Geopolitica
Trump: Zelens’kyj ha dato a Putin «un motivo per bombardare a tappeto» l’Ucraina
I recenti attacchi dei droni ucraini contro i bombardieri russi a lungo raggio con capacità nucleare hanno aumentato notevolmente il rischio di escalation e hanno dato a Mosca una valida ragione per reagire con la forza, ha detto venerdì ai giornalisti il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Oltre a lanciare un attacco coordinato con droni contro diverse basi aeree, la scorsa settimana l’Ucraina ha anche fatto saltare in aria ponti ferroviari in Russia, facendo deragliare treni civili e merci, uccidendo almeno sette persone e ferendone oltre 120, inclusi bambini. Il presidente Vladimir Putin ha discusso degli attacchi in una telefonata con la sua controparte statunitense mercoledì, avvertendo che l’inevitabile risposta di Mosca è giustificata.
Venerdì Trump ha dichiarato ai giornalisti che «non gli piaceva» l’escalation quando gli è stato chiesto se l’attacco di Kiev a un componente chiave della triade nucleare russa avesse cambiato la sua opinione su «ciò che è in gioco» e sulle «carte» in mano all’ucraino Volodymyr Zelens’kyj.
Earlier, President Trump 🇺🇲 commented on on Ukraine 🇺🇦 and Russia 🇷🇺
“Well they (Zelensky) gave Putin a reason to go in and bomb the h— out of them last night” pic.twitter.com/JzT51ywhRn
— Marauder Magazine (@MarauderMag) June 7, 2025
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«Beh, ieri sera hanno dato a Putin un motivo per entrare e bombardarli a tappeto», ha dichiarato Trump. «È una cosa che non mi è piaciuta. Quando l’ho visto, ho detto: “Eccoci… ora sarà un attacco”».
In risposta ai recenti «atti terroristici» di Kiev, l’esercito russo ha condotto attacchi su larga scala contro i siti dell’industria della difesa ucraina nelle prime ore di venerdì mattina, utilizzando missili basati su aria, mare e terra, nonché veicoli aerei senza pilota (UAV), secondo il ministero della Difesa di Mosca.
Tra gli obiettivi degli attacchi notturni c’erano «uffici di progettazione, imprese impegnate nella produzione e riparazione di armi e attrezzature militari ucraine, officine per l’assemblaggio di droni d’attacco, centri di addestramento al volo, nonché magazzini di armi e attrezzature militari», si legge nella dichiarazione.
Putin ha descritto i mortali incidenti di sabotaggio ferroviario come «indubbiamente un atto terroristico» commesso dal «regime illegittimo di Kiev», che, ha detto, si sta «gradualmente trasformando in un’organizzazione terroristica».
Mosca ha accusato Kiev di aver intensificato i suoi attacchi nel tentativo di indebolire i colloqui di pace sostenuti dagli Stati Uniti. La Russia ha anche affermato che Trump sta ricevendo informazioni «filtrate» sul conflitto da individui che spingono Washington a sostenere l’Ucraina.
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Orban: il piano dell’UE per rubare i beni russi costituisce una «dichiarazione di guerra»
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Trump annuncia attacchi terrestri in Venezuela «presto»
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che gli USA potrebbero avviare «molto presto» operazioni terrestri contro presunte reti di narcotraffico collegate al Venezuela, dopo aver quasi completamente interrotto i flussi di stupefacenti via mare. Caracas ha respinto con forza ogni accusa di legami con i cartelli della droga.
Parlando venerdì con i giornalisti alla Casa Bianca, Trump ha annunciato che il traffico di droga marittimo legato al Venezuela è calato del 92%, sostenendo che le forze americane stanno «eliminando la droga a livelli mai visti prima». «Abbiamo bloccato il 96% degli stupefacenti che arrivavano via mare», ha precisato, per poi aggiungere: «Presto le operazioni inizieranno anche sulla terraferma».
Il presidente statunitense non ha tuttavia fornito indicazioni su eventuali obiettivi o sull’estensione di tali azioni.
Da settembre le forze USA hanno intensificato sensibilmente la presenza militare nei Caraibi e nel Pacifico orientale, conducendo oltre 20 interventi contro imbarcazioni sospette di traffico di droga e causando la morte di decine di persone. Trump ha affermato che queste operazioni hanno salvato decine di migliaia di vite americane, impedendo l’ingresso di narcotici nel Paese.
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha sempre rigettato le accuse di Trump su presunti rapporti tra Caracas e i narcocartelli, sostenendo che Washington utilizzi la campagna antidroga come pretesto per destabilizzare e rovesciare il suo governo.
Come riportato da Renovatio 21, Maduro, che avrebbe offerto ampie concessioni economiche agli USA per restare al potere, sarebbe stato oggetto di un tentativo di rapimento tramite il suo pilota personale.
Il Venezuela ha stigmatizzato il rinforzo militare come violazione della sovranità e tentativo di golpe. Il governo venezuelano starebbe cercando appoggio da Russia, Cina e Iran. Mosca ha di recente riaffermato la sua alleanza con Caracas, esprimendo pieno sostegno alla leadership del Paese nella difesa della propria integrità. Mosca ha accusato il mese scorso Washington di preparare il golpe in Venezuela.
Questa settimana le autorità statunitensi hanno sequestrato anche la petroliera Skipper al largo delle coste venezuelane, una nave cargo che secondo gli USA trasportava petrolio dal Venezuela e dall’Iran. Le autorità di Caracas hanno condannato l’operazione definendola «furto manifesto» e «pirateria navale criminale».
Come riportato da Renovatio 21, nel frattempo, la Russia – da tempo alleata stretta del Venezuela – ha rinnovato pubblicamente il suo sostegno a Maduro. Secondo il Cremlino, il presidente Vladimir Putin «ha espresso solidarietà al popolo venezuelano e ha ribadito il proprio appoggio alla ferma determinazione del governo Maduro nel difendere la sovranità nazionale e gli interessi del Paese dalle ingerenze esterne». I due leader hanno inoltre confermato l’impegno a dare piena attuazione al trattato di partenariato strategico siglato a maggio.
Trump nelle scorse settimane ha ammesso di aver autorizzato le operazioni CIA in Venezuela. Di piani CIA per uccidere il presidente venezuelano il ministro degli Interni del Paese aveva parlato lo scorso anno.
Come riportato da Renovatio 21, Maduro aveva denunciato l’anno scorso la presenza di mercenari americani e ucraini in Venezuela. «Gli UA finanziano Sodoma e Gomorra» aveva detto.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
La Slovacchia «non sosterrà nulla» che contribuisca a prolungare il conflitto in Ucraina
Today I held an almost hour-long phone conversation with the President of the European Council, A. Costa. I fully respect him, but while he spoke about money for the war in Ukraine, I kept repeating the senseless daily killing of hundreds to thousands of Russians and Ukrainians.… pic.twitter.com/0f9JiitWjG
— Robert Fico 🇸🇰 (@RobertFicoSVK) December 12, 2025
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