Spazio
Un satellite militare è stato spostato dalla sua orbita?

Gli scienziati sono rimasti sconcertati dopo che il satellite più vecchio del Regno Unito, Skynet-1A, lanciato nel 1969, sembra essersi spostato in una posizione completamente diversa nella sua orbita geostazionaria, a 35.000 chilometri sopra la superficie terrestre. Nessuno sa chi lo abbia fatto o perché.
Il caso risale allo scorso dicembre. Come riporta la BBC, il ripetitore delle comunicazioni delle forze britanniche si è spostato misteriosamente verso Ovest, dalla costa orientale dell’Africa fino alle Americhe, nonostante gli spostamenti gravitazionali avrebbero dovuto spostarlo più a Est.
Secondo il reportage dell’emittente pubblica britannica, la naturale meccanica orbitale non può spiegare una spiegazione plausibile a questo cambio di rotta. A questo punto una domanda può sorgere spontanea: qualcuno ha spostato Skynet-1A?
Quel che è peggio è che la sua nuova posizione potrebbe rivelarsi pericolosa per molti altri satelliti geostazionari che orbitano attorno alla Terra.
«Si trova ora in quello che chiamiamo un “pozzo gravitazionale” a 105°di longitudine Ovest, che vaga avanti e indietro come una biglia sul fondo di una ciotola», ha detto alla BBC il consulente spaziale Stuart Eves. «E sfortunatamente questo lo porta regolarmente vicino ad altro traffico satellitare».
«Dato che è morto, c’è il rischio che possa urtare qualcosa e, poiché è il ‘nostro’ satellite, ne siamo ancora responsabili», ha aggiunto.
Nonostante i suoi sforzi, Eves deve ancora capire perché abbia vagato misteriosamente per migliaia di chilometri verso Ovest.
Sebbene aiutasse le forze britanniche a comunicare con altre basi sparse in tutto il mondo, Skynet-1A fu costruito e lanciato negli Stati Uniti.
«Inizialmente gli americani controllavano il satellite in orbita», ha detto alla BBC Graham Davison, che ha diretto il satellite presso il centro operativo della Royal Air Force Oakhanger nel Regno Unito. «Hanno testato tutti i nostri software rispetto ai loro, prima di cedere il controllo alla RAF».
Il Davison non ricordava quando o se il controllo fosse tornato agli Stati Uniti.
I documenti suggeriscono che gli Stati Uniti avevano il controllo quando Oakhanger perse di vista il vecchio satellite nel giugno 1977. Tuttavia, invece di essere messo a riposo nel «cimitero orbitale» ubicato sopra le nostre teste – dove la maggior parte dei satelliti geostazionari vanno a trascorrere il resto dei loro giorni come «spazzatura spaziale» – Skynet-1A si è spostato in una posizione non favorevole e inaspettata.
L’orbita della Terra è diventata particolarmente trafficata, in particolare alla longitudine attuale della navicella spaziale. Un satellite attivo, secondo la BBC, potrebbe avvicinarsi ai detriti spaziali fino a quattro volte al giorno.
Fortunatamente, molte aziende stanno lavorando a una possibile soluzione: un veicolo spaziale appositamente progettato in grado di recuperare dal cielo i satelliti inutilizzati e spostarli in modo che non corrano rischi.
Gli scienziati hanno da tempo messo in guardia da una situazione chiamata «sindrome di Kessler», in cui una collisione di detriti spaziali potrebbe portare a una serie di eventi estremamente più problematici, producendo una reazione a catena in cui i frammenti potrebbero rendere per secoli, o millenni, impossibile all’umanità di accedere allo spazio.
I problemi legati a possibili incidenti e collisioni con la cosiddetta «spazzatura spaziale» tuttavia non sono rari. Oltre un anno fa, la navicella spaziale cargo russa Progress MS-24 ha impedito la collisione della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con detriti spaziali.
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Come riportato da Renovatio21, un satellite militare cinese sarebbe stato seriamente danneggiato da un razzo russo in disintegrazione in quella che è probabilmente la peggiore collisione orbitale dal 2009. L’incidente illustra il crescente pericolo di parti di vettori spaziali abbandonati alla deriva nell’orbita terrestre. Tale «spazzatura spaziale» orbita ad una tale velocità da poter rappresentare una minaccia per i satelliti essenziali e funzionali e risulta difficile capire cosa accade di preciso nell’orbita terrestre con le numerose stazioni orbitanti attive e non attive.
A volte questi incidenti hanno un qualcosa di spettacolare ai nostri occhi. Qualche anno fa un pezzo di «spazzatura spaziale» di origine cinese ha attraversato l’atmosfera terrestre per atterrare nell’Oceano Indiano. I video della caduta sono stati registrati da alcuni curiosi in Malesia, i quali descrivono uno straordinario spettacolo di luci mentre i pezzi dei detriti bruciavano durante la loro discesa.
Si cerca di ovviare a questo crescente problema tanto che recentemente l’Agenzia Spaziale Europea ha deorbitato il suo satellite Aeolus, provocando uno spettacolare incendio nell’atmosfera terrestre. L’ESA ha inoltre rilasciato nuove immagini dei pirotecnici momenti finali di Aeolus, confermando il successo di una manovra di rientro mai eseguita prima e potenzialmente dandoci un modo efficace per garantire che i satelliti oramai in disuso, non diventino pericolosi pezzi di spazzatura spaziale.
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Immagine di Defence Imagery via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC 2.0
Nucleare
Astronomo russo contro la militarizzazione dello spazio: usano la minaccia degli asteroidi per portare in orbite le atomiche

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Economia
Musk diventa il primo con un patrimonio di 500 miliardi e dichiara di voler vivere e morire su Marte («territorio americano»)

Elon Musk, amministratore delegato di Tesla e SpaceX, è diventato il primo individuo al mondo a raggiungere un patrimonio netto di 500 miliardi di dollari. Lo riporta la rivista Forbes.
La ricchezza dell’uomo di origini sudafricane è cresciuta grazie al recente aumento delle azioni Tesla e alle valutazioni in rialzo delle sue società private.
Mercoledì, le azioni Tesla sono salite di quasi il 4%, incrementando il patrimonio di Musk di 9,3 miliardi di dollari, portandolo a 500,1 miliardi di dollari, come riportato dalla Forbes Billionaires List. La partecipazione del 12% di Musk in Tesla è valutata 191 miliardi di dollari.
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Gli analisti attribuiscono l’aumento della sua ricchezza alla rinnovata concentrazione di Musk sulle sue attività imprenditoriali. Da aprile, quando ha annunciato durante una chiamata sui risultati finanziari che avrebbe lasciato il ruolo di capo del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE) sotto il presidente Donald Trump per dedicarsi maggiormente a Tesla e ad altri progetti, le azioni Tesla sono quasi raddoppiate. La decisione di lasciare l’agenzia è seguita a un disaccordo con il presidente su una legge chiave riguardante tasse e spese.
Robyn Denholm, presidente del consiglio di amministrazione di Tesla, ha dichiarato il mese scorso che Musk è tornato «in prima linea» dopo mesi di distrazioni. Poco dopo, Musk ha acquistato azioni Tesla per quasi 1 miliardo di dollari, dimostrando fiducia nell’espansione dell’azienda nei settori dell’intelligenza artificiale e della robotica.
Oltre a Tesla, SpaceX, l’azienda aerospaziale di Musk, è stata valutata 400 miliardi di dollari in un’offerta pubblica di acquisto ad agosto, rispetto ai 350 miliardi di dicembre. La sua quota del 42% vale 168 miliardi di dollari. Musk detiene inoltre il 53% di xAI Holdings, nata dalla fusione della sua startup di Intelligenza Artificiale con X, valutata attualmente 113 miliardi di dollari, con indiscrezioni che suggeriscono un possibile raggiungimento di 200 miliardi.
Musk ha stabilito più volte record di patrimonio netto: è salito in cima alla classifica di Forbes nel gennaio 2021 con 190 miliardi di dollari, ha raggiunto i 300 miliardi a novembre e ha superato i 400 miliardi a dicembre 2024. Attualmente, supera di 150 miliardi il fondatore di Oracle, Larry Ellison, secondo nella classifica.
Come riportato da Renovatio 21, Ellison, miliardario ebreo sostenitore dell’esercito israeliano, ha di recente acquistato Tiktok, per la gioia pubblica del premier israeliano Beniamino Netanyahu, che in un suo discorso agli influencer sionisti ha parlato anche dell’importanza della propaganda israeliana su X, dicendo che «Elon Musk non è un nemico, è un amico».
Il Bloomberg Billionaires Index, che adotta un diverso metodo di calcolo, stima il patrimonio di Musk a 470 miliardi di dollari, comunque il più alto tra i primi 500 al mondo.
In questi giorni il Musk ha riaffermato il suo ambizioso obiettivo di vivere e morire su Marte, dopo aver integrato il pianeta rosso negli Stati Uniti.
Musk ha spesso descritto la colonizzazione di Marte come parte di una visione più ampia per garantire la sopravvivenza dell’umanità in caso di un «evento di livello estinzione», con SpaceX che lavora attivamente allo sviluppo di veicoli spaziali per realizzare questo scopo.
«Ho un unico passaporto, ora e per sempre: quello americano. Vivrò e morirò qui. O su Marte (parte dell’America)», ha scritto Musk mercoledì in un post su X.
All’inizio di quest’anno, l’imprenditore ha dichiarato che la prima missione Starship su Marte potrebbe essere lanciata già a fine 2026.
Oltre al sistema di lancio Starship, progettato per missioni con equipaggio verso la Luna e Marte, Musk guida diverse iniziative spaziali attraverso SpaceX, che sviluppa e lancia razzi, veicoli spaziali e sistemi satellitari.
I razzi riutilizzabili Falcon 9 e Falcon Heavy di SpaceX sono impiegati per missioni commerciali e governative, inclusi contratti con la NASA. La navicella Crew Dragon trasporta regolarmente astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale. Tramite Starlink, SpaceX gestisce una rete in espansione di migliaia di satelliti in orbita terrestre bassa per fornire connettività internet globale.
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La NASA ha propri obiettivi a lungo termine per Marte, concentrandosi attualmente sul programma Artemis, che mira a riportare l’uomo sulla Luna prima di puntare al pianeta rosso. Una missione con equipaggio su Marte è prevista provvisoriamente per la fine degli anni 2030 o l’inizio degli anni 2040, in base ai progressi tecnologici e ai finanziamenti.
A marzo, il Wall Street Journal ha riferito, citando fonti, che Musk intende riorientare le priorità della NASA verso missioni umane su Marte entro la fine del mandato del presidente Donald Trump, proponendo di riallocare risorse e nominare alleati all’interno dell’agenzia per accelerare i progressi.
Il fondatore di SpaceX ha anche rivelato che un futuro volo Starship su Marte porterà con sé Optimus, il robot umanoide di Tesla, suggerendo che questa missione potrebbe spianare la strada a sbarchi umani, possibili, secondo lui, già nel 2029.
«Quest’anno, speriamo di riuscire a produrre circa 5.000 robot Optimus », aveva detto Musk agli investitori Tesla lo scorso aprile. «Tecnicamente puntiamo ad avere abbastanza componenti per produrne 10.000, forse 12.000, ma dato che si tratta di un prodotto completamente nuovo, con un design completamente nuovo, direi che ci riusciremo se riusciremo a raggiungere la metà dei 10.000 pezzi».
«Ma anche 5.000 robot, sono le dimensioni di una legione romana, per vostra informazione, il che è un pensiero un po’ spaventoso» ha continuato significativamente Elon. «Come un’intera legione di robot, direi “wow”. Ma penso che costruiremo letteralmente una legione, almeno una legione di robot quest’anno, e poi probabilmente 10 legioni l’anno prossimo. Penso che sia un’unità piuttosto interessante, sapete? Unità di legione. Quindi probabilmente 50.000 circa l’anno prossimo».
Come segnalato da Renovatio 21, il riferimento al concetto di legione e alla storia di Roma (passione nota dell’uomo più ricco del mondo) fa venire in mente altre considerazioni espresse dal Musk negli anni scorsi, peraltro proprio riguardo al presidente russo Vladimiro Putin.
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Quando tre anni fa ancora il suo networth era di circa 240 miliardi (ora è quasi il doppio) fu intervistato per un documentario della testata germanica Welt, dove corresse il giornalista che lo descriveva come l’uomo più ricco della Terra. «Io penso che Putin sia significativamente più ricco di me», alluse Elon. «Sì lo penso davvero. Io non posso andare ad invadere altri Paesi. Credo ci sia una vecchia citazione… forse da Crasso… non sei davvero ricco sino a che non puoi permetterti una legione».
Elon Musk, che si è forse riconciliato con Trump al Charlie Kirk Memorial dopo lo strappo di mesi fa a seguito del varo del Big Beautiful Bill, gode della sempre più aperta stima dello stesso Putin.
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Scienza
Qualcosa di impossibile sta accadendo nello spazio profondo: segnali di collisione tra buchi neri captati dagli scienziati

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