Politica
L’aereo di Trump effettua un atterraggio di emergenza
L’aereo Boeing 757 dell’ex presidente degli Stati Uniti Trump, soprannominato «Trump Force One», è stato dirottato venerdì mentre si recava al suo comizio nel Montana a causa di un problema meccanico.
L’aereo, diretto a Bozeman, dove Trump avrebbe dovuto tenere un comizio elettorale venerdì sera, è atterrato sano e salvo invece che a Billings, ha confermato lo staff. Le due città del Montana distano all’incirca 225 km.
«Il suo aereo ha avuto problemi meccanici ed è stato dirottato all’aeroporto di Billings-Logan», hanno detto i funzionari dell’aeroporto senza fornire dettagli sulla natura del problema tecnico. «Sta proseguendo per Bozeman su un jet privato».
La campagna di Trump ha pubblicato un video in cui lo si vedeva subito dopo l’atterraggio, in cui sembrava imperturbabile e diceva di essere contento di essere nel Montana, senza tuttavia menzionare nulla riguardo all’atterraggio.
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«Sono appena atterrato in un posto davvero meraviglioso, il Montana», ha detto nel filmato, mentre era ancora a bordo del suo aereo.
«È così bello volare in alto, e basta guardare in basso, ed è così che dovrebbe essere», ha aggiunto, notando di avere «una valutazione molto alta nel Montana».
BREAKING: Donald Trump's airplane had to make an emergency landing after the plane had a hydraulic leak. pic.twitter.com/4TA7S9daHC
— The General (@GeneralMCNews) August 9, 2024
Il problema meccanico dell’aereo non era legato ad alcuna questione di sicurezza ed è stato effettuato un «rastrellamento completo dell’aeroporto» prima che a Trump fosse consentito salire a bordo del nuovo aereo, ha riferito la NBC News citando i servizi segreti.
Il comizio di Bozeman ha segnato il primo evento all’aperto di Trump dopo il tentato assassinio del 13 luglio in Pennsylvania.
L’ex presidente degli Stati Uniti è scampato per un pelo alla morte dopo che un proiettile sparato dal misterioso giovane Thomas Matthew Crooks, successivamente eliminato dagli agenti dei servizi segreti, ha mancato di pochi millimetri la testa dell’ex presidente, sfiorandogli l’orecchio.
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Immagine di Tomás Del Coro via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Politica
La nuova presidente irlandese è NATO-scettica e contraria alla militarizzazione dell’UE
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Politica
Il presidente romeno fischiato per il sostegno all’Ucraina
Il presidente rumeno Nicusor Dan è stato contestato per il suo sostegno all’Ucraina durante un evento commemorativo tenutosi venerdì.
Decine di manifestanti hanno espresso il loro dissenso quando Dan è giunto al Teatro Nazionale di Iasi per partecipare a una celebrazione storica, come riportato dall’emittente locale Digi24.
Un video mostra Dan scendere dall’auto e salutare i manifestanti, che gridavano «Vergogna!» e «Vai in Ucraina!».
🇷🇴 ROMANIAN PRESIDENT NICUSOR DAN BOOED!
People shouted “Shame,” “Traitor,” “Go to Ukraine.” pic.twitter.com/b0LuAALd91
— Lord Bebo (@MyLordBebo) October 24, 2025
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Secondo il quanto riportato, le proteste sono continuate anche dopo l’evento, al momento dell’uscita del presidente dal teatro.
Come riportato da Renovatio 21i, Dan, politico favorevole all’UE, è salito al potere quest’anno dopo una controversa ripetizione delle elezioni, in seguito all’annullamento della vittoria iniziale del candidato conservatore Calin Georgescu, critico esplicito della NATO e delle forniture di armi occidentali all’Ucraina. Georgescu è stato successivamente escluso dalla competizione elettorale e affronta accuse di aver pianificato un colpo di Stato, tanto da essere arrestato.
Georgescu, che ha sempre avuto il favore di migliaia e migliaia di manifestanti pronti a scendere in piazza, ha definito la UE «una dittatura». Di contro, Bruxelles ha rifiutato di commentare l’esclusione del candidato dalle elezioni rumene. A inizio anno Georgescu aveva chiesto aiuto al presidente americano Donaldo Trump.
Georgescu aveva definito Zelens’kyj come un «semi-dittatore», accusando quindi la NATO di voler utilizzare la Romania come «porta della guerra».
Il CEO di Telegram Pavel Durov aveva parlato di pressioni su di lui da parte della Francia per influenzare le elezioni presidenziali in Romania.
Il Dan ha ribadito il suo impegno a sostenere l’Ucraina. La Romania ha già destinato 487 milioni di euro a Kiev, principalmente in aiuti militari, dall’intensificarsi del conflitto nel 2022, secondo i dati del Kiel Institute tedesco.
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Immagine di © European Union, 1998 – 2025 via Wikimedia riprodotta secondo indicazioni.
Politica
I detenuti minacciano Sarkozy e giurano vendetta vera per Gheddafi
A viral video shows a prisoner confronting Nicolas Sarkozy, saying, “We’ll avenge Gaddafi. Give back the billions.” The former French president, jailed for conspiracy, is accused of taking Libyan money before leading NATO’s 2011 war that killed Gaddafi. pic.twitter.com/KlAISnFVSX
— comra (@comrawire) October 22, 2025
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