Gender
Transessuale nato maschio racconta di star sperimentando i dolori mestruali

Un eccezionale video sta circolando in questi giorni in rete.
Un transessuale biologicamente maschio, agghindato in modo femminile, lamenta davanti alla telecamera dolori addominali associati alle mestruazioni.
Non è chiaro se si tratti di una parodia. La cameretta del travestito ha la bandierina del movimento trans sopra un mobiletto ed una bandierona LGBT ma nella variante con il triangolone transgender appesa al muro.
Il testo del filmato finito in rete dice «Ragazza trans sperimenta la prima intensa mestruazione dopo l’HRT», dove HRT sta per terapia di sostituzione ormonale. Non è chiaro se questo testo fosse nel filmato originale oppure sia stato aggiunto da qualcuno con intento di burla o scherno.
This clown is acting like getting period pain. pic.twitter.com/AS2DcDM8kC
— ???????????????????????????? ???????????? (@MYST_MX9) December 26, 2022
«I crampi mestruali femminili sono letteralmente causati dal rilascio di un ormone chiamato prostaglandina, che fa contrarre l’utero», ha spiegato correttamente un utente di Twitter. «Quella persona NON ha utero, né tube di Falloppio, né uova, né ormoni femminili che scatenano le mestruazioni».
Alcuni utenti vedono invece nel video una chiara presa in giro delle donne nei loro giorni, un tema che ha già causato controversie nel mondo trans: anni fa era emersa l’insofferenza dei transessuali nei confronti delle donne che parlano di mestruazioni, che i maschi biologici chiaramente non possono avere.
Sul tema esiste un libro uscito nel 2020, Degendering Menstruation: Making Trans Menstruators Matter («De-genderizzare le mestruazioni: rendere importanti i mestruatori trans») che parla che «sfida le mestruazioni come fenomeno cisnormativo», dove cisnormativo crediamo voglia dire «creato dagli eterosessuali». «Più specificamente, l’attivismo mestruale, i bagni pubblici, i prodotti mestruali e il settore sanitario sono problematizzati come aree in cui i trans mestruali sono resi Altri» scrive oscuramente l’abstract del saggio. Infine, l’autore (anzi l’autor*) «chiede un riconoscimento della molteplicità delle esperienze mestruali così come esistono e una degenerazione delle mestruazioni come fenomeni».
Non siamo in grado di capire esattamente il gergo esoterico LGBT, tuttavia all’idea della «molteplicità delle esperienze mestruali» decidiamo di fermarci, forse rovinati per sempre da quegli antichi spot TV degli assorbenti con le mestruatrici paracadutiste.
Gender
Polonia, vittima della pandemia woke

In Polonia, le recenti decisioni della Corte Suprema mettono in luce i rinnovati attacchi della coalizione al potere e di una magistratura largamente progressista contro i valori tradizionalmente difesi dalla Chiesa. Alcuni osservatori denunciano il tentativo di minare sistematicamente i fondamenti cristiani della società.
Tra gli Stati Uniti e il Vecchio Continente non sono solo i fusi orari a essere fuori sincrono, lo sono anche, se non di più, le cosiddette leggi «sociali»: mentre dall’altra parte dell’Atlantico il nuovo inquilino della Casa Bianca ha firmato la fine della rivoluzione woke, in Polonia i sostenitori del progressismo stanno segnando punti.
In particolare sul tema dei cambiamenti di sesso nello stato civile, pudicamente ribattezzati «transizioni di genere». Finora, il quadro giuridico per questa pratica si basava su una combinazione di diagnosi mediche e decisioni giudiziarie, senza alcuna legge specifica, costringendo il più delle volte il richiedente a intraprendere un’azione legale contro i propri genitori. Ma tutto è cambiato il 4 marzo 2025.
L’importante decisione presa in questa data dalla Corte Suprema polacca segna una svolta. In una risoluzione definita «rivoluzionaria» da parte della stampa polacca, la Corte ha semplificato questa procedura, consentendo un riconoscimento più rapido del cambiamento di sesso nello stato civile, senza passare per il processo.
Una decisione accolta con favore dalle lobby progressiste, volta ad allineare la Polonia agli standard morali europei distorti dal woke, e che giunge sotto la pressione della coalizione filoeuropea al potere dal dicembre 2023, guidata da Donald Tusk. Quest’ultimo non nasconde il suo desiderio di trasformare profondamente la società polacca.
Così, il Primo Ministro polacco prepara il suo popolo alla guerra sul fronte politico e sceglie una cultura di morte sul fronte etico. E questo in tutte le direzioni. Il 6 marzo, il Ministero dell’Istruzione polacco ha annunciato che i corsi di educazione sessuale basati sulle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sostituiranno l’educazione alla vita familiare precedentemente insegnata nelle scuole, come sottolinea The European Conservative.
Allo stesso tempo, la Corte Suprema del Paese ha approvato un intero nuovo arsenale legislativo contro i «discorsi d’odio»: esprimersi contro il movimento LGBT, le «transizioni di genere» o l’orientamento sessuale potrebbe essere punibile con diversi mesi di reclusione.
«Questa legge ha un solo obiettivo: imbavagliare le persone e imprigionarle per opinioni che normalmente hanno il diritto di essere espresse in uno stato democratico», ha commentato Michal Wos, membro del parlamento del partito conservatore di opposizione PiS. Tante leggi che segnalano un attacco tanto alla libertà di espressione quanto ai valori tradizionali.
In particolare, si mettono in risalto le parole pronunciate da J.D. Vance a Monaco di Baviera il 15 febbraio, davanti a un pubblico di capi di Stato: «La minaccia che più mi preoccupa in Europa non è né la Russia, né la Cina, né quella di alcun altro attore esterno. Ciò che mi preoccupa è la minaccia interna».
«Questo è il ritiro dell’Europa da alcuni dei suoi valori più fondamentali, i valori che condivide con gli Stati Uniti d’America», ha avvertito il vicepresidente americano, prima di concludere con un vibrante «Dio vi benedica». L’emergenza e il pericolo sono ora sulle rive della Vistola.
Alcuni cattolici non si sbagliano: «Se non resistiamo ora a questi attacchi, i cristiani polacchi si troveranno presto nella stessa situazione dei credenti dell’Europa occidentale: perseguitati, messi a tacere e costretti a nascondere la loro fede nella vita pubblica», avverte Jerzy Kwasniewski, presidente dell’istituto giuridico Ordo Iuris.
Articolo previamente apparso su FSSPX.News
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Basia Łabaj via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Gender
Trump annulla i finanziamenti della Sanità USA per prevenire la gravidanza nei «ragazzi transgender»

Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Bizzarria
Consigliere comunale «transdonna bisessuale» rimosso dopo la scoperta del suo account OnlyFans

Il Consiglio comunale della città di Lynwood, nello Stato americano di Washington, potrebbe revocare il seggio del consigliere comunale Jessica Roberts dopo la scoperta che Roberts operava un account OnlyFans, piattaforma nota per consentire agli utenti «creatori» la distribuzione di materiale autopornografico.
Secondo quanto riportato, l’account descriveva il consigliere come «bisexual transwoman», cioè «donna trans bisessuale», che significa, ipotizziamo, un uomo che si pone come una donna ma che è orientato verso ambo i sessi. L’account ora sarebbe stato cancellato.
Il consigliere Derica Escamilla, che ha votato per Roberts, ha affermato: «non ne eravamo assolutamente a conoscenza», mettendo in discussione il processo di nomina «alla cieca». Il consigliere Patrick Decker ha aggiunto: «certamente non avevo idea delle opinioni di Jessica e non ritengo che tali opinioni e attività siano in linea con la gravità e la serietà del servizio alla gente di Lynnwood».
Secondo il sito di informazione My Northwest il consiglio comunale di Lynnwood si riunirà il 13 marzo per decidere se revocare la nomina di Roberts dopo le rivelazioni sulla sua vita personale.
Roberts ha difeso la sua posizione, affermando: «Ciò non avrebbe avuto alcun impatto sulla mia capacità di svolgere il lavoro per cui ero stata nominata o sulla mia capacità di servire i miei colleghi residenti».
Roberts ha detto al Lynnwood Times di aver creato l’account OnlyFans per sicurezza e «un po’ di soldi extra», ma di averlo disattivato per evitare di sprecare «i soldi dei contribuenti o il tempo del Consiglio».
Il rapporto della politica americana con la pornografia si fa sempre più cospicuo. La candidata democrat della Virginia Susanna Gibson fu accusata di aver videotrasmesso in rete i rapporti sessuali tra lei e il marito. Il Washington Post, che aveva fatto emergere il caso, riferiva che la Gibson aveva trasmesso in streaming atti sessuali con il marito su una piattaforma chiamata Chaturbate e ha incoraggiato gli spettatori a pagare «mance» per richieste specifiche. Gibson ha affermato che le mance o «gettoni» erano nominali e che non ha mai guadagnato soldi dalla piattaforma, scrive ABC News.
In un’intervista con l’agenzia Associated Press, la Gibson ha detto che non si vergognava dei video originali trasmessi in streaming su Chaturbate. Ha detto che è stata una decisione presa «nel contesto del mio amorevole matrimonio». Dopo l’immenso scandalo, la candidata non si ritirò dalla corsa elettorale e – dato davvero interessante – perse di appena 1000 voti. Le battute si sprecarono: i democratici, un tempo, dicevano per difendere gli LGBT che la politica doveva stare lontana dalle camere da letto…
Nella bizzarria a questo Renovatio 21 ricorda, al di fuori della sfera dell’erotico, anche il fenomeno, molto democratico ed americano, dei candidati alle elezioni morti che vengono pure eletti.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di SounderBruce via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
-
Salute2 settimane fa
I malori della 10ª settimana 2025
-
Spirito2 settimane fa
Il Vaticano continua i suoi messaggi pro-Ramadan, verso la neoreligione mondialista
-
Occulto1 settimana fa
Sacerdote costaricano afferma che Francesco è un massone, non un vero papa
-
Immigrazione2 settimane fa
L’ambasciatore russo in Italia parla del conte Kalergi
-
Sanità2 settimane fa
Il nuovo direttore dell’Istituto della Sanità USA si oppone all’obbligo vaccinale
-
Salute6 giorni fa
I malori dell’11ª settimana 2025
-
Occulto1 settimana fa
Gruppo satanista ottiene il permesso di celebrare una messa nera dentro un Campidoglio USA
-
Spirito2 settimane fa
«La deep church ha infiltrato ed occupato la Chiesa Cattolica». Mons. Viganò risponde al New York Times