Economia
Putin: la de-dollarizzazione è irreversibile
Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin parla apertamente di de-dollarizzazione dell’economia mondiale in un messaggio video ai partecipanti del vertice BRICS in Sud Africa. Lo riporta la testata governativa russa RT che sintetizza il discorso di Putin.
Secondo Putin, il dollaro americano sta perdendo il suo ruolo globale in un processo «oggettivo e irreversibile», ha detto martedì il presidente russo in videocollegamento con il summit di Johannesburg.
La de-dollarizzazione sta «acquisendo slancio», ha affermato, aggiungendo che i membri del gruppo delle principali economie emergenti stanno cercando di ridurre la loro dipendenza dal biglietto verde nelle transazioni reciproche.
Il leader russo ha affermato che le cinque nazioni – Russia, Cina, India, Brasile e Sud Africa – stanno diventando i nuovi leader economici mondiali e che la loro quota cumulativa del PIL globale ha raggiunto il 26%, osservando che, se misurati in base alla parità di potere d’acquisto, i BRICS hanno già superato il G7 – rappresentando il 31% dell’economia globale, rispetto al 30% del G7.
🇷🇺 Russian President Putin's full speech at BRICS Summit. pic.twitter.com/TlS4ZsY7Ay
— BRICS (@BRICSinfo) August 22, 2023
Negli ultimi 10 anni, gli investimenti reciproci tra gli Stati membri del BRICS sono aumentati di sei volte. I loro investimenti totali nell’economia mondiale sono raddoppiati, mentre le esportazioni cumulative rappresentano il 20% del totale globale, ha affermato Putin.
Mosca si sta concentrando sul riorientamento delle proprie rotte di trasporto e logistica verso «partner stranieri affidabili», compresi i membri del BRICS, per garantire una fornitura ininterrotta di energia e cibo al mercato internazionale.
Tra gli obiettivi primari della Russia c’è lo sviluppo della rotta del Mare del Nord e del corridoio di trasporto «Nord-Sud», ha affermato Putin. Il primo, attraversando l’Oceano Artico, lungo la costa settentrionale della Russia, garantirà consegne di merci più rapide tra l’Europa e l’Estremo Oriente. Il secondo collegherà i porti settentrionali e baltici della Russia al Golfo Persico e all’Oceano Indiano, facilitando il movimento delle merci tra le nazioni eurasiatiche e africane.
«Stiamo aumentando costantemente le forniture di carburante, cibo e fertilizzanti agli Stati del Sud del mondo» e contribuiamo attivamente alla sicurezza alimentare ed energetica globale, ha affermato il leader russo. Ha attribuito l’attuale crisi alimentare internazionale alle sanzioni unilaterali dell’Occidente, descrivendole come «illegittime».
«Sanzioni illegittime (…) pesano gravemente sulla situazione economica internazionale», e il «congelamento illegale dei beni degli Stati sovrani» costituisce una violazione delle regole del libero scambio e della cooperazione economica.
Audience cheers for Putin at the BRICS summit pic.twitter.com/yJCi3mZO4A
— COMBATE |🇵🇷 (@upholdreality) August 22, 2023
Il deficit di risorse e la crescente disuguaglianza in tutto il mondo sono un «risultato diretto» di tali politiche, ha affermato il presidente russo, evidenziando l’impennata dei prezzi dei cereali e dei prodotti alimentari come l’ultima manifestazione di questo processo, che colpisce principalmente le nazioni più vulnerabili.
Mosca è rappresentata al vertice di Johannesburg, che si svolgerà dal 22 al 24 agosto, dal ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Putin ha deciso di non partecipare all’evento dopo la decisione della Corte penale internazionale (CPI) di emettere un mandato di arresto nei suoi confronti a marzo. La corte ha basato l’ordinanza sull’affermazione dell’Ucraina secondo cui l’evacuazione russa dei bambini dalla zona del conflitto nel contesto delle ostilità tra le due nazioni equivaleva a «trasferimenti illegali di popolazione».
Il Sudafrica è uno dei firmatari dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale e gli Stati Uniti e i loro alleati hanno esercitato pressioni affinché detenessero Putin qualora si fosse recato nel Paese. Mosca ha ripetutamente negato le accuse della Corte penale internazionale e ha sottolineato di non riconoscere l’autorità della Corte, dichiarando il mandato legalmente nullo.
Sebbene il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa abbia ripetutamente affermato che non avrebbe eseguito l’ordine, sostenendo che equivarrebbe a una «dichiarazione di guerra», Mosca alla fine ha deciso di inviare il ministro degli Esteri Lavrov al vertice dei BRICS per rappresentare la Russia.
Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
Alimentazione
La sinistra tedesca vuole un tetto massimo per il prezzo del kebab
Die Linke, il partito della sinistra tedesca ha proposto allo Stato di sovvenzionare i kebab con quasi 4 miliardi di euro all’anno. Negli ultimi anni l’inflazione e l’aumento dei costi energetici hanno quasi raddoppiato il prezzo dello popolare panino turco. Sono i grandi temi della sinistra moderna.
In un documento politico visionato dal tabloid tedesco Bild e riportato domenica, Die Linke ha proposto di limitare il prezzo di un doner kebab a 4,90 euro o 2,50 euro per studenti, giovani e persone a basso reddito. Con un costo medio di un kebabbo pari a 7,90 euro, il resto del conto sarà a carico del governo, si legge nel documento.
«Un limite di prezzo per il kebab aiuta i consumatori e i proprietari dei negozi di kebab. Se lo Stato aggiungesse tre euro per ogni kebab, il prezzo massimo del kebab costerebbe quasi quattro miliardi», scrive il partito sul giornale, spiegando che ogni anno in Germania si consumano circa 1,3 miliardi di kebabbi.
«Quando i giovani chiedono: Olaf, riduci il kebab, non è uno scherzo su Internet, ma un serio grido d’aiuto», ha detto alla Bild la dirigente del partito di sinistra Kathi Gebel, riferendosi al cancelliere tedesco Olaf Scholz. «Lo Stato deve intervenire affinché il cibo non diventi un bene di lusso».
Introdotto in Germania dagli immigrati turchi negli anni ’70, il doner kebab è diventato in pratica la forma di fast food preferito dalla nazione già teutonica, tracimando anche nel resto d’Europa, come in Italia, dove più che turchi i kebabbari sono nordafricani o talvolta pakistani.
Sostieni Renovatio 21
Tuttavia, mentre Die Linke descrive il panino con l’agnello carico di salsa come un alimento base quotidiano per alcune famiglie, la maggior parte dei medici e dei nutrizionisti ne consiglierebbe il consumo solo come spuntino occasionale.
Uno studio scozzese del 2009 ha rilevato che il doner kebab medio conteneva il 98% dell’assunzione giornaliera raccomandata di sale di un adulto e il 150% dell’assunzione raccomandata di grassi saturi, scrive RT.
Per anni in Germania il prezzo di un doner kebab si è aggirato intorno ai 4 euro. Tuttavia, l’aumento dei costi energetici e l’inflazione che hanno seguito la decisione di Scholz di mettere l’embargo sui combustibili fossili russi hanno costretto i venditori ad aumentare i prezzi.
«Siamo stati costretti ad aumentare i prezzi a causa dell’esplosione dei prezzi degli affitti, dell’energia e dei prodotti alimentari», ha detto al giornale britannico Guardian un gestore di uno stand di kebabbi a Berlino. «La gente ci parla continuamente di “Donerflazione”, come se li stessimo prendendo in giro, ma è completamente fuori dal nostro controllo».
Molti tedeschi accusano lo Scholz di averli privati della kebbaberia a buon mercato, una catastrofe che li spinge verso prospettive di pacifismo sul fronte russo. «Pago otto euro per un doner», ha urlato un manifestante a Scholz nel 2022, prima di implorare il cancelliere di «parlare con Putin, vorrei pagare quattro euro per un doner, per favore».
«È sorprendente che ovunque vada, soprattutto tra i giovani, mi venga chiesto se non dovrebbe esserci un limite di prezzo per il doner», ha osservato lo Scholzo in un recente video su Instagram. Tuttavia, il cancelliere ha escluso una simile mossa, elogiando invece il «buon lavoro della Banca Centrale Europea» nel presumibilmente tenere l’inflazione sotto controllo.
Kebabbari, kebabbani e kebabbati non sono gli unici tedeschi a soffrire sotto Scholz. Il mese scorso, il più grande produttore di acciaio tedesco, Thyssenkrupp, ha annunciato «una sostanziale riduzione della produzione» nel suo stabilimento di Duisburg, licenziando 13.000 dipendenti. L’azienda ha attribuito il calo di produttività agli «alti costi energetici e alle rigide norme sulla riduzione delle emissioni».
Meno di una settimana dopo l’annuncio dei tagli da parte della Thyssenkrupp, il Fondo monetario internazionale ha rivisto le prospettive di crescita economica della Germania dallo 0,5% allo 0,2% quest’anno. Secondo i dati, nel 2024 la Germania dovrebbe registrare la crescita più debole tra tutti gli stati appartenenti al gruppo G7 dei paesi industrializzati.
Riguardo al kebab, da decenni circola tra i giovani tedeschi la leggenda metropolitana secondo la quale in un singolo panino kebap sarebbe stata rivenuta una quantità di sperma da uomini differenti, a indicazione, secondo il significato certamente xenofobo della storia, del disprezzo degli immigrati per i cittadini tedeschi.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Economia
La Turchia sospende ogni commercio con Israele
Sostieni Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21 il leader turco ha effettuato in questi mesi molteplici attacchi con «reductio ad Hitlerum» dei vertici israeliani, paragonando più volte il primo ministro Beniamino Netanyahu ad Adolfo Hitler e ha condannato l’operazione militare a Gaza, arrivando a dichiarare che Israele è uno «Stato terrorista» che sta commettendo un «genocidio» a Gaza, apostrofando il Netanyahu come «il macellaio di Gaza». Il presidente lo scorso novembre aveva accusato lo Stato Ebraico di «crimini di guerra» per poi attaccare l’intero mondo Occidentale (di cui Erdogan sarebbe di fatto parte, essendo la Turchia aderente alla NATO e aspirante alla UE) a Gaza «ha fallito ancora una volta la prova dell’umanità». Un ulteriore nodo arrivato al pettine di Erdogan è quello relativo alle bombe atomiche dello Stato Ebraico. Parlando ai giornalisti durante il suo volo di ritorno dalla Germania, il vertice dello Stato turco ha osservato che Israele è tra i pochi Paesi che non hanno aderito al Trattato di non proliferazione delle armi nucleari del 1968. Il mese scorso Erdogan ha accusato lo Stato Ebraico di aver superato il leader nazista uccidendo 14.000 bambini a Gaza. Israele, nel frattempo, ha affermato che il presidente turco è tra i peggiori antisemiti della storia, a causa della sua posizione sul conflitto e del suo sostegno a Hamas..@RTErdogan is breaking agreements by blocking ports for Israeli imports and exports. This is how a dictator behaves, disregarding the interests of the Turkish people and businessmen, and ignoring international trade agreements. I have instructed the Director General of the…
— ישראל כ”ץ Israel Katz (@Israel_katz) May 2, 2024
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Economia
La Republic First Bank fallisce: la crisi bancaria USA non è finita
La Republic First Bank (RFB), una piccola banca regionale con sede a Filadelfia, che aveva un patrimonio di 6 miliardi di dollari, è fallita il 26 aprile. Loriporta EIRN.
La Federal Deposit Insurance Corporation, che aveva rilevato la Republic First Bank (da Republic Bank), ha venduto la banca alla Fulton Bank con sede a Lancaster, Pennsylvania.
La Fulton Bank ha acquisito 4 miliardi di dollari di depositi della Republic First Bank e 2,9 miliardi di dollari di prestiti. Come parte dei termini della transazione, la FDIC fornirà 1 miliardo di dollari alla Fulton Bank, il che significa che la FDIC, di fatto una filiale del governo statunitense, assorbirà una parte di 1 miliardo di dollari delle perdite, una buona quota.
La Fulton Bank ora si vanta di essere una banca con un patrimonio di 32,8 miliardi di dollari. Ciò che non dice è che ora il 43% dei suoi prestiti – ovvero 14,1 miliardi di dollari – sono prestiti al mercato immobiliare commerciale statunitense da 23mila miliardi di dollari, che sta crollando di mese in mese.
Non si tratta di un caso isolato.
Sostieni Renovatio 21
A marzo, la New York Community Bank (NYCB) con un patrimonio di 114 miliardi di dollari, è fallita, anche se non è stato definito un fallimento, dal momento che un gruppo di investimento guidato dal segretario al Tesoro dell’ex presidente Trump Steve Mnuchin, ha acquistato la NYCB, con importanti finanziamenti governativi. assistenza. L’acquisizione della Republic Bank da parte della Fulton Bank e la acquisizione della NYCB da parte del gruppo Mnuchin dimostrano che la crisi bancaria statunitense è in atto e che i problemi vengono semplicemente riciclati, non risolti.
Secondo quanto riportato, Republic First Bancorp è una delle banche che è stata sotto crescente pressione a causa di tassi di interesse persistentemente elevati e di valori in rapida diminuzione sui prestiti immobiliari commerciali. PNC Financial (l’ottava più grande d’America) e M&T Bank (la 21ª più grande d’America) hanno recentemente riportato cali di profitto a due cifre nei primi tre mesi di quest’anno poiché i tassi di interesse più alti intaccano i loro profitti.
«Il collasso della banca regionale degli Stati Uniti solleva bandiera rossa per grandi shock» gongola il quotidiano del Partito Comunista Cinese in lingua inglese Global Times. I cinesi riportano, a differenza di tanti giornali occidentali, la notizia di questa ulteriore crepa del sistema bancario e immobiliare USA – tuttavia, come noto, anche il Dragone ha i suoi problemi con palazzi e banche.
Come riportato da Renovatio 21, la crisi bancaria, che non è ancora manifestata nella sua vera forma, può avere come fine l’introduzione definitiva della moneta virtuale da Banca Centrale, cioè il bitcoin di Stato, che non tollererà come concorrente né il contante né le criptovalute, e che renderà obsolete ed inutili le banche: ogni transazione, ogni danaro del sistema apparterrà ad una piattaforma di Stato (o, nel caso dell’euro digitale, Super-Stato) che verrà usata anche per controllarvi, sorvegliando ed impedendo i vostri acquisti nelle modalità previste dal danaro programmabile (limitazioni di tempo, spazio, qualità dell’oggetto acquistato, etc.).
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
-
Salute2 settimane fa
I malori della 17ª settimana 2024
-
Ospedale2 settimane fa
«Sapevo che stavano uccidendo le persone»: un informatore afferma che i protocolli ospedalieri COVID hanno portato alla morte dei pazienti
-
Spirito2 settimane fa
Sacrifici animali fermati sul Monte del Tempio di Gerusalemme
-
Pensiero1 settimana fa
Vi augurano buona festa del lavoro, ma ve lo vogliono togliere. Ed eliminare voi e la vostra discendenza
-
Pensiero1 settimana fa
I biofascisti contro il fascismo 1.0: ecco la patetica commedia dell’antifascismo
-
Cina7 giorni fa
Cina, nel 2024 calano i profitti per il settore delle terre rare
-
Bioetica6 giorni fa
Medico argentino incarcerato per essersi rifiutato di praticare un aborto
-
Spirito2 settimane fa
Mons. Viganò: omelia per le Rogazioni contro il cancro conciliare