Spirito
Vescovo nigeriano cresima quasi mille persone in un giorno

La diocesi cattolica di Enugu, in Nigeria, ha conferito il sacramento della Cresima a circa 1.000 cresimandi in un solo giorno questa settimana. Lo riporta LifeSite.
La diocesi di Enugu ha annunciato che il 4 giugno il vescovo ausiliare Ernest Obodo ha confermato ben 983 fedeli in un solo giorno, di età compresa tra adolescenti e adulti. Il numero di cresimandi che hanno ricevuto il sacramento è tra i più alti mai registrati nella storia recente della diocesi.
Nell’omelia per la Messa di Cresima, il vescovo Obodo ha sottolineato che l’elevato numero di cresimandi è segno che «Dio sta operando nella diocesi». Il vescovo ausiliare ha anche ricordato ai cresimandi che la ricezione del sacramento segna l’inizio del loro cammino spirituale guidato dallo Spirito Santo.
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«Lo Spirito Santo è il nostro consolatore supremo. Egli rimuove il cuore di pietra e ci dona uno spirito nuovo, trasformandoci in nuove creature», ha detto. «Anche se potremmo non vederlo, ne sentiamo l’impatto. Come il vento e il fuoco, lo Spirito ci purifica, ci santifica e ci rafforza».
Il vescovo ha inoltre sottolineato ai fedeli che lo Spirito Santo ci conduce alla verità e ci spinge a vivere secondo la volontà di Dio.
«Lo Spirito Santo ci insegna, ci convince e ci conduce alla verità. Risveglia la nostra coscienza e ci chiama a vivere secondo la volontà di Dio», ha affermato.
Catholic faith in Africa 🔥
983 children receive the Sacrament of Confirmation at the Cathedral of Holy Ghost in Enugu
Video: The Choice Flame Newspaper pic.twitter.com/40B3XJRewA
— Sachin Jose (@Sachinettiyil) June 5, 2025
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Mentre la popolazione cattolica del continente europeo, storicamente cattolico, è in rapido declino, l’Africa ha registrato la crescita più elevata di cattolici negli ultimi anni, passando da 272 milioni nel 2022 a 281 milioni nel 2023, con una crescita del 3,31%. Con 35 milioni di cattolici, la Nigeria ha la più alta popolazione cattolica del continente.
Questa enorme crescita della popolazione cattolica in Nigeria si verifica nonostante la brutale persecuzione dei cristiani nel Paese. Il rapporto della Lista Rossa 2025 di Global Christian Relief (GCR) ha indicato la Nigeria come la regione più pericolosa per i cristiani, con violenze contro il clero stesso, i cui membri non di rado vengono rapiti e uccisi.
Il rapporto del GCR ha descritto dettagliatamente come «la maggior parte delle uccisioni» in Nigeria sia avvenuta negli stati settentrionali del Paese in cui vige la sharia, dove i cristiani «vivono spesso in villaggi remoti in paesaggi semi-aridi, il che li rende particolarmente vulnerabili agli attacchi».
In particolare, lo stesso rapporto ha evidenziato l’incapacità del governo nigeriano di fermare questi attacchi anticristiani, affermando che «nonostante le rassicurazioni del governo sulla sconfitta degli estremisti, la violenza continua ad aumentare».
Come riportato da Renovatio 21, un massacro di cattolici si è avuto solo pochi giorni fa nel villaggio di Aondona, nella Nigeria Centrale. Anche la Santa Pasqua è stata segnata da attacchi terroristici anticristiani da parte di forze islamiste.
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Immagine screenshot da Twitter
Gender
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Misteri
Candace Owens pubblica i presunti messaggi di Charlie Kirk: «vedo il cattolicesimo in maniera sempre migliore»

Candace Owens ha pubblicato presunti messaggi personali del defunto Charlie Kirk che dimostrano un crescente interesse per la Chiesa cattolica. Lo riporta LifeSite.
In uno dei messaggi, Kirk affermava che «vedo il cattolicesimo in maniera sempre migliore». Owens ha affermato che Kirk le ha inviato il messaggio nel febbraio 2024 durante conversazioni private sulla teologia e sull’uso politico del termine «giudeo-cristiano».
Candace ha descritto l’osservazione come parte di uno scambio continuo tra amici, aggiungendo di non aver mai affermato che Kirk si fosse convertito o si stesse preparando a farlo. «Charlie stava attraversando alcuni cambiamenti spirituali verso la fine», ha detto l’attivista, affermando che Kirk «non frequentava la chiesa del pastore Rob McCoy», ma piuttosto andava a messa ogni settimana e a volte anche più spesso.
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Owens ha anche attirato l’attenzione sul ciondolo di San Michele che Kirk indossava al momento della morte, aggiungendo che la sua vedova, Erika, aveva portato un vescovo a pregare sul suo corpo in seguito, e in precedenza aveva portato un prete a casa loro per pregare dopo una «fattura» comminatagli pubblicamente da giornalisti di sinistra.
Aveva anche parlato positivamente dell’importanza della Madonna, presentandola come la «soluzione al femminismo tossico» e invitando gli evangelici a venerarla di più.
.@charliekirk11: Mary is the SOLUTION to radical feminism in America! pic.twitter.com/75KsdXtS2s
— LifeSiteNews (@LifeSite) July 17, 2025
Tuttavia, pur notando che i cattolici «speravano che avrebbe fatto il passo successivo perché stava pregando il Rosario», Owens ha insistito sul fatto che Kirk non aveva deciso di convertirsi e che lei non aveva mai affermato il contrario.
La rivelazione arriva nel mezzo di controversie in corso sulla vita spirituale e l’eredità di Kirk, seguite al suo assassinio a settembre. Alex Clark e Andrew Kolvette della TPUSA avevano recentemente discusso dell’interesse di Kirk per il cattolicesimo, definendolo più estetico che teologico.
«Stava diventando cattolico? No», ha detto Kolvet, produttore e caro amico di Kirk. «Ma amava molto la Messa cattolica. Amava il suo rituale. Amava la bellezza delle antiche chiese cattoliche e le vetrate. E lui ed Erika ci andavano ogni tanto».
«Mi è sembrata una specie di insabbiamento», ha detto la Owens a proposito di questa conversazione, chiedendosi perché personaggi vicini a Kirk si fossero affrettati ad affermare che non si stava avvicinando al cattolicesimo.
«Sono rimasto un po’ stupita», ha detto Candace, definendo il modo in cui hanno parlato dell’argomento un «tentativo inautentico di dissuadere l’idea che Charlie si stesse ammorbidendo nei confronti del cattolicesimo».
Le opinioni religiose di Kirk sono diventate un punto focale nella più ampia lotta sulla sua eredità, con personalità interne a Turning Point, e commentatori come la Owens che offrono resoconti divergenti delle sue posizioni private su questioni di fede.
Il giornalista della testata d’inchista di sinistra Grayzone Max Bluementhal ha sottolineato che un’eventuale conversione al cattolicesimo di Charlie lo avrebbe reso forse più distante dall’influenza israeliana, che abbonda tra gli evangelici americani da cui il ragazzo proveniva.
Bluementhal aveva pubblicato uno scoop che raccontava come Kirk avesse rifiutato 160 milioni offerti dal primo ministro israeliano Netanyahu a Turning Point USA (per portarlo «al prossimo livello») e come fosse stato invitato ad un ritrovo nella prestigiosa magione del miliardario hedge fund sionista Bill Ackman, dove gli sarebbe stata fatta pressione al punto che una lobbista israeliana britannica gli avrebbe pure urlato.
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Parimenti, è stato detto che amici avessero rivelato come Charlie avesse «paura» delle forze di Israele, di cui pure era stato un accanito sostenitore. L’insofferenza di Kirk per le pressioni che gli stavano mettendo – specie dopo che aveva fatto parlare ad un evento estivo il giornalista Tucker Carlson e il comico Dave Smith, considerati ora come anti-Israele – erano state rese pubbliche durante una trasmissione con la celebre giornalista Megyn Kelly.
Tutti coloro che si sono interessati del caso ci tengono a ricordare, tuttavia che non vi sono prove che Israele sia implicato nell’omicidio di Kirk.
Come riportato da Renovatio 21, a ribadire l’estraneità dello Stato Ebraico è stato più volte, alla TV americana e in videomessaggi pubblici sui social, il premier israeliano Beniamino Netanyahu, il quale per qualche ragione ha negato simultaneamente anche le accuse sugli assassinii rituali ebraici medievali con vittime i bambini cristiani, come San Simonino.
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Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Economia
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