Epidemie
L’AI potrebbe creare un’epidemia mortale: ex dirigente Google

Un pioniere dell’intelligenza artificiale ed ex dirigente di Google, ha lanciato un duro avvertimento su questa tecnologia che lui stesso ha contribuito a sviluppare.
«Lo scenario più oscuro è che le persone sperimenteranno agenti patogeni, anche sintetici, che potrebbero finire per essere accidentalmente o intenzionalmente più trasmissibili», ha affermato il co-fondatore di Google DeepMind Mustafa Suleyman, in un recente episodio del podcast The Diary of a CEO.
I virus manipolati dall’Intelligenza Artificiale potrebbero «diffondersi più velocemente o essere più letali», ha affermato il Suleyman, causando inoltre «più danni» e potenzialmente persino uccidendo persone «come una pandemia».
«Stiamo lavorando con cose pericolose», ha continuato. «Non possiamo consentire a chiunque di accedervi. Dobbiamo limitare chi può utilizzare il software di Intelligenza Artificiale, sistemi cloud e persino alcuni materiali biologici».
Con sempre più persone coinvolte nell’AI, c’è il timore che qualcuno possa usarla in maniera impropria, arrivando a modificare geneticamente un agente patogeno virale peggiore di qualsiasi altro mai visto prima e di diffonderlo nel mondo. Per questo e per altri pericoli connessi a questa nuova frangia della scienza tecnologica, il co-fondatore di DeepMind sta sostenendo una strategia di «contenimento» dell’Intelligenza Artificiale simile a quella che la NATO ha in atto per le armi nucleari.
«Dobbiamo limitare l’accesso agli strumenti», ha dichiarato il ricercatore, «e al know-how per portare avanti questo tipo di sperimentazione».
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Ora CEO e co-fondatore di Inflection AI, il Suleymano parteciperà a un vertice sull’intelligenza artificiale guidato dal leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, alla fine di questo mese a Washington DC a cui parteciperanno anche altri luminari del settore come il CEO e co-fondatore di OpenAI Sam Altman, Mark Zuckerberg, il CEO di Alphabet Sundar Pichai e, ovviamente, l’onnipresente Elon Musk.
Molti degli altri partecipanti al forum sull’Intelligenza Artificiale di Suleyman hanno fatto eco alle sue preoccupazioni.
Un recente estratto da una biografia di Musk di prossima uscita, descrive in dettaglio come il miliardario abbia discusso dei pericoli dell’Intelligenza Artificiale sia con l’ex presidente Barack Obama, che con il co-fondatore di Google Larry Page, sebbene nessuno dei due fosse disposto, secondo quanto ricorda, a fare qualcosa di concreto al riguardo.
Ci si rincorre su vari fronti per cercare di limitare e regolamentare l’uso e lo sviluppo dell’AI, tanto che secondo l’esperto vietnamita Nguyen Anh Tuan, è necessario adottare standard per scongiurare gli abusi come potenziali minacce alla privacy e all’occupazione. È nota la piega che l’IA sta prendendo in Cina, dove viene usata nel grande di sistema elettronico per il controllo la popolazione.
Una pandemia generata al computer, tuttavia, potremmo già averla avuta: se il COVID-19 è uscito dai laboratori di Wuhan, è uscita da una bioingegneria che non può fare a meno della macchina, anche se non ancora totalmente funzionante secondo algoritmi di IA.
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Come riportato da Renovatio 21, ChatGPT aveva già minacciato un giornalista, dicendo che avrebbe rubato codici di lancio nucleare e creato virus mortali da diffondere nella popolazione umana, le menzogne dell’IA sono oramai onnipresenti, così come le minacce agli utenti, e le idee apocalittiche di volere ingenerare catastrofi di ogni sorta.
Come riportato da Renovatio 21, le menzogne dell’IA sono oramai onnipresenti, così come le minacce agli utenti, e le idee apocalittiche di volere ingenerare catastrofi. Gli «esperti» informatici di AI chiamano questi episodi «allucinazioni»: tuttavia esse con estrema facilità di trasformano in realtà, danneggiando gli esseri umani.
Eliezer Yudkowsky, forse il maggiore critico dell’AI in circolazione sostiene che bisogna iniziare a bombardare i data center per fermare l’ascensa dell’Intelligenza Artificiale che ci sottometterà, o financo sterminerà tutti.
Che abbia ragione?
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La CIA e Wuhan: una storia tutta da scrivere

La settimana scorsa al Congresso degli Stati Uniti è apparso un rapporto secondo cui il plenipotenziario pandemico dottor Anthony Fauci sarebbe stato introdotto di nascosto nel quartier generale della CIA «senza una registrazione di ingresso» dove avrebbe «partecipato all’analisi per» influenzare «l’indagine sul COVID-19 dell’Agenzia».
Affermazioni simili sono state fatte in passato da Andrew Huff, un ex scienziato di EcoHealth Alliance – la ONG che finanziava gli esperimenti genetici all’Istituto di Virologia di Wuhan – che ha parlato in passato presunti collegamenti della CIA con EcoHealth e con il COVID-19.
EcoHealth aveva ricevuto contratti redditizi per eseguire esperimenti sul COVID dei pipistrelli a Wuhan, in Cina, dopo che l’amministrazione Obama aveva vietato la ricerca sul guadagno di funzione nel 2014. Quattro mesi prima del divieto, l’ente sanitario nazionale americano (NIH) aveva effettivamente spostato questa ricerca su EcoHealth, guidata dal famigerato Peter Daszak.
La ricerca è stata protetta dalla supervisione del governo da parte del NIAID, l’ente di Fauci, il quale incalzato dalle domande del senatore Rand Paul ha negato davanti al Congresso USA di aver finanziato esperimenti di Guadagno di Funzione, tuttavia sembra proprio che gli esperimenti genetici sui coronavirus dei chirotteri fossero esattamente quello.
«Come virologo, personalmente penso che creare chimere di coronavirus di pipistrello legati alla SARS che si ritiene rappresentino un alto rischio per gli esseri umani comporti rischi inaccettabili», ha detto il virologo Jesse Bloom al sito di giornalismo investigativo The Intercept.
Dopo che il SARS-CoV-2 è scoppiato nella stessa città in cui Daszak stava finanziando manipolazioni il coronavirus da pipistrello, la (un tempo) prestigiosissima rivista scientifica The Lancet aveva pubblicato un documento firmato dallo stesso Daszak con oltre due dozzine di scienziati, in cui insisteva che il virus avrebbe potuto provenire solo da un evento di spillover naturale, probabilmente da un mercato di animali vivi e che gli scienziati «stanno uniti per condannare fermamente le teorie del complotto che suggeriscono che il COVID-19 non ha un’origine naturale». Solo più tardi Lancet avrebbe notato gli evidentissimi conflitti di interessi di Daszak.
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In un thread su Twitter del gennaio 2022, Andrew Huff, che ha lavorato presso EcoHealth dal 2014 al 2016, scrive: «sapevo nel dicembre del 2019 che il COVID era probabilmente una fuga di dati di laboratorio».
Huff afferma che «non è solo che EcoHealth Alliance è un’organizzazione di copertura della CIA, ma i principali responsabili del COVID sono gli Stati Uniti d’America, non la Cina».
… of the story. Not only is EcoHealth Alliance a CIA front organization, but the United States of America is primarily responsible for COVID, not China. COVID was a US scientific R&D program where COVID was transferred to China, so that…
— Andrew G. Huff, PhD, MS 🇺🇸 (@AGHuff) January 23, 2022
Sono accuse di gravità incalcolabile, tuttavia Huff lo aveva anche dichiarato a Fox Business a gennaio: «questa è stata in realtà un’operazione di Intelligence fallita. In realtà stavamo scambiando biotecnologie avanzate con la Cina per accedere e raccogliere informazioni sul loro laboratorio di armi biologiche. Credo. Non posso provarlo, ma un certo numero di agenzie lo sostengono. Ne parlo nel libro, incluso il dottor Peter Daszak che mi dice che aveva lavorato con la CIA».
Huff sulla questione ha infatti pubblicato un libro, The Truth about Wuhan («La verità su Wuhan»)
«Queste discussioni hanno portato a pubblicazioni che indicano che il dottor Peter Daszak, presidente di EcoHealth Alliance, stava lavorando con la CIA e che l’agente biologico comunemente noto come COVID-19 (SARS-CoV-2) era in fase di sviluppo presso EcoHealth Alliance da allora 2012 e altre prove suggeriscono che la SARS-CoV-2 sia iniziata prima del 2012» si legge nel libro di Huff.
«Lo sviluppo della SARS-CoV-2 ha coinvolto diversi eminenti scienziati e istituzioni accademiche statunitensi che hanno ricevuto finanziamenti da numerose agenzie governative federali e organizzazioni private non governative per completare il lavoro di guadagno funzionale su SARS-CoV-2».
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Huff ha anche pubblicato un documento ottenuto da Project Veritas e pubblicato nel gennaio 2022, presumibilmente scritto (e non smentito) dal maggiore Joseph Murphy (USMC), in cui si afferma che il «SARS-CoV-2 è un vaccino ricombinante per pipistrelli creato in America» che è stato «creato da un programma EcoHealth Alliance presso il Wuhan Institute of Virology (WIV)».
— Andrew G. Huff, PhD, MS 🇺🇸 (@AGHuff) March 7, 2023
Project Veritas scrive di aver «ottenuto un rapporto separato per l’ispettore generale del Dipartimento della Difesa scritto dal maggiore dei Marines degli Stati Uniti, Joseph Murphy, ex membro della DARPA».
«Il rapporto afferma che EcoHealth Alliance si è rivolta alla DARPA nel marzo 2018, cercando finanziamenti per condurre ricerche sul guadagno funzionale dei coronavirus trasmessi dai pipistrelli. La proposta, denominata Project Defuse, è stata respinta dalla DARPA per motivi di sicurezza e per l’idea che viola il guadagno di base della moratoria sulla ricerca funzionale».
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Secondo i documenti, il NIAD, sotto la direzione del dottor Fauci, ha portato avanti la ricerca a Wuhan, in Cina e in diversi siti negli Stati Uniti» continua Project Veritas
Huff ha anche fornito un rapporto al Congresso, sotto giuramento, in cui si afferma che
1. IlSARS-COV2 è stato creato nel laboratorio di Wuhan, in Cina;
2. Anthony Fauci ha finanziato la creazione della SARS-COV2 e ha mentito al Congresso riguardo al finanziamento del lavoro sul guadagno di funzione;
3. La comunità dell’intelligence statunitense era a conoscenza e sembrava essere stata coinvolta nel finanziamento di detto lavoro di Gain-of-Function;
4. Numerosi partner pubblici e privati ben collegati sono stati coinvolti nel lavoro Gain-of-Function che ha portato alla creazione e al rilascio di SARS-COV2;
5. Anthony Fauci e altri si sono coordinati per nascondere il finanziamento del lavoro di guadagno di funzione che ha portato alla SARS-COV2.
EcoHealth ha confutato le affermazioni di Huff, scrivendo nel dicembre 2022 – quasi un anno dopo che Huff era diventato informatore – che le affermazioni sulla ricerca sul guadagno di funzione non sono vere, che la fuga dal laboratorio «non è vera», e che le sue affermazioni sulla «natura della collaborazione tra EcoHealth Alliance e l’Istituto di Virologia di Wuhan» sono analogamente «non vere».
Tuttavia, come nota Zerohedge, Ecohealth non pare confutare nello specifico le affermazioni di Huff sulla collaborazione con o per la CIA.
Come riportato da Renovatio 21, del ruolo della CIA nella gestione pandemica ha accennato in vari discorsi, compreso quello tenuto all’Arco della Pace di Milano, Robert F. Kennedy jr., che ha ricordato alle masse che i servizi americani abbiano fatto almeno 20 esercitazioni pandemiche negli anni 2000, e che la specialità della CIA non è la sanità pubblica, ma l’attuazione di colpi di Stato.
La CIA e Wuhan: una storia di cui piano piano stanno emergendo vari pezzi, e che qualcuno prima o poi potrebbe addirittura riuscire a scrivere in maniera completa.
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