Connettiti con Renovato 21

Politica

Il «panino» col vaccino

Pubblicato

il

 

 

Si è svolto ieri, all’Auditorium di Confindustria a Roma, l’ Inventing for Life – Health Summit, evento organizzato da MSD Italia, consociata della Merck Sharp & Dohme, una delle più grandi società farmaceutiche del mondo.

All’appuntamento non poteva certo mancare il ministro Beatrice Lorenzin, che è tornata a parlare della legge 119/2017 da lei varata.

 

Il ministro Lorenzin ha in questa occasione estratto dal cilindro una grossa novità:

 

«Il decreto vaccini ha avuto risultati positivi innalzando il numero di bambini vaccinati, ma negli anni a venire dovremo pensare anche alla popolazione adulta».

 

Dopo aver operato sui bambini, la capolista del partito detto «Civica Popolare», tronfia del suo entusiasmante risultato elettorale (0,5%), si dice preoccupata per la popolazione adulta.

                          

«Negli anni passati – ha sottolineato -, a causa delle scarse coperture vaccinali, abbiamo perso almeno 50mila persone per ogni coorte di nascita (cioè di persone nate nel medesimo anno, ndr)».

 

Entra in gioco il celebre “sandwich”, italianamente detto “panino”…

Approfittando di questo incontro, il ministro Lorenzin ha anche messo in fila le priorità che vorrebbe lasciare ad un degno successore, forse quasi per scaramanzia: nulla ci vieta di credere che, nelle fantasticherie proibite del ministro, ci sia sul podio, al primo posto, quella di ritrovarsi ri-seduta (per la quarta volta!) sulla poltrona dello stesso Ministero.

 

Oltre al desiderio di ridurre le liste d’attesa, la Lorenzin invita ad investire su antibiotici, ricerca e prevenzione.

«È necessario potenziare la medicina del territorio e risolvere le criticità delle liste d’attesa, che creano ingiustizie sociali ed economiche enormi. Abbiamo poi bisogno di nuovi antibiotici. Antibiotici e vaccini sono i farmaci di cui abbiamo più bisogno dal punto di vista dell’innovazione, e su questo è possibile un intervento pubblico-privato».

 

In conclusione al suo intervento ha pure ribadito l’importanza del rapporto umano fra medico e paziente che lei, d’altronde, con il suo decreto, ha molto incentivato:

Una «grande sfida – ha detto – è l’applicazione dell’innovazione alla sanità, dai nuovi dispositivi ai nuovi farmaci, ma sempre facendola convivere con un rapporto umano tra medico e paziente».

Come no.

 

Come facilmente intuibile da questi estratti di discorso, ciò che si voleva raggiungere speculando sulla pelle dei bambini è stato ampiamento raggiunto. Quello che ogni anno viene fatto sugli anziani passa invece più inosservato, perché meno rumoroso.

La tecnica del panino – in questo caso di farmaceutico panino trattasi – consiste nella pressione fatta subitamente ai due estremi – nel nostro caso bambini e anziani – per poi passare a schiacciare sempre di più ciò che si trova in mezzo: gli adulti.

Si pensi solo alle numerose segnalazioni fatte nel 2014 a proposito del Fluad, della Novartis.

 

Tuttavia, i lotti di vaccino antinfluenzale che ad ogni inverno raggiungono milioni di anziani esistono eccome, e smuovono un bel portafoglio di clienti.

I casi di reazioni avverse sono numerosissime e, per esperienza personale, posso dire che in concomitanza con le vaccinazioni di massa per gli anziani, hanno fatto seguito diverse morti.

 

Tali storie sono numerosissime, ma giammai vengono raccontate perché, in fondo, degli anziani solitamente poco importa. In egual modo è molto più semplice ricondurre la morte a cause naturali o, come si suol dire, di semplice anzianità. E chi perderebbe tempo a guardare cosa ci sta dietro la morte di un povero vecchio, magari abbandonato a se stesso in una casa di riposo dove qualcuno, facendo le sue veci, ha deciso di bucarlo con qualcosa senza nemmeno che vi fosse il suo pieno consenso?

 

Risolta anche questa fetta della popolazione, entra in gioco il celebre «sandwich», italianamente detto «panino».

La tecnica del panino – in questo caso di farmaceutico panino trattasi – consiste nella pressione fatta subitamente ai due estremi – nel nostro caso bambini e anziani – per poi passare a schiacciare sempre di più ciò che si trova in mezzo: gli adulti.

 

Le due fette, una al polo opposto dell’altra – anche dal punto di vista anagrafico – servono per sensibilizzare le menti facendo ritenere il trattamento sanitario come qualcosa di improcrastinabile («poverini, sono a rischio»; «poverini, sono indifesi»).

 

Dopodiché si può passare a coloro i quali in un primo tempo si sarebbe pensato fossero esclusi. Ma non ci avevano detto che i vaccini erano per difendere la parte più debole della popolazione? I bambini innocenti e i poveri vecchi?

E invece, guarda guarda, l’obbiettivo finale pare essere un altro: la popolazione tutta.

 

Perché anche grazie ad una certa cultura della morte oggi regnante nella società, gli adulti sono i soggetti più succulenti per l’Impero della Siringa: sono tanti. Tantissimi. Sono la maggioranza.

 

Ora tocca a noi. Se non ci sveglieremo, saremo come carne da fast food: le fette di pane abbiamo visto che ci sono, e la carne, dopo quella dei nostri figli, è la nostra.

La denatalità spopola; gli adulti ormai nati restano e sono più degli anziani – questi ultimi ormai considerati peso per la società e presto, perché no, liquidati da questo mondo con una veloce punturina, a riduzione e a gloria dei costi sanitari che sarebbero così dimezzati. La recentissima legge del biotestamento va in questa direzione. Negarlo sarebbe davvero stupido

 

Il panino farmaceutico, dunque, pare essere qualcosa di estremamente veloce, nonostante il ministro parli di anni. Ora tocca a voi – ci dicono.

 

Cioè: ora tocca a noi.

 

E se non ci sveglieremo, saremo come carne da fast food: le fette di pane abbiamo visto che ci sono, e la carne, dopo quella dei nostri figli, è la nostra.

Tutto questo in pochi mesi: questo Mc Drive ministeriale è il più veloce che il capitalismo farmaceutico abbia mai inventato prima.

 

Cristiano Lugli

Continua a leggere

Bioetica

Biden fa il segno della croce durante una manifestazione a sostegno dell’aborto

Pubblicato

il

Da

Il presidente americano Joe Biden, ad un evento politico in Florida, si è fatto il segno della croce quando la signora con lui sul palco, la presidente del Partito Democratico della Florida, si è espressa a favore dell’aborto. Lo riporta Modernity News.

 

La vicenda ha generato sconvolto tra la comunità cristiana internazionale.

 

La candidata governativa fallita Nikki Fried stava sollecitando la rielezione di Biden quando ha fatto commenti su Ron DeSantis e Donald Trump che spingevano per maggiori restrizioni sull’aborto.

 

La prossima settimana in Florida entrerà in vigore un divieto di aborto di sei settimane, e questo sarebbe uno dei motivi per cui Biden si è fermato nello Stato. La Fried aveva dichiarato la scorsa settimana che Biden sa che deve trascorrere del tempo in Florida per dimostrare quanto le cose siano diventate «estreme» sotto DeSantis. «Capisci che se dobbiamo combattere contro l’estremismo dei repubblicani MAGA, devi venire al ventre della bestia».

Sostieni Renovatio 21

Mentre Biden era al suo fianco, la Fried ha dichiarato che «Ron DeSantis sentiva di dover candidarsi alla presidenza, quindi quindici settimane non erano sufficienti, dovevamo arrivare a sei settimane», sottolineando la sua opposizione alla legge sull’aborto.

 

È a questo punto che Biden, sulla carta secondo presidente «cattolico» della storia USA (e forse l’unico, che nonostante gli acciacchi, porterà al termine mandato: il primo è stato JFK e sappiamo come è andata a finire) si è fatto il segno della croce.

 


La reazione della rete è stata immediata, con commenti che davano del «vile» al vegliardo del Delaware. «Biden, l’autodefinito “cattolico devoto”, fa il segno della croce a sostegno del desiderio di questa donna di uccidere i bambini fino ai 3 mesi di gravidanza» scrive Buck Sexton. «Totalmente malvagio e sacrilego» ha twittato LifeNews. «Davvero da vomitare. Disgustoso. Insulto. Blasfemo» hanno scritto ancora su Twitter. Ancora: «Joe Biden si fa il segno della croce mentre promuove l’aborto! Questo è il male!».

 

Il fatto è avvenuto a pochi giorni dalla sostituzione della Pasqua della Casa Bianca con la giornata mondiale di visibilità trans.

 

La Fried, già Commissario per l’Agricoltura della Florida, grande sostenitrice dell’aborto, è anche esplicita riguardo alla sua pratica del giudaismo. Mentre era al liceo, partecipava al B’nai B’rith, la famigerata organizzazione ebraica. La donna ha preso anche attivamente in considerazione l’idea di fare aliya – cioè di andare a vivere in Israele –e di unirsi alle forze di difesa israeliane.

 

Dopo la sua elezione a commissario per l’agricoltura, Fried ha prestato giuramento utilizzando la prima Bibbia ebraica pubblicata negli Stati Uniti.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 

Continua a leggere

Politica

Elezioni USA 2020, un elettore per corrispondenza su cinque ha ammesso la presenza di frode elettorale: sondaggio

Pubblicato

il

Da

Un quinto degli elettori che hanno votato per corrispondenza durante le elezioni presidenziali del 2020 ha ammesso di aver commesso almeno un tipo di frode elettorale, secondo i risultati di un recente sondaggio condotto da Rasmussen Reports e The Heartland Institute.   Tucker Carlson ha fatto uscire nelle ultime ore una sconvolgente intervista con Just in Haskins, direttore del Centro di ricerca sul socialismo presso l’Heartland Institute, in cui quest’ultimo ha spiegato come un sondaggio condotto insieme a Rasmussen Reports ha rivelato una diffusa attività elettorale illegale tra gli elettori per corrispondenza durante le elezioni del 2020.   Il sondaggio è stato pubblicato per la prima volta nel dicembre 2023.  

Sostieni Renovatio 21

Agli intervistati che hanno indicato di aver votato per posta alle elezioni del 2020 sono state poste una serie di domande che indagavano su attività illegali e fraudolente, sebbene le domande non etichettassero esplicitamente queste attività come «frode».   «Ad esempio, abbiamo chiesto alle persone: “Hai votato in uno Stato in cui non risiedi più legalmente? Se non risiedi permanentemente in uno stato, non puoi votare lì. Il 17% delle persone, quasi una su cinque, ha detto di sì», ha detto Haskins a Carlson.   Ha inoltre condiviso che il 21% degli elettori per corrispondenza ha ammesso di aver compilato una scheda elettorale per conto di qualcun altro, un’altra attività illegale, e il 17% ha ammesso di aver falsificato una firma per conto di qualcun altro, «con o senza il suo permesso».   «Quindi, tutto sommato, almeno una scheda elettorale su cinque ha coinvolto qualche tipo di attività fraudolenta», ha detto Haskins.   Di tutti gli elettori intervistati – sia quelli che hanno votato per posta che quelli che hanno votato di persona – il 10% ha affermato che «un amico, un familiare, un collega o un altro conoscente» ha ammesso di aver votato per posta in uno stato diverso da quello in cui sono registrati come stato di residenza permanente.   «I risultati di questo sondaggio sono a dir poco sorprendenti», ha osservato Haskins dopo i risultati del sondaggio. «Negli ultimi tre anni, agli americani è stato ripetutamente detto che le elezioni del 2020 sarebbero state le più sicure della storia. Ma se i risultati di questo sondaggio riflettono la realtà, è vero esattamente il contrario. Questa conclusione non si basa su teorie del complotto o su prove sospette, ma piuttosto sulle risposte fornite direttamente dagli elettori stessi».   «Una repubblica democratica non può sopravvivere se le leggi elettorali consentono agli elettori di commettere facilmente frodi, e questo è esattamente ciò che è accaduto durante le elezioni del 2020», ha continuato. «Sebbene siano stati compiuti alcuni progressi in più di una dozzina di stati dalla conclusione delle elezioni del 2020, è necessario molto più lavoro nella maggior parte delle regioni degli Stati Uniti. Se le leggi elettorali americane non miglioreranno presto, elettori e politici continueranno a mettere in dubbio la veridicità e l’equità di tutte le future elezioni».   Il Carlson ha sottolineato che le affermazioni secondo cui i risultati delle elezioni presidenziali del 2020 sarebbero basati su voti fraudolenti sono ora considerate un «reato penale» negli Stati Uniti, almeno nella misura in cui «quel crimine sembra costituire la base di una delle accuse pendenti di Trump». L’accusa in questione afferma che Trump ha utilizzato «false accuse di frode elettorale per ostacolare la funzione del governo federale mediante la quale tali risultati vengono raccolti, conteggiati e certificati».   Sono emerse numerose prove di frodi nelle elezioni generali del 2020, ma ciò è stato ampiamente ignorato dai media mainstream.

Aiuta Renovatio 21

Ad esempio, nel 2022, un articolo sottoposto a revisione paritaria dell’esperto economista ed ex ricercatore senior del Dipartimento di Giustizia (DOJ), John Lott, ha compilato prove statistiche di frode elettorale nelle elezioni del 2020, in particolare, di circa «255.000 voti in eccesso, forse fino a 368.000, per Joe Biden in sei Stati indecisi dove Donald Trump ha presentato accuse di frode».   La notte delle elezioni sono stati segnalati gruppi di voti che sono stati conteggiati in modo sospetto e schiacciante per Biden, invertendo un precedente vantaggio di Trump in stati come Pennsylvania e Wisconsin. E prima delle elezioni, Project Veritas aveva pubblicato un video che mostra gli elettori corrotti e persuasi a votare per i democratici, anche modificando i loro voti nella scheda elettorale.   Come riportato da Renovatio 21, truccare qualsiasi elezione, negli USA, non è un lavoro difficile, come ha attestato la testimonianza di un frodatore elettorale al New York Post. L’operativo della politica, in forza ai Democratici, aveva detto che la frode è più la regola che l’eccezione. «Questa è una cosa reale. E ci sarà una cazzo di guerra in arrivo il 3 novembre su questa roba» aveva dichiarato in riferimento alle elezioni in arrivo nel 2020.   Gli Stati Uniti – Paese occidentale che guida la trasformazione della società verso un incubo di sorveglianza tecnocratica – sono altresì teatro della demenziale – ma provvidenziale, per i frodatori elettorali – mancanza di obbligo di esibire qualsiasi documento quando si va a votare.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Continua a leggere

Politica

Mai così tanti deputati cattolici a Seoul: 80 su 300 nel nuovo Parlamento

Pubblicato

il

Da

Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

Il numero maggiore nel Partito Democratico uscito vincitore dal voto del 10 aprile. Nel Paese i cattolici sono l’11,3% della popolazione. I vescovi avevano esortato i laici a non trascurare le proprie responsabilità rispetto alla cura del bene comune. Un tema emerso anche nelle commemorazioni del decennale della strage del traghetto Sewol rimasta senza colpevoli.

 

La nuova Assemblea nazionale di Seoul – che si insedierà il prossimo 30 maggio – avrà ben 80 cattolici su un totale di 300 deputati. È il risultato del voto del 10 aprile che ha segnato l’affermazione del Partito Democratico, con la sconfitta del Partito del Potere Popolare del presidente Yoon Suk-yeol.

 

Si tratta della quota più alta di deputati cattolici mai registrata nel parlamento di Seoul, più del doppio rispetto all’11,3% che secondo i dati diffusi dall’ufficio statistico della Chiesa coreana è la percentuale dei cattolici oggi tra i 52,62 milioni di abitanti.

 

Va peraltro ricordato che la Corea del Sud ha già avuto nella sua storia anche due presidenti cattolici: Kim Dae-jung tra il 1998 e il 2003 e Moon Jae-in tra il 2017 e il 2022. Tra i cattolici che siederanno nel nuovo parlamento 16 sono stati eletti tra i conservatori del Partito del Potere Popolare, 53 nel Partito Democratico e 11 nel Nuovo Partito Riformista.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

Prima del voto la Conferenza Episcopale Cattolica della Corea aveva inviato a tutti partiti un questionario di 43 domande chiedendo loro di esprimersi sulle principali questioni dell’agenda politica del Paese. Diffondendo le risposte ricevute lo scorso 28 marzo i vescovi avevano ricordato che «la Chiesa cattolica ha sempre insegnato che i laici non dovrebbero mai rifiutarsi di partecipare alla politica, ma sono chiamati a promuovere in maniera organizzata e nelle istituzioni il bene comune in tenti settori: economico, sociale, legislativo, amministrativo, culturale e altro».

 

Un’occasione per ricordare che cosa questo significhi è stata anche la recente commemorazione delle vittime del disastro del traghetto Sewol che nel 2014 costò la vita ad oltre 300 persone. In questa occasione i vescovi sudcoreani hanno esortato il governo a porre la vita e la sicurezza dei cittadini coreani come «priorità assoluta», al fine di evitare tragedie come il disastro del traghetto Sewol del 2014, che ha ucciso oltre trecento persone.

 

«Questo ricordo non può e non deve finire finché non sarà attuata una riforma fondamentale» che affronti davvero le cause della tragedia, hanno dichiarato in una dichiarazione congiunta pubblicata durante una Messa commemorativa tenutasi nella cattedrale di Sanjeong-dong dell’arcidiocesi di Gwangju il 15 aprile.

 

Come ha ricordato infatti lo stesso governatore della provincia di Gyeonggi Kim Dong-yeon in un’altra commemorazione tenuta allo Hwarang Public Garden di Ansan, nessun funzionario di alto livello sia stato ritenuto responsabile del fallimento della risposta al disastro: «gli alti funzionari hanno preferito insabbiare la verità. Purtroppo la nostra realtà non è cambiata rispetto a 10 anni fa».

 

Alla commemorazione di Ansan del 16 aprile hanno partecipato anche alti funzionari del PPP al governo e del DP all’opposizione, tra cui il leader del partito al governo Yun Jae-ok e il leader dell’opposizione Hong Ihk-pyo, oltre a leader e funzionari dei partiti minori di opposizione in Corea del Sud.

 

Invitiamo i lettori di Renovatio 21 a sostenere con una donazione AsiaNews e le sue campagne.

Renovatio 21 offre questo articolo per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 

Immagine di Dmthoth via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported

Continua a leggere

Più popolari