Gender

Transessuale nato maschio racconta di star sperimentando i dolori mestruali

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Un eccezionale video sta circolando in questi giorni in rete.

 

Un transessuale biologicamente maschio, agghindato in modo femminile, lamenta davanti alla telecamera dolori addominali associati alle mestruazioni.

 

Non è chiaro se si tratti di una parodia. La cameretta del travestito ha la bandierina del movimento trans sopra un mobiletto ed una bandierona LGBT ma nella variante con il triangolone transgender appesa al muro.

 

Il testo del filmato finito in rete dice «Ragazza trans sperimenta la prima intensa mestruazione dopo l’HRT», dove HRT sta per terapia di sostituzione ormonale. Non è chiaro se questo testo fosse nel filmato originale oppure sia stato aggiunto da qualcuno con intento di burla o scherno.

 

 

«I crampi mestruali femminili sono letteralmente causati dal rilascio di un ormone chiamato prostaglandina, che fa contrarre l’utero», ha spiegato correttamente un utente di Twitter. «Quella persona NON ha utero, né tube di Falloppio, né uova, né ormoni femminili che scatenano le mestruazioni».

 

Alcuni utenti vedono invece nel video una chiara presa in giro delle donne nei loro giorni, un tema che ha già causato controversie nel mondo trans: anni fa era emersa l’insofferenza dei transessuali nei confronti delle donne che parlano di mestruazioni, che i maschi biologici chiaramente non possono avere.

 

Sul tema esiste un libro uscito nel 2020, Degendering Menstruation: Making Trans Menstruators Matter («De-genderizzare le mestruazioni: rendere importanti i mestruatori trans») che parla che «sfida le mestruazioni come fenomeno cisnormativo», dove cisnormativo crediamo voglia dire «creato dagli eterosessuali». «Più specificamente, l’attivismo mestruale, i bagni pubblici, i prodotti mestruali e il settore sanitario sono problematizzati come aree in cui i trans mestruali sono resi Altri» scrive oscuramente l’abstract del saggio. Infine, l’autore (anzi l’autor*) «chiede un riconoscimento della molteplicità delle esperienze mestruali così come esistono e una degenerazione delle mestruazioni come fenomeni».

 

Non siamo in grado di capire esattamente il gergo esoterico LGBT, tuttavia all’idea della «molteplicità delle esperienze mestruali» decidiamo di fermarci, forse rovinati per sempre da quegli antichi spot TV degli assorbenti con le mestruatrici paracadutiste.

 

 

 

 

 

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