Alimentazione
La California legalizza il «compostaggio umano»: campi concimati coi cadaveri

Lo Stato della California ora consentirà ai suoi cittadini di scegliere, oltre alla sepoltura o alla cremazione, anche il «compostaggio umano», cioè l’uso del cadavere per concimare i campi.
Come riportato a suo tempo da Renovatio 21, in California la legge che trasforma gli esseri umani in fertilizzanti era in lavorazione da almeno un anno, e già attiva da ancora più tempo in altri Stati degli USA.
L’opzione sarà attiva dal 2027. La legge appena firmata dal governatore Gavin Newsom, chiamata Assembly Bill 351, si riferisce alla procedura come «Natural Organic Reduction» (NOR), cioè «riduzione organica naturale».
«Il processo di compostaggio di un cadavere, già legalizzato nello Stato di Washington, Colorado e Oregon, prevede di mettere il corpo in un contenitore riutilizzabile, circondarlo con trucioli di legno e aerarlo per far crescere microbi e batteri» scrive il quotidiano San Francisco Gate. «Dopo circa un mese , i resti si decomporranno e saranno completamente trasformati in terriccio. Aziende come Recompose nello Stato di Washington offrono il servizio in una struttura di riduzione organica naturale».
Il processo è considerato ecologico, poiché non richiede la combustione di combustibili fossili e l’emissione di monossido di carbonio. Secondo il National Geographic, le cremazioni nei soli Stati Uniti emettono circa 360.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno.
Come riportato da Renovatio 21, vi sarebbe ora anche una nuova alternativa ecologica, la cosiddetta «acquamazione»: i cadaveri vengono sciolti nell’acido e poi scaricati nelle fogne, così da risparmiare anidride carbonica per combattere il Cambiamento Climatico. Il celebre vescovo anglicano sudafricano Desmond Tutu ha deciso di andarsene così; purtroppo è accaduto che, coincidenza, poche ore dopo un edificio pubblico proprio accanto alla Cattedrale di Città del Capo dove si è svolto il funerale acquamatorio sia andato in fiamme, consumando così tantissima anidride carbonica risparmiata con fatica nel dissolvimento via acido del corpo del vescovo.
Tornando al compost umano californiano, l’autore del disegno di legge, la democrat Cristina Garcia, ha sottolineato che la legge è motivata dal Cambiamento Climatico. «Con il cambiamento climatico e l’innalzamento del livello del mare come minacce reali per il nostro ambiente, questo è un metodo alternativo di smaltimento finale che non contribuirà alle emissioni nella nostra atmosfera».
Lei stessa freme all’idea di divenire concime: «Non vedo l’ora di continuare la mia eredità di lottare per l’aria pulita usando i miei resti ridotti per piantare un albero».
Le leggi sul concime di cadaveri hanno paletti piuttosto grotteschi.
In Colorado la legge stabilisce che i cadaveri-concime di più persone non possono essere combinato senza consenso, il fertilizzante cadaverico non può essere venduto e non può essere utilizzato per coltivare cibo per il consumo umano.
Il disegno di legge della California vieta la combinazione di resti di più persone, purché non siano familiari (da parenti serpenti a parenti vermetti?), ma a differenza del Colorado, la California non vieta esplicitamente la vendita del compostaggio umano o il suo utilizzo per coltivare cibo per il consumo umano.
«Il processo ha incontrato l’opposizione in California da parte della Chiesa cattolica, che afferma che il processo “riduce il corpo umano a un semplice prodotto usa e getta» scrive il SF Gate. Non ci pare che il Sacro Palazzo abbia detto qualcosa in merito di recente. Tuttavia alcune voci cattoliche californiane hanno ricordato che il processo del NOR era stato inizialmente sviluppato per il bestiame – come la riproduzione artificiale, aggiungiamo noi, che conosciamo come la zootecnica sia solo il laboratorio di quello che poi accade all’uomo ridotto dal mondo moderno a bestia da produrre, sfruttare ed abbattere a piacimenti.
«Questi metodi di smaltimento sono stati utilizzati per ridurre la possibilità che la malattia fosse trasmessa dalla carcassa morta», ha dichiarato Kathleen Domingo, della California Catholic Conference . «L’uso di questi stessi metodi per la “trasformazione” dei resti umani può creare uno sfortunato allontanamento spirituale, emotivo e psicologico dal defunto».
La Domingo dice che il processo, che potrebbe portare alla dispersione di resti umani in luoghi pubblici, «rischia che le persone calpestino resti umani a loro insaputa mentre ripetute dispersioni nella stessa area equivalgono a una fossa comune».
Il fenomeno in questi anni era stato riportato più volte da Renovatio 21.
È per noi impossibile non vedere come tutto questo sia la Necrocultura realizzata: l’uomo ridotto a concime (cioè escremento), e le sue spoglie reinserite nel ciclo alimentare, in attesa che sia legalizzato il cannibalismo vero e proprio – il tutto sotto l’imperativo emergenziale dell’ambiente, vero padrone delle nostre vite e perfino dei nostri corpi.
Siamo davanti al quadro spudorato della distruzione totale della dignità umana, con l’essere umano, che è Imago Dei, Immagine di Dio, ridotto al ruolo che ha la cacca dei bovini. La massa vaccina, del resto, correrà a farsi compostare.
Notiamo infine come sia ironico che la legge passi in questo 2022, che è esattamente l’anno della vecchia pellicola del 1973 2022 i sopravvissuti, la quale raccontava di una società distopica che si cibava dei corpi della gente lavorati industrialmente.
Alimentazione
Ragazzino muore dopo aver mangiato una patatina piccante per una sfida su TikTok

Un ragazzo di 14 anni è morto tragicamente dopo aver mangiato una patatina super-piccante per una sfida sul social cinese TikTok. La denuncia della famiglia è stata riportata da varie testate internazionali.
Harris Wolobah del Massachusetts è morto lo scorso venerdì, poche ore dopo aver preso parte alla «One Chip Challenge», che incoraggia gli spettatori a mangiare una delle tortilla chips più piccanti del mondo filmando la consumazione per documentare quanto tempo riescono a resistere a masticare e deglutire senza bere o mangiare alcunché per ottenere sollievo.
Le autorità locali hanno aperto un’indagine, e la causa della morte di Harris deve ancora essere determinata in attesa del rapporto dell’autopsia. Tuttavia la famiglia dell’adolescente ha attribuito la colpa della sua morte alla sfida sul social della Repubblica Popolare Cinese.
Dopo la sua morte, il produttore dello snack piccante, Paqui, ha ora chiesto ai rivenditori negli Stati Uniti di smettere di vendere le patatine confezionate singolarmente, un passo che la catena di supermercati 7-Eleven avrebbe già compiuto.
Secondo la NBC Boston, Wolobah è morto lo stesso giorno in cui ha partecipato alla «One Chip Challenge». Il ragazzo riferito di aver avuto mal di pancia a scuola dopo aver mangiato la patatina, e più tardi è collassato ed è stato trovato privo di sensi a casa sua.
Il giovane adolescente si è sentito meglio dopo essere tornato a casa, ma è svenuto alle 16:30 mentre stava per partire per le prove di basket.
Parlando con la testata locale Worcester Telegram, il tenente della polizia Sean Murtha ha detto che il ragazzo non rispondeva e non respirava. È stato portato in ospedale e dichiarato morto.
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La «One Chip Challenge» è una campagna di marketing che promuove una singola tortilla chip come «la più piccante del mondo». La sfida ha attirato un seguito sui social media, con il tag “#onechipchallenge” che vanta oltre due miliardi di visualizzazioni su TikTok.
Ogni anno viene rilasciato un nuovo sapore di patatina piccante e l’edizione 2023 è diventata disponibile su Amazon a partire dal 9 agosto. Sebbene siano elencati meno di dieci ingredienti, due che risaltano di più sono il Carolina Reaper Pepper e il Naga Viper Pepper.
Il peperoncino Carolina Reaper è stato ufficialmente nominato il peperoncino più piccante del mondo, misurando fino a 2,2 milioni di unità di calore Scoville (SHU) sulla scala Scoville: si tratta del record di piccantezza registrato nel Guinness dei primati nel dicembre del 2013. Il Naga Viper Pepper si è piazzato appena sotto con 1.382.118 SHU.
La scala Scoville è un metodo di misurazione scientifica della piccantezza delle sostanze, dove in genere si misurano i peperoncini, frutti del genere capsicum e ogni oggetto contenga la capsaicina e i capsaicinoidi, composti chimici che stimolano nell’essere umano i recettori per i vanilloidi 1 (VR1), ossia i recettori del caldo.
Il farmacista Wilbur Scoville ideò la scala nel 1912. Ancora oggi in Nordamerica e in Sudamerica le etichette di salse piccanti in genere scrivono in unità Scoville il livello di piccantezza del prodotto.
Per dare un’idea, nella scala Scoville il Peperone dolce e la Paprica dolce stanno tra gli 0 e i 100 SHU; il jalapeno tra i 5.000 e i 15.000; il tabasco e il peperoncino calabrese tra i 30.000 e i 50.000; lo habanero tra i 100.000 e i 350.000; lo spray antiaggressione al peperoncino tra 1.067.286 e 2.000.231, così come appunto il Naga Viper. In cima alla scala Scoville troviamo la temibile resiniferatossina (RTX), composto contenuto nella Euphorbia resinifera, una sorta di cactus diffuso in Marocco, e nella Euphorbia poissonii, che cresce nel Nord della Nigeria.
I danni delle sfide su TikTok sono ancora tutti da calcolare, tuttavia i segni della devastazione che l’app sta generando nei giovani (e non solo) è oramai incontrovertibile.
Come riportato da Renovatio 21, la settimana scorsa una nota TikToker e sua madre sono state condannate all’ergastolo per l’omicidio di due uomini.
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L’idea che TikTok stia alterando la psiche di una generazione, rendendola immorale e dipendente, si sta facendo larga anche nella politica, soprattutto negli Stati Uniti.
Un gruppo di eletti di ambo i partiti guidati dal senatore repubblicano della Florida Marco Rubio stanno introducendo in America una legislazione che vieterebbe completamente a TikTok di operare negli Stati Uniti.
«TikTok è il fentanil digitale che crea dipendenza negli americani, raccogliendo i loro dati e censurando le loro notizie», ha affermato il rappresentante repubblicano del Wisconsin Mark Gallagher, citando la droga di produzione cinese che sta uccidendo in questi anni centinaia di migliaia di americani – il fentanil appunto, cioè la sostanza 50 volte più potente dell’eroina che arriva dal Dragone attraverso le tratte degli immigrati dal Messico.
Come riportato da Renovatio 21, due anni fa l’India aveva messo al bando 59 app cinesi, tra cui TikTok. Gli scontri tra Dehli e Pechino sono continuati successivamente con le truppe che si picchiano come fabbri presso il confine a 5000 metri di altitudine.
La settimana scorsa TikTok è stato vietato dalla Somalia per motivi legati alla sicurezza del Paese: il ministro delle comunicazioni Jama Hassan Khalif ha dichiarato domenica in una dichiarazione che «terroristi e gruppi immorali» stanno utilizzando le applicazioni dei social media per «diffondere costantemente immagini orribili e disinformazione al pubblico».
USA e UE si sono più volte scagliati contro TikTok app cinese rea di «rubare» i dati degli utenti a favore della Repubblica Popolare Cinese oltre che ad essere utilizzata per fini impropri inquietanti.
La Commissione Europea ha fatto disinstallare TikTok a tutti i suoi dipendenti; il controllo sui contenuti del social, tuttavia, è in teoria già ottenuto con l’entrata in vigore del Digital Service Act (DSA) entrato in vigore lo scorso 25 agosto.
Gli USA, invece, preparano una legge anti-TikTok che in realtà colpirà con una censura micidiale l’intera rete.
Alimentazione
Bill Gates prenota intero ristorante stellato Michelin per due giorni solo per sorseggiare una Diet Coke

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Alimentazione
La più grande banca alimentare francese sta per morire di fame

Les Resto du cœur, creata dal comico Coluche nel 1985, è una delle principali organizzazioni di beneficenza che offre aiuti alimentari ai più poveri della Francia. L’ente avrebbe ora seri problemi che minaccerebbero la sua stessa esistenza.
«Les Resto du cœur potrebbe cessare l’attività entro i prossimi tre anni», ha dichiarato Patrice Drouet, presidente dell’associazione, a TF1 il 3 settembre. «Dovremo adottare misure molto difficili e dire no alle persone che hanno bisogno di aiuti alimentari».
Il Douret stima che oltre 150.000 persone potrebbero essere allontanate nei prossimi mesi. L’associazione, infatti, rivedrà l’ammontare delle risorse necessarie per qualificarsi.
«Con la crisi e l’inflazione, il Resto du cœur si trova ad affrontare un grande afflusso di persone che vivono in povertà. Tra questi ci sono giovani, studenti, pensionati e famiglie monoparentali, ma anche un numero crescente di francesi della classe media che non riescono più ad arrivare a fine mese» scrive la testata francese La Tribune.
«L’inflazione è una cosa inaudita», osserva Patrice Drouet.
La banca alimentare fornisce oltre un terzo degli aiuti alimentari di emergenza in Francia e ha già accolto 1,3 milioni di persone solo nel 2023, rispetto a 1,1 milioni dell’anno scorso, anche se l’inverno non è ancora iniziato. L’afflusso di richieste sta aumentando i costi operativi dell’associazione. Il suo budget per gli acquisti alimentari, che vengono poi ridistribuiti gratuitamente ai beneficiari, è già raddoppiato.
In questo contesto, l’associazione stima di aver bisogno di ulteriori 35 milioni di euro. Altrimenti non si riuscirà ad arrivare nemmeno alla fine dell’anno fiscale.
L’associazione dispone di un budget operativo annuale di 200 milioni di euro, proveniente principalmente da donazioni di privati, aziende, nonché sovvenzioni governative e dell’UE.
Il 3 settembre, il presidente Drouet ha lanciato «un appello alle forze politiche ed economiche del nostro Paese», chiedendo «un piano alimentare di emergenza».
«Non siamo sufficientemente ascoltati, né presi sul serio… ma gli argini si stanno rompendo» ha dichiarato.
Come riportato da Renovatio 21, anche nella vicina Gran Bretagna vi è stato un aumento dei cittadini che si rivolgono al banco alimentare, con statistiche apocalittiche per cui milioni di persone sarebbero alla fame.
Il dato più inquietante è forse il fatto che stanno chiedendo aiuto al banco alimentare anche membri dell’esercito britannico.
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