Bioetica
L’Oregon vieta l’esonero ai vaccini per motivi religiosi
Ad inizio mese la Camera dei Rappresentanti dell’Oregon ha approvato la proposta di legge che esclude l’esonero dall’obbligo vaccinale per ragioni filosofiche o religiose, e altri stati sono pronti a seguirne l’esempio.
La legge è stata approvata con 35 voti favorevoli e 25 contrari, secondo quanto riportato da The Oregonian, e sono state seguite le linee di partito, con soli due repubblicani che hanno votato a favore e quattro democratici contrari.
La governatrice dell’Oregon, la democratica Kate Brown, ha affermato di voler approvare il controverso decreto 3063, che è ora all’esame del Senato. La proposta di legge consente ai genitori di scegliere di non vaccinare i figli soltanto per ragioni mediche documentate, dice il testo.
Molti genitori rifiutano di vaccinare i figli per motivi filosofici o religiosi.
La legge include anche asili, programmi Head Start (scuole per le famiglie meno abbienti) e altre attività educative. Chi frequenta la scuola online o sceglie l’istruzione parentale, continua ad essere esonerato dall’obbligo vaccinale.
Presto anche lo stato del Maine seguirà l’esempio dell’Oregon nel proibire ai genitori di rinunciare alla vaccinazione dei figli per motivi religiosi e personali. Il Maine è uno dei sette stati con legislazioni simili riguardo l’esenzione dai vaccini solo per motivi di salute certificati da un medico, stando a quanto riporta Reuters.
Gli altri sono: New York, New Jersey, Oregon, Vermont, Minnesota e Iowa.
La maggioranza democratica al Senato dell’Oregon potrebbe votare la proposta già giovedì, secondo Reuters. La camera dei Rappresentanti, controllata dai democratici, l’ha approvata lo scorso mese con voto conforme alle linee di partito, con alcuni repubblicani che hanno contestato la crescente ed inappropriata intrusione del governo.
La governatrice del Maine Janet Mills è a favore di questa misura, stando a quanto riportato dal Bangor Daily News.
Nei vari stati, questa proposta di legge è stata presentata nel bel mezzo della più grande epidemia di morbillo negli Stati Uniti degli ultimi 25 anni, con 704 casi registrati dall’inizio dell’anno.
Nei vari stati, questa proposta di legge è stata presentata nel bel mezzo della più grande epidemia di morbillo negli Stati Uniti degli ultimi 25 anni, con 704 casi registrati dall’inizio dell’anno.
La concentrazione maggiore è a New York City, soprattutto tra la comunità ebrea ortodossa di Brooklyn, a quanto afferma il Center for Disease Control and Prevention e i funzionari della sanità pubblica della città.
Il 9 aprile, il Dipartimento della salute di New York City ha ordinato la vaccinazione di tutte le persone che vivono e lavorano nell’area del quartiere ebraico di Brooklyn, pena il pagamento di pesanti sanzioni.
In marzo la Contea di Rockland, New York, ha decretato l’espulsione dei minori non vaccinati dai luoghi pubblici, anche le chiese, in risposta all’epidemia.
In tutti i 50 stati viene richiesto che i bambini che frequentano le scuole pubbliche siano vaccinati, a meno che non siano presenti controindicazioni mediche. 17 stati permettono l’esenzione dall’immunizzazione per motivi personali, morali o altre credenze
In tutti i 50 stati viene richiesto che i bambini che frequentano le scuole pubbliche siano vaccinati, a meno che non siano presenti controindicazioni mediche. 17 stati permettono l’esenzione dall’immunizzazione per motivi personali, morali o altre credenze. Solo 3 stati escludono le esenzioni non legate a motivi di salute, secondo la National Conference of State Legislatures: Mississippi, West Virginia e California.
L’epidemia di morbillo segue quella di Epatite A nel Michigan di pochi anni fa, che ha provocato la morte di 27 persone dal 2016.
Le epidemie e le leggi proposte nei vari stati continuano a infuocare il dibattito sui vaccini, con le preoccupazioni sui diritti genitoriali e la sicurezza sul contenuto e l’origine dei vaccini, da un lato, e il contingente pro-vax che insiste nell’affermare che gli ingredienti dei vaccini non sono responsabili di autismo né di altre patologie dall’altro.
I pro-vax sostengono che la scienza sia dalla loro parte, asserendo che i dubbi sui vaccini siano stati dissipati e le questioni e le perplessità sulla sicurezza dei vaccini vengono bollate come teoria cospiratoria. Incuranti delle preoccupazioni, i pro-vax insistono che i genitori debbano vaccinare i figli per il bene comune.
Le epidemie e le leggi proposte nei vari stati continuano a infuocare il dibattito sui vaccini
Ad ogni modo, le perplessità sui potenziali effetti collaterali, sull’affidabilità degli ingredienti e sui sotterfugi governativi rimangono.
I gruppi pro-life e a difesa della famiglia condannano la somministrazione dei vaccini derivati da cellule fetali abortite, per ragioni etiche e sanitarie.
Ma i secolaristi, e non solo, continuano a respingere la questione.
Fonte: Lisa Bourne per Lifesitenews
Bioetica
La Danimarca consentirà alle quindicenni di abortire senza il consenso dei genitori
Il governo danese ha annunciato venerdì che consentirà alle donne di interrompere la gravidanza fino a 18 settimane dopo il concepimento invece che a 12. La nuova legislazione segna la prima volta che il paese nordico ha allentato le regole sull’aborto in 50 anni.
Inoltre, le ragazze di età superiore ai 15 anni avranno il diritto di abortire senza l’approvazione dei genitori. Il governo ha abbassato il requisito di età per mantenerlo in linea con l’età del consenso del paese.
«Scegliere se abortire è una situazione difficile e spero che le giovani donne possano trovare sostegno da parte dei loro genitori. Ma se c’è disaccordo, alla fine deve essere la giovane donna a decidere se vuole diventare madre», ha detto Marie Bjerre, ministro per la digitalizzazione e l’uguaglianza di genere.
Attualmente le donne sotto i 18 anni possono abortire, ma solo con il consenso dei genitori.
La legge modificata sulla sanità entrerà in vigore il 1° giugno del prossimo anno.
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La Danimarca è stata tra i primi Paesi dell’Europa occidentale a offrire l’aborto gratuitamente nel 1973, ma lo ha consentito solo fino a 12 settimane dopo il concepimento. Ora le donne potranno interrompere la loro gravidanza per un periodo di tempo più lungo in Danimarca che in qualsiasi altro posto in Europa.
Secondo l’Autorità danese per i dati sanitari, il numero di gravidanze interrotte nel Paese non è aumentato negli ultimi tempi. Nel 2022 ci sono stati 14.700 aborti medici, rispetto ai 14.500 del 2017. Il numero ha raggiunto il picco nel 1975, quando furono legalizzati per la prima volta, a 27.900.
La deputata Mette Thiesen, del populista Partito popolare danese, ha lamentato i cambiamenti, definendola «una giornata terribile. È una nuova legge terribile». Rivolgendosi all’emittente danese DR, ha spiegato che esiste un «equilibrio molto sottile tra il diritto della donna al proprio corpo, ma anche il diritto alla vita della piccola vita che si trova nel grembo materno».
A marzo, la Francia è diventata la prima nazione al mondo a garantire costituzionalmente che le donne possano interrompere la gravidanza, rendendo «irreversibile» il «diritto all’aborto» in Francia, dove nel 2021 un bambino ogni tre nascite è stato ammazzato nel ventre materno.
Come riportato da Renovatio 21, la costituzionalizzazione del feticidio è stato votato praticamente da tutti i partiti, compreso quello di Marine Le Pen.
Renovatio 21 ha proposto una lettura metafisica, demonologica di quanto sta succedendo a Parigi, tra scandali, orrori politici e continue minacce di guerra termonucleare.
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Bioetica
La World Medical Association chiede un cessate il fuoco bilaterale a Gaza
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Bioetica
Controverso centro di Bioetica di Oxford che si occupa di AI chiude i battenti
Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.
Una centrale elettrica di Oxford che genera controverse idee bioetiche ha chiuso i battenti. Il Future of Humanity Institute, diretto dal filosofo svedese Nick Bostrom, è stato inaugurato nel 2005 ed è stato chiuso all’inizio di questo mese.
Un messaggio di commiato sul sito web della FHI afferma che l’istituto ha dato un prezioso contributo allo studio del futuro, «Argomenti che un tempo faticavano a sopravvivere a un’esistenza precaria ai margini di un singolo dipartimento di filosofia sono ora perseguiti da importanti laboratori di Intelligenza Artificiale, agenzie governative, organizzazioni no-profit e centri di ricerca accademica specializzati (e molti altri in fase di creazione)».
Al di fuori del mondo accademico, il professor Bostrom è meglio conosciuto per il suo libro del 2014, Superintelligence: Paths, Dangers and Strategies. Le stelle più importanti della Silicon Valley lo adoravano. «Consiglio vivamente questo libro», ha detto Bill Gates. «Vale la pena leggerlo», ha detto Elon Musk, che non solo ha contribuito con un trafiletto; ha anche donato oltre 1 milione di dollari alla FHI.
Alla FHI sono emerse una serie di idee e movimenti selvaggi e importanti. Secondo il sito web:
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«La FHI è stata coinvolta nella germinazione di un’ampia gamma di idee tra cui il rischio esistenziale, l’effective altruism, l’orientamento a lungo termine, l’allineamento dell’Intelligenza artificiale, la governance dell’Intelligenza Artificiale, il rischio catastrofico globale, il grande futuro, i rischi dell’informazione, la maledizione dell’unilateralismo e l’incertezza morale. Ha inoltre svolto un lavoro significativo sull’antropizzazione, sull’etica del miglioramento umano, sulla modellazione del rischio sistemico, sui mercati di previsione e previsione, sulla ricerca di intelligenza extraterrestre e sugli attributi e le implicazioni strategiche delle principali tecnologie future».
Bostrom è un transumanista che è stato un convinto sostenitore del miglioramento umano per creare «un essere umano potenziato in modo ottimale». Ma più recentemente è stato conosciuto come un pioniere dell’etica dell’Intelligenza Artificiale.
Che cosa è andato storto?
Il crollo dell’exchange di criptovalute FTX e la condanna per frode del suo CEO Sam Bankman-Fried potrebbero aver avuto qualcosa a che fare con questo. Bankman-Fried era un sostenitore di una filosofia promossa da FHI, l’effective altruism. Questa è la convinzione utilitaristica secondo cui le persone dovrebbero concentrarsi sulla massimizzazione della quantità di bene globale che possono fare. Bankman-Fried fece una montagna di danaro e lo regalò, ma erano soldi di altre persone.
Come filosofia, l’altruismo efficace si è rivelato molto fragile. Probabilmente non era il benvenuto al dipartimento di filosofia di Oxford, di cui la FHI faceva parte.
Inoltre, all’inizio dell’anno scorso qualcuno ha riesumato un’e-mail degli anni ’90 in cui Bostrom faceva un commento scandalosamente razzista. Si è scusato, ma la notizia ha fatto scandalo. Alla fine dell’anno scorso, Oxford annunciò che i contratti del restante personale della FHI non sarebbero stati rinnovati.
Michael Cook
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
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Immagine di Tony Hisgett via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
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