Terrorismo
Gli USA arrestano un sospettato legato all’attacco terroristico all’aeroporto di Kabul e al Crocus di Mosca

Le autorità statunitensi hanno arrestato un sospettato legato a diversi attacchi terroristici di alto profilo, tra cui la strage all’aeroporto di Kabul nel 2021 e il mortale assalto al Crocus City Hall di Mosca, sede di concerti, nel marzo 2024, ha affermato il Dipartimento di Giustizia (DOJ).
Identificato come Mohammad Sharifullah, il cittadino afghano è membro di una propaggine dello Stato Islamico nota come ISIS-K, ha affermato il DOJ.
L’organizzazione è attiva principalmente in Afghanistan. Secondo la CNN, l’uomo è stato trasportato negli Stati Uniti dal Pakistan all’inizio di questa settimana.
Le autorità statunitensi hanno accusato Sharifullah di «aver fornito e cospirato per fornire supporto materiale e risorse a un’organizzazione terroristica straniera designata, con conseguenti morti», secondo la dichiarazione della Giustizia americana. Se condannato, rischia la pena massima dell’ergastolo.
PHOTO: Mohammad Sharifullah, alleged co-conspirator in the murder of American soldiers at Abbey Gate in Afghanistan, apprehended and extradited last night — wheels down to face American justice.
Thank you to our great partners @AGPamBondi, @JohnRatcliffe, @DNIGabbard, and brave… pic.twitter.com/uZnKYz5waV
— FBI Director Kash Patel (@FBIDirectorKash) March 5, 2025
Sostieni Renovatio 21
Secondo il Dipartimento di Giustizia, Sharifullah sarebbe stato anche determinante nell’attacco terroristico contro le forze statunitensi a guardia dell’aeroporto di Kabul durante il frettoloso ritiro americano dall’Afghanistan nell’agosto 2021.
L’attacco suicida è costato la vita a 13 militari americani e circa 160 civili. Sharifullah ha ammesso all’FBI di aver esplorato il percorso del kamikaze, assicurandosi che non venisse scoperto. È anche sospettato di aver fornito sorveglianza a un altro terrorista suicida che si è fatto esplodere fuori dall’ambasciata canadese a Kabul nel 2016, uccidendo oltre dieci guardie.
Sharifullah ha ammesso durante l’interrogatorio dell’FBI di aver fornito agli aggressori del Crocus City Hall istruzioni su come usare le loro armi, hanno affermato le autorità statunitensi. Ha anche nominato specificamente due uomini armati come persone a cui aveva precedentemente impartito istruzioni.
L’attacco del marzo 2024, che ha coinvolto quattro uomini armati, è stato uno dei più grandi attacchi terroristici nella recente storia russa. Gli assalitori hanno ucciso 145 persone e ne hanno ferite oltre 500.
Tutti gli uomini armati sono stati arrestati dalle forze dell’ordine russe mentre cercavano di fuggire dal paese attraverso il confine con l’Ucraina. Circa tre dozzine di sospettati sono stati arrestati in relazione al caso.
Secondo la CNN, il sospettato è stato arrestato in Pakistan sulla base di informazioni di Intelligence della CIA. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ringraziato Islamabad per «aver aiutato ad arrestare questo mostro».
Il primo ministro Shehbaz Sharif ha confermato l’arresto e ha ringraziato Washington per aver riconosciuto il ruolo del Pakistan nell’operazione.
In America l’arresto è celebrato come un ulteriore dimostrazione del fatto che Donald Trump sta mantenendo la parola data in campagna elettorale.
Come riportato da Renovatio 21, la Russia aveva a più riprese dichiarato l’esistenza di un legame tra la strage del Crocus e l’Ucraina.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine da Twitter
Terrorismo
Capo ISIS ucciso dalle forze USA in Iraq

Sostieni Renovatio 21
«Oggi il leader fuggitivo dell’ISIS in Iraq è stato ucciso», ha scritto Trump venerdì. «È stato braccato senza sosta dai nostri intrepidi combattenti … in coordinamento con il governo iracheno e il governo regionale curdo». L’attacco è il terzo duro colpo inferto all’ISIS negli ultimi mesi, dopo gli attacchi guidati dagli Stati Uniti contro i principali leader e pianificatori degli attacchi dell’ISIS in Somalia a febbraio e in Siria a dicembre 2024. La leadership civile irachena è preoccupata per una possibile rinascita dello Stato Islamico in Medio Oriente, a causa delle incertezze sul nuovo governo siriano e sul ritiro delle forze statunitensi dalla regione. Lo scorso anno gli Stati Uniti e l’Iraq hanno annunciato un accordo per porre fine alla missione militare in Iraq della coalizione guidata dagli americani per combattere l’ISIS; le forze statunitensi dovrebbero iniziare a lasciare l’Iraq entro settembre di quest’anno, dopo oltre due decenni di operazioni nel Paese. All’epoca in cui venne stipulato l’accordo, la leadership irachena si dichiarò fiduciosa di poter sradicare le cellule rimanenti dell’ISIS senza l’assistenza degli Stati Uniti.“Today the fugitive leader of ISIS in Iraq was killed. He was relentlessly hunted down by our intrepid warfighters. His miserable life was terminated, along with another member of ISIS, in coordination with the Iraqi Government and the Kurdish Regional Government. PEACE THROUGH… pic.twitter.com/gB68jMpd64
— President Donald J. Trump (@POTUS) March 15, 2025
Iscriviti al canale Telegram
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Terrorismo
Assalto al treno in Pakistan: liberati oltre 150 ostaggi, ma la crisi resta aperta

Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Le forze di sicurezza parlano di 155 persone messe in salvo, mentre l’Esercito per la liberazione del Belucistan dice di averne ancora oltre 200. I separatisti hanno chiesto uno scambio di prigionieri entro 48 ore. Nell’ultimo anno il gruppo armato ha imposto blocchi sulle principali autostrade e intensificato le azioni contro le infrastrutture, mentre Islamabad non riesce a proporre una soluzione politica.
Le forze di sicurezza del Pakistan hanno comunicato di aver liberato 155 ostaggi dal treno che ieri è stato preso d’assalto dai combattenti dell’Esercito di liberazione del Belucistan (Balochistan Liberation Army, BLA). L’operazione per liberare gli altri passeggeri è ancora in corso, ha comunicato il ministero dell’Interno pakistano, senza tuttavia specificare quante persone sono ancora trattenute dai terroristi.
Il BLA ha dichiarato di avere ancora 214 persone in ostaggio, ma la cifra non è stata confermata dalle autorità locali. Il principale quotidiano pakistano in lingua inglese, Dawn, ha scritto di non voler diffondere ulteriori dettagli finché la situazione non sarà completamente risolta.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Le forze dell’ordine hanno riferito di aver ucciso 27 terroristi. Tuttavia, ha scritto la Reuters, le operazioni di soccorso sono complicate dal fatto che gli indipendentisti beluci si sono piazzati vicino ai passeggeri con indosso giubbotti esplosivi per gli attentati suicidi. Il BLA, al contrario, ha affermato di aver messo al sicuro i civili, ma di aver preso come «prigionieri di guerra» il personale delle forze armate.
L’Esercito di liberazione del Belucistan ieri ha fatto saltare in aria dei binari per bloccare il tragitto del Jaffar Express, che stava trasportando circa 450 persone da Quetta, capoluogo del Belucistan, a Peshawar, nella provincia del Khyber Pakhtunkhwa, un tragitto che solitamente richiede 30 ore di viaggio. Tramite una serie di comunicati, gli indipendentisti hanno fissato un ultimatum di 48 ore per il rilascio di prigionieri beluci incarcerati dal governo in cambio degli ostaggi. In caso di rifiuto, hanno aggiunto, gli ostaggi verranno uccisi.
Da decenni gli indipendentisti beluci, un’etnia di origine iranica, combattono contro il governo pakistano accusandolo di comportarsi come una potenza coloniale che sfrutta le risorse naturali della regione a scapito della popolazione locale. Negli ultimi anni il BLA ha preso di mira anche i progetti infrastrutturali parte del China-Pakistan Economic Corridor (CPEC), come il porto di Gwadar, spesso compiendo attentati contro siti strategici e contro i cittadini cinesi, ritenuti complici dello sfruttamento economico.
La settimana scorsa un insieme di gruppi armati, noti come Baluch Raji Ajohi Sangar (BRAS), di cui fa parte anche il BLA, ha rilasciato una dichiarazione in cui annuncia la creazione di un nuovo esercito con l’obiettivo di continuare la “guerra” contro la Cina e lo Stato pakistano e promettendo di «infliggere maggiori perdite al nemico».
Nell’ultimo anno il Pakistan ha registrato un aumento delle attività terroristiche in tutto il Paese, ma soprattutto nelle province del Khyber Pakhtunkhwa, a causa degli attentati dei talebani pakistani, e in Belucistan: secondo un rapporto del think tank locale Pak Institute for Peace Studies, nel 2024 la provincia ha assistito a un incremento dell’84% negli attentati rispetto all’anno precedente, con un aumento della violenza da parte del BLA e altri gruppi separatisti del 120%.
Anche se le principali vittime continuano a essere le forze di sicurezza del Pakistan, il BLA prende da tempo di mira anche le infrastrutture ferroviarie e autostradali. Solo nei primi due mesi del 2025, i gruppi che fanno parte del BRAS hanno bloccato tre importanti autostrade della provincia in quattro diverse occasioni, effettuando controlli dei passeggeri per ore, alla ricerca di funzionari delle forze di sicurezza pakistane.
Nella dichiarazione rilasciata il 2 marzo, il BRAS ha inoltre annunciato di voler «intensificare il blocco su tutte le autostrade importanti del Belucistan per interrompere gli interessi logistici, economici e militari dello Stato».
La strada che collega Quetta a Karachi, una delle più trafficate, si è guadagnata il nome di «killer highway» per il crescente numero di episodi violenti compiuti dai separatisti beluci. Si tratta di un’arteria fondamentale per la popolazione locale, che ha bisogno di spostarsi soprattutto per le cure mediche.
Iscriviti al canale Telegram
Altri progetti infrastrutturali previsti dal governo del Pakistan sono rimasti incompiuti, limitando la mobilità degli abitanti, che si trovano sempre più frequentemente oggetto di episodi violenti: ad agosto, il BLA aveva preso di mira i passeggeri degli autobus provenienti dalla provincia centrale del Punjab, uccidendone decine, un episodio simile si era verificato anche ad aprile.
A novembre, un attentato suicida alla stazione ferroviaria di Quetta aveva colpito un treno poco prima della partenza, uccidendo almeno 32 persone. Il mese scorso, invece, il BLA ha preso il controllo di Zehri, una cittadina rurale nel Belucistan centrale, per diverse ore, anche in questo caso alla ricerca di personale della sicurezza. Dall’inizio dell’anno, le autostrade nazionali sono state chiuse 76 volte per diversi motivi.
Finora il governo del Pakistan ha risposto all’insurrezione dei beluci con una dura repressione, in molti casi ricorrendo a tattiche violente, come le sparizioni forzate dei giovani sospettati di far parte dei gruppi separatisti. E nonostante richieste provenienti da più parti, Islamabad si è sempre rifiutata di negoziare con i beluci.
Invitiamo i lettori di Renovatio 21 a sostenere con una donazione AsiaNews e le sue campagne.
Renovatio 21 offre questo articolo per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Arslan Arshad via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Terrorismo
Terroristi Shabaab assaltano un hotel

Al-Shabaab gunmen remain barricaded inside a hotel in #Somalia’s Baladweyne town after launching a deadly attack early Tuesday, as Somali security forces, supported by peacekeepers from #Djibouti and #Ethiopia, continue efforts to end the siege now stretching beyond 10 hours. pic.twitter.com/9zXwySqR3a
— Somali Guardian (@SomaliGuardian) March 11, 2025
Watu wenye silaha waliivamia hoteli moja katika mji wa Baladweyne katikati mwa Somalia Jumanne. Kundi la Al Shabaab limedai kuhusika na shambulio hilo.#somalia #hoteli #mauaji #alshabaab #somalia #baladweyne #voa #voaswahili pic.twitter.com/yDLmcCI4B5
— VOA Swahili (@VOASwahili) March 12, 2025
Sostieni Renovatio 21
Nell’agosto 2023, l’Africa Command statunitense aveva effettuato su richiesta del governo somalo un attacco aereo contro i terroristi Shabaab, provocando la morte di 13 militanti del gruppo. A inizio 2023 il Pentagono aveva dichiarato di aver ucciso un alto comandante dell’ISIS in Somalia, eliminando assieme al leader regionale Bilal al-Sudani almeno altri 10 combattenti Nel 2022 un gruppo di Shabaab ha preso il controllo dell’Hotel Hayat di Mogadiscio, dopo aver fatto detonare tre bombe nella capitale. Nel 2020 un altro attacco in un hotel provocò una strage con almeno 16 morti. Come noto, gli Shabaab furono recipienti di milioni dati dal governo italiano con il riscatto della cooperante italiana in Kenya nel 2020. Per il rapimento, la procura di Roma ha chiesto a febbraio l’archiviazione dell’indagine, adducendo la mancata collaborazione delle autorità di Nairobi.UPDATE: Al Shabaab Training Camp Video Exposes Somalia’s Security Collapse
Somalia’s national army has suffered heavy losses after being ambushed by Al Shabaab militants raising serious concerns about the government’s ability to combat terrorism. Critics argue that the Somali… https://t.co/eB5GeStVjP pic.twitter.com/6xJ6fUJtro — cirka news (@CirkaNews) March 10, 2025
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Salute2 settimane fa
I malori della 10ª settimana 2025
-
Spirito2 settimane fa
Il Vaticano continua i suoi messaggi pro-Ramadan, verso la neoreligione mondialista
-
Occulto1 settimana fa
Sacerdote costaricano afferma che Francesco è un massone, non un vero papa
-
Immigrazione2 settimane fa
L’ambasciatore russo in Italia parla del conte Kalergi
-
Sanità2 settimane fa
Il nuovo direttore dell’Istituto della Sanità USA si oppone all’obbligo vaccinale
-
Salute6 giorni fa
I malori dell’11ª settimana 2025
-
Spirito2 settimane fa
«La deep church ha infiltrato ed occupato la Chiesa Cattolica». Mons. Viganò risponde al New York Times
-
Occulto1 settimana fa
Gruppo satanista ottiene il permesso di celebrare una messa nera dentro un Campidoglio USA