Connettiti con Renovato 21

Bizzarria

Manifestazione pubblica degli zoofili in Germania

Pubblicato

il

Un gruppo di sedicenti zoofili tedeschi ha protestato la scorsa settimana per chiedere l’eliminazione la legge sulla protezione degli animali del Paese, la quale vieta qualsiasi rapporto sessuale tra esseri umani e animali.

 

La manifestazione è stata ripresa dall’agenzia statale russa Ruptly, ora non più visibili in Europa. Si è trattata, scrive Summit News, di una sorta di «marcia dell’orgoglio zoofilo».

 

Un partecipante, intervistato fra immagini di pastori tedeschi e uno striscione colorato multilingua del «Zoophile-right day» («giornata dei diritti zoofili»), dichiara di aver avuto una volta un rapporto sessuale con un cane maschio, «che mi ha usato, diciamo». «Al momento vivo con una femmina di pastore tedesco».

 


 

«Per me è molto più facile costruire una relazione con gli animali che con gli umani» dice l’occhialuto signore intervistato. «Quindi per me è più facile avere qualche contatto sessuale con un animale piuttosto che con un umano».

 

Alcuni utenti di Twitter notano che le facce dei cani ripresi non sembrano particolarmente allegre.

 

La legge tedesca sulla protezione degli animali vieta qualsiasi atto sessuale con animali. I trasgressori devono affrontare una pesante sanzione di 25 mila euro.

 

Tuttavia la locomotiva d’Europa ha varie volte avuto casi di questo genere finiti ad avere copertura pubblica.

 

Qualche hanno fa la testata Frankfurter Rundschau scrisse che la landestierschutzbeauftragte («responsabile di stato per la tutela degli animali») Madeleine Martin, aveva preso a dire che legge è oramai totalmente manchevole riguardo al tema dello «stupro animale».

 

Un concetto da capogiro, e da vomito, ma che rispondeva ad una serie di casi specifici.

 

La funzionaria tedesca racconta un caso accaduto nel Gross-Gerau, Germania sudoccidentale. Un allevatore cominciò a notare che le sue pecore erano diventate particolarmente fredde nei confronti del contatto con gli umani: quando si avvicinava loro, queste scappavano terrorizzate.

 

L’allevatore, turbato dall’improvviso cambio di comportamento delle sue bestie, mise una telecamera di sorveglianza nella stalla, e scoprì qualcosa di rivoltante: nottemtempo, serque di uomini entravano nell’allevamento per consumare rapporti sessuali con le  pecore di sua proprietà.

 

«Vi sono uomini che sminuiscono la gravità di questo fatto dichiarando che tratta del loro stile di vita» disse la Martin al Rundschau, chiedendo la messa al bando della bestialità in tutto il Paese.

 

Giornali locali tedeschi hanno riportato voci di bordelli zoofili dove i tedeschi si possono accoppiare con lama, ungulati vari e chissà cos’altro. Racconti del genere si fanno anche per il Sud-Est asiatico, dove questi abissi di lordura biologica e morale sembrerebbero attrarre questo nuovo tipo di turismo sessuale.

 

ZETA è una sigla zoofila che opera apertamente in Germania, dedita alla lotta contro i tentativi del governo di vietare la bestialità. «I meri concetti morali non hanno motivo di divenire leggi» aveva detto anni fa Michael Kiok, il volto del gruppo.

 

Ricordiamo che dietro alla zooerastia c’è una filosofia, anche molto importante a livello accademico e sociale.

 

Il filosofo australiano Peter Singer, sommo vertice dell’utilitarismo contemporaneo, oltre che una cattedra nell’Ivy League ha il primato di filosofo morale più ascoltato al mondo. Le sue teorie sull’aborto post-natale (valevole per i neonati umani, che sono dipendenti dai genitori, ma non per le bestie) scaldano i cuori del goscismo mondiale; i suoi discorsi sull’«altruismo effettivo» entusiasmano i giovani ricchissimi filantropi della Silicon Valley, il suo pensiero sui diritti animali – diligente conseguenza logica della filosofia utilitarista, così come aveva già capito nel XIX secolo il suo fondatore Jeremy Bentham – informa la coscienza di gran parte del mondo animalista e vegano.

 

Meno conosciuto, e oggi sparito dai riferimenti su Wikipedia,  è il suo saggio «Heavy Petting», osceno calembour sessuale con la parola pet, «animale domestico», in cui Singer parla del sesso con gli animali.

 

«Copuliamo, come loro. Hanno peni e vagine, come noi, e il fatto che la vagina di un vitello possa essere sessualmente soddisfacente per un uomo mostra quanto siano simili questi organi».

 

Il problema, dice Singer, potrebbe essere legato a quell’idea religiosa – che noi sappiamo essere purtroppo installata fino alla fine dei tempi nella tradizione cattolica, dell’atto sessuale come atto fertile:

 

«Il tabù sul sesso con gli animali potrebbe aver avuto origine come parte di un più ampio rifiuto del sesso non riproduttivo. Ma la veemenza con cui questo divieto continua a essere mantenuto, la sua persistenza mentre altri atti sessuali non riproduttivi sono diventati accettabili, suggerisce che c’è un’altra potente forza all’opera: il nostro desiderio di differenziarci, eroticamente e in ogni altro modo, dagli animali».

 

In pratica è lo specismo, lo scoglio ulteriore: questa tendenza dell’uomo a sentirsi sopra gli animali, e quindi, pare dire il filosofo utilitarista, a schifare i rapporti con essi. Anche perché, ricorda dettagliosamente il Singer, magari sono proprio loro a volerlo:

 

«Il sesso con gli animali non deve essere crudele. Chi non è stato a una festa disturbato dal cane di casa che afferra le gambe di un visitatore e strofina vigorosamente il suo pene contro di esse? L’ospite di solito scoraggia tali attività, ma in privato non tutti si oppongono all’essere usati dal proprio cane in questo modo e occasionalmente possono svilupparsi attività reciprocamente soddisfacenti». Segue nell’articolo dell’australiano un racconto rivoltante a base di possibili orangotanghi stupratori, con zoologhe che riflettono se è il caso di accettare la cosa.

 

Il lettore ricorderà che una proposta di legalizzare i matrimoni tra uomo e animale fu avanzata dal geniale deputato grillino Carlo Sibilia, poi sottosegretario al ministero dell’Interno, il quale puntualizzava la sua idea scrivendo nel post del forum dicendo che tali unioni riconosciute tra «specie diverse» potevano avvenire «purché consensienti» (sic)

 

Non parlavamo di bestialità linguistiche o politiche, tuttavia, ma di bestialità tout court.

 

Esiste, sta arrivando. Galoppa già in Germania, il Paese più ammirato e «civilizzato» del mondo: è il mondo moderno, bellezza. Lo Stato non-etico, sempre e comunque. La dignità umana giù per la sentina, in nome di diritti che poi, come si è visto, ti possono togliere in un nanosecondo, assieme a quelli più fondamentali (compreso il respirare, ora divenuto «etichetta respiratoria».

 

A che cosa dobbiamo preparare i nostri figli?

 

Siamo sicuri di non riuscire a fare qualcosa prima di consegnare un mondo del genere alla cosa più importante che abbiamo?

 

 

 

 

Continua a leggere

Bizzarria

Accademici della Nuova Guinea attaccano Biden per i discorsi sullo zio cannibalizzato

Pubblicato

il

Da

Gli accademici della Papua Nuova Guinea hanno criticato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden per aver insinuato che i loro connazionali avessero mangiato suo zio dopo un incidente aereo in tempo di guerra. Le tribù locali «non mangiano semplicemente gli uomini bianchi caduti dal cielo», ha detto un professore al quotidiano britannico Guardian.

 

Mercoledì, parlando a una manifestazione elettorale in Pennsylvania, Biden ha raccontato il presunto destino del secondo tenente Ambrose J Finnegan Jr., il cui aereo da ricognizione fu «abbattuto in Nuova Guinea» nel 1944. «Non hanno mai trovato il suo corpo», ha detto Biden, «perché una volta c’erano molti cannibali – davvero – in quella parte della Nuova Guinea».

 

Michael Kabuni, docente di scienze politiche all’Università della Papua Nuova Guinea, ha detto al Guardian che, sebbene il cannibalismo fosse storicamente praticato da alcune tribù che abitavano il Paese, «non mangiavano semplicemente tutti gli uomini bianchi caduti dal cielo».

 

«Il gruppo melanesiano… è un popolo molto orgoglioso», ha detto il professor Kabuni. «E troverebbero questo tipo di categorizzazione molto offensivo. Non perché qualcuno dica “oh, in Nuova Guinea c’era il cannibalismo” – sì, lo sappiamo, è un dato di fatto. Ma toglierlo dal contesto e insinuare che tuo zio salti giù dall’aereo e in qualche modo pensiamo che sia un buon pasto è inaccettabile».

 

La carne umana non era un alimento base nella dieta melanesiana, ha spiegato il dottor Kabuni. Invece, alcune tribù mangiano i loro parenti defunti come usanza funeraria, ha detto al giornale britannico. Secondo l’Università dell’Australia Occidentale, la pratica scatenò l’epidemia di una malattia mortale conosciuta come «Kuru» e si estinse all’inizio degli anni Sessanta.

Sostieni Renovatio 21

«In realtà sono senza parole», ha detto al Guardian il leader dell’opposizione della Papua Nuova Guinea, Allan Bird. «Non mi sento offeso. Ð davvero divertente. Sono sicuro che quando Biden era bambino, queste sono le cose che sentiva dire dai suoi genitori. E probabilmente gli è rimasto impresso per tutta la vita».

 

Il professore di economia Maholopa Laveil ha sostenuto che Biden avrebbe dovuto scegliere meglio le sue parole, considerando che gli Stati Uniti hanno firmato un patto di sicurezza con la Papua Nuova Guinea l’anno scorso. Una volta raggiunto l’accordo, Washington sta attualmente tentando di spingere il Paese a uscire da un patto separato con la Cina.

 

«Per un presidente degli Stati Uniti dire questo – soprattutto dopo che molti accordi sono stati siglati con PNG e il lavoro che hanno svolto nel Pacifico – anche a braccio, non penso che si sarebbe dovuto dire affatto», ha detto il professor Laveil.

 

Secondo i registri militari ufficiali, lo zio Finnegan è stato ucciso quando il suo aereo si è schiantato «per ragioni sconosciute» al largo della costa settentrionale dell’isola. “Un membro dell’equipaggio è sopravvissuto ed è stato salvato da una chiatta di passaggio”, afferma la POW/MIA Accounting Agency del Pentagono (l’ente per i prigionieri di guerra e i caduti), aggiungendo che «una ricerca aerea il giorno successivo non ha trovato traccia dell’aereo scomparso o dei membri dell’equipaggio dispersi».

 

Biden ha una lunga esperienza nell’esagerare il proprio coinvolgimento in eventi storici. L’81enne ha affermato falsamente di aver visitato Ground Zero a New York il giorno dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre, di essere stato arrestato mentre tentava di far visita a Nelson Mandela in una prigione sudafricana e di aver marciato con manifestanti per i diritti civili negli anni Sessanta.

 

Si tratta di quantità di balle ripetute in ogni momento della sua carriera.

 

Come riportato da Renovatio 21, il Biden al mendacio più spudorato ha aggiunto talvolta anche il plagio, come dimostrato dal caso dei discorsi copiati da quelli del politico laburista britannico Neil Kinnock, del quale ripeteva pure i dettagli biografici sulla sua famiglia.

 

Varie volte egli dovette scusarsi perché beccato a mentire spudoratamente, talvolta peggiorando la sua situazione. Al ritiro dalla campagna presidenziale 1987, La Repubblica (sì, La Repubblica), aveva intitolato «Casa Bianca, si ritira Biden, il candidato copione».

 

C’è da chiedersi: una carriera politica riuscita nonostante le menzogne o grazie alle menzogne?

 

Se esistesse ancora una stampa libera, se lo starebbe chiedendo da lungo tempo.

 

Perché questo è l’uomo che ci sta portando verso la Terza Guerra Mondiale.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr

Continua a leggere

Bizzarria

Donna trasporta cadavere in banca per avere un prestito

Pubblicato

il

Da

Una donna in Brasile è stata presa in custodia dopo aver trasportato il cadavere di un uomo anziano in una banca, sostenendo che era suo zio e che avrebbe firmato un prestito, secondo quanto riferito dai giornali locali, che citano la polizia locale.   Erika de Souza Vieira Nunes, che affermava di essere la nipote e badante del 68enne Paulo Roberto Braga, martedì ha portato il cadavere in una banca in un sobborgo di Rio e ha detto al cassiere che l’uomo voleva un prestito di 17.000 reais (circa 3000 euro).   Lei teneva una penna e spostava la mano in avanti senza ottenere alcuna risposta, come mostra il filmato della telecamera di sicurezza della banca.   «Zio, stai ascoltando? Devi firmare», avrebbe detto, suggerendo di firmare per lui. «Firma, così non mi fai più venire il mal di testa, non ne posso più», aggiunse la donna, afferrando da dietro il collo dell’uomo con la mano.   «Non penso che stia bene. Non ha un bell’aspetto», ha osservato diffidente un dipendente, con Nunes che ha risposto «Non dice niente, è fatto così».  

Sostieni Renovatio 21

Poi si è rivolta al defunto: «Se non stai bene, ti porto in ospedale».   Il personale della banca si è insospettito poiché la testa dell’uomo continuava a cadere all’indietro e hanno chiamato la polizia. che hanno arrestato sul posto la donna. La Nunes è stata accusata di frode. Il cadavere è stato portato all’obitorio.   «Sapeva che era morto… era morto da almeno due ore», ha detto mercoledì l’ufficiale investigativo, Fabio Luiz Souza, al programma di notizie Bom Dia Rio. «Non mi sono mai imbattuto in una storia come questa in 22 anni», ha aggiunto il poliziotto, il quale ha riferito che segni visibili di livor mortis (la decolorazione del corpo nei cadaveri) non lasciano dubbi sullo stato del Braga.   Successivamente è stato stabilito che Braga era morto diverse ore prima del suo viaggio in banca. La polizia ha detto che esaminerà le circostanze della morte dell’uomo e cercherà di determinare se Nunes è effettivamente sua nipote e se altre persone sono state coinvolte nel presunto tentativo di commettere una frode bancaria.   La vicenda fa pensare ad una pellicola di fine anni Ottanta oramai dimenticata, Weekend at Bernie’s (in italiano Weekend con il morto), dove una coppia di amici, sorpresi dalla morte improvvisa del loro ricco ospite, cominciano a portarlo in giro fingendo che sia ancora vivo.   In molti usano la trama del film per descrivere la situazione della Casa Bianca sotto Joe Biden, il quale, peraltro ha appena raccontato una poderosa balla a base proprio di uno zio morto, in questo caso mangiato da cannibali guineani.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine screenshot da Twitter
Continua a leggere

Animali

«Cicala-geddon»: in arrivo trilioni di cicale zombie ipersessuali e forse «trans» infettate da funghi-malattie veneree

Pubblicato

il

Da

Trilioni di cicale emergeranno in ben 16 Stati degli Stati Uniti questa primavera in un evento che un esperto ha soprannominato «cicala-geddon», cioè l’armageddon delle cicale. Lo riportano vari media statunitensi.

 

Quest’anno non solo sono previste più cicale del solito, ma alcune di loro saranno «cicale zombi» infettate da un fungo a trasmissione sessuale che le rende ipersessuali – e, secondo quanto dicono gli esperti, forse perfino «trans».

 

Le cicale sono note per i loro cicli vitali straordinari e altamente sincronizzati. A differenza delle cicale annuali, le cicale periodiche – di cui esistono solo 10 specie – trascorrono la maggior parte della loro vita in forma larvale, sepolte sotto il terreno e nutrendosi del fluido delle radici delle piante.

Sostieni Renovatio 21

Tuttavia quest’anno la loro comparsa sarà uno evento altamente drammatico poiché si prevede che due gruppi di cicale compariranno simultaneamente dalla terra per la prima volta in diverse centinaia di anni. Le covate sono conosciute dagli scienziati come Brood XIX e Brood XII. La loro apparizione congiunta è rara poiché questo evento concomitante non si è verificato dal 1803 e non si verificherà più per altri 221 anni.

 

Brood XIX è il più grande di tutti i gruppi di cicale periodiche ed emergono dopo essere rimasti dormienti per 13 anni sottoterra, mentre Brood XII è un gruppo più piccolo che appare ogni 17 anni. Si prevede che trilioni di cicale spunteranno dalla terra in ben 16 stati.

 

Le cicale emergeranno nella Carolina del Nord centrale, nel Tennessee orientale, nell’Arkansas settentrionale, nel Missouri meridionale, nell’Illinois meridionale e nel Kentucky occidentale. Le cicale appariranno quindi in tutto il Missouri centrale e settentrionale e nell’Illinois, nell’Indiana nordoccidentale, nel Wisconsin meridionale e nell’Iowa orientale.

 

Sebbene gli insetti siano innocui, il suono collettivo dei persistenti canti di accoppiamento dei maschi creerà un rumore straordinario e difficile da ignorare. È sempre bene ricordare che i suoni degli insetti, come il frinire dei grilli o il canto delle cicale d’estate, sono in realtà solo volgari richiami sessuali: milioni di invertebrati che urlano «voglio accoppiarmi!» (diciamo così).

 

Secondo John Cooley, un entomologo dell’Università del Connecticut, la cacofonia dei richiami delle cicale per l’accoppiamento creerà un mix forte e inquietante di rumore sfrigolante, suoni di ronzii e ronzii che «possono spingere fino a 120 decibel se ci si trova proprio dentro lo spazio di questo coro».

 

«È un po’ come avvicinarsi troppo al motore di un aereo», aggiunge oscuramente lo scienziato.

 

Si prevede che lo sciame della cicala inizi alla fine di aprile e durerà fino a sei settimane. Nella maggior parte dei casi le cicale vivranno solo circa un mese prima di morire vicino a dove sono emerse per la prima volta, ha detto Floyd W. Shockley, entomologo e direttore delle collezioni presso lo Smithsonian Museum of Natural History. Shockley aggiunge che i cadaveri delle cicale si accumuleranno a tal punto che dovranno essere rimossi.

 

«Nelle aree urbane, ci saranno numeri sufficienti da rendere necessaria la rimozione dei loro corpi», ha detto Shockley. «Tuttavia invece di gettare la spazzatura o fare pulizia con gli spazzini, le persone dovrebbero considerarli fondamentalmente fertilizzanti gratuiti per le piante dei loro giardini e delle aree naturali».

 

Le cicale vive sono ritenute benefiche per l’ambiente; fungono come giardinieri naturali degli alberi e i buchi che lasciano quando emergono aiutano ad aerare il terreno e consentono all’acqua piovana di penetrare nel sottosuolo.

 

«La foresta è dove vivono», ha spiegato Cooley. «Fanno parte della foresta. Non cercate di ucciderle. Non provare a spruzzare insetticidi o cose del genere. Finirà male perché ce ne sono più di quanti potreste uccidere con l’insetticida. Finireste per uccidere tutto».

 

Tuttavia vi è un ulteriore aspetto del «cicala-geddon» che sta rapendo l’attenzione dei giornali: alcuni di questi insetti verranno infettati da un fungo trasmesso sessualmente che li rende, appunti, «ipersessuali». L’agente patogeno fungino si chiama Massospora cicadina e provoca l’apertura della parte posteriore dell’addome delle cicale adulte. Un tappo bianco gessoso erutta e si impadronisce dei loro corpi, facendo cadere i loro genitali.

 

«La cicala continua a partecipare alle normali attività, come farebbe se fosse sana», ha detto Matthew Kasson, professore associato di Micologia e Patologia Forestale alla West Virginia University. «Come se cercasse di accoppiarsi, vola in giro, cammina sulle piante. Eppure, un terzo del suo corpo è stato sostituito da funghi. È davvero bizzarro».

 

Insomma, una vera e propria cicala zombi, che oltre ad andarsene in giro come nulla fosse pure vuole continuare a fare all’amore.

 

Il professor Kasson dice che il fungo agisce come un tipo di anfetamina e dà agli insetti la loro resistenza. «Ma c’è anche qualcos’altro di insolito in questo. C’è questo comportamento ipersessualizzato. Quindi, i maschi, ad esempio, continueranno a provare ad accoppiarsi con le femmine, senza successo, perché, ancora una volta, la loro parte posteriore è un fungo. Ma fingeranno anche di essere femmine per convincere i maschi a venire a loro. loro. E questo raddoppia il numero di cicale con cui un individuo infetto entra in contatto».

 

Di solito, le cicale maschi emettono un forte ronzio per attirare le cicale femmine e la femmina batte le ali per segnalare che vuole accoppiarsi. Ma il fungo fa sì che i maschi muovano le ali come le femmine per attirare i maschi e, a loro volta, infettarli, racconta il Kasson. «In questo modo, il fungo è sessualmente trasmissibile. Quindi si diffonde come una malattia sessualmente trasmissibile».

 

Quindi, un attimo, ricapitoliamo: cicale zombie ipersessuali trans?

 

Ma che, davvero?

 

Sebbene i ricercatori credano che il fungo venga trasmesso sessualmente, non sono sicuri della sua origine. Ma sospettano che quando le cicale muoiono, le spore penetrano nel terreno e infettano le cicale non ancora schiuse. Per ora poco meno del 5% delle cicale sono infette dal fungo.

 

Si sospetta che il fungo Massospora cicadina rimanga dormiente per anni e poi inizi a diventare un «burattinaio» quando le cicale raggiungono l’età adulta, ha detto l’entomologo. «Poiché questo è un ciclo di vita così bizzarro per un insetto, il fungo ha dovuto cambiare la sua strategia. Quindi, sostanzialmente mantiene l’ospite in vita abbastanza a lungo da massimizzare la dispersione».

 

«Sappiamo che molti animali stanno divorando queste cicale mentre emergono: serpenti e uccelli. È possibile che abbiano un effetto sugli animali che le mangiano? Sì, è possibile». Tuttavia è stato detto che i ricercatori non hanno ancora osservato alcun impatto su altri animali selvatici.

Aiuta Renovatio 21

Come riportato da Renovatio 21, la zomberìa animale è realtà – e non solo per gli animali. Ad esempio, i lupi diventano pronti a prendere il posto di leader di un branco quando vengono infettati dal parassita Toxoplasma gondii. Lo rivela una ricerca su questo incredibile organismo in grado di alterare la psiche e il corpo, anche dell’uomo. Negli scorsi anni è emerso uno studio per cui il T. gondii potrebbe anche cambiare l’aspetto fisico degli esseri umani – addirittura migliorandolo.

 

Il T. Gondii non è l’unico parassita in grado di comandare le azioni di organismi complessi. Vi sono parassiti spingono le formiche a esporsi sui rami degli alberi alti, per essere mangiate meglio dagli uccelli.

 

Altre ricerche suggeriscono fenomeni ben più inquietanti. Uno studio del 2012 su 45 mila nuove madri aveva evidenziato che le donne infette dal T. Gondii possono avere maggiori probabilità di farsi del male o tentare il suicidio.

 

È facile, a questo punto pensare che uno scenario simil-apocalisse zombie, simile quello visto nel videogiuoco e nella serie TV Last of Us, è possibile. Specie se lasciamo libero il campo agli esperimenti Gain of Function. O se introduciamo in modo massivo nella nostra dieta insetti che possono ancora contenere parassiti simili, pronti ad evolversi per sfruttare e ferire il genere umano.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’anno scorso vari focolai di rare epidemie fungine hanno colpito un centinaio di persone negli USA.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 

 

Continua a leggere

Più popolari