Geopolitica
L’Ucraina continua gli attacchi indiscriminati contro la città di Belgorod
L’artiglieria missilistica ucraina ha lanciato un altro attacco «indiscriminato» contro Belgorod, hanno confermato le autorità locali poco dopo la mezzanotte di venerdì. I residenti sono stati avvisati di rifugiarsi sul posto. Lo riporta il sito russo RT.
Le sirene di allarme suonarono poco prima di mezzanotte quando le difese aeree rilevarono e ingaggiarono i missili in arrivo. Le difese aeree hanno abbattuto dieci razzi mentre si avvicinavano alla città, ha detto il governatore regionale Vjacheslav Gladkov, secondo il quale due civili sono stati portati negli ospedali locali con ferite da schegge.
I residenti locali sono stati avvertiti di rimanere in casa e lontano dalle finestre, se possibile.
I video postati sui social media mostravano auto danneggiate dai detriti e in fiamme. Gladkov ha detto che diversi edifici hanno avuto le finestre frantumate a causa di un’esplosione e che più di 30 auto sono state danneggiate.
Il sindaco di Belgorod, Valentin Demidov, ha affermato che almeno 130 finestre sono andate in frantumi durante l’attacco, condividendo numerose foto delle conseguenze. Con temperature esterne inferiori a -10 gradi, i servizi di emergenza stanno lavorando durante la notte per ripristinare urgentemente l’involucro termico degli appartamenti colpiti, ha aggiunto il funzionario.
Video of shelling in Belgorod. pic.twitter.com/v08r6IS4IM
— ayden (@squatsons) January 4, 2024
Ukraine continues random attacks on Belgorod
Ukrainian rocket artillery carried out another "indiscriminate" attack on Belgorod, local authorities confirmed. pic.twitter.com/E8oBxGG6pU
— S p r i n t e r (@Sprinter99800) January 4, 2024
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L’attacco di venerdì ha segnato il settimo giorno consecutivo di attacchi ucraini a Belgorod, la capitale di una regione al confine con l’Ucraina. L’attacco missilistico di sabato scorso sulla piazza principale della città ha ucciso 25 civili – compresi bambini – e ne ha feriti altri 100.
Sebbene le forze ucraine abbiano colpito per mesi i civili nelle regioni di confine della Russia, l’attacco del 30 dicembre è stato il peggiore del suo genere dall’inizio del conflitto.
Come riportato da Renovatio 21, Mosca ha accusato Stati Uniti e Regno Unito di aver contribuito alla pianificazione dell’attacco.
La Russia ha risposto con attacchi di droni e missili contro strutture dell’industria militare ucraina, officine di riparazione e magazzini di munizioni, compresi depositi carichi di armi donate a Kiev dagli Stati Uniti e dai suoi alleati.
Reportedly Ukrainian MLRS systems the were used on Belgorod were tracked and destroyed in the Kharkov region. pic.twitter.com/pFbencGrnb
— ayden (@squatsons) January 4, 2024
Nel frattempo, i tifosi di Basket in Serbia dedicano striscioni di sostegno alla città russa colpita dai missili ucraini.
❤ “Belgorod, we are with you!” – Serbian basketball fans supported the city residents.
Fans during the basketball match “Crvena Zvezda” – “Partizan” unfurled a poster in support of the residents of Belgorod.
Thus, Serbian fans wanted to honor the memory of 25 civilians who… pic.twitter.com/II1J76jqU3
— Zlatti71 (@djuric_zlatko) January 4, 2024
Durante la partita cestistica tra Stella Rossa e Partizan Belgrado è comparsa tra la tifoseria la grande scritta «Belgorod siamo con te».
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Immagine da Twitter
Geopolitica
Carri armati israeliani distruggono la scritta «I love Gaza»
I Love #Gaza pic.twitter.com/KyjeMGI30R
— Christian (@thecrussader1) May 7, 2024
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Un altro video sembra mostrare le forze israeliane che abbattono le bandiere palestinesi sul posto e issano quelle israeliane per sostituirle.An Israeli tank at the Rafah border crossing destroying a welcome sign with the name Gaza and the Palestinian flag. pic.twitter.com/XS2STuSVhr
— Ihab Hassan (@IhabHassane) May 7, 2024
❗Disturbing footage shows Israeli tanks crushing Palestinian landmarks, including an ‘I love Gaza’ sign and a ‘Gaza’ sign at the Rafah border crossing. Evil Israeli forces are seen tearing down Palestinian flags and replacing them with Israeli flags. #Israel #Gaza #Palestine… pic.twitter.com/pdDDgJBcnF
— Owl Post (@_PalestineFree) May 10, 2024
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Geopolitica
Soldati NATO operano già in Ucraina: parla il premier polacco
I soldati della NATO sono già in Ucraina per aiutare Kiev, ma il blocco guidato dagli Stati Uniti non vuole essere direttamente coinvolto nel conflitto con la Russia, ha detto il primo ministro polacco Donald Tusk.
Tusk ha fatto questo commento mercoledì, rispondendo alla domanda di una ragazzina di dieci anni che era tra i reporter accreditati al parlamento polacco e che le chiedeva perché l’ONU o la NATO non fossero ancora intervenute in Ucraina.
«La NATO oggi sta aiutando quanto può. Senza l’aiuto della NATO, l’Ucraina non sarebbe stata in grado di difendersi così a lungo», ha risposto Tusk, secondo la traduzione, scrive RT. «Bene, e lì ci sono delle truppe, intendo dire soldati. Ci sono alcuni soldati lì. Osservatori, ingegneri. Li stanno aiutando», ha aggiunto.
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La giornalista bambina aveva chiesto a Tusk come fosse finito il conflitto jugoslavo, menzionando il dispiegamento delle forze di pace delle Nazioni Unite negli anni ’90.
Il primo ministro, tuttavia, ha sostenuto che l’ONU «ha fallito il test» nei Balcani e che «truppe vere, quelle della NATO», dovevano intervenire e bombardare Belgrado per porre fine alla guerra, mescolando apparentemente il conflitto del 1992-95 in Bosnia-Erzegovina e la campagna di bombardamenti del 1999 sul Kosovo. Non è chiaro come reagirà la Serbia a simili affermazioni.
Quanto al motivo per cui il blocco guidato dagli Stati Uniti non farebbe lo stesso con l’Ucraina, Tusk ha affermato che «tutti nel mondo hanno paura che possa scoppiare una guerra nucleare» in caso di uno scontro diretto tra NATO e Russia.
All’inizio della giornata, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha sostenuto che il blocco non avrebbe schierato forze in Ucraina, dal momento che Kiev non lo aveva chiesto.
«La NATO non ha intenzione di schierare forze in Ucraina. Quando ho visitato l’Ucraina la scorsa settimana, gli ucraini non hanno chiesto truppe NATO in Ucraina, quello che hanno chiesto è più sostegno», ha detto Stoltenberg ai giornalisti durante un viaggio in Italia.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha sollevato in diverse occasioni l’idea di un intervento della NATO in Ucraina, insistendo sul fatto che non dovrebbe essere escluso come parte di «ambiguità strategica», suggerendo che i soldati occidentali potrebbero essere inviati «se i russi dovessero sfondare la linea del fronte» e se il governo ucraino lo richiedesse.
La Russia ha ripetutamente avvertito gli Stati Uniti e i suoi alleati che rischiano uno scontro diretto fornendo armi, munizioni e denaro all’Ucraina. L’Occidente ha sostenuto Kiev con aiuti per oltre 200 miliardi di dollari, pur insistendo sul fatto che ciò non la rende partecipe del conflitto.
Già alto papavero europeo, il Tusk ha vinto le recenti elezioni polacche, ribaltando a Varsavia diverse questioni politiche. L’aborto, ad esempio, sta avanzando in Parlamento, così come prende quota il matrimonio omosessualista, mentre si discute il cambiamento del finanziamento della chiesa. Il nuovo governo ha inoltre arrestato l’ex ministro degli interni.
Come riportato da Renovatio 21, in campagna elettorale Tusk aveva accusato il partito conservatore allora al governo Legge e Giustizia (PiS) di «aiutarsi» con il babau della Wagner stazionata in Bielorussia vicino al confine polacco. Il presidente bielorusso Lukashenko aveva, non si sta quanto scherzando, detto in un incontro con Putin che i wagneriti volevano «visitare» la Polonia.
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La Polonia avrebbe ospitato campi di addestramenti di bielorussi in esilio per un preparare un colpo di Stato a Minsk. Varsavia aveva quindi emanato un ultimatum ai bielorussi, chiedendo l’espulsione della Wagner.
Tusk, già presidente del Partito Popolare Europeo e del Consiglio d’Europa, è stato primo ministro dal 2007 al 2014 – era cioè in carica durante il golpe di Maidan. Verso Varsavia fioccarono anche allora accuse di ospitare milizie nazionaliste ucraine in campi di addestramento.
Il suo ministro degli esteri era Radoslav Sikorski (nella foto a sinistra, suo compagno di partito noto per le ascendenze neocon e l’attitudine verso la guerra.
Il Sikorski ringraziava via Twitter gli USA per l’esplosione del gasdotto euro-russo Nord Stream, peraltro nello stesso giorno in cui la Polonia inaugurava un gasdotto proveniente dalla Norvegia.
Il Sikorski, avvistato qualche mese fa al Bilderberg di Lisbona, ricordiamo è marito della neocon americana Anne Applebaum. L’uomo è arrivato a dire che andrebbero fornite a Kiev armi atomiche. A inizio conflitto aveva ipotizzato apertis verbis la fornitura a Kiev di armi atomiche.
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Immagine di NATO North Atlantic Threaty via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic
Geopolitica
Carri israeliani entrano a Rafah. Con la benedizione degli USA
🔴 Watch an operational update from @LTC_Shoshani on what has happened in the Rafah area during the past few days, and how the IDF has called on Gazan civilians in the area to evacuate to the expanded humanitarian area: pic.twitter.com/HDlpNXy2VZ
— Israel Defense Forces (@IDF) May 7, 2024
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A precise counterterrorism operation to eliminate Hamas terrorists and infrastructure within specific areas of eastern Rafah began overnight, based on intelligence. pic.twitter.com/L2uVEdCVv9
— Israel Defense Forces (@IDF) May 7, 2024
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