Guerra cibernetica
«Spoofing», gli attacchi hacker che possono mettere a rischio i voli aerei

Una moltitudine di incidenti aerei commerciali verificatisi solo nel primo mese di quest’anno: molteplici incursioni in pista, collisione appena evitate, apparecchiature di terra che si schiantano contro gli aerei e incidenti in pista di aerei che si sfiorano tra loro, tutti fattori che rimandano alle assunzioni DEI (Diversità, equità e inclusione) di personale a cui le compagnie aeree sono state costrette dall’amministrazione Biden.
Il settore dell’aviazione commerciale si trova ad affrontare una situazione allarmante: esisterebbe una tattica in grado di far schiantare gli aerei e uccidere centinaia di passeggeri e membri dell’equipaggio senza ricorrere al dirottamento: il fenomeno si chiama «spoofing», ed è al centro di un articolo pubblicato qualche settimana fa da LifeSiteNews.
«Gli episodi di spoofing sono al centro dell’attenzione del settore aereo dal 2021 e stanno diventando sempre più frequenti e preoccupanti» scrive il sito nordamericano.
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Un articolo della rivista Forbes di febbraio scriveva che «la FAA [ente di controllo del volo americano, ndr] ha detto ai piloti di passare all’analogico mentre aumentano gli incidenti di “spoofing” del GNSS», sottolineando al grande pubblico questa crescente preoccupazione per l’industria aeronautica.
Gli attacchi GNSS (Global Navigation Satellite System) minacciano la difesa, la navigazione marittima, l’aviazione e altre infrastrutture critiche e di trasporto che dipendono dai dati di posizionamento globale satellitari. Nei cieli, interferenze, jamming (cioè disturbo dei segnali) e spoofing hanno interessato aerei militari, compagnie aeree commerciali e operatori di jet privati.
Lo spoofing interrompe il sistema di navigazione computerizzato di un aereo, il che può far sì che il pilota voli pericolosamente fuori rotta o a una quota non effettiva, in base ai dati falsi ricevuti dal computer di navigazione del pilota automatico.
Un esempio lampante di interferenza è un volo della Qantas del marzo scorso, quando il GPS di un A380 della Qantas è stato disturbato da navi da guerra cinesi.
GNSS è un termine generico che comprende tutti i sistemi di posizionamento satellitare globali. Ciò include diverse costellazioni di satelliti in orbita sulla superficie terrestre e che trasmettono continuamente segnali che forniscono un posizionamento geospaziale autonomo con copertura globale.
La costellazione GPS, sviluppata e controllata dagli Stati Uniti, è ancora il GNSS più utilizzato al mondo, ma i principali paesi hanno ora sviluppato la propria costellazione: Glonass (Russia), Beidou (Cina) e Galileo (Europa) con una precisione migliorata. Il GNSS è utilizzato in collaborazione con i sistemi GPS e tutti i ricevitori GNSS sono compatibili con la maggior parte dei dispositivi GPS.
Un articolo di OPS.Group, una pubblicazione per piloti professionisti, spiega che «per gli equipaggi di volo, il carico di lavoro e il rischio di sicurezza a catena risultante dagli incontri di spoofing stanno cambiando e crescendo. Inizialmente, il rischio principale di uno spoofing GPS era di navigazione: i piloti automatici iniziavano a virare inaspettatamente, la posizione degli aerei diventava incerta, l’IRS a volte andava perso. Con l’aiuto dell’ATC (controllo del traffico aereo), spesso tramite vettori radar, la situazione poteva essere risolta».
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Con l’aumento dell’intensità e della frequenza degli episodi di spoofing quest’anno, sta emergendo un secondo insieme di rischi più preoccupanti.
«L’elenco è lungo» scrive LSN. «Il GPS è interconnesso in molti, se non nella maggior parte, dei sistemi aeronautici oggigiorno. L’EGPWS (Enhanced Ground Proximity Warning System), il nostro amico fidato per tenerci lontani dal terreno, sta soffrendo molto e sta diventando inaffidabile. I falsi allarmi, a volte ore dopo l’evento di spoofing, sono ormai di routine e, di conseguenza, molti stanno inibendo il sistema. Gli equipaggi stanno perdendo fiducia in quello che fino a ora era un dispositivo eccezionalmente affidabile e fondamentale per eliminare gli incidenti CFIT (Controlled Flight Into Terrain)».
«Anche i go-around causati direttamente dagli effetti di spoofing GPS vengono visti più regolarmente» continua LifeSite. I falsi avvisi EGPWS sono i principali colpevoli, ma in alcuni casi il vento indicato sul Navigation Display è falso e porta a confusione. In altri, il comportamento del pilota automatico e le insolite indicazioni di glideslope/localizzatore causano avvicinamenti mancati. Ogni go-around aumenta immediatamente il carico di lavoro dell’equipaggio e riduce il margine di sicurezza».
Il rischio è quello dell’erosione definitiva della sovranità spaziale americana.
«Hanno riso del concetto di protezione satellitare di Ronald Reagan, ispirato a “Star Wars”, e hanno schernito la “Space Force” di Donald Trump, ma entrambi questi presidenti patrioti avevano perfettamente ragione quando parlavano di preoccupazione per la protezione satellitare americana» scrive LSN «I media odierni ne parlano raramente, ma l’America cadrà in ginocchio se i nostri satelliti GPS, di comunicazione e infrastrutturali saranno compromessi o distrutti. È un modo per sconfiggere un paese senza usare nemmeno un’arma».
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Immagine di Kent Wien via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC 2.0
Guerra cibernetica
I principali aeroporti europei colpiti dagli hacker. Cosa può esserci dietro?

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Guerra cibernetica
La repressione della pirateria provoca diffuse interruzioni di Internet in tutta la Spagna

LaLiga, il principale campionato di calcio spagnolo, è al centro di dure critiche per aver celebrato un aumento del 142% nelle notifiche di rimozione antipirateria nel 2025, causando però gravi danni collaterali al funzionamento di Internet. Lo riporta Reclaim The Net.
Con l’avvio della stagione 2025/2026, il 15 agosto, LaLiga ha intensificato la sua campagna di controllo, provocando interruzioni diffuse di siti web, servizi e piattaforme legali.
Il programma antipirateria, gestito con Telefónica e supportato dai tribunali spagnoli, permette a LaLiga di ordinare ai principali provider Internet, come Movistar, Vodafone, Orange e DIGI, di bloccare indirizzi IP sospettati di ospitare streaming non autorizzati. Questo approccio colpisce interi intervalli IP, spesso condivisi da migliaia di domini legittimi, causando l’oscuramento di ampie porzioni di Internet per gli utenti spagnoli, soprattutto durante le partite.
Piattaforme come Amazon, Cloudflare, GitHub, Twitch e Google Fonts sono state coinvolte nei blocchi. TorrentFreak ha segnalato interruzioni settimanali di servizi come Vercel, mentre anche il registro dei domini .cat ha subito disservizi. iXsystems, sviluppatore di TrueNAS, ha dovuto modificare il proprio sistema di distribuzione, passando a BitTorrent per garantire agli utenti l’accesso agli aggiornamenti di sicurezza, resi inaccessibili dai blocchi in Spagna.
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Utenti in Spagna, Italia e Francia hanno lamentato problemi di connettività nei forum di TrueNAS, con alcuni costretti a usare VPN, sebbene anche servizi come WARP di Cloudflare siano stati bloccati durante le partite.
LaLiga, nel frattempo, ha riportato l’invio di oltre 26 milioni di notifiche di rimozione nella prima metà del 2025, più del doppio rispetto al 2024, ma solo l’11% degli streaming segnalati è stato disattivato.
Le contestazioni legali contro questa strategia crescono, con Cloudflare e RootedCON che si sono appellati alla Corte Costituzionale spagnola. Tuttavia, non ci sono segnali di un’interruzione dei blocchi, e con la nuova stagione gli utenti temono un aumento della censura.
Gli oppositori chiedono riforme, sostenendo che il sistema punisca gli utenti legittimi senza contrastare efficacemente la pirateria, sostenendo che la campagna di LaLiga, confondendo protezione con abuso di potere, minaccia il web aperto.
Non si tratta dell’unico problema telematico avutosi in Ispagna in questi mesi.
Come riportato da Renovatio 21, a maggio la Spagna era stata colpita da una diffusa interruzione delle comunicazioni interessando regioni come Madrid, Catalogna, Valencia, Andalusia, Aragona e Paesi Baschi. In diverse zone, l’accesso al numero di emergenza 112 è stato interrotto, costringendo le autorità locali a fornire numeri di contatto alternativi per i servizi di emergenza.
Il guasto nazionale arrivata poche settimane dopo che un enorme blackout elettrico aveva colpito l’intera penisola iberica.
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Guerra cibernetica
«Grandi palle», membro DOGE, picchiato in istrada di notte da giovinastri, ma ha salvato una ragazza

🚨🇺🇸 BIG BALLS LIVED UP TO HIS NAME FIGHTING DC CARJACKERS… NOW TRUMP’S FIGHTING BACK
Edward “Big Balls” Coristine didn’t get that nickname for nothing. Former @DOGE staffer tried to stop a carjacking and took a beating for it. Trump’s response? Enough is enough. “We… https://t.co/kUu6B9ZeTO pic.twitter.com/zfdDJJtswv — Mario Nawfal (@MarioNawfal) August 5, 2025
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