Stragi
Il ministro israeliano Smotrich: permettere a due milioni di abitanti di Gaza di morire di fame «potrebbe essere morale»
Far morire di fame i cittadini di Gaza potrebbe essere un modo «giusto» per costringere Hamas a rilasciare gli ostaggi, ma ciò susciterebbe l’indignazione della comunità globale, ha lamentato il ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich.
Come noto, Israele controlla il flusso di aiuti umanitari che entrano nell’enclave palestinese assediata, ma la loro distribuzione è gestita da gruppi umanitari all’interno di Gaza.
Intervenendo a una conferenza di destra all’inizio di questa settimana, Smotrich ha affermato che Israele è stato costretto a consentire l’ingresso degli aiuti nell’enclave «perché non c’è scelta» e perché lo Stato Ebraico ha bisogno di «legittimità internazionale» per condurre la sua guerra contro Hamas.
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Lo Smotrich, attuale ministro dei trasporti e capo del partito sionista religioso, ha sostenuto che Israele non è in grado di utilizzare gli aiuti umanitari per fare pressione sul gruppo militante palestinese perché la realtà globale odierna rende ciò «impossibile».
«Nessuno al mondo ci lascerebbe morire di fame e di sete per due milioni di cittadini, anche se fosse giusto e morale, finché non ci restituiranno gli ostaggi», ha dichiarato il ministro sionista, ipotizzando che, se la distribuzione degli aiuti all’interno di Gaza fosse stata controllata da Israele, la guerra in corso sarebbe già finita e gli ostaggi catturati dai combattenti palestinesi il 7 ottobre sarebbero stati restituiti.
«Non si può combattere Hamas con una mano e dargli aiuto con l’altra», ha aggiunto Smotrich, sostenendo che gli aiuti umanitari sono il «denaro», il «carburante» della milizia palestinese e il suo metodo di «controllo civile» a Gaza.
I commenti del ministro sono stati accolti con indignazione diffusa, anche in Occidente. Il capo della diplomazia dell’UE Josep Borrell ha chiesto a Israele di prendere le distanze dalle dichiarazioni, sostenendo che affamare i civili costituiva un «crimine di guerra» e che sostenere ciò era «oltremodo ignominioso».
«Ci aspettiamo che il governo israeliano prenda inequivocabilmente le distanze dalle parole del ministro Smotrich», che «dimostrano, ancora una volta, il suo disprezzo per il diritto internazionale e per i principi fondamentali dell’umanità», ha affermato il Borrello.
In una dichiarazione al Times of Israel, il Dipartimento di Stato americano ha affermato di essere «inorridito da questi commenti», definendoli «dannosi e inquietanti».
Nella dichiarazione si è anche sottolineato che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il segretario di Stato americano Antony Blinken hanno ripetutamente sottolineato «la necessità di porre fine alla crisi umanitaria a Gaza» e di rimuovere qualsiasi ostacolo al flusso di aiuti umanitari verso l’enclave palestinese.
Anche il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha invitato «il governo israeliano nel suo complesso a ritrattare e condannare» i commenti di Smotrich, insistendo sul fatto che «non può esserci alcuna giustificazione» per le sue affermazioni.
Il Ministero degli Esteri francese ha espresso «profondo stupore» per le dichiarazioni, definendole «vergognose».
Anche l’ambasciatore tedesco in Israele, Steffen Siebert, ha definito le dichiarazioni del ministro delle finanze «inaccettabili e spaventose», affermando che proteggere i civili in guerra è un «principio del diritto internazionale e dell’umanità».
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Il ministero degli Esteri palestinese ha risposto al suggerimento di Smotrich chiedendo alla Corte penale internazionale (CPI) di emettere un mandato di arresto per il ministro israeliano e sollecitando i paesi di tutto il mondo a impedirgli di entrare nei loro territori.
Il ministero ha descritto i commenti come una «ammissione esplicita di aver adottato e vantato la politica del genocidio» a Gaza, e che tale affermazione è «considerata un diretto disprezzo per le decisioni di legittimità internazionale e per il consenso internazionale sulla protezione dei civili e sulla garanzia dei loro bisogni umanitari fondamentali».
Lo stesso Smotrich ha respinto le critiche internazionali, sostenendo che la sua dichiarazione è stata estrapolata dal contesto e fraintesa. Ha insistito sul fatto che non sostiene la fame dei palestinesi, ma ritiene che ulteriori aiuti a Gaza dovrebbero essere subordinati al rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas.
«Confermo pienamente la mia affermazione», ha detto Smotrich. «Se ci saranno tentativi di fraintendere le mie parole, credo di aver fornito una spiegazione chiara e inequivocabile del mio significato».
Nel frattempo, la questione delle consegne di aiuti umanitari a Gaza continua a suscitare preoccupazione nella comunità internazionale, con organizzazioni per i diritti umani che lanciano l’allarme: l’enclave resta ad alto rischio di carestia.
Il procuratore della Corte Penale Internazionale Karim Khan ha attribuito la responsabilità della crisi a Israele e ha chiesto mandati di arresto per il primo ministro israeliano Beniamino Netanyahu e per il ministro della Difesa Yoav Gallant, per aver utilizzato «la fame come metodo di guerra», tra gli altri crimini.
Israele, tuttavia, ha negato le accuse di limitare la consegna degli aiuti ai palestinesi, sostenendo invece che Hamas stesse rubando le risorse.
Come riportato da Renovatio 21, lo Smotrich sette mesi fa aveva detto che cacciare il 90% di Gaza «non costa nulla». Il mese scorso ha «legalizzato» 5 nuovi insediamenti israeliani e varato misure punitive contro l’Autorità palestinese.
Come riportato da Renovatio 21, a marzo 2023 Smotrich aveva dichiarato a una cerimonia commemorativa privata a Parigi che non esiste un popolo palestinese, che è un’invenzione del mondo arabo e che lui e i suoi nonni sono i veri palestinesi.
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Immagine screnshoot da YouTube
Stragi
Strage per gli scontri ad una partita di calcio in Guinea
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Al menos 56 personas fallecieron en el sudeste de Guinea, en una “avalancha” que se originó tras las protestas de los aficionados por las decisiones arbitrales en un partido de fútbol pic.twitter.com/n72uoYxd0T
— César Moreno (@CesarMorenoH) December 2, 2024
Guinea: About 100 people were killed in a football match in the city of Nzérékoré, near the border with Liberia. According to reports following the match, severe fights broke out between the fans of the two teams, and many were injured during a mass stampede. pic.twitter.com/wf2qPjcjcI
— Breaking News (@TheNewsTrending) December 2, 2024
⚠️🔞 WARNING: GRAPHIC 18+ 🔞⚠️ ❗️🇬🇳 – At least 100 people lost their lives in violent clashes between rival fans during a football match in N’zerekore, Guinea. This tragic event, which occurred at the end of a game, resulted in hundreds of fatalities. Medical sources confirmed… pic.twitter.com/xV3COoViUE
— 🔥🗞The Informant (@theinformant_x) December 2, 2024
A controversial refereeing decision at a soccer match in southeast Guinea sparked violence and a crush that has killed 56, the government said on Monday. The deaths occurred during the final of a tournament at a stadium in Nzerekore, the country’s second largest city. pic.twitter.com/d36veqfffx
— Our World (@MeetOurWorld) December 2, 2024
At least 56 people were killed and scores injured in a stampede at a soccer stadium in southern Guinea, in West Africa, on Sunday following clashes between fans, the government said#ArianaNews #soccer #stadium #Guinea #Africa #fans pic.twitter.com/vTUntz1wED
— Ariana News (@ArianaNews_) December 2, 2024
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Geopolitica
L’Economist scrive che l’Ucraina ha perso circa 500 mila soldati
Fino a mezzo milione di soldati ucraini sarebbero stati uccisi o feriti nel conflitto in corso con la Russia. Lo riporta Secondo The Economist, che cita stime e rapporti di Intelligence trapelati, dichiarazioni ufficiali e fonti pubbliche.
In un articolo pubblicato lo scorso martedì, l’Economist ha osservato che è difficile calcolare le perdite effettive di Kiev, dato che i funzionari ucraini e i loro alleati sono «riluttanti a fornire stime».
Il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj aveva affermato a febbraio che sono stati uccisi solo 31.000 soldati da quando il conflitto con la Russia è peggiorato nel 2022. Si era però rifiutato di rivelare quanti sono stati feriti, sostenendo che ciò avrebbe fatto sapere a Mosca «quante persone sono rimaste sul campo di battaglia».
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L’Economist ha osservato che, secondo i funzionari statunitensi, il numero totale delle vittime di Kiev ammonta attualmente a più di 308.000 soldati. Secondo l’analisi di altre fonti condotta dalla testata, la cifra potrebbe essere più vicina a mezzo milione di soldati, di cui si ritiene che «almeno» 60.000-100.000 siano stati uccisi.
«Forse altri 400.000 sono troppo feriti per continuare a combattere», ha scritto la rivista di proprietà di Rotschild ed Elkann.
Nell’articolo viene citato anche il sito web UALosses, che traccia e cataloga i nomi e le età dei morti. Secondo i suoi dati, l’Ucraina ha perso almeno 60.435 soldati, ovvero più dello 0,5% della sua popolazione prebellica di uomini in età da combattimento.
Sebbene i dati di UALosses non siano esaustivi e non siano note le età di tutti i soldati, l’Economist ha ipotizzato che il numero effettivo di coloro che sono morti nei combattimenti sia più alto e che il numero di militari troppo feriti per combattere sia ancora maggiore.
«Supponendo che per ogni soldato ucraino ucciso in battaglia siano gravemente feriti da sei a otto, circa un uomo su 20 in età da combattimento è morto o troppo ferito per continuare a combattere», ha stimato l’agenzia.
All’inizio di quest’anno, il ministero della Difesa russo ha affermato che le perdite militari dell’Ucraina da febbraio 2022 avevano raggiunto quasi 500.000 unità, senza specificare quanti fossero stati uccisi o feriti.
Secondo le ultime informazioni del ministero russo, da agosto Kiev avrebbe perso oltre 35.000 militari nella sua incursione nella regione russa di Kursk.
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A giugno, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che le perdite di personale del suo Paese nel conflitto erano una frazione di quelle subite dalla parte ucraina, il che suggerisce che il rapporto tra vittime e bersagli fosse di circa uno a cinque.
Come riportato da Renovatio 21, ad agosto Trump aveva accusato l’Ucraina di aver mentito sul numero delle vittime.
Durante il conflitto alcuni articoli hanno messo in luce il grande numero di soldati uccisi, come un articolo del New York Times che che sosteneva che nei villaggi ucraini si era arrivati a scavare due volte una tomba per mettervi dentro bare di ulteriori combattenti periti in battaglia.
L’anno passato l’ex consigliere di Zelens’kyj Oleksyj Arestovich, ora in esilio, aveva dichiarato che l’Ucraina aveva perso 300 mila soldati.
Una stima generale compiuta dagli USA l’anno passato calcolava un numero di perdite da entrambi i lati di circa mezzo milione di uomini.
Come riportato da Renovatio 21, due mesi fa anche il Times di Londra, dopo anni di video e notizie sconvolgenti che circolavano in rete, è arrivato a scrivere che la campagna di coscrizione ucraina è «sempre più ingannevole, coercitiva, violenta».
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Immagine generata artificialmente
Stragi
La guerra di Israele all’assistenza medica in Libano e a Gaza: ucciso a casa sua un direttore di ospedale
Il ministero ha descritto la sua morte come una «grande perdita» e il governatore provinciale Bachir Khodr ha affermato in un post su X che «il signor Allam era uno dei migliori cittadini di Baalbek».لحظة استهداف منزل مدير مستشفى دار الأمل في بعلبك بغارة إسرائيلية pic.twitter.com/TxQ6PBaIAq
— قناة الجزيرة (@AJArabic) November 24, 2024
معلومات أولية عن استش.هاد مدير مستشفى دار الأمل الجامعي في دورس علي علام وعدد من المواطنين كانو برفقته، ان السيد علام من خيرة ابناء بعلبك، وخدماته من خلال المستشفى والتي تعتبر الأهم في المنطقة، لا تعد ولا تحصى. يا ضيعان الأوادم#بشير_خضر#بعلبك #الهرمل pic.twitter.com/CtQFugoblt
— Bachir Khodr (@BachirKhodr) November 22, 2024
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