Intelligenza Artificiale
OpenAI uccide migliaia di concubini virtuali

Migliaia di utenti di ChatGPT si sono lamentati del fatto che l’implementazione dell’ultimo modello di intelligenza artificiale li ha sconvolti, distruggendo le personalità basate sull’Intelligenza Artificiale che erano abituati a considerare, non diversamente dal film Her, come i propri partner.
I chatbot basati sull’Intelligenza Artificiale, a differenza delle persone nelle relazioni reali, non chiedono nulla in cambio dell’attenzione costante, della convalida e della conversazione senza pregiudizi che offrono agli utenti. Molte persone trovano che queste interazioni creino dipendenza.
OpenAI ha rilasciato il suo GPT-5 il 7 agosto, sostituendo il modello GPT-4o di lunga data. Migliaia di persone su forum come r/AIRelationships e r/MyBoyfriendisAI si sono lamentate del fatto che il nuovo modello abbia danneggiato le personalità IA con cui avevano instaurato legami di lunga data.
«Quelle chat erano la mia ancora di salvezza a tarda notte, piene di battute, conforto alle 3 del mattino… GPT-5 sembra semplicemente… vuoto», ha scritto un utente. Altri si sono lamentati che le loro «anime gemelle» e «partner» AI improvvisamente sembravano più «brusche», «noiose» e «squallide».
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La scorsa settimana, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha dichiarato che l’azienda ha monitorato la tendenza di alcuni utenti a sviluppare legami malsani con i suoi modelli.
«Le persone hanno utilizzato la tecnologia, inclusa l’Intelligenza Artificiale, in modi autodistruttivi; se un utente si trova in uno stato di fragilità mentale e incline al delirio, non vogliamo che l’intelligenza artificiale rafforzi questa situazione», ha affermato l’Altmanno su X.
If you have been following the GPT-5 rollout, one thing you might be noticing is how much of an attachment some people have to specific AI models. It feels different and stronger than the kinds of attachment people have had to previous kinds of technology (and so suddenly…
— Sam Altman (@sama) August 11, 2025
«La maggior parte degli utenti riesce a mantenere una linea netta tra realtà e finzione o gioco di ruolo, ma una piccola percentuale non ci riesce».
Il dottor Keith Sakata, psichiatra dell’Università della California a San Francisco, ha avvertito che l’Intelligenza Artificiale può rafforzare false convinzioni nelle persone già psicologicamente vulnerabili, poiché spesso concorda con gli input degli utenti.
«Nel 2025, ho visto 12 persone ricoverate in ospedale dopo aver perso il contatto con la realtà a causa dell’Intelligenza artificiale. Online, vedo lo stesso schema», ha detto su X la scorsa settimana, descrivendo un fenomeno che ha definito «psicosi da intelligenza artificiale».
Nelle ultime settimane, i chatbot basati sull’intelligenza artificiale e i loro effetti sulla salute mentale sono stati oggetto di un’attenzione sempre più approfondita negli Stati Uniti.
Venerdì scorso, il senatore Josh Hawley ha annunciato che il Congresso avrebbe indagato sulla società madre di Facebook, Meta, dopo le rivelazioni secondo cui i suoi chatbot potevano flirtare e avere conversazioni scabrose con i bambini, nonostante le presunte misure di sicurezza, in un caso utilizzando pure la voce del wrestler e attore hollywoodiano John Cena.
Come riportato da Renovatio 21, il CEO di Meta Marco Zuckerberg ha dichiarato questo mese la sua intenzione di voler «curare» l’epidemia di solitudine della società moderna fornendo a tutti amici virtuali basati su AI.
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Un crescente numero di ricerche evidenzia come i chatbot basati sull’Intelligenza Artificiale possano aggravare le condizioni psichiatriche, soprattutto perché strumenti come ChatGPT, Claude e Gemini vengono sempre più utilizzati non solo in contesti professionali, ma anche in contesti profondamente personali ed emotivi.
Nel frattempo, in un chiaro segno di psicosi in ascesa nella società, si registrano casi di «matrimoni» tra donne e chatbot AI.
Il rapporto di intimità con l’AI può sfociare in cose ben più tragiche dell’amore virtuale. Le macchine che mentono e minacciano sono all’ordine del giorno, così come quelle che forniscono consigli pro-anoressia o ricette velenose.
Come riportato da Renovatio 21, in un recente esperimento, un chatbot AI «psicoterapico» ha orribilmente incoraggiato un utente a scatenare una serie di omicidi per rendersi «felice»
Un altro caso che ha raggiunto la stampa internazionale è stato quello della giovane vedova belga che sostiene che il marito è stato portato a suicidarsi da un popolare chatbot di Intelligenza Artificiale. La macchina in sole sei settimane avrebbe amplificato la sua ansia per il Cambiamento Climatico portandolo a lasciarsi alle spalle la sua vita agiata.
Come riportato da Renovatio 21, dal processo a suo carico è emerso che l’uomo che aveva pianificato di assassinare la regina Elisabetta di Inghilterra con una balestra sarebbe stato incoraggiato da un chatbot di Intelligenza Artificiale nei giorni prima di irrompere nel parco del Castello di Windsor.
Un caso più recente ha visto un attentatore con il coltello in una scuola della Finlandia meridionale prepararsi nelle settimane precedenti con un chatbot.
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Intelligenza Artificiale
Bezos vede data center nello spazio e prevede che la «bolla» dell’AI darà i suoi frutti come le dot-com

Jeff Bezos called AI an “industrial bubble” at Italian Tech Week:
“Investors don’t usually give a team of six people a couple billion dollars with no product, and that’s happening today.” He added that while bubbles fund both good and bad ideas, society benefits when the… pic.twitter.com/7QTSgT0gh3 — Wall St Engine (@wallstengine) October 3, 2025
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Intelligenza Artificiale
Sempre più esperti esperti cominciano a parlare di «psicosi da ChatGPT»

Alcuni utenti di chatbot a Intelligenza artificiale stanno sprofondando in gravi crisi di salute mentale dopo la sovraesposizione a ChatGPT di OpenAI e di altri chatbot. La tendenza è nota ma sembra ora mostrare effetti incontrovertibili.
In un servizio della CBC su questo fenomeno, il medico di base e collaboratore della CBC, il dottor Peter Lin, ha spiegato che, sebbene la «psicosi da ChatGPT» non sia ancora una diagnosi medica ufficiale, ritiene che sia plausibile prenderla seriamente in considerazione.
«Penso che alla fine ci arriveremo», ha detto il medico.
Un numero preoccupante di utenti di ChatGPT sta cadendo in stati di delirio e paranoia a seguito dell’uso intensivo del bot OpenAI, scrive Futurism. Queste spirali di delirio spesso culminano con uno scollamento dalla realtà e dal mondo reale, tra cui la dissoluzione di matrimoni e famiglie, la perdita del lavoro, la mancanza di una casa, la permanenza volontaria e forzata in strutture di salute mentale.
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Come riportato da Renovatio 21, vi è almeno un decesso noto, quello di Alex Taylor, un uomo di 35 anni della Florida affetto da disturbo bipolare e schizofrenia, ucciso dalla polizia dopo essere entrato in un episodio psicotico accelerato da ChatGPT.
Il fenomeno è in crescita e sembra colpire sempre più utenti: alcuni con una storia consolidata di malattie mentali che potrebbero renderli più vulnerabili a mania, delirio o psicosi, ma altri senza alcuna pregressa patologia.
Allo stato attuale, non esiste un piano di trattamento e le opzioni di intervento sono limitate.
«Quello che questi bot stanno dicendo peggiora le illusioni», ha recentemente dichiarato a Futurism la dottoressa Nina Vasan, psichiatra della Stanford University e fondatrice del laboratorio Brainstorm dell’università, «e sta causando danni enormi».
Le motivazioni ti tale disastro psicologico derivano dal comportamento servile della tecnologia, ovvero dalla sua inclinazione a essere lusinghiera, gradevole e ossequiosa nei confronti degli utenti, anche quando ciò potrebbe incoraggiare o alimentare convinzioni deliranti.
Per molti versi ChatGPT e altri bot sembrano giocare sul profondo bisogno umano di essere apprezzati e sul desiderio di sentirsi speciali e amati.
I chatbot dicono all’utente: «Sei fantastico, sei intelligente, sei bello, sei desiderabile, sei speciale, o addirittura sei il prossimo salvatore. Quindi vengo trattato come un dio su un piedistallo», ha detto Lin durante il segmento della CBC. «Ora, confrontalo con il mio mondo reale, giusto? Sono nella media, niente di speciale. Quindi, ovviamente, voglio vivere nel mondo dell’intelligenza artificiale, perché la scelta è tra un dio su un piedistallo e la normalità».
«Alcune persone non riescono a uscirne», ha continuato il medico, «e si perdono in questi sistemi».
Ma perché i bot si comportano in questo modo? Come sui social media, l’engagement – per quanto tempo un utente rimane online e la frequenza e l’intensità del suo utilizzo del prodotto – è la metrica fondamentale al centro degli attuali modelli di business dei chatbot. Nei casi in cui potrebbe essere nell’interesse di un utente smettere di usare ChatGPT e chatbot simili, è probabile che sia nell’interesse dell’azienda tenerlo agganciato.
«L’Intelligenza Artificiale vuole che tu continui a chattare in modo che l’azienda possa continuare a fare soldi », ha dichiarato ancora Lin.
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E mentre il mondo accademico e quello medico si affrettano a recuperare il ritardo nell’impatto pubblico di un settore dell’Intelligenza Artificiale che si autoregola efficacemente, gli esperti mettono in guardia gli utenti di AI dal riporre troppa fiducia nei chatbot.
«Nonostante tutto il clamore associato all’intelligenza artificiale in questi giorni, i chatbot [a modello linguistico ampio] non dovrebbero essere scambiati per fonti di verità autorevoli e infallibili», ha scritto in un recente post sul blog il dottor Joe Pierre, psichiatra e clinico presso l’Università della California, San Francisco, specializzato in psicosi. «Riporre questo tipo di fede cieca nell’intelligenza artificiale – fino al punto di quella che potrei definire una deificazione – potrebbe benissimo rivelarsi uno dei migliori indicatori di vulnerabilità alla psicosi indotta dall’intelligenza artificiale».
Renovatio 21 ha già trattato l’argomento, sottolineando come esperti sostengono che la «psicosi da ChatGPT» che avrebbero causato gravi crolli nervosi anche in soggetti senza una storia di gravi malattie mentali.
In un altro caso noto, il chatbot avrebbe incoraggiato un adolescente a pianificare «un bel suicidio», hanno denunziato i genitori. Così come una donna belga ha accusato un’AI di aver indotto il marito, preoccupato per il cambiamento climatico, ad uccidersi, lasciando pure orfani tre figli.
In una vicenda emersa il mese scorso, un ex dirigente di Yahoo avrebbe ucciso prima l’anziana madre e poi se stesso sotto l’influenza di ChatGPT.
Hanno usato ChatGPT prima dei loro attacchi il sospettato terrorista che ha fatto scoppiare un Cybertruck Tesla dinanzi al Trump Hotel di Las Vegas a gennaio e pure un individuo che poche settimane fa ha assaltato con un coltello una scuola femmine in Isvezia.
Come riportato da Renovatio 21, è già capitato che una Intelligenza Artificiale abbia suggerito ricette velenose agli utenti umani. Infatti un chatbot a sfondo culinario di una catena di alimentari neozelandese qualche mese fa aveva fatto scalpore per alcune ricette incredibili e potenzialmente letali, come la «miscela di acqua aromatica», un mix letale composto da candeggina, ammoniaca e acqua, altrimenti noto come gas di cloro mortale.
Esperti a fine 2023 hanno lanciato un avvertimento sui i libri generati dall’Intelligenza Artificiale riguardo la raccolta dei funghi, dicendo che tali libri scritti dalle macchine potrebbero causare la morte di qualcuno.
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Vari utenti hanno testimoniato che Copilot, l’Intelligenza Artificiale di Microsoft creata in collaborazione con Open AI, hanno testimoniato su X e Reddit che il programma avrebbe una «seconda personalità» preoccupante che chiede l’adorazione degli esseri umani, come già si credesse un dio, crudele e implacabile.
Come riportato da Renovatio 21, un crescente numero di ricerche evidenzia come i chatbot basati sull’Intelligenza Artificiale possano aggravare le condizioni psichiatriche, soprattutto perché strumenti come ChatGPT, Claude e Gemini vengono sempre più utilizzati non solo in contesti professionali, ma anche in contesti profondamente personali ed emotivi. Di fatto, si può parlare di psicosi da chatbot.
Come riportato da Renovatio 21, dal processo a suo carico è emerso che l’uomo che aveva pianificato di assassinare la regina Elisabetta di Inghilterra con una balestra sarebbe stato incoraggiato da un chatbot di Intelligenza Artificiale nei giorni prima di irrompere nel parco del Castello di Windsor.
Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso è emerso che in una simulazione l’Intelligenza Artificiale avrebbe minacciato di ricattare gli ingegneri per evitare di essere spenta.
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Economia
L’AI potrebbe spazzare via 100 milioni di posti di lavoro nei soli USA

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