Pedofilia
Sesso con bambini robot? Già una realtà
Pubblichiamo questa nostra traduzione dal sito Lifesitenews. La ripugnante realtà dei bambini-robot per pedofili, già in auge da diversi anni sia in Oriente che negli USA, è ancora sconosciuta in Italia.
Mentre visitava una fabbrica di giocattoli per adulti in Giappone che produce sexbots –robot realistici creati per l’appagamento sessuale – un giovane giornalista della BBC ha scoperto per caso una sezione dell’edificio dove venivano assemblati sexbots con sembianze infantili.
Child Sexbots: robot realistici dalle sembianze infantili creati per l’appagamento sessuale
Secondo una inchiesta del Daily Star, il giornalista della BBC James Young rimase «visibilmente scosso» e disse in seguito che «quella visione era davvero raccapricciante. Volevo solo andarmene da lì».
«Quella visione era davvero raccapricciante. Volevo solo andarmene da lì»
«Il signor Young, che è anche scienziato biologo con protesi ad un braccio e ad una gamba, ha viaggiato in tutto il mondo per incontrare creatori di robot sessuali per il suo documentario», scrive l’articolo. «Durante l’esposizione, ha notato che sembrava proprio “che avessero il potenziale per tirare fuori il peggio di noi”».
Mentre alcuni affermano che le bambole sessuali infantili e i sexbots sempre più realistici fungeranno da deterrente contro gli abusi sessuali verso i bambini da parte dei pedofili, molti esperti ritengono invece che la nascente industria incoraggi la predazione sessuale, portando così ad un aumento e non ad una diminuzione dello sfruttamento sessuale dei bambini.
Molti esperti ritengono invece che la nascente industria incoraggi la predazione sessuale, portando così ad un aumento e non ad una diminuzione dello sfruttamento sessuale dei bambini
Alcune di queste bambole assomigliano a bambini di appena tre anni e possono essere personalizzate per riprodurre espressioni facciali molto realistiche, tra cui la tristezza e la paura.
Ancora più preoccupante è il fatto che i clienti possono personalizzare l’ordine delle loro bambole per farle assomigliare a bambini che conoscono realmente fornendo fotografie al produttore. Nel caso dei sexbots infantili attualmente in fase di sviluppo, i clienti pedofili avranno anche la possibilità di fornire modelli di registrazioni vocali per dare ulteriormente l’illusione di una vera gratificazione sessuale con un bambino specifico conosciuto dal cliente.
I clienti pedofili avranno anche la possibilità di fornire modelli di registrazioni vocali per dare ulteriormente l’illusione di una vera gratificazione sessuale con un bambino specifico conosciuto dal cliente.
Secondo thecrimereport.org, «queste bambole che sono state confiscate ai confini di (…) Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Canada, per citarne alcuni (…) contengono parti anatomiche e orifizi (bocca, vagina e ano) che possono essere usati per ospitare un pene maschile adulto».
YouTube, Instagram, Twitter e Pinterest sono complici.
I colossi dei social media – che sono spesso pronti a censurare i messaggi cristiani e conservatori come «offensivi» o «violazioni degli standard comunitari» – non sono poi così attenti quando si tratta di censurare sulle loro piattaforme la promozione di questi sexbots e bambole sessuali.
«Da YouTube a Instagram, da Twitter a Pinterest, i video e i link ai mercati online di bambole sessuali con sembianze infantili appaiono sui più grandi siti di social media», ha recentemente riferito l’affiliata della NBC a New York .
«Su un canale YouTube chiamato Pretty Dolls, che è stato rimosso da allora, i video sulle bambole a grandezza naturale simili a bambini e venduti per scopi macabri sono stati guardati più di 100.000 volte», prosegue l’articolo . «Oltre agli annunci sui social media, Google Shopping offriva anche bambole sessuali bambino – e c’erano annunci anche su Amazon».
Mentre YouTube e Twitter rimuovono rapidamente link e siti offensivi in risposta all’indagine della NBC, sono apparse ulteriori promozioni di queste bambole sessuali, rivelando quanto questo problema sia dilagante e quanto determinati a fare affari siano sia i fornitori che i clienti.
Mentre YouTube e Twitter rimuovono rapidamente link e siti offensivi in risposta all’indagine della NBC, sono apparse ulteriori promozioni di queste bambole sessuali
Legislazione per proibire la vendita e la distribuzione di sexbots per bambini negli Stati Uniti
Il Cebing Realistic Exploitative Electronic Pedofilic Robots (CREEPER) Act, che mira a vietare l’importazione e la distribuzione di bambole sessuali simili a bambini, è stato introdotto dal membro del Congresso di New York Dan Donovan insieme ad una coalizione bipartisan di 32 co-sponsor.
«È una persona un po’ vile, chi si approfitta dei bambini per soddisfare orribili impulsi pedofili», dice Donovan. «Durante i miei 20 anni come procuratore, ho messo in carcere quegli animali che hanno perpetrato le loro disgustose fantasie su bambini innocenti. Quello che ho visto e ascoltato è stato abbastanza per dare la nausea a chiunque. Ora, come legislatore al Congresso, sto introducendo un disegno di legge per vietare lo sfogo più attuale per i pedofili: le bambole sessuali infantili. Non fanno parte dele nostre comunità».
Importati dalla Cina, da Hong Kong e dal Giappone, le bambole sono volutamente etichettate come manichini o modelli per evitare il rilevamento da parte delle autorità postali.
Le forze dell’ordine notano una correlazione tra gli acquisti di bambole del sesso da parte di individui che hanno precedenti di reati contro i bambini. «Delle 128 bambole sequestrate nel Regno Unito, l’85% degli uomini che le hanno importate sono stati trovati anche in possesso di pornografia infantile», afferma un comunicato stampa dell’ufficio di Donovan. «Inoltre, psicologi e ricercatori ritengono che queste bambole rinforzino, normalizzino e incoraggino il comportamento pedofilo, mettendo potenzialmente a rischio un maggior numero di bambini».
«In effetti, la psicologia emergente su questo tema dice che tali bambole incoraggiano l’abuso di bambini verso bambini veri», dice Donovan in un editoriale su The Hill. «Peter Fagan della Johns Hopkins School of Medicine ha recentemente dichiarato al The Atlantic che le bambole sessuali infantili hanno probabilmente un “effetto rinforzante” sui pedofili, e “in molti casi causano (l’impulso) di agire con maggiore urgenza».
Peter Fagan, Johns Hopkins School of Medicine: le bambole sessuali infantili hanno probabilmente un “effetto rinforzante” sui pedofil, e “in molti casi causano l’impulso di agire con maggiore urgenza
Una coalizione di esperti di robotica, esperti di etica e protezione dell’infanzia si sono uniti per sostenere la legislazione proposta.
«L’abuso sessuale infantile è un crimine abominevole, che nessun bambino dovrebbe mai subire», dice Michael Polenberg, vicepresidente degli affari governativi di Safe Horizon, una delle principali organizzazioni di assistenza alle vittime. «In che modo, allora, si riconcilia l’avversione della società civile per l’abuso di minori con la produzione e l’importazione di bambole a grandezza naturale simili a bambini reali a scopo sessuale? Questo è, sotto più aspetti, profondamente preoccupante».
«Attualmente si assiste ad un drammatico aumento alla creazione di robot sessuali parlanti attraverso intelligenza artificiale», ha spiegato Noel Sharkey, condirettore della Foundation for Responsible Robotics. «La possibilità di creare repliche robotiche anatomicamente dettagliate di bambini specifici per l’appagamento sessuale ora è qui ed è sicuramente un passo più lungo della gamba. Tali dispositivi avranno un impatto nefasto sulla nostra società e diventeranno una minaccia per la sicurezza sessuale dei nostri bambini».
«I sequestri di bambole sessuali infantili dimostrano che i predatori sessuali e i pedofili non si fermeranno davanti a nulla per raggiungere questi bambini»
«I sequestri di bambole sessuali infantili dimostrano che i predatori sessuali e i pedofili non si fermeranno davanti a nulla per raggiungere questi bambini», ha detto Stacie Rumenap, presidente di Stop Child Predators. «Non c’è dubbio che queste bambole saranno utilizzate per attirare e manipolare i bambini e alla fine porteranno ad un maggiore abuso e sfruttamento sessuale dei bambini veri».
Melanie Blow, COO della Campagna Stop Abuse, ha dichiarato: «L’abuso sessuale infantile è ormai un’epidemia nella nostra società, che colpisce un quinto dei bambini della nostra nazione. Un’epidemia con enormi costi umani e finanziari. Tutto ciò che normalizza l’attrazione sessuale degli adulti nei confronti dei bambini contribuirà solo a peggiorarla. Queste bambole infantili e i robot che fanno ciò sono perfettamente legali, e questo è un problema».
Kathleen Richardson, fondatrice della Campagna contro i robot sessuali e De Montfort University, professore di etica e cultura di robot e intelligenza artificiale, ha dichiarato: «Ho ascoltato in prima persona le storie delle vittime di abusi sessuali durante l’infanzia e dobbiamo fare tutto il possibile per prevenire incidenti futuri. Dare bambole e robot del sesso ai pedofili non farà altro che incoraggiare atti dannosi nei confronti di bambini innocenti. La sicurezza di un bambino non dovrebbe mai essere messa al di sotto del desiderio di un predatore o dei profitti delle aziende commerciali».
«Dare bambole e robot del sesso ai pedofili non farà altro che incoraggiare atti dannosi nei confronti di bambini innocenti.»
I robot sessuali con sembianze infantili possono fermare la pedofilia?
Alcuni suggeriscono che i Child Sexbot (CSB) forniranno uno sfogo sicuro per le persone sessualmente attratte dai bambini.
Secondo l’inchiesta della NBC, «essi prefigurano un futuro in cui ai pedofili vengono prescritti i CSB in modo che possano dare il loro impulso senza reali vittime».
«C’è un ampio consenso tra gli esperti sul fatto che né bambole sessuali infantili né CSB debbano essere disponibili per l’acquisto», continua il report. «Ma alcuni esperti dicono che è giunto il momento di condurre ricerche scientifiche per valutare il loro possibile uso come deterrente per la pedofilia, un disturbo psichiatrico che causa attrazione sessuale verso i bambini in età prepuberale e che ora viene trattato attraverso la psicoterapia o, in alcuni casi, con droghe in grado di frenare la libido».
Le CSB possono portare alla normalizzazione del sesso con i bambini.
Mentre i sostenitori della fabbricazione e dell’utilizzo di queste bambole e robot sessuali affermano che esse possono avere un valore clinico nel limitare gli atti sessuali criminali contro bambini veri, la scienza e la medicina suggeriscono invece che è una mera illusione.
Secondo l’articolo pubblicato dall’Harvard Health, la società ha buone ragioni nell’avere questa visione pessimista rispetto alla pedofilia, che «rimane una sfida importante per medici e amministratori». Il rapporto continua: «La pedofilia è un orientamento sessuale e per questo è improbabile che cambi».
C’è il timore che i CSB possano normalizzare il comportamento deviante – conducendo così i pedofili ad andare oltre con le vittime reali. Secondo il gruppo no-profit Campaign against Sex Robots del Regno Unito, non ci sono prove che le bambole sessuali o i sexbots adulti abbiano frenato la richiesta di prostitute», continua la NBC.
C’è il timore che i CSB possano normalizzare il comportamento deviante – conducendo così i pedofili ad andare oltre con le vittime reali.
Il direttore del gruppo, la dottoressa Kathleen Richardson, professoressa di etica e cultura dei robot alla De Montfort University di Leicester, ha affermato: «Ho parlato con adulti abusati da bambini e non appoggiano l’uso dei CSB. Dicono che i pedofili sono così lontani dalla loro stessa umanità che dare loro una macchina non risolverebbe affatto il problema di fondo».
«Per il bene dei bambini del nostro paese – dice il deputato Donovan – non possiamo assolutamente permettere queste bambole sessuali con sembianze di bambini prendano piede nelle nostre comunità».
Fonte: Lifesitenews
Pedofilia
Kirk, un boomer ha cercato di «distrarre la polizia» dal vero tiratore
Subito dopo l’assassinio di Charlie Kirk è stato arrestato un uomo che si era avvicinato alla polizia urlando «gli ho sparato, ora sparate a me». George Zinn, 71 anni, è descritto come un «boomer» – cioè della generazione dei nati tra il 1946 e il 1964 – attivista di sinistra.
Questa azione ha distolto le risorse della polizia, probabilmente aiutando il vero tiratore a fuggire, secondo rapporti di polizia ora resi pubblici.
Giunto al dipartimento di polizia, Zinn ha chiesto un avvocato e affermato di non aver sparato a Kirk, ma di averlo fatto solo «per distogliere l’attenzione dal vero tiratore». Mentre veniva poi trasportato in ospedale per un problema di salute, Zinn fece commenti simili, aggiungendo che «voleva essere un martire per la persona che era stata colpita».
Quasi 48 ore dopo la sparatoria, Tyler Robinson, un politico di sinistra verificato con un fidanzato trans, è stato arrestato e accusato dopo che i suoi genitori conservatori lo avevano denunciato. Inizialmente, le bizzarre azioni di Zinn sono state sospettate da alcuni come un complotto organizzato in cui Zinn e Robinson facevano parte di una rete più ampia.
NEW: The 71-year-old audience member who was arrested at Charlie Kirk’s UVU event says he told cops he shot Kirk to distract police so the real shooter could escape.
“I shot him, now shoot me,” George Zinn allegedly said immediately after Kirk was shot.
While speaking to… pic.twitter.com/2JiwWXKgR3
— Collin Rugg (@CollinRugg) September 16, 2025
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Zinn è stato arrestato nella prigione della contea di Utah con l’accusa di ostruzione alla giustizia, un crimine di secondo grado.
Poi il colpo di scena oscuro: gli investigatori hanno rivelato che Zinn aveva immagini di pornografia infantile sul suo telefono. È accusato di quattro capi d’accusa per sfruttamento sessuale di minore dopo che la polizia ha trovato immagini di bambine in «varie fasi di svestizione e pose sessuali» sul telefono di Zinn. La polizia ha affermato che Zinn ha ammesso di aver ottenuto «gratificazione sessuale» dalla visualizzazione e dalla condivisione di quel tipo di immagini.
Lo sviluppo fa pensare a tanti casi simili, in cui attorno a perpetratori di violenze si cela la pedopornografia.
Molti ricordano che l’uomo ucciso in legittima difesa dal giovane Kyle Rittenhouse durante i moti BLM di Kenosha, in Wisconsin, Joseph Rosembaum, era stato condannato per pedofilia.
Come riportato da Renovatio 21, al figlio di Ryan Routh, il secondo attentatore di Donald Trump, fu trovata pedopornografia nei computer.
Il pattern pone delle domande serie: c’è una rete di pedofili goscisti che fiancheggia la violenza? Le immagini compromettenti sono inserite dalle autorità per incastrarli? Oppure c’è una naturale relazione tra pedofilia e violenza politica?
Su questo ultimo punto qualche ragguaglio è stato possibile vederlo durante l’istituzione della zona autonoma di Seattle lo scorso anno e negli scritti di Hakim Bey, teorico anarchico autore di controversi scritti su pedofilia e pederastia.
Un saggio sull’argomento, ci sembra, non è ancora stato scritto.
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Immagine screenshot da Twitter
Pedofilia
Roblox è invaso da «predatori di bambini»: causa in uno Stato americano
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This is what your kids are doing on Roblox. Playing ‘Public Showers’ experiences – Maturity level ‘N/A’https://t.co/6JD4edyV6M pic.twitter.com/kVpyXrHAsQ
— Attorney General Liz Murrill (@AGLizMurrill) August 14, 2025
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«Questa è un’altra ‘esperienza’ a cui i bambini possono essere esposti su Roblox: Public Bathroom Simulator», ha continuato la Murrill su X.Here’s another ‘experience’ that children were exposed to on Roblox: Escape to Epstein Islandhttps://t.co/6JD4edyV6M pic.twitter.com/MsGD78PAWC
— Attorney General Liz Murrill (@AGLizMurrill) August 14, 2025
Secondo la procuratrice, i bambini hanno avuto accesso anche a 600 giochi «Diddy» sulla piattaforma Roblox.This is another ‘experience’ that children can be exposed to on Roblox: Public Bathroom Simulatorhttps://t.co/6JD4edyV6M pic.twitter.com/6prFnWhiZb
— Attorney General Liz Murrill (@AGLizMurrill) August 14, 2025
Here are some of the ‘experiences’ that children have been exposed to on Roblox: 600 “Diddy” Gameshttps://t.co/6JD4edyV6M pic.twitter.com/sLhHAD3Qz6
— Attorney General Liz Murrill (@AGLizMurrill) August 14, 2025
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La scorsa settimana, un giovane che avrebbe fatto della denuncia dei pedofili su Roblox la sua missione è stato bandito dalla piattaforma dopo aver ricevuto da Roblox una richiesta di cessazione e desistenza. «Roblox ha fatto di più per mettere a tacere un informatore che per fermare i predatori sulla propria piattaforma», ha osservato il famoso utente X di I Meme Therefore I AM. «Lasciate che questo vi entri in testa», ha aggiunto.(RT & SHARE)
Congressman @RoKhanna has created a petition asking for transparency from Roblox regarding their child safety issues. Please sign this, thank you https://t.co/CFnrXRTDV7 pic.twitter.com/2YlzUT5jLc — Schlep (@RealSchlep) August 13, 2025
Non si tratta della prima volta che Roblox affronta dure critiche. Ancora tre anni fa, un servizio della BBC sosteneva che il videogioco aveva problemi legati a contenuti sessuali e razzismo decisamente troppo espliciti. Secondo il reportage, i giocatori si incontrano in «condomini» virtuali per parlare di sesso e persino fare sesso, o perlomeno un’approssimazione di rapporto sessuale visti i loro corpi a blocchi Roblox. E questo è un grosso problema, poiché la maggior parte degli utenti del gioco sono bambini anche di età inferiore ai 13 anni che sono tecnicamente autorizzati a giocare.🚨OUTRAGEOUS: Michael, the young man behind @RealSchlep, helped expose child predators on Roblox — and how did the billion-dollar company respond?
Not by fixing the problem. Not by teaming up with him. Not by protecting kids. But by threatening him with a cease-and-desist.… https://t.co/L9MIn4D8Nh pic.twitter.com/wWtmbqMQoQ — I Meme Therefore I Am 🇺🇸 (@ImMeme0) August 11, 2025
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Gender
Pedofilo omosessuale ottiene un bambino tramite maternità surrogata. Bisogna stupirsi?
La rete si scalda per un caso che cala un tris considerevole: matrimonio gay, pedofilia, utero in affitto. Si aggiungerebbe, in questo caso, anche il crowdfunding. Lo riporta LifeSite.
Un coro di indignazione è esploso sui social media statunitensi dopo che è stato rivelato che un omosessuale registrato come molestatore sessuale dopo essere stato condannato per abusi sessuali su un giovane adolescente, è riuscito a ottenere un bambino tramite maternità surrogata.
L’uomo che ha «sposato» un altro uomo è descritto come un molestatore sessuale di primo livello in Pennsylvania, condannato per «abuso sessuale su minori» e «possesso di materiale pedopornografico». All’epoca insegnante di chimica al liceo, l’uomo era stato arrestato nel 2016 per numerose «esplicite richieste e conversazioni sessualmente esplicite» con uno studente sedicenne, dopo che era stato scoperto per aver inviato 20 foto di nudo e un video sessualmente esplicito di se stesso.
Lo scandalo è esploso dopo che la coppia ha condiviso un video in cui festeggiava le feste con il bambino nato da madre surrogata durante il suo primo anno di vita.
Il giornalista cittadino Derek Blighe ha pubblicato il video su X, osservando: «a meno che non accada un miracolo, questo bambino non ha quasi nessuna possibilità di avere una vita normale».
Il post di Blighe è stato visualizzato ben oltre 11 milioni di volte.
Unless a miracle happens, this child has almost no chance at a normal life. pic.twitter.com/dwwXaH4Nbi
— Derek Blighe (@BligheDerek) July 27, 2025
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«Come fanno dei degenerati malati come questi a ottenere l’approvazione per diventare tutori di un bambino?» ha chiesto l’attivista contro la presenza di transessuali nello sport Riley Gaines. «Per quanto mi riguarda, chiunque sia coinvolto nel processo di approvazione dovrebbe essere in prigione».
How do sick degenerates like this get approved to be the guardian of a child?
As far as I’m concerned, anyone involved in their approval process should be in prison. https://t.co/j8blpeoLGY pic.twitter.com/mqKU0kwnYv
— Riley Gaines (@Riley_Gaines_) July 28, 2025
«Concepire un bambino con l’intenzione di affidarlo a una famiglia senza madre per farlo crescere da queste due creature», ha scritto il commentatore cattolico youtuber Matt Walsh su X. «Assolutamente orribile. Una malvagità indescrivibile».
Turns out this might be a surrogacy situation. That’s even worse. Conceiving a child with the intention of placing him in a motherless home to be raised by these two creatures. Absolutely horrifying. Evil beyond description.
— Matt Walsh (@MattWalshBlog) July 28, 2025
Secondo quanto scrive Lifesite, non solo la coppia è riuscita ad ottenere il bambino nonostante i trascorsi sessuali criminali dell’uomo, ma pare che abbiano utilizzato l’app di crowdfunding GoFundMe per aiutarlo.
«È stato rivelato che una coppia gay che ha finanziato tramite crowdfunding il proprio percorso di maternità surrogata ora ha la custodia di un bambino, nonostante uno dei partner (…) sia stato condannato per reati sessuali su minori, sfruttando una scappatoia della Pennsylvania per la maternità surrogata che aggira le restrizioni statali sull’adozione per i predatori registrati», ha riportato Right Angle News Network su X.
«Orribile», ha scritto l’attivista pro-life Lila Rose, fondatrice di LiveAction. «Dopo la diffusione virale di un video di due uomini che baciavano un neonato acquistato tramite crowdsourcing, fecondazione in vitro e madre surrogata, gli investigatori di internet hanno scoperto che uno degli uomini era un molestatore sessuale registrato».
Horrific.
After a viral video of two men kissing a little baby boy who they bought via crowdsourcing, IVF and a surrogate, internet sleuths discovered one of the men was a registered sex offender.
No vetting process is required for surrogacy. Anyone with money can buy a child.… pic.twitter.com/AkBYxJLy5I
— Lila Rose (@LilaGraceRose) July 29, 2025
«Non è richiesto alcun processo di verifica per la maternità surrogata. Chiunque abbia soldi può comprare un bambino», ha detto Rose. «Non solo questo bambino è stato privato di una madre intenzionalmente, ma non sono stati messi in atto meccanismi di sicurezza per proteggerlo. I bambini non sono merci».
«Vietate la maternità surrogata», ha aggiunto la Rose.
La deputata repubblicana degli Stati Uniti Anna Paulina Luna ha chiesto al procuratore generale della Pennsylvania: «perché a questo molestatore di bambini è consentito adottare un bambino?»
«Il fatto che quest’uomo stia sfruttando una scappatoia che consente l’adozione tramite maternità surrogata, pur essendo un molestatore sessuale registrato, è disgustoso. Dovrebbe essere FUORILEGGE», ha dichiarato.
«Non mi interessa chi sei, qual è la tua razza o il tuo genere: se sei un molestatore sessuale registrato, non ti dovrebbe essere permesso di avvicinarti ai bambini, figuriamoci adottarli», ha detto la Luna.
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Renovatio 21 considera che lo stupore si addice solo a chi fino ad ora ha tenuto gli occhi chiusi: tutti i nodi della Necrocultura sono collegati l’uno con l’altro in modo istituzionalizzato grazie allo Stato moderno: con il diritto all’aborto si crea il diritto alla fecondazione in vitro (che uccide molte più bambini dell’aborto, ma che grazie a questo sono finalmente considerati come sacrificabili), con il matrimonio gay si crea giocoforza il «diritto» alla maternità surrogata, con il «diritto al gender» si apre all’istituzionalizzazione di ogni possibile devianza (come visibile ai gay pride), con l’erosione progressiva di vari tabù: si ricordano gli ammiccamenti a certe manifestazioni riguardo ai bambini delle famiglie normali.
Aggiungiamo che, se fosse vero che l’omosessualità proviene dall’assenza della figura paterna (come sosteneva Sigmund Freud), l’ondata presente è stata creata dalle leggi sul libero divorzio – un’altra legge teratogenetica che andrebbe abolita quanto prima, ma siete dei folli se sperate che i pro-vita dell’establishment provino a dirlo e a farci una battaglia.
A Renovatio 21, invece, abbiamo proprio intenzione di farlo: combattere la Necrocultura in maniera integrale, senza nessun compromesso, e con tutta la forza che abbiamo.
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