Immigrazione
Nuove protesta autoctone in Gran Bretagna davanti agli hotel degli immigrati: le immagini

Gruppi di manifestanti sono comparsi in diverse città britanniche per protestare contro la gestione da parte del governo del continuo afflusso di migranti, con violenti scontri e arresti segnalati. Le manifestazioni si sono concentrate sulla controversa pratica di ospitare i richiedenti asilo in hotel in zone residenziali.
Nel fine settimana, i critici delle politiche migratorie del governo britannico hanno organizzato manifestazioni con lo slogan «Abolire il sistema di asilo» a Bristol, Liverpool, Londra, Mold, Perth e nella contea di Antrim. Le proteste sono state precedute da una storica sentenza dell’Alta Corte che ha permesso alle autorità locali dell’Essex di chiudere una di queste strutture di accoglienza, al centro di un caso di violenza sessuale.
Anche le contromanifestazioni organizzate dal gruppo «Stand Up to Racism» sono scese in piazza per opporsi a quelli che hanno definito «fascisti». La polizia è intervenuta in forze per separare i gruppi opposti.
Sebbene la maggior parte delle manifestazioni si sia svolta senza incidenti, in alcune zone sono stati segnalati scontri. La polizia di Avon e Somerset ha dichiarato che un 37enne è stato fermato sabato al Castle Park di Bristol per presunta aggressione a un soccorritore.
Slap > Bruised Rib 😮@Fred_cpo defends himself against a paid actor in Liverpool at UKIP x StandAgainstRacism protest pic.twitter.com/hUzEyjRqNP
— FightingLab (@FightingLabFL) August 23, 2025
Brave peaceful patriots marching through Bristol. I’m at the back of the protest at this point.
This was about the 4-5th time the far-left clashed with police on the march. They were desperate to get to us.
Bristol is cooked. pic.twitter.com/uwmBOcqfd6
— Lee Harris (@addicted2newz) August 23, 2025
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A Liverpool la polizia ha arrestato 11 persone per vari reati.
Le proteste sono avvenute pochi giorni dopo che l’Alta Corte ha autorizzato il Consiglio distrettuale di Epping Forest a chiudere il Bell Hotel, che ospitava richiedenti asilo nell’Essex. Il sito ha attirato l’attenzione pubblica dopo che uno dei suoi residenti migranti è stato accusato di violenza sessuale su una ragazza di 14 anni.
This is Antifa with *hundreds* of far-left activists violently clashing with police at a peaceful patriotic protest in Bristol.
The UK does not have a ‘far-right’ problem.
We do, however, have a serious problem with a highly organised, violent, masked-up, hate-filled far-left. pic.twitter.com/RRA4tkIa5t
— Lee Harris (@addicted2newz) August 25, 2025
As always, masked up far left agitators attack patriots and police, this time in Bristol.
Yet the legacy media will say the imaginary “far right” are the problem.
— Tommy Robinson 🇬🇧 (@TRobinsonNewEra) August 23, 2025
Me toooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo❤
Currently mesmerized by the FIERCE and deafening antiracist protests the locals are pulling off in front of my window. Love Liverpool! The Beatles and the Blues Brothers would be so proud! pic.twitter.com/JqArDOBBqQ— onthechimneythe2nd (@onthechimney2) August 23, 2025
🚨🇬🇧 Liverpool, England
Protests are once again breaking out across the entire breadth of The Country.
You are witnessing the early days of a Revolution pic.twitter.com/JvhEPCddoY
— Concerned Citizen (@BGatesIsaPyscho) August 23, 2025
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Secondo recenti statistiche pubblicate dal ministero dell’Interno, si registra un arretrato di 106.000 domande di asilo, con un tempo di attesa medio di 53 settimane. Un numero record di 111.084 persone ha presentato domanda di asilo nell’anno fino a giugno 2025, di cui oltre 27.000 arrivate illegalmente.
Il partito Reform UK ha duramente criticato il governo britannico per aver «sprecato miliardi in hotel per migranti illegali», sottolineando che i senzatetto britannici e altre categorie vulnerabili non ricevono lo stesso livello di sostegno dalle autorità All’inizio di questo mese, il partito di Nigel Farage ha lanciato una petizione per «chiudere subito gli alberghi per migranti».
Reform UK ha ottenuto notevoli progressi nelle elezioni locali di maggio in Inghilterra, aggiudicandosi più di 670 seggi e prendendo il controllo di dieci dei 23 consigli contesi.
Come riportato da Renovatio 21, Farage negli scorsi giorni ha proposto un piano di deportazione di massa.
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Immagine screenshot da Twitter
Arte
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Immigrazione
Il Belgio valuta l’invio dell’esercito sulle strade di Bruxelles

Il ministro della Difesa belga Theo Francken ha annunciato che potrebbe dispiegare truppe a Bruxelles entro la fine dell’anno per pattugliare la città, in risposta alle crescenti pressioni sul governo per contrastare la criminalità violenta e ristabilire l’ordine nella capitale, oramai totalmente sconvolta dall’immigrazione che ne ha cambiato i connotati.
Secondo i media locali, quest’anno Bruxelles ha registrato circa 60 episodi di sparatorie, di cui circa un terzo durante l’estate, con un bilancio di due morti.
Il mese scorso, il ministro della Sicurezza e degli Affari Interni Bernard Quentin ha definito la situazione «una catastrofe», sottolineando che le bande criminali sono diventate «sempre più audaci». Ha proposto l’impiego di squadre miste di polizia e militari per pattugliare «i punti critici della criminalità a Bruxelles», con l’obiettivo di generare un «effetto shock».
In un’intervista a Le Soir, pubblicata sabato, Francken, esponente del partito nazionalista fiammingo N-VA, ha dichiarato di non essere contrario all’invio di soldati, ma ha chiarito che tale misura deve essere legalmente giustificata e limitata a compiti essenziali di sicurezza.
«Sono sempre disponibile a rafforzare la sicurezza a Bruxelles», ha detto Francken, noto per la sua linea dura sull’immigrazione. «La situazione è diventata disastrosa, non solo dal punto di vista della sicurezza, ma anche a livello politico e sociale». Ha aggiunto che i disordini nella capitale «hanno ripercussioni sulle regioni circostanti».
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«La sicurezza è compito della polizia, non dell’esercito. Tuttavia, quando il ministro dell’Interno lo richiede, diventa una responsabilità della Difesa, che ha il dovere di proteggere la nazione», ha proseguito. «È possibile inviare soldati in strada entro la fine dell’anno? Non ho detto sì, ma nemmeno no».
Il procuratore di Bruxelles Julien Moinil ha recentemente riferito che, entro metà agosto, la città aveva registrato 57 sparatorie, di cui 20 in estate, chiedendo un’azione coordinata contro le gang. Moinil ha avvertito che «chiunque, ogni residente di Bruxelles e ogni cittadino, rischia di essere colpito da un proiettile vagante», evidenziando il crescente pericolo della criminalità violenta nella capitale.
Un recente rapporto di Euronews ha descritto Bruxelles come la «capitale europea dei crimini legati alle armi da fuoco», sottolineando che molti incidenti si sono verificati in quartieri come Anderlecht e Molenbeek, noti per le attività delle gang e il traffico di droga.
Secondo Statbel, l’ufficio nazionale di statistica belga, il 46% dei residenti di Bruxelles è nato all’estero, rispetto al 18% a livello nazionale, un cambiamento demografico che, secondo le autorità, ha intensificato le sfide sociali e di sicurezza della città.
Come riportato da Renovatio 21, Bruxelles fu oggetta, come tante altre città d’Europpa (Berlino, Milano, etc.) di momenti di pura barbarie durante anche l’ultimo capodanno, quando i facinorosi sono arrivati a tirare molotov sulle ambulanze.
Il quartiere di Moleenbek è risaputamente una delle no-go zone islamiche europee, ossia un luogo dove di fatto lo Stato moderno ha ceduto il potere agli immigrati.
Brusselle è stata oggetto di una brutale sequela di attentati il 16 marzo 2016.
Rimane tuttavia impressa la reazione delle forze dell’ordine della capitale del Belgio e dell’Europa, pochi mesi prima, agli eventi terroristici di Parigi: secondo quanto riportato, in una stazione di polizia presso Ganshoren, alcuni agenti di polizia e alcuni soldati avrebbero partecipato ad una clamorosa orgia organizzata in commissariato proprio durante l’allerta anti-terrorismo dei giorni del Bataclan.
La caserma protagonista degli atti orgiastici delle forze dell’ordine belghe si trova peraltro vicino al quartiere di Molenbeek, dove in quei giorni erano stati pure effettuati alcuni raid.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Immigrazione
Sindaca tedesca accoltellata: arrestato il figlio adottivo 15enne

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BREAKING:
Iris Stalzer, the Mayor of Herdecke in Germany, was stabbed 13 times in the abdomen and back today. Her 15-year-old adoptive son is now being held by the police as the primary suspect in the case pic.twitter.com/XieNNdr0CY — Visegrád 24 (@visegrad24) October 7, 2025
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