Geopolitica
Putin: gli europei scondinzoleranno dietro a Trump dopo aver tentato attivamente di interferire nella sua elezione
L’UE ha sempre preso spunto politico da Washington e continuerà a farlo con Donald Trump in carica, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. Nonostante alcuni leader dell’UE si siano opposti attivamente all’elezione di Trump, il neo-insediato presidente «ripristinerà l’ordine» e riporterà il blocco all’ordine «abbastanza rapidamente», ritiene il vertice del Cremlino.
Il presidente russo ha rilasciato queste dichiarazioni domenica in un’intervista al giornalista di Russia-1 TV Pavel Zarubin. Sono passati decenni dall’ultima volta che l’Europa ha avuto politici forti in grado di formarsi opinioni indipendentemente da Washington, ha affermato Putin, riferendosi all’era dell’ex presidente francese Jacques Chirac e del cancelliere tedesco Gerhard Schroder.
Tuttavia, negli ultimi anni, le politiche dell’UE sono state guidate da «piccoli pesciolini politici» privi di istruzione e capacità, ha affermato Putin, osservando che questi individui hanno «felicemente eseguito qualsiasi ordine del presidente a Washington sotto Biden», ma «si sono confusi quando Trump ha improvvisamente vinto» le elezioni di novembre.
«Non amano Trump, lo hanno combattuto attivamente, hanno interferito nella vita politica, nelle elezioni americane… Trump ha idee diverse su cosa è bene e cosa è male, anche nella politica di genere, in altre questioni, e a loro non piace», ha detto Putin, il quale crede, tuttavia, che non passerà molto tempo prima che l’UE segua di nuovo gli ordini di Washington.
🇷🇺🇪🇺Donald Trump with his character will put things in order very quickly, European elites will stand at their master’s feet and gently wag their tails, Vladimir Putin said.
Other important statements by the Russian leader in an interview with Pavel Zarubin:
▪️Contemporary… pic.twitter.com/MkTNAfMuo6
— dana (@dana916) February 2, 2025
«Vi assicuro che Trump, con il suo carattere e la sua perseveranza, ripristinerà l’ordine molto rapidamente. E tutti loro, vedrete, presto tutti loro staranno ai piedi del padrone e scodinzoleranno dolcemente», ha sostenuto Putin.
Dopo essersi congratulati con Trump per la sua vittoria elettorale a novembre, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz si sono comunque affrettati a chiedere al blocco UE di agire in modo unito di fronte al ritorno di Trump al potere. Finora, le azioni esecutive di Trump non hanno preso di mira direttamente l’UE
Tuttavia, la scorsa settimana ha ribadito la sua intenzione di imporre tariffe «sostanziali» sui beni del blocco. Bruxelles si è impegnata a rispondere a queste azioni «in modo proporzionato», mentre il primo ministro francese Francois Bayrou la scorsa settimana ha chiesto al blocco di opporsi a Trump e alle sue politiche o di essere «schiacciato».
«Gli Stati Uniti hanno deciso di intraprendere una forma di politica estremamente autoritaria… e se non facciamo nulla, il nostro destino è molto semplice: saremo dominati. Saremo schiacciati. Saremo emarginati», ha affermato Bayrou.
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Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
Geopolitica
Gli europei sotto shock per la strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti per il 2025
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Geopolitica
Orban: l’UE pianifica la guerra con la Russia entro il 2030
Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha sostenuto che l’Unione Europea si sta preparando a un confronto bellico con la Russia e mira a raggiungere la piena prontezza entro il 2030. Parlando sabato a un raduno contro la guerra, Orban ha denunciato come il Vecchio Continente stia già procedendo verso uno scontro militare diretto.
Il premier magiaro delineato un iter in quattro tappe che di norma conduce al conflitto: la rottura dei legami diplomatici, l’applicazione di sanzioni, l’interruzione della collaborazione economica e, da ultimo, l’inizio delle ostilità armate. Secondo lui, la maggioranza di questi passaggi è già stata percorsa.
«La posizione ufficiale dell’Unione Europea è che entro il 2030 dovrà essere pronta alla guerra», ha dichiarato, rilevando inoltre che i Paesi europei stanno virando verso un’«economia di guerra». Per Orban, taluni membri dell’UE stanno già riconfigurando i comparti dei trasporti e dell’industria per favorire la fabbricazione di armamenti.
Il premier du Budapest ha ribadito la contrarietà di Budapest al conflitto. «Il compito dell’Ungheria è allo stesso tempo impedire che l’Europa entri in guerra», ha precisato.
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Orban ha più volte manifestato aspre critiche alla linea dell’UE riguardo alla crisi ucraina. L’Ungheria ha sempre respinto le sanzioni nei confronti di Mosca e gli invii di armi a Kiev, invocando invece colloqui di pace in luogo di un inasprimento.
L’allarme riecheggia le recenti uscite del presidente serbo Aleksandar Vucic e del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, entrambi i quali hanno insinuato che un scontro tra Europa e Russia diventi sempre più verosimile nei prossimi anni.
Malgrado la retorica sempre più bellicosa di certi membri dell’UE e della NATO verso la Russia, nessuno ha apertamente manifestato l’intenzione di impegnarsi in una guerra. La scorsa settimana, il presidente del Comitato Militare NATO, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha confidato al Financial Times che l’Unione sta valutando opzioni per un approccio più ostile nei riguardi di Mosca, inclusa l’ipotesi che un attacco preventivo possa configurarsi come atto difensivo.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Geopolitica
Scontri lungo il confine tra Thailandia e Cambogia
Massive explosion on the Cambodian side of the Cambodia Thailand border from an F-16 airstrike from Thailand 🇹🇭🇰🇭‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️ pic.twitter.com/R8W7KtQtjv
— WW3 Monitor (@WW3_Monitor) December 8, 2025
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