Ambiente
Le mucche danesi crollano dopo l’aggiunta al mangime del prodotto anti-peti al metano
Le mucche danesi stanno producendo meno latte e stanno collassando, e gli allevatori attribuiscono la colpa a un nuovo e controverso additivo per mangimi che dovrebbe ridurre le emissioni di metano.
Dal 1° ottobre, gli allevatori danesi hanno iniziato ad aggiungere Bovaer al mangime delle loro mucche per ridurre la produzione di metano, un gas serra, durante il pascolo.
Gli ambientalisti sostengono che le emissioni di metano provenienti dall’allevamento, cioè dalle flatulenze dei bovidi, siano una delle principali cause del riscaldamento globale.
Come riportato da Renovatio 21, un anno fa Copenhagen aveva programmato di imporre una tassa agricola sui peti vaccini.
Venerdì il quotidiano danese Jyllands-Posten ha riferito di aver parlato con diversi allevatori che ritengono che il Bovaer stia danneggiando le loro mandrie.
«Tantissime persone ci chiamano e sono insoddisfatte di ciò che accade alle loro mandrie», ha affermato Kjartan Poulsen, presidente dell’Associazione nazionale dei produttori lattiero-caseari danesi.
Gli allevatori hanno segnalato una diminuzione della produzione di latte e, in alcuni casi, il collasso degli animali. Alcuni hanno persino dovuto essere soppressi.
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Bovaer è prodotto dall’azienda olandese DSM ed è stato approvato dalla Commissione Europea come aggiunta ai mangimi per bovini nel 2022. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha affermato che l’additivo non presenta rischi per la salute delle mucche.
Alcuni degli allevatori che hanno parlato con Jyllands-Posten hanno dichiarato di aver rimosso Bovaer dal mangime e che i loro animali si sono ripresi.
L’Associazione nazionale dei produttori lattiero-caseari danesi ha ora avviato un’indagine sulle segnalazioni.
Il presidente Poulson afferma che il prossimo passo sarà quello di far firmare agli allevatori una dichiarazione in cui si impegnano a interrompere l’uso dell’additivo se i loro animali si ammalano, in conformità con le norme stabilite sul benessere degli animali.
Ha anche chiesto al ministro dell’agricoltura del Paese di dichiarare una «sospensione» dell’uso dell’additivo, in modo da poter raccogliere maggiori informazioni sui suoi effetti.
L’Amministrazione Veterinaria e Alimentare Danese ha dichiarato di essere a conoscenza di problemi segnalati da alcuni allevatori dopo l’utilizzo di Bovaer. L’agenzia ha incaricato i ricercatori dell’Università di Aarhus di indagare.
Come riportato da Renovatio 21, sono noti i progetti finanziati a Bill Gates di vaccinare le mucche contro le loro scoregge climatiche, o pannolinarle.
È altresì noto che Gates stia supportando a suon di milioni aziende che producono carne sintetica o alimenti a base di insetti.
Come riportato da Renovatio21, due anni fa il governo irlandese aveva programmato lo sterminio di 200 mila mucche per soddisfare gli dèi del cambiamento climatico.
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Ambiente
Bill Gates cambia posizione sul cambiamento climatico: non porterà alla «scomparsa dell’umanità»
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Gates admits climate change is a HOAX. pic.twitter.com/lumPz4OcSM — 𝐂𝐂 (@ChatByCC) October 29, 2025
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Ambiente
Studi sui metodi per testare le sostanze chimiche della pillola abortiva nelle riserve idriche
I funzionari governativi USA stanno valutando se sia possibile sviluppare metodi per rilevare le sostanze chimiche contenute nella pillola abortiva nelle riserve idriche degli Stati Uniti, in seguito all’iniziativa del gruppo Students for Life. Lo riporta LifeSite.
Quest’estate, i funzionari dell’Agenzia per la Protezione Ambientale americana (EPA) hanno incaricato gli scienziati di determinare se fosse possibile sviluppare metodi per rilevare tracce di pillole abortive nelle acque reflue. Sebbene al momento non esistano metodi approvati dall’EPA, è possibile svilupparne di nuovi, hanno recentemente dichiarato al New York Times due fonti anonime.
La divulgazione fa seguito alla richiesta di 25 membri repubblicani del Congresso USA che hanno chiesto all’EPA di indagare sulla questione.
«Esistono metodi approvati dall’EPA per rilevare il mifepristone e i suoi metaboliti attivi nelle riserve idriche?», chiedevano i deputati in una lettera del 18 giugno. «In caso contrario, quali risorse sono necessarie per sviluppare questi metodi di analisi?»
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I legislatori hanno osservato che il mifepristone è un «potente bloccante del progesterone» che altera l’equilibrio ormonale e potrebbe «potenzialmente interferire con la fertilità di una persona, indipendentemente dal sesso».
Dopo l’annullamento della sentenza Roe v. Wade, Students for Life aveva rilanciato una campagna per indagare sulle tracce di pillole abortive e sui resti fetali nelle acque reflue. Il gruppo ha affermato che il mifepristone e i resti fetali potrebbero potenzialmente danneggiare gli esseri umani, gli animali e l’ambiente.
Nel novembre 2022, i dipendenti di Students for Life si sono lamentati del fatto che le agenzie governative non controllassero le acque reflue per individuare eventuali sostanze chimiche contenute nelle pillole abortive e hanno deciso di assumere i propri «studenti investigatori» per analizzare l’acqua.
La campagna era fallita sotto l’amministrazione Biden. Nella primavera del 2024, undici membri del Congresso, tra cui il senatore Marco Rubio della Florida, attuale Segretario di Stato, scrissero all’EPA chiedendo in che modo il crescente uso di pillole abortive potesse influire sull’approvvigionamento idrico.
Secondo due funzionari, l’EPA ha scoperto di non aver condotto alcuna ricerca precedente sull’argomento, ma non ha avviato alcuna nuova indagine correlata.
Kristan Hawkins, presidente di Students for Life, ha annunciato venerdì: «tre presidenti democratici hanno promosso in modo sconsiderato l’uso della pillola abortiva chimica. Ora l’EPA sta finalmente indagando sull’inquinamento causato dalla pillola abortiva».
«Ogni anno oltre 50 tonnellate di sangue e tessuti contaminati chimicamente finiscono nei nostri corsi d’acqua», ha continuato su X. «Spetta al presidente Trump e al suo team ripulire questo disastro».
A giugno un rapporto pubblicato da Liberty Counsel Action indicava che più di 40 tonnellate di resti di feti abortiti e sottoprodotti della pillola abortiva sono infiltrati nelle riserve idriche americane.
«Come altri farmaci noti per causare effetti avversi sul nostro ecosistema, il mifepristone forma metaboliti attivi», spiega il rapporto di 86 pagine. «Questi metaboliti possono mantenere gli effetti terapeutici del mifepristone anche dopo essere stati escreti dagli esseri umani e contaminati dagli impianti di trattamento delle acque reflue (WWTP), la maggior parte dei quali non è progettata per rimuoverli».
Non si tratta della prima volta che vengono lanciati gli allarmi sull’inquinamento dei fiumi da parte della pillola abortiva RU486, detta anche «pesticida umano».
Come riportato da Renovatio 21, le acque di tutto il mondo sono inquinate da fortemente dalla pillola anticoncenzionale, un potente steroide usato dalle donne per rendersi sterili, che viene escreto con l’orina con effetto devastante sui fiumi e sulla fauna ittica. In particolare, vi è l’idea che la pillola starebbe facendo diventare i pesci transessuali.
Danni non dissimili sono stati rilevati per gli psicofarmaci, con studi sui pesci di fiume resi «codardi e nervosi».
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Nonostante i ripetuti allarmi sul danno ambientale dalla pillola, le amministrazioni di tutto il mondo – votate, in teoria, all’ecologia e alla Dea Gaia – continuano con programmi devastatori, come quello approvato lo scorso anno a Nuova York di distribuire ai topi della metropoli sostanze anticoncezionali. A ben guardare, non si trova un solo ambientalista a parlare di questa sconvolgente forma di inquinamento, ben più tremenda di quello delle auto a combustibile fossile.
Ad ogni modo, come Renovatio 21 ripeterà sempre, l’inquinamento più spiritualmente e materialmente distruttore è quello dei feti che con l’aborto chimico vengono espulsi nel water e spediti via sciacquone direttamente nelle fogne, dove verranno divorati da topi, pesci, insetti, anfibi e altri animali del sottosuolo.
Su questo non solo non si trovano ambientalisti a protestare: mancano, completamente, anche i cattolici.
Come riportato da Renovatio 21, l’OMS poche settimane fa ha aggiunto la pillola figlicida alla lista dei «medicinali essenziali». Il segretario della Salute USA Robert Kennedy jr. aveva promesso una «revisione completa» del farmaco di morte (gli sarebbe stato chiesto dallo stesso Trump) ma negli scorsi giorni esso è stato approvato dall’ente regolatore FDA.
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Ambiente
Donna afferma che il datacenter AI di Zuckerberg le ha inquinato l’acqua del rubinetto
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