Vaccini
25 ragioni per evitare il vaccino Gardasil

Renovatio 21 pubblica questa traduzione su gentile concessione di Children’s Health Defense.
Sono passati 13 anni da quando la Food and Drug Administration (FDA) ha concesso l’autorizzazione in tempi rapidi al vaccino Gardasil della Merck – promosso per prevenire il tumore della cervice uterina e altri disturbi causati dai quattro tipi di papilloma virus umano (HPV). Inizialmente, l’agenzia autorizzò il Gardasil unicamente per le donne di età compresa tra i 9 e i 26 anni, ma nuove disposizioni della FDA consentono ora a Merck di somministrare il successore del Gardasil, il vaccino 9-valente Gardasil 9, sia a uomini sia a donne di una fascia d’età più ampia, dai 9 ai 45 anni.
Come risultato dell’espansione del mercato del Gardasil, non solo negli Stati Uniti ma nel mondo, il vaccino HPV è diventato il terzo prodotto più venduto della Merck, generando entrate globali per 3.2 miliardi di dollari. Nonostante ciò, il rapporto sulla sicurezza del Gardasil è un vero e proprio disastro. Children’s Health Defense e Robert Kennedy, Jr. hanno girato un video in cui illustrano dettagliatamente i tanti problemi nello sviluppo e sicurezza del Gardasil. Guarda e condividi il video in modo che tu e altri possiate comprendere perché Kennedy si riferisce alle metodologie della Merck come «chiacchiere fraudolente».
«Molte delle cose che dirò oggi sarebbero infamanti se non fossero vere. E se non fossero vere, Merck mi farebbe causa. Ma Merck non lo farà. E non lo farà perché negli Stati Uniti, la verità è la difesa assoluta contro la diffamazione» Robert J. Kennedy jr, video di presentazione del Gardasil Science Day
Quelli che seguono sono 25 fatti che riguardano il vaccino Gardasil/Gardasil 9, compresi dati sui test clinici dei vaccini ed esiti negativi osservati da quando Merck, i funzionari del sistema sanitario e i legislatori hanno imposto i vaccini ad una popolazione ignara.
Placebo e confronti inadeguati
- Un placebo dovrebbe essere una sostanza inerte che somiglia al farmaco da testare. Ma nei test clinici del Gardasil, Merck ha utilizzato un adiuvante neurotossico a base di alluminio denominato AAHS anziché un placebo salino inerte.
- Tra le ragazze e le donne a cui è stato somministrato il vaccino e tra le ragazze a cui è stato somministrato AAHS, un impressionante 2,3% di entrambi i gruppi ha sviluppato condizioni di «patologie autoimmuni sistemiche», molte manifestatesi poco dopo la somministrazione del Gardasil.
- Numerosi studi scientifici associano l’alluminio non solo a malattie autoimmuni ma anche ad autismo, morbo di Alzheimer, demenza e morbo di Parkinson, così come a comportamenti anomali negli animali.
- Merck mentì ai partecipanti allo studio, affermando falsamente che i test clinici non erano studi sulla sicurezza, che il vaccino era già stato dimostrato sicuro e che il placebo era una sostanza salina inerte. [Fonte: The HPV Vaccine on Trial (Prova fotografica, pp. 6 e 12)]
- Quando Merck condusse i test clinici per la nuova formulazione del vaccino, il Gardasil 9, utilizzò Gardasil come placebo nel gruppo di controllo, facendo affidamento sulla mancanza di un placebo inerte per mascherare problemi di sicurezza.
- I 500 microgrammi di alluminio usato come adiuvante (AAHS) nel Gardasil 9 sono oltre il doppio dell’alluminio presente nel Gardasil; questo fa emergere il dubbio se la comparazione del Gardasil 9 con il Gardasil sia giustificata.
- L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che utilizzare un vaccino (anziché una sostanza inerte) come placebo crea uno «svantaggio metodologico» e rimarca altresì che potrebbe essere «difficile o impossibile» stabilire con certezza la sicurezza del vaccino senza l’uso di un placebo.
«Il rapporto sulla sicurezza del Gardasil è un vero e proprio disastro» Robert F.Kennedy jr
Criteri di inclusione ed esclusione inappropriati
- Per i test clinici del Gardasil nel gruppo target con un gruppo di controllo, meno di 1.200 bambini hanno ricevuto il vaccino e meno di 600 erano nel gruppo di controllo. Questo significa che meno di 1.800 bambini hanno posto le basi per la commercializzazione del vaccino a milioni di preadolescenti sani in tutto il mondo.
- I test del Gardasil avevano numerosi criteri di esclusione. Non erano idonei a partecipare persone con gravi allergie, risultati anomali nei pap test precedenti, che avevano avuto più di quattro partner sessuali nella vita, disturbi immunologici o altre malattie croniche, reazione agli ingredienti del vaccino, compresi alluminio, lievito e benzonasi, o precedenti di abusi di alcool e droghe. Ciononostante, Merck oggi raccomanda il vaccino per tutti questi gruppi.
Monitoraggio insufficiente
- Alcuni partecipanti allo studio, ma non tutti, hanno ricevuto dei moduli per registrare le reazioni a breve termine, come prurito e arrossamento. I moduli registravano le reazioni solamente per i successivi 14 giorni e Merck non ha esaminato ulteriormente i partecipanti che hanno riportato gravi reazioni avverse come patologie autoimmuni sistemiche o disturbi mestruali.
- I partecipanti danneggiati hanno lamentato che Merck rifiutò di registrare le reazioni avverse. In molti casi, Merck ha sostenuto che «non erano dovute al vaccino».
- La metà (49,6%) dei partecipanti ai test che hanno ricevuto il Gardasil hanno riportato gravi condizioni mediche mesi dopo la somministrazione. Per evitare di classificare i danni come reazioni avverse, Merck le ha considerate come «nuove condizioni mediche».
Le morti annue dovute al cancro alla cervice negli Stati Uniti sono 2,3/100.000. Il tasso di morte dei test clinici del Gardasil è stato di 85/100.000, 37 volte superiore al cancro.
Il rapporto rischio/beneficio con il cancro non è favorevole
- L’età media della morte per tumore alla cervice uterina è 58 anni. Gardasil viene somministrato a preadolescenti e adolescenti sani il cui rischio di morire per il cancro è praticamente nullo. Gli interventi rivolti a persone sane devono avere un fattore di rischio pari a zero.
- Le morti annue dovute al cancro alla cervice negli Stati Uniti sono 2,3/100.000. Il tasso di morte dei test clinici del Gardasil è stato di 85/100.000, 37 volte superiore al cancro.
- Con 76 milioni di bambini vaccinati con le tre dosi del Gardasil a un costo medio di 420 dollari, la spesa per salvare una vita americana dal cancro alla cervice ammonta a 18,3 milioni di dollari. Per converso, il valore di una vita umana, secondo il National Vaccine Injury Compensation Program facente capo al Ministero della Salute e dei Servizi alla Persona, è di 250.000 dollari – la cifra massima che il governo abbia mai corrisposto per una morte causata da vaccino.
- Secondo il foglio illustrativo del Gardasil, le donne sono fino a 100 volte più predisposte a soffrire di gravi patologie in seguito alla somministrazione del vaccino Gardasil di quanto lo sono a contrarre il tumore alla cervice.
- Le probabilità di sviluppare malattie autoimmuni derivanti dal Gardasil, anche se il vaccino funziona, sono 1.000 volte superiori a quelle di essere salvate dalla morte da tumore cervicale.
- Nei test clinici del Gardasil, le donne che mostravano sintomi di infezione HPV in atto e una precedente infezione da HPV, mostravano il 44% di probabilità in più di sviluppare lesioni uterine o cancro in seguito al vaccino.
- Le donne che hanno ricevuto il vaccino Gardasil nella preadolescenza o nell’adolescenza sono più propense a evitare gli screening per il tumore alla cervice uterina da adulte, ritenendo erroneamente che la vaccinazione anti-HPV sia un sostituto del controllo e che il vaccino azzeri il rischio.
Da quando il Gardasil è stato immesso nel mercato statunitense nel 2006, sono state registrate oltre 450 decessi e oltre 61.000 patologie gravi derivanti dal vaccino anti-HPV al Vaccine Adverse Event Reporting System.
Effetti sulla fertilità
- Le prove raccolte finora mostrano i potenziali danni del Gardasil sulla fertilità, tra cui aborti spontanei e insufficienza ovarica precoce.
- Merck non ha mai testato gli effetti del vaccino sulla fertilità. Ad ogni modo, i test clinici su Gardasil e Gardasil 9 hanno mostrato alte percentuali di aborti spontanei, rispettivamente il 25% e il 27,4%, molto più alte del tasso naturale, che si attesta tra il 10% e il 15% nella fascia d’età esaminata.
- Il Polisorbato 80 e il borato di sodio (Borax) sono associati a infertilità negli animali. Entrambi sono ingredienti del Gardasil ed entrambi vengono elencati nel protocollo clinico in cui si dichiarava di utilizzare un placebo salino benigno.
Post-autorizzazione
- Nel 2015 la Danimarca ha aperto cinque nuove cliniche HPV per curare i bambini danneggiati dal Gardasil, che poco dopo l’apertura avevano già in cura 1.300 pazienti.
- Da quando il Gardasil è stato immesso nel mercato statunitense nel 2006, sono state registrate oltre 450 decessi e oltre 61.000 patologie gravi derivanti dal vaccino anti-HPV al Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS).
- Merck ha mentito al VAERS sulla morte di Christina Tarsell, affermando falsamente che il suo medico attribuì il decesso a un virus anziché al Gardasil [Fonte: The HPV Vaccine on Trial (p. 144).]
Il vaccino non doveva essere autorizzato
Come suggerisce la fine del libro pubblicato nel 2018 The HPV Vaccine on Trial, la commercializzazione del Gardasil in 125 paesi del mondo ha mostrato, in modo terribilmente vero e scioccante, il fenomeno che spinse Hans Christian Andersen a scrivere I vestiti nuovi dell’Imperatore. Nel mondo, sono state riportate alla FDA e all’OMS oltre 100.000 reazioni avverse legate al Gardasil, mentre continuano a moltiplicarsi scandali, cause legali, gravi danni e decessi.
Per quasi 200 anni, la storia di Andersen ha insegnato ai lettori l’importanza di raccontare la verità, di fare attenzione all’evidenza e di ascoltare i bambini. La bella favola creata per il pericoloso vaccino Gardasil non deve più esistere. È tempo, per usare le parole delle autrici di The HPV Vaccine on Trial, di proclamare ad alta voce che l’imperatore è nudo».
Il team di Children’s Health Defense
© 21 maggio 2019, Children’s Health Defense, Inc. Questo lavoro è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.
Autismo
Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.
Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.
Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.
Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».
Oh. My. God.
President Trump calls out the VACCINE TERRORISTS…pic.twitter.com/dJLDTn9xbX
— Liz Churchill (@liz_churchill10) September 8, 2025
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Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.
La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.
Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.
Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.
Poor Melania, they made her sit right next to disgusting Bill Gates as he talks about vaccines and gene editing…
Melania did not look pleased.. pic.twitter.com/J87raKn242
— Ray Bogan (@RayyBogan) September 5, 2025
Melania Trump is being accused of being rude and disrespectful to Bill Gates
People are upset by the look she gave him pic.twitter.com/5FCndtH5a6
— Terrence K. Williams (@w_terrence) September 5, 2025
L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.
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Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.
In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.
Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Vaccini
La Florida verso l’eliminazione di tutti gli obblighi vaccinali pediatrici

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Autismo
La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

Un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. indica che l’uso del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti, secondo quanto riportato dai media.
Fonti vicine alla questione hanno affermato al Wall Street Journal che bassi livelli di folato e l’uso del farmaco a base di paracetamolo saranno menzionati nel prossimo rapporto sull’autismo dell’HHS tra i potenziali fattori causali dell’autismo.
Kennedy, segretario dell’HHS (la Sanità pubblica USA), ha dichiarato la scorsa settimana alla trasmissione TV Fox and Friends che la sua agenzia stava per rivelare le cause dell’autismo e formulare di conseguenza raccomandazioni normative governative. Le sue osservazioni suggeriscono che l’uso del Tylenol da parte delle madri e la carenza di folati saranno tra i molteplici fattori citati nel rapporto dell’HHS.
«Non esiste una causa unica, ce ne sono molte, molte: c’è un insieme di cause», ha affermato Kennedy. «Stiamo ora raccogliendo prove sufficienti per richiedere un intervento normativo su alcune di queste, o raccomandazioni».
🚨 JUST IN: Robert F. Kennedy Jr. says the Trump administration is about to reveal the true causes of AUTISM and take REGULATORY ACTION on them. FINALLY.
“This is a crisis, there is not a single cause, there are many, aggregation of causes. We are now developing sufficient… pic.twitter.com/C5EOgjCEey
— Eric Daugherty (@EricLDaugh) August 28, 2025
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RFK jr. ha sottolineato l’impennata documentata dei tassi di autismo, passati da meno di uno su 10.000 nel 1970 a un caso ogni 31 americani, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Anche se l’autismo è sovradiagnosticato, una parte significativa di questi bambini presenta gravi disabilità, il che indica un reale e notevole aumento del disturbo.
«La maggior parte dei casi ora è grave», ha affermato Kennedy ad aprile, discutendo i risultati di un sondaggio sull’autismo condotto dal CDC e spiegando che «il 25% dei bambini a cui viene diagnosticato l’autismo non è verbale, non ha familiarità con il bagno» e presenta altri comportamenti disfunzionali tipici dell’autismo grave, come il sbattere le mani.
Durante un’audizione al Senato tenutasi giovedì, Kennedy ha anche sottolineato il legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e l’autismo.
«Nel 2002, il CDC ha condotto uno studio interno sui bambini della contea di Fulton, in Georgia, e ha esaminato i bambini che avevano ricevuto il vaccino MPR in tempo, confrontandoli con quelli che lo avevano ricevuto più tardi. I dati di quello studio hanno mostrato che i ragazzi di colore che avevano ricevuto il vaccino in tempo avevano una probabilità del 260% maggiore di ricevere una diagnosi di autismo rispetto ai bambini che avevano aspettato», ha spiegato Kennedy.
«Il capo scienziato, il dottor William Thompson, scienziato senior per la sicurezza dei vaccini presso il CDC, ha ricevuto l’ordine dal suo capo, Frank DeStefano, che è a capo della divisione per la sicurezza delle vaccinazioni, di entrare in una stanza con altri quattro coautori per distruggere quei dati», ha affermato Kennedy.
Questa storia è stata divulgata dal Thompson, divenuto «gola profonda» del CDC e uno dei coautori che hanno intenzionalmente omesso i dati dello studio del 2004 che mostravano il collegamento tra vaccino MPR e autismo nei bambini neri.
Sebbene una definizione di autismo in continua evoluzione e ampliamento possa contribuire ad aumentare le diagnosi, Kennedy ritiene che le «tossine ambientali» abbiano contribuito a una vera e propria epidemia di autismo.
«Esamineremo i vaccini, ma esamineremo tutto. Tutto è in gioco: il nostro sistema alimentare, la nostra acqua, la nostra aria, i diversi modi di essere genitori, tutti i tipi di cambiamenti che potrebbero aver scatenato questa epidemia», aveva precedentemente dichiarato il capo dell’HHS a Fox News.
«È un’epidemia», ha insistito Kennedy. «Le epidemie non sono causate dai geni. I geni possono fornire vulnerabilità, ma è necessaria una tossina ambientale».
«Sappiamo che è una tossina ambientale a causare questo cataclisma», ha detto Kennedy, «e la identificheremo».
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In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.
Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.
A novembre dell’anno scorso, dopo la vittoria elettorale di Trump e l’annuncio della nomina di Kennedy alla Sanità USA, le azioni dei produttori di vaccini erano crollate.
Renovatio 21 ancora nel 2019 pubblicava la serie di articoli di Kennedy su vaccini, autismo e altre malattie croniche.
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