Immigrazione
Austria, l’FPO, partito anti-immigrati e anti-sanzioni, è primo nei sondaggi

Un nuovo sondaggio mostra il conservatore Partito della Libertà austriaco (FPÖ) al primo posto nel gradimento dei cittadini. È la prima volta dal 2017 l’FPÖ torna in vetta ai sondaggi.
La scorsa estate, i socialisti della SPÖ era ancora in testa in tutti i sondaggi fino a 8 punti percentuali, ma il partito socialista d’Austria, secondo recenti sondaggim sta attualmente soffrendo un sostanziale tracollo dei consensi. Ora un sondaggio della Lazarsfeld mostra l’FPÖ in testa con l’SPÖ al 26%. Al secondo posto c’è il partito conservatore ÖVP al 21%, che attualmente governa il Paese con una sbilenca coalizione che include il Partito dei Verdi, che secondo la rivelazione starebbe all’11%.
Non è l’unico sondaggio che mostra la popolarità dell’FPÖ: un sondaggio sul sito Politico mette l’FPÖ a due punti dall’SPÖ.
Il partito FPÖ, guidato da Herbert Kickl, era quello in cui militava il compianto Joerg Haider, uomo nero per l’establishment europeo a fine anni Novanta, quando ancora la parola «populismo» non era nel lessico politico. L’Haider, come noto, morì in un tragico incidente stradale, che taluni si ostinano a pensare come non esattamente prodotto dal caso.
L’SPÖ ha fatto un pessimo risultato alle elezioni regionali in Tirolo, mentre l’FPÖ è andato benissimo. Tuttavia, da allora la situazione, causa immigrazione selvaggia, sembra ancora più peggiorata.
«L’Austria è attualmente pesantemente gravata dall’immigrazione illegale. Il contributo che stiamo dando in Europa è sproporzionatamente elevato. La politica migratoria dell’UE è fallita. Non esiste ancora una forte protezione delle frontiere esterne dell’Unione europea e la realtà del problema viene ignorata», ha detto all’inizio di questo mese al quotidiano austriaco Kronen Zeitung il leader dell’ÖVP, il cancelliere austriaco Karl Nehammer .
Da agosto l’Austria aveva già ricevuto più di 56.000 domande di asilo. Gli esperti si aspettano un nuovo record di domande quest’anno, con cifre che farebbero impallidire persino la crisi dei rifugiati nel 2015 e nel 2016.
Tuttavia, non è solo il tema dell’immigrazione a guidare il sostegno all’FPÖ.
Il partito ha chiesto in modo aggressivo la fine delle sanzioni contro la Russia, chiedendo persino che si tenesse un referendum sulla fine di tutte le sanzioni alla Russia.
«È finalmente giunto il momento di apparire nell’UE e dire: queste sanzioni ci danneggiano molto più di Putin. La nostra gente deve pagare il conto per loro», ha affermato il vicepresidente dell’FPÖ Dagmar Belakovich durante la sessione plenaria del Consiglio nazionale.
Il leader del partito, Herbert Kickl, ha sottolineato l’assoluta necessità dell’energia russa per le famiglie e le imprese austriache.
L’inflazione è salita al 10,5 % a settembre, principalmente a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia.
«Se fossi onesto, dovresti dire alla popolazione: non possiamo fare a meno di questo petrolio e gas russo per molto tempo», ha detto Kickl. «Abbiamo bisogno di questa energia a basso costo per le famiglie, per il riscaldamento, per cucinare, per l’acqua calda, per le aziende manifatturiere”. Ha affermato che il governo non può compensare questo».
Ulteriore segnale preoccupante per l’attuale governo di Vienna, il 40% degli austriaci vuole nuove elezioni, con solo il 20% degli intervistati che attualmente considera la cooperazione del governo «stabile e buona».
Immagine di Michael Lucan via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Germany (CC BY-SA 3.0 DE)
Immigrazione
8 migranti arrestati per violenza sessuale su una ragazza di 13 anni in una piscina di Colonia

Otto cittadini stranieri sono stati arrestati per aver circondato e aggredito sessualmente una ragazza di 13 anni in una piscina di Colonia in Germania. La ragazza è riuscita a liberarsi e ad allertare immediatamente la polizia domenica.
Secondo la polizia ci sono otto sospettati di età compresa tra i 16 ei 26 anni che avrebbero circondato la ragazza in un bagno in piscina dove secondo il rapporto della polizia la avrebbero molestata.
Si dice che il principale sospettato, un iracheno di 16 anni, abbia infilato la mano nello slip del bikini della ragazza, che si è liberata dagli aggressori ed è andata ad avvisare un bagnino, il quale ha poi chiamato la polizia.
Arrivata con sette autopattuglie, la polizei avrebbe individuato i sospettati all’uscita della piscina, secondo l’emittente tedesca ZDF. Gli indagati sono già stati rilasciati dopo essere stati identificati.
Tre degli altri sospettati hanno la cittadinanza turca e quattro quella siriana. L’indagine è ancora nelle fasi iniziali e non è chiaro fino a che punto sia arrivato l’abuso, ma il sedicenne iracheno è già stato accusato di violenza sessuale.
Il partito Alternativa per la Germania (AfD) ha rilasciato un comunicato sulla presunta violenza sessuale, scrivendo: «domenica in una piscina all’aperto ad Agrippabad a Colonia è avvenuto un crimine disgustoso e senza parole: una ragazza di 13 anni è stata molestata, circondata e poi sessualmente abusato da un gruppo di otto uomini stranieri (da 16 a 26)».
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Il partito ha anche fatto riferimento agli attacchi di violenza sessuale di massa osservati anche a Colonia nel 2016.
«E ancora, le reazioni dei partiti costituiti sono prevedibili: nient’altro che frasi insopportabili, pacificazioni, silenzio e banalizzazione – invece di deportare finalmente le persone e proteggere i nostri bambini e le nostre donne! Soprattutto nella città di Colonia gli abusi sessuali evocano ricordi terribili: a Capodanno del 2015 si sono verificati centinaia di attacchi sessuali da parte di migranti nella zona del Duomo di Colonia e della stazione centrale» scrive la nota di AfD.
«A quanto pare gli ideologi dell’immigrazione di massa a Colonia non hanno imparato nulla. L’incredibile portata della soppressione della realtà e la presa in giro delle vittime sono culminate nella dichiarazione del sindaco di Colonia ancora in carica, Henriette Reker, secondo cui le donne dovrebbero tenersi “a distanza di un braccio”. Ma questa indifesa ragazzina di 13 anni in piscina non aveva alcuna possibilità di raggiungere la distanza di un braccio».
Quello delle molestie in piscina da parte di immigrati pare essere un vero e proprio pattern criminale, un fenomeno che continua a ripetersi.
Come ricorda RMX News, quella di Colonia non è la prima violenza sessuale subita da una giovane adolescente quest’estate in una piscina. A giugno, sette donne sono state aggredite sessualmente da migranti in una piscina di Stoccarda, e una delle vittime aveva solo 12 anni.
Nel 2016, una città vicino a Colonia ha vietato a tutti gli uomini migranti di andare in una piscina pubblica a causa di ripetuti casi di molestie sessuali e di un procedimento penale.
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Il divieto è stato istituito per convincere i richiedenti asilo a «cambiare comportamento», secondo le autorità cittadine. Un rapporto della polizia trapelato nel 2016 ha mostrato anche un preoccupante aumento delle aggressioni sessuali dei migranti nelle piscine della città tedesca di Düsseldorf.
L’anno scorso, tre ragazze di 12 anni sono state aggredite sessualmente nella piscina pubblica di Kaufbeuren, in Baviera, da un gruppo di sei adolescenti più grandi, descritti come aventi la pelle scura e che parlavano un tedesco stentato. La polizia sta ancora cercando i sospettati.
Il rapporto interno affermava: «possiamo confermare un aumento dei crimini sessuali in questi stabilimenti. In particolare sono motivo di grave preoccupazione gli stupri e gli abusi sessuali sui bambini negli stabilimenti balneari. Gli autori del reato sono, per la maggior parte, immigrati».
Nel 2017, due richiedenti asilo, tra cui un ex membro dell’ISIS siriano, sono stati arrestati per aver aggredito sessualmente due ragazze di 12 e 14 anni.
Come riportato da Renovatio 21, la città della Sassonia Plauen sarebbe stata ridotta ad una No-go zone, oramai dominata dalla criminalità immigrata. Quartieri della capitale Berlino erano stati messi a ferro e fuoco per il capodanno nella totale impotenza delle forze dell’ordine. Nel frattempo, a Duesseldorf è apparso il primo cartello stradale in lingua araba.
Per quanto riguarda l’Italia, va segnalata che il caso delle molestie alle ragazze italiane che tornavano da Gardaland imbattendosi in treno nei giovani dell’orda che aveva invaso Peschiera del Garda sono state archiviate. Le telecamere su quel regionale non funzionavano.
Nell’anarco-tirannide kalergista, anche le Ferrovie dello Stato possono divenire no-go zone.
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Immigrazione
«Quando c’era lei i barconi arrivavano in orario». La Lampedusa della Meloni e l’anarco-tirannia immigrazionista

Dozens of boats left Tunisia towards Lampedusa. A situation always out of control, an endless apocalypse https://t.co/drJGG33zBu pic.twitter.com/RWCMTTafXF
— RadioGenoa (@RadioGenoa) September 22, 2023
From Tunisia to Lampedusa. Isn't this an invasion? Where are the women and children? EU politicians don't want us to show these images, they want you to believe the fairy tale of "poor refugee women and children". We don't believe in fairy tales. pic.twitter.com/ErcnVbfo5Q
— Albertus Agterberg (@AlbertusAgterb1) September 21, 2023
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In the past 24 hours 20 more boats have arrived.
— Wall Street Silver (@WallStreetSilv) September 20, 2023
Total over over 18,000! More boats are underway towards Lampedusa, Italy.
The local population of the island is 6,000 and is now outnumbered by 3 to 1. Areas of the island are now blocked off and controlled by various ethnic… pic.twitter.com/DH7p0jCyUl
Secondo alcuni, vi sarebbero già tensioni non solo con gli abitanti dell’isola, ma tra gli stessi immigrati, che si sarebbero già compattati su base etnico-tribale gli uni contro gli altri.10k military-age men storm an Italian island in a span of 3 days, outnumbering the 6k who live there
— End Wokeness (@EndWokeness) September 17, 2023
This is happening all across the West but on a more subtle scale. Western civilization as we know it will be gone within a generation. pic.twitter.com/f2pBRZTXgB
In rete emergono video che mostrano quelle che sembrano barricate erette dagli immigrati africani, e non comprendiamo per tenere lontano chi: le forze di polizia italiane? Altri immigrati? Particolari gruppi etnici?African migrants throwing stones at each other shortly after storming the shores of #Lampedusa pic.twitter.com/toEZCgFcDb
— Paul Golding (@GoldingBF) September 17, 2023
L’idea mostruosa che un cittadino italiano può farsi è che lo Stato italiano ha perso il controllo di Lampedusa – e con un governo guidato da un partito sedicente nazionalista.African migrants in Lampedusa are constructing roadblocks and barricades to restrict police access.
— Dr. Simon Goddek (@goddeketal) September 17, 2023
Clearly, European law enforcement has gone soft. Illegal immigrants must face strict deportation; otherwise, it’s an open invitation for many more to come. pic.twitter.com/zUMynoDrzq
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Nel frattempo è iniziato il grande smistamento degli africani in altre città italiane e forse in altri Paesi.The Italian island of #Lampedusa doesn’t look that Italian. pic.twitter.com/xuBtDZZdJ0
— David Vance (@DVATW) September 19, 2023
Immagini non verificate mostrerebbero disordini fra fazioni di immigrati trasferiti a Bologna. Non siamo in grado di verificare il filmato.Lampedusa now. Giorgia Meloni dumps them in Italian cities. They will then be free to travel illegally to France, UK, Ireland, Germany, Sweden, Netherlands, Austria and Switzerland. You know it https://t.co/drJGG33zBu pic.twitter.com/c4BLLXrxVu
— RadioGenoa (@RadioGenoa) September 22, 2023
La volontà di Giorgia Meloni di non risolvere radicalmente il problema – proprio lei, che ha parlato per anni di blocco navale – è testimoniata dal fatto stesso di aver deciso di scendere sull’isola con Ursula Von der Leyen, il vertice della piramide europea immigrazionista, vaccinista, guerrafondaia, totalitaria, massimo esponente del potere di Bruxelles che, dopo aver violentato per due anni la libertà dei cittadini europei, ha causato la crisi economico-energetica attuale, devastando l’esistenza di milioni di persone. Con evidenza, quei barconi devono sbarcare, e pure in orario – perché dietro un piano infame e immane li spinge, un piano per la mutazione della società italiana ed europea, di stravolgimento del concetto di Stato e cittadino. Possiamo dire che Lampedusa è ora l’avanguardia dell’anarco-tirannide via piano Kalergi. Presto ciò arriverà nelle vostre città, nei vostri quartieri, nelle vostre vie. E, credeteci, vedrete immagini molto, molto più cruente di queste.The situation in Italy is out of control. Transferred from Lampedusa to Bologna, Tunisian and Nigerian immigrants clash harshly for ethnic reasons. Soon this will happen in your neighborhood in Europe. pic.twitter.com/beLLuyI8y7
— RadioGenoa (@RadioGenoa) September 19, 2023
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Immigrazione
Crisi migratoria, la Francia invia militari al confine italiano

Secondo quanto riferito dalla stazione radio Europe 1, la Francia sta dispiegando truppe al confine con l’Italia in risposta al recente aumento degli arrivi di migranti con la crisi in corso.
Secondo i giornali italiani, anche un elicottero francese starebbe pattugliando la zona di frontiera, mentre nella zona sarebbe stata avvistata un’unità speciale antiterrorismo della polizia.
In un servizio di martedì, Europe 1 ha affermato che le truppe del reggimento d’élite degli Chasseurs Alpisn saranno schierate per pattugliare le montagne della Val Roia. Inoltre, 60 riservisti della polizia saranno chiamati a rafforzare le forze di sicurezza già presenti nella zona, ha riferito il media senza rivelare le sue fonti.
La stazione radiofonica sostiene che il dipartimento delle Alpi Marittime ha presentato una richiesta per creare una struttura di detenzione aggiuntiva che possa accogliere temporaneamente fino a 100 migranti detenuti. Inoltre, si dice che la Direzione generale francese per la sicurezza interna abbia inviato il proprio personale per condurre interviste con individui sorpresi a tentare di attraversare illegalmente la frontiera. Europe 1 ha suggerito che questa misura è intesa principalmente a impedire l’ingresso di potenziali terroristi in Francia.
In un’intervista con Europe 1 lo stesso giorno, il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin ha affermato che Parigi vuole «aiutare l’Italia a proteggere i suoi confini», aggiungendo che il 60% dei migranti che arrivano nel paese non hanno diritto all’asilo. «Dobbiamo proteggere le frontiere esterne dell’UE», ha affermato il funzionario, chiedendo la rapida deportazione dei migranti le cui richieste sono state respinte.
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Diverse testate italiani hanno riferito martedì che un elicottero francese, «che apparentemente appartiene alla dogana transalpina», era stato visto pattugliare la zona lungo il confine. Inoltre, secondo i media, lì sarebbero state avvistate anche unità antiterrorismo.
La settimana scorsa, il quotidiano tedesco Die Welt, citando rappresentanti del ministero dell’Interno tedesco, ha affermato che Berlino aveva temporaneamente sospeso l’ammissione dei migranti che arrivano attraverso l’Italia. Secondo l’articolo, i funzionari hanno attribuito la decisione, entrata presumibilmente in vigore alla fine di agosto, all’ «elevata pressione dei migranti» e al rifiuto di Roma di onorare l’accordo di ridistribuzione dei migranti a livello europeo.
Il Ministero dell’Interno italiano ha reso noto il mese scorso che l’incredibile cifra di 89.158 immigrati clandestini hanno attraversato con successo il Mar Mediterraneo dall’inizio di quest’anno, segnando un aumento significativo del 115% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Ad aprile, Roma ha dichiarato lo stato di emergenza in risposta a questo crescente afflusso di nuovi arrivi.
Come riportato da Renovatio 21, una situazione speculare sta verificandosi negli USA, con il sindaco democrat di Nuova York a dichiarare la città oramai satura dagli immigrati arrivati attraverso il confine meridionale, lasciato incredibilmente aperto dall’amministrazione Biden.
È rilevante notare che gli immigrati entrati in territorio americano attraverso il confino con il Messico non sono messicani, né mesoamericani o sudamericani, ma in gran parte africani, cinesi, pakistani.
Qualcuno sta spingendo l’acceleratore sulla sostituzione etnica occidentale. Gli stessi hanno anche deciso che l’Italia deve crollare sotto lo tsunami di maschi neri in età militare che gli stanno scagliando contro, e poi instaurare un regime di anarco-tirannia permanente.
Di fatto, con la l’ondata aumenterà di uno o due ordini di grandezza, l’ondata potrebbe aumentare di uno o due ordini di grandezza.
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