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Ambiente

Il caveau artico dell’apocalisse riceve un nuovo lotto di semi

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Il Global Seed Vault delle isole Svalbard riceverà quasi 20.000 campioni di semi.

 

Si tratta di una sorta di caveau dove è conservata la più grande varietà di colture al mondo. La struttura è pensata contro la potenziale estinzione dei semi a causa di una calamità globale.

 

Inaugurato ufficialmente nel 2008, il Biodiversity Vault si trova a circa 394 piedi su una montagna sull’isola di Spitsbergen, nell’arcipelago delle Svalbard (territorio norvegese).

 

Con 20 depositanti di banche genetiche che hanno donato 19.585 campioni di semi nell’ultimo lotto, il numero totale di campioni di semi nel caveau supera ora 1,2 milioni, secondo Crop Trust, una ONG istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura nel 2004.

 

L’ultimo lotto includerà semi provenienti da Paesi che depositano per la prima volta come Albania, Macedonia del Nord, Benin e Croazia, ha riferito Crop Trust.

 

Il Cropt Trust ha impressionante elenco di sponsor finanziari chiamato Consiglio dei Donatori. Tra questi spiccano Bayer Crop Science (Monsanto); DuPont Pioneer Hi-Bred; Syngenta AG (ChemChina). I maggiori fornitori al mondo di semi brevettati OGM e prodotti agrochimici come il Roundup con glifosato.

 

I donatori di Crop Trust includono la Bill and Melinda Gates Foundation, il principale donatore che ha avviato il Trust nel 2004 insieme alla FAO. La Gates Foundation è affiliata al Crop Trust tramite la Rockefeller Foundation, che per prima ha finanziato la creazione della biotecnologia OGM a partire dagli anni Settanta.

 

Il presidente del Crop Trust Margaret Catley-Carlson, già presidente presidente Population Council l’organizzazione per la riduzione della popolazione di J.D. Rockefeller III per promuovere «pianificazione familiare», dispositivi di controllo delle nascite, sterilizzazione e «controllo della popolazione»

 

Si stima che il caveau dei semi delle Svalbard contenga 642 milioni di semi in totale. Ha la capacità di immagazzinare fino a 2,5 miliardi di semi. Le colture alimentari costituiscono gran parte dei semi immagazzinati, con il 69% di cereali, di cui 85 milioni sono semi di riso. Un altro 9% sono legumi, mentre il restante è costituito da semi di verdure, frutta, erbe e altre piante. Il miglio perlato è la singola specie di semi più grande all’interno della volta, rappresentando il 13,2% di tutti i semi. Il riso asiatico è secondo con il 12,7%, il miglio con l’11,1%, il grano tenero con l’8,4% e il mais con il 7,4%.

Come riporta Epoch Times, solo 17 nazioni rappresentano la metà dei semi nel caveau. Con 95 milioni di semi, l’India che è il maggior contributore. Il caveau delle Svalbard ha abbastanza spazio per contenere ogni seme di oltre 1.700 banche genetiche nel mondo.

 

Il caveau è stato lanciato nel 2008 come backup per le banche genetiche nazionali e regionali del mondo che memorizzano il codice genetico di migliaia di specie vegetali.

 

Le camere sotterranee vengono aperte solo tre volte all’anno per limitare l’esposizione dei semi a fattori esterni e mantengono una temperatura di -18°C. La cassaforte dei semi offre protezione contro l’estinzione dei semi, qualcosa che sta già accadendo. Il mondo coltivava più di 6.000 piante. Ora, solo tre raccolti – riso, mais e grano – rappresentano il 40 percento delle calorie. La dipendenza da poche colture per l’approvvigionamento alimentare crea vulnerabilità nella sicurezza alimentare. Se i raccolti di riso, mais o grano dovessero fallire per qualche motivo, si creerebbe una crisi alimentare globale.

 

Tra il 2015 e il 2019, il caveau delle Svalbard ha svolto un ruolo fondamentale nella ricostruzione delle raccolte di semi in Siria quando la regione era stata dilaniata dalla guerra.

 

Come riportato da Renovatio 21, un messaggio di papa Francesco è stato affidato all’inquietante bunker botanico dell’apocalisse. Si tratta del discorso che Bergoglio fece il 27 marzo 2020, in pieno lockdown, solo il Piazza San Pietro.

 

 

 

 

 

Immagini di Frode Ramone via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)

 

 

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Ambiente

Dubai allagata. Geoingeneria in azione?

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In quello che dovrebbe essere uno degli eventi più paradossali – in teoria – visti sinora, una città nel deserto è finita allagata, con strade compromesse e il famoso aeroporto ridottosi, praticamente, ad un porto.

 

Secondo quanto riferito, gli Emirati Arabi Uniti hanno ricevuto in 24 ore la quantità di pioggia di un anno – in 24 ore sono caduti 158 mm di pioggia.

 

Le immagini che circolano in rete sono spaventose. Per chi conosce Dubai, città che sorge artificialmente da un infinito spazio di dune, si tratta di visioni scioccanti, impossibili a credersi. Diluvia… nel deserto?

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Sembra che, tuttavia, questa volta i media mainstream siano disposti ad ammettere che l’inondazione a Dubai potrebbe essere stata peggiorata a causa del «Cloud Seeding», un procedimento di geoingegneria volto a creare nuvole da pioggia.

 

«Dubai si ferma mentre il Cloud Seeding peggiora l’alluvione» titola, abbastanza incredibilmente, Bloomberg.

 

 

Difficile negare la questione, specie quando sono in circolo video dove le istituzioni locali spiegano nel dettaglio cosa stanno facendo. Secondo un filmato dell’emittente USA il governo emiratino avrebbe investito almeno 20 milioni di dollari in ricerche sul Cloud Seeding, con operazioni sulle nuvole per almeno 1000 ore l’anno.

 

Nel vecchio video, il funzionamento di questo tipo di azione di geoingegneria è spiegato in dettaglio con grande sincerità direttamente dal Centro Metereologico Nazionale di Dubai.

 

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Tuttavia, inevitabile, è già partito il fact-checking delle grandi testate dell’establishment – di fatto, l’unica ragione rimasta per la loro esistenza.

 

Ieri l’edizione statunitense di Wired ha pubblicato un articolo intitolato «No, le inondazioni di Dubai non sono state causate dal cloud seeding».

 

Tuttavia, come osservato da Infowars, nel 2020 lo stesso Wired pubblicava un articolo intitolato «Portare la pioggia: il programma di inseminazione delle nuvole degli Emirati Arabi Uniti è andato troppo oltre?». Nel pezzo si affermava che «strade allagate e centri commerciali allagati» stavano sollevando «domande sulle sostanze chimiche pompate nei cieli».

 

Al di là delle questioni di ingegneria ambientale, in rete vi è anche chi chiede, con legittima preoccupazione, come farà ora Dubai, città con grandi aree prive di fognature, a liberarsi della produzione escrementizia della sua popolazione, che in genere viene portata via, nel deserto, da file immani di camion cisterna pieni di cacca e pipì, che con le strade allegate certamente non possono muoversi.

 

 

E quindi, le feci di milioni di persone stanno ora fluttuando nella città nel deserto alluvionata dalla geoingegneria?

 

Il lettore si rende conto del gusto, fantascientifico-letterario-surrealista, che ci dà il poter scrivere scrive una frase come quella qui sopra?

 

Non dà un brivido linguistico fatto di umorismo e fantasia estrema anche il leggerla?

 

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Immagine screenshot da Twitter

 

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Terremoto a Nuova York dopo che un fulmine ha colpito la Statua della libertà

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Un terremoto di magnitudo 4.8 ha rimbombato nel nord-est degli Stati Uniti alle 10:23 di oggi (ora locale), secondo lo United States Geological Survey (USGS), provocando scosse da Filadelfia a Boston e scuotendo gli edifici a Manhattan e in tutti i cinque distretti della Grande Mela. Lo riporta il New York Times.   L’USGS. hanno riferito che l’epicentro del terremoto era in Lebanon, N.J., a circa 50 miglia a ovest di New York City, dove piatti di porcellana tintinnavano nei ristoranti e residenti spaventati si precipitavano nelle strade per trovare alberi, automobili e il terreno tremante. Il dipartimento di polizia di Nuova York ha dichiarato di non avere notizie immediate di danni, ma si sono sentite le sirene in tutta la città. Subito dopo diversi aeroporti della costa orientale hanno emesso stop a terra interrompendo il traffico aereo.   Il sindaco massone Eric Adams ha dichiarato venerdì mattina in una dichiarazione che la città di Nuova York non ha ricevuto finora alcuna segnalazione di «gravi impatti o lesioni», dichiarando quindi che la città continuerà le ispezioni delle infrastrutture critiche.   Più tardi, in una conferenza stampa, l’Adams ha esortato i neoeboraceni a essere consapevoli che potrebbero verificarsi scosse di assestamento, anche se un alto funzionario dell’emergenza per la città ha affermato che la probabilità era «bassa».  

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«I newyorkesi dovrebbero vivere la loro giornata in modo normale», ha assicurato il venerabile maestro Adams. La Casa Bianca ha affermato che il presidente Biden ha parlato con il governatore Phil Murphy del New Jersey e gli ha detto che la sua amministrazione era in contatto con funzionari statali e locali e che avrebbe fornito assistenza, se necessario.   Il capo dei trasporti del Dipartimento di Polizia ha dichiarato su X che non sono stati segnalati danni strutturali all’interno della metropolitana e che non ci sono state interruzioni del servizio a causa del terremoto.   Una scossa di assestamento di magnitudo 2.0 – probabilmente troppo debole per essere avvertita da molti – si è verificata vicino a Bedminster, nel Nuovo Jersey, nella tarda mattinata i oggi e potrebbero verificarsi altre piccole scosse.   Secondo le previsioni dell’USGS, c’è una probabilità di circa il 3% che una scossa di assestamento più grande. Le scosse di assestamento sono comuni dopo un terremoto e le autorità di New York City hanno avvertito i residenti di prepararsi.     Mentre la maggior parte dei terremoti nel Nordest degli USA passano inosservati, i neoeboraceni ne hanno avvertiti diversi nel corso degli anni.   Un terremoto di magnitudo 2.2 ha scosso parti di Nuova York e del Nuovo Jersey nel maggio dello scorso anno, e un terremoto di magnitudo 3.6 ha scosso la città di Adams Center il mese prima.  

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Nel 2011, un terremoto di magnitudo 5,8 in Virginia ha portato all’evacuazione del municipio e degli edifici per uffici di Midtown a Manhattan.   La città di Nuova York ha aggiunto disposizioni sulla sicurezza antisismica al suo codice edilizio nel 1995, ma la maggior parte del milione di edifici della città sono stati costruiti prima di allora. La città conta più di 100.000 edifici multifamiliari realizzati in mattoni non rinforzati, per lo più costruiti prima degli anni ’30. Secondo la città, questi edifici hanno un rischio maggiore di crollare durante un forte terremoto.   Come riportato da Renovatio 21, un grande terremoto ha appena colpito l’isola di Taiwano piegando un gran numero di palazzi. Due anni fa un sisma aveva interessato, con immagini di distruzione annesse, sempre Formosa.   Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato si è verificato un raro caso di doppio terremoto al confine tra Messico e Stati Uniti. Poco prima, una potente scossa sismica aveva colpito il Giappone centrale, nello specifico prefettura di Ishikawa, uccidendo almeno una persona e ferendone decine. Due mesi prima un terremoto di magnitudine 6.7 ha colpito l’Ecuador e il Perù. Ciò avveniva poche settimane dopo un sisma devastante che aveva portato morte e distruzione in Turchia e Siria. Nel corso del 2022 si erano registrati, in sequenza, oltra ad un terremoto devastatore a Taiwan, uno in Papua Nuova Guinea, uno nella provincia cinese del Sichuan.   L’attenzione di molti osservatori americani è tuttavia su di una singolare coincidenza: un serie di fulmini ha colpito il più iconico monumento della grande metropoli americana, la Statua della Libertà, durante una tempesta avutasi il giorno prima del terremoto.   Il fotografo Dan Martland ha catturato immagini semplicemente incredibili dell’accaduto.     Su Twitter abbondano i commenti relativi ad una probabile ira di Dio.   In molti inoltre discutono con timore sulla coincidenza dell’eclisse di sole che si avrà nei prossimi giorni in Nordamerica.   SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine da Twitter di Dan Martland      
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Terremoto di magnitudo 7.2 colpisce Taiwan: le immagini

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Poche ore fa un terremoto di magnitudo 7.2 ha colpito la costa orientale di Taiwan, danneggiando edifici e facendo scattare l’allerta tsunami.

 

Il terremoto ha colpito al largo della costa del Paese di Hualien alle 7:58 ora locale ed è stato avvertito in tutta l’isola, compresa la capitale Taipei, hanno detto i funzionari.

 

Wu Chien-fu, capo del Centro sismologico dell’Amministrazione meteorologica centrale, ha affermato che si è trattato del terremoto più forte che ha colpito Taiwan dal 1999. Almeno una persona è stata uccisa e più di 50 sono rimaste ferite, ha riferito Reuters, citando i vigili del fuoco di Taiwan. I media locali affermano che alcune persone potrebbero essere ancora intrappolate nelle loro case.

 

Diversi edifici alti sono parzialmente crollati. In altre regioni il terremoto ha provocato frane. I video pubblicati sui social media mostrano edifici a più piani pericolosamente inclinati su un lato.

 

 

 

 

 

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Il lavoro e le lezioni scolastiche sono stati sospesi a Hualien, così come i servizi ferroviari ad alta velocità in diverse città.

 

Il terremoto è stato avvertito anche in diverse città della Cina continentale, tra cui Shanghai, secondo il Global Times.

 

L’allerta tsunami è stata emessa per il Giappone meridionale e le zone settentrionali delle Filippine. L’aeroporto di Naha, a Okinawa, in Giappone, ha sospeso tutti i voli.

 

L’agenzia di stampa giapponese Kyodo ha riferito che piccoli tsunami hanno raggiunto le isole meridionali di Yonaguni, Ishigaki e Miyako. I servizi meteorologici del paese inizialmente avevano previsto uno tsunami fino a 3 metri, ma successivamente hanno ridotto la proiezione fino a 1 metro.

 

Come riportato da Renovatio 21, un sisma di magnitudine 6.4 aveva colpito Formosa nel 2022.

 

Oggi come allora, il Paese è un punto di tensione internazionale, tra le aperte minacce di invasione da parte della Repubblica Popolare Cinese e le manovre della flotta militare americana nell’area.

 

Taipei aveva vissuto una enigmatica falsa emergenza invasione, propalato dai media, pochi mesi fa.

 

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Immagine da Twitter

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