Stragi
Bangladesh, aumentano le violenze e i linciaggi: almeno 35 morti in due mesi
Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Gli episodi più recenti sono legati soprattutto a sospetti di furto o affiliazioni politiche. Diversi scontri si sono verificati all’interno delle università. Tra le cause principali si contano l’instabilità politica e la sfiducia nel sistema giudiziario.
Da due mesi il Bangladesh è sconvolto da una serie di episodi di violenza collettiva che hanno causato la morte di almeno 35 persone. Gli omicidi sono avvenuti in contesti di giustizia sommaria, spesso sulla base di accuse di furto o di sospette affiliazioni politiche. Un’ondata di linciaggi è stata alimentata dall’instabilità politica dopo la fuga dell’ex premier Sheik Hasina e dalla mancanza di fiducia nel sistema giudiziario.
Uno degli episodi più brutali è stato l’omicidio di Tofazzal Hossain, picchiato dagli studenti dell’Università di Dhaka lo scorso mercoledì. Hossain, che pare soffrisse di problemi mentali, è stato accusato di furto e trattenuto nella Fazlul Haque Muslim Hall, dove è stato torturato per oltre due ore. Durante una pausa dalle aggressioni, gli studenti hanno scattato una foto di Hossain mentre mangiava riso in mensa, ma poco dopo la violenza è ripresa. Trasportato in ospedale a tarda notte, Hossain è stato dichiarato morto dai medici. In seguito, la sua famiglia ha denunciato che gli aggressori avevano chiesto un riscatto di 35mila taka (circa 320 dollari) per la sua liberazione.
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Cinque studenti sono stati arrestati, mentre le autorità universitarie hanno condannato l’accaduto come «inumano e inaccettabile».
Nello stesso giorno, è stata riportata anche la morte di Mo Shamim, ex studente dell’Università di Jahangirnagar (JAB). Anche Shamim è stato picchiato a morte da un gruppo di studenti, che lo sospettavano di attività criminali. Nonostante alcuni tentativi di mediazione, Shamim è stato portato all’ufficio per la sicurezza dell’università, ma è deceduto prima che potesse ricevere aiuto. La polizia è intervenuta troppo tardi e otto studenti sono stati temporaneamente espulsi in seguito all’episodio. Il 7 settembre Abdullah Al Masood, ex leader della Rajshahi University Chhatra League, l’organizzazione studentesca vicina al precedente governo, è stato ucciso in un attacco violento.
Questi omicidi fanno parte di una crescente ondata di atti di violenza che sembrano sfuggire al controllo delle autorità. Il deterioramento delle condizioni politiche, in particolare dopo la caduta del governo di Sheikh Hasina (che ha rassegnato le dimissioni dopo settimane di proteste studentesche), ha esacerbato il clima di insicurezza e, soprattutto, la sfiducia verso le forze dell’ordine.
Il fenomeno della giustizia sommaria è cresciuto in modo allarmante. Gli attivisti per i diritti umani hanno denunciato l’inefficienza delle forze di polizia e indagini inadeguate tra le cause principali di questa situazione, creando un ciclo di violenza difficile da interrompere. Gli esperti puntano il dito contro una cultura della violenza che si sta diffondendo soprattutto nelle università.
Un ulteriore episodio di violenza si è verificato a Khagrachari, dove il furto di una motocicletta ha scatenato scontri tra gruppi bengalesi e pahari (indigeni).
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I bengalesi avevano organizzato una marcia di protesta, ma alcuni pahari hanno tentato di bloccare il corteo. Dopo la morte di un uomo bengalese di 30 anni, Mamun, le tensioni sono esplose in una serie di scontri che hanno portato alla distruzione di 102 negozi (78 appartenenti alla comunità pahari e 24 di proprietà bengalese) e alla morte di quattro persone anche nel vicino distretto di Rangamati. Almeno 80 i feriti. Per ripristinare l’ordine, le autorità hanno invocato la Sezione 144, che vieta assembramenti pubblici.
L’avvocato cristiano della Corte Suprema, Probhat Tudu, ha commentato i fatti ad AsiaNews: «le recenti violenze, soprattutto nelle università, sono tragiche e deplorevoli. Se qualcuno commette un crimine, dovrebbe essere consegnato alla polizia. Questa cultura della giustizia sommaria deve essere fermata». Tudu ha suggerito che la causa è da ricecare anche nel fallimento del sistema giudiziario: «Se la giustizia venisse garantita dallo Stato, la gente non avrebbe bisogno di ricorrere alla violenza».
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Immagine screenshot da YouTube
Stragi
Violenti scontri in Siria
🇸🇾🔥Clashes between protesters & al-Golani gangs in Sheikh Maqsood neighborhood, Aleppo, Syria. pic.twitter.com/xXWY4IFZpy
— EllenJAbare (@EllenAbare) October 6, 2025
NOW: #US backed terror group #SDF/YPG violated the March 10 agreement signed with #Syrian government and attacked security forces and civilians in #Aleppo.
Heavy clashes continue at Sheikh Maqsoud and Ashrafieh neighborhoods. pic.twitter.com/zci8YwlR6e — Mahalaxmi Ramanathan (@MahalaxmiRaman) October 6, 2025
#BREAKING #Syria JUST IN: Heavy clashes broke out in Aleppo between Syrian government forces and the Kurdish-led Syrian Democratic Forces (SDF) in the predominantly Kurdish Sheikh Maqsoud neighborhood. Latest reports indicate that the fighting has intensified even further. pic.twitter.com/TD3kf4oVIm
— The National Independent (@NationalIndNews) October 6, 2025
In the city of Aleppo, Syria, residents of the Ashrafiye and Sheikh Maqsoud neighborhoods, where Kurds live, staged a protest against the HTS government after forces affiliated with it blocked the roads leading to the area. At least 11 people were injured in the ensuing clashes. pic.twitter.com/ePyf5ANKWY
— Memet Aksakal (Eng) (@aksakal_memet) October 6, 2025
The video shows the situation in Syria in the Deir Hafir area, near Manbij, where active clashes have been going on for several hours between Kurdish forces and the SDF forces composed of remnants of Assad’s SAA, and the pro-Turkish formations of the Syrian National Army (SNA).… pic.twitter.com/kUzgE9Wrmd
— Sprinter Press News (@SprinterPress) October 5, 2025
#BREAKING 📰 ⚠️ There are martyrs that have fallen from the Syrian Arab Army ❗ And dead militants from the SDF! All-out clashes continue with no end in sight! Security situation is deteriorating exponentially! pic.twitter.com/7df7LZGgez
— SRD (@SyriaRetold) October 6, 2025
Clashes between the Syrian Internal Security Forces and SDF militia on the outskirts of the Sheikh Maqsoud and Ashrafieh neighborhoods in Aleppo, Syria. pic.twitter.com/EooXHjKhpK
— Fared Al Mahlool | فريد المحلول (@FARED_ALHOR) October 6, 2025
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Stragi
Centinaia di persone intrappolate sull’Everest. Tre persone uccise dai fulmini
Circa mille escursionisti sono rimasti intrappolati sui versanti orientali del Monte Everest a causa di una tempesta di neve che ha bloccato le vie di accesso. Lo riporta la stampa cinese.
Le squadre di soccorso sarebbero al lavoro a un’altitudine di circa 5.000 metri.
Le intense nevicate, iniziate venerdì sera e proseguite fino a sabato, hanno coperto sentieri di montagna e campeggi a un’altitudine media di 4.200 metri. Le comunicazioni con alcune aree della montagna risultano, secondo quanto riferito, ancora limitate.
Le immagini video della scena mostrano decine di tende sepolte o distrutte sotto uno spesso strato di neve, mentre gli escursionisti avanzano a fatica tra alti cumuli di neve. Un gruppo di alpinisti procede con cautela accanto a veicoli coperti di neve, mentre altri improvvisano ripari temporanei.
Hundreds of people are trapped on Mount Everest at an altitude of about 5,000 meters
They’re unable to descend due to heavy snowstorms that hit the Tibetan side of the mountain several days ago.
Some tourists have already been evacuated, but around 200 people remain stranded at… pic.twitter.com/Xt9LQJJiz6
— Visegrád 24 (@visegrad24) October 6, 2025
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Centinaia di abitanti dei villaggi vicini e squadre di soccorso sono stati mobilitati per liberare l’accesso all’area rimuovendo la neve. La vendita dei biglietti e l’ingresso all’intera Everest Scenic Area sono stati sospesi da sabato sera.
Le avverse condizioni meteorologiche hanno colpito anche le aree residenziali ai piedi della montagna. Secondo Reuters, almeno 47 persone sono morte in Nepal da venerdì, a causa di inondazioni improvvise e frane provocate da forti piogge, che hanno bloccato strade e distrutto ponti.
Trentacinque vittime sono state registrate in diverse frane nel distretto orientale di Ilam, vicino al confine con l’India, mentre nove persone risultano ancora disperse dopo essere state travolte dalle acque alluvionali. Altre tre persone sarebbero state uccise da fulmini. Le autorità locali hanno emesso un allarme per il pericolo persistente, poiché il terreno instabile e la scarsa visibilità continuano a ostacolare le operazioni di soccorso.
L’Everest è da tempo considerato un luogo di overtourism, ossia saturato da turisti, in questo caso scalatori, che di fatto ne intasano i sentieri, come apparve chiaro in immagini circolate anni fa con un ingorgo di alpinisti sul monte.
Em 2019, uma imagem chocou o mundo: uma fila com mais de 200 alpinistas esperando a vez no topo. Em plena zona da morte. A demora provocou mortes por exaustão e falta de oxigênio. O Everest virou ponto turístico e cemitério. 11 pessoas morreram naquele dia pic.twitter.com/k3HobAvT0N
— Viagem ao Passado (@viagempassado) May 2, 2025
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Catastrofi
Terremoto uccide oltre 60 persone nelle Filippine: le immagini
The Cebu government encourages residents to keep on monitoring updates and to stay outside as much as possible as the province continues to experience aftershocks.
This after Cebu was hit with a magnitude 6.9 earthquake on Tuesday night, September 30. #ANCHeadstart pic.twitter.com/QCbagUJmuf — ABS-CBN News (@ABSCBNNews) October 1, 2025
Nahulicam sa Cebu bridge during earthquake.. Sep 30, 2025 at 9:59pm! Credits to the owner. Not my cam. #earthquake #cebu pic.twitter.com/Q4Cj47glsk
— _mockingjay (@dadnxtdoor_) September 30, 2025
LOYAL DOG SEARCHES FOR OWNER 🥺💔 A dog was seen roaming around the landslide area in Sitio Canduang, Barangay Damolog, Sogod, Cebu, where a house collapsed during last night’s 6.9-magnitude earthquake. According to neighbors, the dog belonged to the elderly woman who lived… pic.twitter.com/k54Reag1md
— The Philippine Star (@PhilippineStar) October 1, 2025
The video is not mine but recently, in Cebu City Philippines, these children experienced an earthquake. Instead of panicking, they did the right thing which is to Duck, Cover and Hold. They also added another step, Prayer. So always be thankful remember to always pray. GM pic.twitter.com/TAFWYNkMc5
— Yuriken (@Yuriken02) October 1, 2025
🚨A magnitude 6.9 #earthquake destroyed a #Catholic church in the Philippines, according to media reports. The tremors were felt most strongly on the island of #Cebu. There are no casualty reports yet. Footage is being shared on social media. pic.twitter.com/FBkGiA4277
— News.Az (@news_az) September 30, 2025
🇵🇭 A 6.9-magnitude earthquake struck central #Philippines late Tuesday, killing at least 69 at a sports arena and causing widespread fear. 📍 The quake hit near Palompon, close to Bogo city in Cebu province, at a shallow depth. pic.twitter.com/HpPfuOQ1tk
— FRANCE 24 English (@France24_en) October 1, 2025
❗️🇵🇭 – A 6.9 magnitude earthquake struck off the central Philippines coast, damaging buildings and roads, causing power outages, and prompting rescue efforts to locate victims. The quake hit at 9:59 PM local time (1:59 PM GMT) off northern Cebu, collapsing a public building and… pic.twitter.com/fhk5A6duYL
— 🔥🗞The Informant (@theinformant_x) September 30, 2025
😳 Video from inside a store in Cebu, Philippines! This is what a 6.9 Magnitude Earthquake looks Like! Sept 30th 2025 😱 pic.twitter.com/S8It2BhGBX
— JC Vollentine (@Theonlyjcvolly) October 2, 2025
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