di un signore della provincia autonoma di Bolzano che si sarebbe fatto amputare una gamba dal cugino ottenere un risarcimento dalle assicurazioni, con le quali sarebbero state stipulati contratti da oltre un miliardo di lire in caso di invalidità permanente. Contrariamente all’ingegnoso programma, l’uomo perì sul posto, mentre il cugino fu arrestato e messo in carcere.
La vicenda ispirò, dal Trentino al Veronese ed oltre, diverse conversazioni, battute e probabilmente pure la canzone del gruppo rock di estrema destra scaligero «Truffa all’assicurazione» (2003).
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Immagine screenshot da YouTube
Sanità
Kennedy spiega perché respingere le nuove regole dell’OMS sulla pandemia

The proposed amendments to the International Health Regulations open the door to the kind of narrative management, propaganda, and censorship that we saw during the COVID pandemic. The United States can cooperate with other nations without jeopardizing our civil liberties,… pic.twitter.com/k9IWRavu9D
— Secretary Kennedy (@SecKennedy) July 18, 2025
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