Nucleare
La Russia prepara il suo drone nucleare subacqueo
Il cantiere navale Sevmash di Severodvinsk ha consegnato alla Marina russa il sottomarino nucleare Belgorod. Lo rivela l’agenzia governativa di Mosca TASS.
«Il sottomarino Belgorod apre nuove opportunità per la Russia nello svolgimento di varie ricerche e aiuta a svolgere diverse spedizioni scientifiche e operazioni di salvataggio in aree remote dell’Oceani del mondo», ha affermato il comandante in capo della marina russa Nikolaj Yevmenov.
Tuttavia, pur menzionandolo, l’agenzia stampa non sottolinea come il Belgorod è il primo di una classe di sottomarini progettati per trasportare il siluro drone nucleare Poseidon a propulsione nucleare.
Al contrario, rileva altre capacità che sono state progettate nel Belgorod, inclusi compiti di ricerca «diversi» e ricerca e salvataggio in acque profonde.
Andrei Martjanov, un russo espatriato negli Stati Uniti ed esperto militare, tuttavia, non ha usato mezzi termini sul significato del Belgorod:
«Non importa come un tale evento sarà raccontato dai giornalisti occidentali, bisogna tenere a mente che Poseidon, mentre è in grado di spazzare via enormi segmenti della costa creando un mostruoso tsunami – alcuni dicono fino a 500 metri di altezza».
«La sua esistenza ha profonde ramificazioni per qualsiasi flotta che decidesse di viaggiare in formazione, un modo preciso in cui viaggiano i gruppi di portaerei, perché diventano semplicemente vittime facili per un’arma del genere», ha scritto Martjanov sul suo blog.
«Mezzi ovviamente moderni di rilevamento e puntamento montati su Poseidon, molto probabilmente, consentono di utilizzare questo enorme veicolo come vettore di un’enorme testata convenzionale in grado di affondare, facendo esplodere sotto la chiglia, qualsiasi tipo di nave, comprese le CVN della US Navy [CVN is la designazione della Marina degli Stati Uniti per le portaerei a propulsione nucleare, ndr]. E non può essere intercettato dalle moderne armi ASW [armi anti-sottomarino, ndr] a causa dell’enorme velocità e dell’estrema difficoltà di rilevarlo, soprattutto quando si viaggia a una profondità di 1+ chilometro e si affiora solo per l’attacco».
Martjanov non spiega come un Poseidone possa trovare bersagli di superficie da 3.000 piedi sott’acqua, ma presume che gli ingegneri russi abbiano già risolto il problema.
Come riportato da Renovatio 21, il drone nucleare Poseidon era già stato presentato al pubblico, russo e non solo, da un programma TV sul canale Rossija 1, che mostrava, con accurata grafica 3D, come il Poseidon poteva far detonare una testata da 100 megatoni provocando un maremoto con onde alte 500 metri in grado di sommergere completamente la Gran Bretagna, rendendo pure l’area radioattiva.
Il video era stato illustrato da Dmitrij Kostantinovic Kiselyov, conduttore TV considerato «il principale propagandista di Putin».
Come riportato da Renovatio 21, il Kiselyov a inizio conflitto ucraino aveva parlato in TV della distruzione nucleare dell’America e dei Paesi NATO.
Nucleare
Medvedev torna a parlare dell’affondamento della Gran Bretagna
Il vice capo del Consiglio di sicurezza russo ed ex presidente della Federazione Russa Demetrio Medvedev, ha proposto di «affondare la Gran Bretagna» per risolvere i problemi del Paese con Londra. Non si tratta della prima volta che il Medvedev fa queste considerazioni.
L’ex presidente stava rispondendo a una dichiarazione fatta alla fine del mese scorso dalla famosa campionessa russa di sci Elena Vjalbe. In un’intervista esclusiva con la testata NEWS.ru, la tre volte campionessa olimpica e capo della Federazione russa di sci di fondo ha criticato l’Occidente per aver bandito gli atleti del paese dalla maggior parte dei tornei sportivi internazionali in risposta al conflitto in Ucraina.
La Vjalbe ha affermato che «se avessimo sganciato una bomba di grossa portata nel centro di Londra, ormai sarebbe tutto finito e ci sarebbe stato permesso di andare ovunque».
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Medvedev, noto per i suoi commenti sui social media che rappresentano il non plus ultra della posizione di «falco» possibile in Russia, ha sostenuto che esistono metodi più efficaci dei bombardamenti per affrontare il problema.
«La nostra famosa sciatrice Elena Vjalbe ha suggerito di sganciare una bomba su Londra. Ha ragione, ovviamente, ma dobbiamo risolvere il problema radicalmente e affondare la dannata isola dei cani anglosassoni», ha dichiarato Medvedev. Non ha spiegato se «il problema» si riferisce allo sport o allo stato delle relazioni della Russia con il Regno Unito in generale, né fino a che punto scherzasse.
Come riportato da Renovatio 21, nell’aprile 2023 in risposta all’ultima serie di sanzioni imposte dal governo britannico in seguito all’imprigionamento di Vladimir Kara-Muza, il politico dell’opposizione con doppia identità russo-britannica, l’ex presidente Medvedev aveva lanciato una minaccia apocalittica sul suo canale Telegram: «La Gran Bretagna era, è e sarà il nostro eterno nemico (…) In ogni caso, fino a quando la loro isola sfacciata e disgustosamente umida non andrà nell’abisso del mare dall’onda creata dall’ultimo sistema di armi russo».
«Let it be, come cantavano i Beatles». Lascia che sia: così finiva il messaggio di Medvedev.
Il riferimento è al drone nucleare Poseidon, per i cui sommergibili sarebbe stata approntata una base anche in Kamchatka, nell’Estremo Oriente siberiano.
Due anni fa il Poseidon fu mostrato al canale della TV pubblica russa Rossija-1 (quello attaccato, fra gli altri, in queste ore da un attacco hacker senza precedenti…) dove fu mostrato video in computer grafica del funzionamento dell’ordigno genera-catastrofi, compresa la possibilità diretta di sommergere con uno tsunami radioattivo alto 500 metri la Velikobritannja, cioè la Gran Bretagna.
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Il video era stato illustrato da Dmitrij Kostantinovic Kiseljov, conduttore televisivo già detto «il principale propagandista di Putin».
Le immagini mostrate, con lo Tsunami radiattivo alto come una montagna che fa sparire l’intero arcipelago (compresa l’incolpevole Irlanda, e con danni a chissà quante altre coste) sono decisamente spaventose. Poseidon è davvero un dio crudele del mare, in grado di sommergere intere Nazioni di umani – un po’ come accadde ad Atlantide…
Il Regno Unito e i suoi partner della NATO si sono schierati con l’Ucraina nel suo conflitto con la Russia, fornendo a Kiev aiuti finanziari e militari e imponendo sanzioni a Mosca. Londra è stata tra le 30 nazioni che hanno esortato il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) a mantenere il divieto imposto agli atleti russi e bielorussi quando ha proposto di consentire loro di competere alle Olimpiadi estive di quest’anno.
La maggior parte degli enti sportivi occidentali ha vietato a Russia e Bielorussia di partecipare a tornei sportivi internazionali subito dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina nel 2022, tra cui CIO, FIFA, FIDE e altri. Mosca ha ripetutamente criticato le restrizioni.
Nella sua intervista, la sciatrice Vjalbe ha criticato duramente il CIO, definendolo un «mucchio di spazzatura» che è «impegnato in chissà cosa, ma certamente non nello sport onesto». L’atleta russa ha aggiunto che mentre «lo sport è sempre stato legato alla politica», i divieti radicali sugli atleti per motivi politici «non assomigliano più per niente allo sport».
Come riportato da Renovatio 21, a quanto sembra la tecnologia di generazione atomica di tsunami ora sarebbe in mano anche al Nord Corea, che non ha perso tempo. Giappone, Taiwan, isole e costa orientale USA sono avvisati.
Di fatto, qualsiasi Paese con città costiere è avvisato: l’Italia, pure, un po’ dovrebbe preoccuparsi.
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Nucleare
Autobomba uccide un lavoratore della centrale atomica di Zaporiggia. Kiev esulta
O momento em que o serviço secreto ucraniano detonou um explosivo colocado no carro de Andrey Korotkyy, o chefe da segurança da usina nuclear de Zaporizhzhia. Segundo o GUR, Korotkyy liderava grupos de “justiceiros” que caçavam civis ucranianos contrários à ocupação russa. pic.twitter.com/AcuJnXus6a
— Ricardo Conservador (@RezendeTome) October 4, 2024
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Economia
Il pericolo di guerra nucleare è dovuto al crollo finanziario sistemico: ex parlamentare messicano
In un documento preparato per il 28° Seminario Internazionale «Partiti e Nuova Società», tenutosi dal 26 al 28 settembre a Città del Messico, Benjamin Robles, un importante ex senatore ed ex membro del Congresso messicano, attualmente membro della Commissione Politica Nazionale del Partito dei lavoratori (PT), ha denunciato il pericolo di una guerra nucleare che minaccia l’umanità e ha sostenuto che ciò è dovuto «all’inevitabile disintegrazione finanziaria» del sistema speculativo occidentale. Lo riporta EIRN.
Per affrontare questi pericoli gemelli, Robles ha proposto «l’implementazione di una nuova architettura finanziaria mondiale … [e] un nuovo ordine di sicurezza su scala globale». Robles all’inizio di quest’anno aveva pubblicato una lettera aperta su carta intestata della Camera dei Deputati intitolata «più urgente che mai: fermare il pericolo di una guerra nucleare!».
Nel suo discorso preparato per la conferenza a cui hanno partecipato rappresentanti di 134 partiti da 55 paesi, Robles ha iniziato affermando che «ciò che è in atto è il processo di disintegrazione del sistema finanziario del dollaro, che minaccia la pace nel mondo». L’ex membro del senato messicano ha osservato che le discussioni sulla «possibilità di attaccare la Russia con missili a lungo raggio … fanno parte di uno scenario molto pericoloso che indica uno scontro nucleare».
«Perché l’oligarchia dei rentier vuole usare la carta della guerra in questo momento?» ha chiesto. «Beh, oltre a voler restare al potere per altri mille anni, la ragione sta nell’inevitabile disintegrazione finanziaria e, d’altra parte, nell’audace e creativa emergenza della “multipolarità” composta dal Sud del mondo, dalle nazioni BRICS e da quei paesi che fanno parte della Belt and Road Initiative e di tutti i nuovi meccanismi di collaborazione».
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Dopo aver approfondito le cause della crisi finanziaria Robles si è concentrato sulle soluzioni.
«Vorrei sottolineare la mia proposta a questo proposito, che è la creazione di una Nuova Architettura Finanziaria Mondiale. Non è una de-dollarizzazione fine a se stessa, senza proporre un’alternativa. Bisogna fare molta attenzione», ha sottolineato. L’ex senatore ha poi lanciato un appello per un «Programma di Azione Minimo» che comprendesse:
«1. Una mobilitazione di massa mondiale a favore della pace e del progresso di tutte le nazioni».
«2. Implementazione di una nuova architettura finanziaria mondiale».
«3. Attuazione di un nuovo ordine di sicurezza su scala mondiale».
«4. Una riorganizzazione delle Nazioni Unite per la costruzione della pace».
«A tal fine, dovrebbe essere creato un gruppo di lavoro per raggiungere accordi globali con i paesi del Sud del mondo, i BRICS e la regione latinoamericana in quanto tale».
Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato il Messico, sotto il presidente Andres Manuel Lopez Obrador (AMLO) ha rinunciato all’adesione ai BRICS. Quattro mesi fa è stata eletta presidente Claudia Sheinbaum, una scienziata del clima ebrea pro-LGBT nota, tra le altre cose, per aver demolito una chiesa.
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