Connettiti con Renovato 21

Militaria

L’India annuncia esperimento di missile ipersonico a lungo raggio

Pubblicato

il

L’India ha annunciato quello che descrive come il suo primo test riuscito di un missile ipersonico a lungo raggio, avvenuto sabato sera.

 

Il ministero della Difesa indiano ha dichiarato che è stato lanciato dall’isola di Abdul Kalam al largo della costa dello Stato orientale dell’Odisha.

 

«I dati di volo ottenuti dalle stazioni navali a lungo raggio hanno confermato le manovre terminali riuscite e l’impatto con un alto grado di accuratezza», ha affermato una dichiarazione.

 

«L’India ha raggiunto un traguardo importante conducendo con successo la sperimentazione di volo di un missile ipersonico a lungo raggio», ha affermato il ministro della Difesa Rajnath Singh, definendolo storico.

 


Iscriviti al canale Telegram

Per decenni, l’India ha temuto una guerra su più fronti con Cina e Pakistan. Modernizzando il suo esercito, insieme agli investimenti in armi nucleari e missili ipersonici, Nuova Delhi potrebbe essere sulla buona strada per scoraggiare o gestire il conflitto con uno dei suoi vicini dotati di armi nucleari.

 

Ciò che è chiaro è che con questo test ipersonico a lungo raggio, l’India si unisce a un piccolo gruppo di nazioni che possiedono e sono in grado di schierare con successo missili così avanzati.

 

Il ministro Singh se ne è vantato nella sua dichiarazione, affermando che l’India è ora tra le «nazioni selezionate dotate di capacità di tecnologie militari così critiche e avanzate».

 

«Il missile ipersonico aggiungerà più mordente alla potenza di fuoco missilistica indiana» scrive l’analista militare indiano Ranjith Kumar. «Le Forze armate indiane possiedono già un missile da crociera Brahmos (supersonico) con una gittata di oltre 300 km e un missile balistico intercontinentale Agni-V con una gittata di oltre 5.000 km, ma l’ultimo missile ipersonico con una gittata di oltre 1.500 km (…) darà maggiore sicurezza all’esercito indiano di poter colpire l’obiettivo con sicuro successo».

 

«In un momento in cui l’India è circondata da avversari dotati di missili balistici a lungo raggio, l’ultimo missile ipersonico li dissuaderà dal lanciare un attacco preventivo contro le località indiane», ha continuato l’esperto militare indiano.

 

Come riportato da Renovatio 21, sono ancora pochi i Paesi che dispongono di missili ipersonici, ma il numero è in crescita. Il primato sulla tecnologia è russo, che ha già impiegato ipersonici Kinzhal nel conflitto ucraino. A seguire, la Cina.

 

Secondo quanto annunciato da Pyongyang, anche il Nord Corea disporrebbe di missili ipersonici. L’Iran ha annunciato il suo ingresso nel club di Paesi dotati di tecnologia missilistica ipersonica ancora un anno fa.

 

Anche gli Houthi, alleati dell’Iran e proxy sciiti della Repubblica Islamica in Yemen, sostengono di essere dotati di missili ipersonici.

 

Gli USA, considerati in ritardo sulla tecnologia, hanno condotto test ipersonici nel giorno delle elezioni presidenziali. Quattro mesi fa la Casa Bianca aveva dichiarato la volontà di schierare batterie di missili ipersonici Dark Eagle in Europa.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine screenshot da Twitter

 

Continua a leggere

Militaria

L’esercito russo dice di aver circondato oltre 10 mila soldati ucraini

Pubblicato

il

Da

Circa 10.000 militari ucraini sono stati accerchiati dalle truppe russe nelle zone di Kupjansk e Krasnoarmeysk, ha dichiarato domenica il presidente Vladimir Putin in occasione di una visita a un centro di comando dell’esercito russo.   Secondo il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, Putin ha incontrato il capo di stato maggiore ValerijGerasimov e alti ufficiali militari, ricevendo aggiornamenti sulla situazione lungo il fronte.   «Sono stati segnalati circa 5.000 soldati ucraini circondati nella direzione di Kupyansk e intorno a 5.500 in quella di Krasnoarmeysk», ha precisato Peskov.   Kupyansk è una località nella regione di Kharkov, in Ucraina, situata a circa 100 km a est del capoluogo. Krasnoarmeysk, invece, si trova nella Repubblica Popolare di Donetsk, al momento sotto il controllo delle forze ucraine.

Iscriviti al canale Telegram

L’esercito ha comunicato che le unità russe hanno inoltre conquistato un passaggio sul fiume Oskol, interrompendo i movimenti delle truppe ucraine. Al presente, stanno ultimando la liberazione di Yampol, mentre Volchansk, nelle vicinanze, sarebbe stata liberata al 70%.   In totale, 31 battaglioni ucraini risultano accerchiati nelle aree di Krasnoarmeysk e Dimitrov. Peskov ha riferito che Putin ha elogiato le truppe per i successi a Kupyansk e per i risultati ottenuti in altre operazioni di combattimento.   Nel corso dell’incontro, Putin ha disposto l’adozione di iniziative per favorire la capitolazione delle unità ucraine isolate e limitare al massimo le perdite. Ha rilevato che l’esercito russo ha sempre dimostrato clemenza nei confronti dei nemici e ha insistito affinché tale approccio prosegua.   Il presidente russo ha inoltre invitato i comandanti a «fare tutto il possibile» per tutelare la sicurezza dei civili nelle zone accerchiate, che, a suo avviso, le forze ucraine stanno utilizzando come scudi umani.   Putin ha quindi spronato l’esercito a proseguire l’«operazione militare speciale» «in linea con il piano delineato dallo Stato Maggiore», ribadendo che la protezione dei soldati russi debba costituire la priorità assoluta.    

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0) 
Continua a leggere

Militaria

Ex comandante NATO afferma che l’Irlanda unita potrebbe aiutare Russia e Cina

Pubblicato

il

Da

Un ex comandante della NATO ha messo in guardia sul fatto che l’eventuale unificazione dell’Irlanda potrebbe rappresentare un grave colpo alla sicurezza occidentale, aprendo la strada a un’espansione dell’influenza di Russia e Cina nell’Atlantico settentrionale.

 

Parlando mercoledì durante un briefing per membri del Parlamento e della Camera dei Lord, il contrammiraglio britannico in pensione Chris Parry ha sostenuto che la perdita della posizione del Regno Unito nell’Irlanda del Nord offrirebbe un’importante opportunità strategica a Mosca e Pechino.

 

Il Parry ha evidenziato l’importanza delle acque tra l’Irlanda del Nord e la Scozia per i sottomarini nucleari britannici, definendole «essenziali per il nostro deterrente strategico».

 

«Con un’Irlanda unita, non vi è alcuna garanzia che potremmo schierare i nostri missili balistici», ha dichiarato il contrammiraglio, suggerendo che l’unificazione irlandese potrebbe consentire agli avversari della NATO di minacciare i cavi sottomarini cruciali.

 

«Il Regno Unito deve valutare la minaccia che una Repubblica d’Irlanda neutrale rappresenta per sé stesso. Credo che il modo migliore per sostenere l’Irlanda ora sia incrementare l’attività della NATO e degli Alleati nelle acque della sua zona economica esclusiva», ha affermato l’ex militare.

Sostieni Renovatio 21

Il Parry ha persino proposto che la NATO conduca esercitazioni nelle acque sotto il controllo irlandese «indipendentemente dall’approvazione di Dublino», sottolineando che il blocco deve essere pronto a «contrastare i nostri potenziali avversari nelle acque irlandesi». Ha aggiunto che la Repubblica dovrebbe avvicinarsi a una cooperazione militare più stretta con la NATO e abbandonare la sua neutralità.

 

«Se qualcuno attacca la Gran Bretagna, attaccherà anche l’Irlanda… La neutralità non può più essere vista come un’obiezione di coscienza. Se fai parte del mondo libero, devi essere pronto a difenderlo. La Repubblica deve ridurre le sue vulnerabilità», ha dichiarato.

 

L’Irlanda mantiene una neutralità militare dall’indipendenza nel 1921 e non è membro della NATO, pur collaborando con l’alleanza.

 

L’idea della riunificazione irlandese – l’unione della Repubblica d’Irlanda con l’Irlanda del Nord, parte del Regno Unito – è contemplata dall’Accordo del Venerdì Santo del 1998. Questo accordo ha posto fine a tre decenni di conflitto tra nazionalisti irlandesi e unionisti filo-britannici, istituendo un governo di condivisione del potere a Belfast e stabilendo che lo status dell’Irlanda del Nord può essere modificato solo con il consenso della maggioranza tramite un voto.

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di Mike Weston ABIPP/MOD via Wikimedia pubblicata su licenza Open Government Licence version 1.0

Continua a leggere

Militaria

Zelens’kyj elogia il successo del test del «Flamingo», missile da crociera che può colpire Mosca

Pubblicato

il

Da

Il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj ha proclamato il successo del test del Flamingo, un missile-drone con una portata di circa 3.000 km.   Secondo la stampa ucraina il missile da crociera Flamingo FP-5 sarebbe in grado di trasportare una testata nucleare e una carica esplosiva quasi tre volte superiore a quella del Tomahawk statunitense, sebbene con una precisione inferiore.   Le prime versioni di prova del missile sono già state impiegate in combattimento. Secondo fonti ufficiali di Kiev, la produzione di massa inizierà presto, ed entro la metà del 2026 l’Ucraina dovrebbe disporre di un arsenale capace di colpire qualsiasi obiettivo entro 3.000 km in Russia con una testata convenzionale da mezza tonnellata.   Immagini del razzo erano apparse sui social ancora un mese fa.

Aiuta Renovatio 21

Il Flamingo rappresenta il sostituto dei missili da crociera Kh-55, abbandonati dall’Ucraina negli anni ’90 (alcuni dei quali usati dalla Russia contro l’Ucraina nel 2022). Durante lo sviluppo, una copia di prova del missile è stata accidentalmente dipinta di rosa, un problema risolto, ma il soprannome è rimasto, come riferito da Zelens’kyj e dal suo staff.   Con una portata che include facilmente Mosca, un eventuale attacco alla capitale russa con questi missili potrebbe spingere Putin a ordinare rappresaglie più dure su Kiev. Nonostante oltre tre anni di guerra, l’esercito russo non ha ancora colpito direttamente gli edifici governativi di alto livello o i quartieri generali militari e di intelligence a Kiev, ma la situazione potrebbe presto cambiare.   La Casa Bianca auspica un accordo di pace per evitare un’escalation, ma il processo è in stallo, soprattutto dopo le nuove sanzioni di Trump contro il petrolio russo questa settimana. Nessuna delle due parti sembra disposta a compromessi, e con la Russia in vantaggio sul campo di battaglia, Mosca ha pochi incentivi a rinunciare alle condizioni massimaliste di Putin e agli obiettivi della sua «operazione militare speciale».  

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine screenshot da Twitter
Continua a leggere

Più popolari