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Meta avverte il suo stesso CEO Mark Zuckerberg: potrebbe morire in uno scontro di MMA con Musk
L’interesse di Mark Zuckerberg per il combattimento in gabbia potrebbe avere un «impatto negativo materiale» sugli affari di Meta, nel caso in cui il fondatore di Facebook dovesse subire un grave infortunio o addirittura morire mentre si esercita, il colosso dei social media ha avvertito gli investitori. Lo riporta RT.
Nell’ambito del suo rapporto annuale presentato questo mese alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per il 2024, Meta – la società madre di Facebook e Instagram – ha avvertito di possibili rischi per la sua attività e potenzialmente per il prezzo delle sue azioni su alcune delle attività curriculari dello Zuckerberg.
«Attualmente dipendiamo dalla continuità dei servizi e dalle prestazioni del nostro personale chiave, incluso Mark Zuckerberg», ha affermato Meta nel rapporto. Aggiunge che Zuckerberg partecipa a «varie attività ad alto rischio, come gli sport da combattimento… che comportano il rischio di lesioni gravi e morte».
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«Se il signor Zuckerberg dovesse diventare indisponibile per qualsiasi motivo, potrebbe esserci un impatto negativo sostanziale sulle nostre operazioni», continua il documento.
Zuckerberg, 39 anni, ha iniziato ad allenarsi nell’arte marziale del Brazilian Ju-Jitsu durante il lockdown del COVID-19, raccontando l’anno scorso al podcaster Lex Fridman che così facendo lo ha portato a essere «picchiato» spesso. Il CEO di Meta ha successivamente iniziato ad allenarsi nelle arti marziali miste (MMA).
L’anno scorso lo Zuckerberg aveva anticipato uno scontro contro il collega magnate Elon Musk a seguito di uno scontro online tra i due, con il CEO dell’Ultimate Fighting Championship (UFC) Dana White che tentava senza successo di formare un accordo per organizzare quello che aveva predetto sarebbe stato «il più grande incontro mai visto nella storia del mondo».
A novembre, Zuckerberg ha rivelato sulla piattaforma Instagram di Meta di aver subito uno strappo a uno dei suoi legamenti crociati anteriori mentre si allenava per un incontro di MMA che, secondo lui, avrebbe dovuto svolgersi all’inizio del 2024.
Una foto di accompagnamento mostrava il magnate dei social media in un letto d’ospedale con pesanti cinghie sulla gamba sinistra, mentre teneva un pugno chiuso. Si prevede che l’infortunio, che ha richiesto un intervento chirurgico, richiederà diversi mesi per guarire, ma ha dichiarato nel post di Instagram che «non vede l’ora» di combattere una volta ripresosi.
Lo Zuckerberg, che è il maggiore azionista di Meta, si è allenato con diversi apprezzati combattenti di arti marziali miste, tra cui i campioni UFC passati e presenti Israel Adesanya e Alexander Volkanovski. Recentemente gli è stata assegnata la cintura blu nel Ju Jitsu brasiliano sotto la guida dell’esperto di arti marziali Dave Camarillo.
In una lunga intervista nel podcast di Joe Rogan, Musk aveva dichiarato di avere anche lui una storia di allenamenti nelle arti marziali, tra cui il Judo, rivelandosi di essersi danneggiato una vertebra cercando di eseguire un lancio Judo contro un lottatore di Sumo che gli amici gli avevano fatto trovare ad una festa di compleanno.
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Il Musk ha altresì rivelato, con dovizia di particolari, i calcoli di fisica che lo spingono a pensare che prevarrebbe comunque sullo Zuckerbergo nonostante le tecniche impiegate. Musk, 52 anni, è alto 1 metri e 88; il suo peso è stato considerato intorno ai 90 chili o più. Il fondatore di Facebook, 40 anni, è invece minuto: è alto 1 metro e 71 e peserebbe 70 chili.
Musk negli anni ha lanciato diverse accuse a Zuckerberg e alla sua piattaforma, suggerendo anche dubbi sul ruolo dei suoi investimenti per «l’integrità elettorali» durante il voto presidenziale americano 2024.
Secondo quanto raccontato dallo stesso imprenditore di Tesla, egli avrebbe parlato per via telefonica con il ministro della Cultura Sangiuliano per avere il colosseo come sfondo per l’incontro di lotta con Zuckerberg.
In un’altra occasione Musk, provando una nuova componente dell’autopilota delle macchine Tesla si sarebbe fatto portare a casa di Zuckerberg a San Francisco, suonando il campanello e domandando di celebrare subito la sfida nel ring domestico del giovane miliardario ebreo del New Jersey. Pare gli sia stato detto che lo Zuckerberg «era via».
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Immagine screenshot da YouTube
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Il giudice Moraes infligge a Musk un’altra multa per X in Brasile
Elon Musk è stato condannato a pagare un’altra multa se vuole che il Brasile revochi il divieto nazionale imposto sulla sua piattaforma X ad agosto, hanno riferito i media locali, citando un fascicolo della Corte Suprema depositato venerdì.
La multa è stata ordinata dal giudice Alexandre de Moraes dopo che X è diventato brevemente accessibile nel Paese nonostante il precedente divieto, presumibilmente tramite il provider di Internet satellitare di Musk, Starlink.
La disputa tra Musk e le autorità brasiliane risale ad aprile, quando Moraes aveva intimato a X di cancellare diversi account che si diceva stessero diffondendo disinformazione, tra cui, sembra, anche quelli di alcuni esponenti politici. Musk aveva rifiutato, dicendo che la mossa avrebbe violato la legge brasiliana.
Il 30 agosto, il Moraes ha imposto un divieto nazionale a X. Ha inoltre imposto una multa alla piattaforma per non aver nominato un nuovo rappresentante legale in Brasile e ha ordinato il congelamento dei conti di X e Starlink, una sussidiaria della SpaceX di Musk nel paese, per garantirne il pagamento.
Come riportato da Renovatio 21, a metà settembre il tribunale ha sbloccato entrambi i conti, ma ha prelevato 18,35 milioni di reais brasiliani (circa 3,3 milioni di dollari) per far rispettare la multa.
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Musk inizialmente si è rifiutato di soddisfare le richieste di Moraes, definendolo «un dittatore malvagio che si spaccia per giudice». Tuttavia, all’inizio di questa settimana, il team legale di X ha affermato che la piattaforma ha risolto i problemi rilevati dalla corte, tra cui la nomina dell’avvocato Rachel de Oliveira come nuovo rappresentante legale. Ha richiesto che il divieto sulla piattaforma venisse revocato.
Venerdì la corte ha dichiarato di aver ricevuto un rapporto dall’ente di controllo delle telecomunicazioni brasiliano (Anatel) che affermava che X era diventato accessibile per due giorni interi la settimana precedente nonostante la sospensione. Moraes ha accusato Musk di aver «deliberatamente e illegalmente» cercato di «aggirare» il divieto e gli ha ordinato di pagare altri 10,3 milioni di reais (1,9 milioni di dollari) se desidera ripristinare la piattaforma in Brasile. A Oliveira è stato anche ordinato di pagare una multa di 300.000 reais (55.200 dollari).
«Il ritorno immediato di X dipende esclusivamente dal pieno rispetto della legislazione brasiliana e dall’assoluta osservanza degli ordini del tribunale in materia di sovranità nazionale», ha affermato Moraes nell’ordinanza del tribunale.
Il team legale di X in Brasile ha rifiutato di commentare l’ultima mossa di Moraes. Anche Musk è rimasto insolitamente silenzioso sulla notizia finora.
Come riportato da Renovatio 21, il Brasile è solcato da manifestazioni di massa per la libertà di parola indetta dai bolsonariani, che inneggiano a Elon Musk e alla sua piattaforma social.
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Immagine MINISTÉRIO DAS COMUNICAÇÕES via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
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Trump minaccia di perseguire Google
President Trump says he will request the prosecution of Google at “the maximum levels” when he wins the Election and becomes President of the United States. pic.twitter.com/viyG7tVdya
— Laura Loomer (@LauraLoomer) September 27, 2024
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All’epoca, un rappresentante di Google disse a NBC News che la funzione di completamento automatico stava riscontrando problemi quel giorno, aggiungendo che l’azienda stava «esaminando queste anomalie e lavorando per apportare miglioramenti». Altri commentatori avevano notato che Google sembrava non rimandare subito a risultati relativi all’attentato alla vita di Trump qualora si procedesse con una query, privilegiando pagine riguardanti gli attentati di tutti gli altri presidenti di decenni fa. Alcuni utenti hanno lamentato che la ricerca per «Donald Trump» produce risultati che riguardano Kamala Harris secondo una luce positiva.Wow, Google has a search ban on President Donald Trump!
Election interference? pic.twitter.com/dJzgVAAFZA — Elon Musk (@elonmusk) July 29, 2024
Google Search results for ‘Donald Trump’ filled with news articles about Kamala Harris. pic.twitter.com/qEcsvCbcoD
— Oli London (@OliLondonTV) July 29, 2024
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La Shanahan ha dettagliato il suo supporto a Trump in un recente incontro pubblico con Tucker Carlson, dove ha parlato, tra le altre cose, di autismo e vaccini, del tradimento del Partito Democratico rispetto alla democrazia, del pericolo e dell’aberrazione della riproduzione artificiale e del culto transumanista che vive in Silicon Valley.“MAGA Meets MAHA” Nicole Shanahan RFK Jr’s ex running mate released this EPIC Documentary About MAGA supporters!!! #MakeAmericaGreatAgain #MakeAmericaHealthyAgain #TRUMP2024ToSaveAmerica pic.twitter.com/W7Z3Dbn9RW
— Project Constitution (@DeleteLawzClips) September 15, 2024
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