Geopolitica
La Russia colpisce ancora l’industria della difesa ucraina in un attacco notturno

Le forze russe hanno effettuato un attacco contro le strutture dell’industria della difesa ucraina e altri obiettivi militari durante la notte, ha riferito ieri il ministero della Difesa di Mosca. Funzionari ucraini avevano precedentemente affermato che Kiev aveva subito il peso maggiore dell’attacco.
Il ministero ha riferito in una nota di un «attacco di precisione su larga scala» che ha coinvolto armi a lungo raggio e velivoli senza pilota (UAV). Tra gli obiettivi c’erano «strutture dell’industria della difesa ucraina, un’infrastruttura aeroportuale militare e un deposito di munizioni, missili e componenti per la produzione di velivoli senza pilota», secondo il Ministero.
«Tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti», ha affermato il ministero nella sua dichiarazione. «Gli obiettivi dell’attacco sono stati raggiunti».
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In precedenza, le autorità ucraine avevano segnalato un violento attacco a Kiev, con video che mostravano numerose esplosioni e incendi. I funzionari della Difesa di Kiev avevano dichiarato che sette persone erano state uccise e 64 ferite, con 50 ricoverate in ospedale.
I funzionari ucraini hanno anche affermato che il bombardamento era stato «calcolato appositamente per sovraccaricare il sistema di difesa aerea». Kiev si è lamentata ripetutamente della carenza di difese aeree fornite dall’Occidente e richiede regolarmente più armi e munizioni.
Since the night hours, our rescuers, firefighters, medics, and all the necessary emergency services have been working at the sites of Russian missile and drone strikes. The Dnipro, Poltava, Sumy, Mykolaiv, and Kyiv regions have been affected. The capital was the primary target of… pic.twitter.com/Cn8VMXoijE
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) July 31, 2025
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj, l’attacco ha preso di mira anche le regioni di Dnepropetrovsk, Poltava, Sumy e Nikolayev. Ha affermato che il raid ha coinvolto più di 300 droni e otto missili. L’Aeronautica Militare ucraina ha riferito che cinque missili russi e 21 droni d’attacco hanno colpito direttamente il Paese.
La Russia sostiene di colpire solo siti militari e mai obiettivi civili, affermando che i suoi raid sono una rappresaglia per gli attacchi ucraini in territorio russo, che spesso colpiscono edifici residenziali, impianti energetici e infrastrutture critiche.
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Geopolitica
Israele arma e finanzia i combattenti drusi nella Siria meridionale

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Geopolitica
L’Arabia Saudita e il Pakistan firmano un patto di difesa reciproca

L’Arabia Saudita e il Pakistan, dotato di armi nucleari, hanno siglato un accordo formale di difesa reciproca, consolidando ulteriormente la loro partnership di sicurezza decennale tra le due nazioni musulmane.
La decisione giunge in seguito a una sessione congiunta straordinaria tra la Lega Araba e l’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OCI), durante la quale gli stati membri hanno condannato l’attacco israeliano della settimana precedente alla capitale del Qatar, Doha, mirato a funzionari del gruppo armato palestinese Hamas. Secondo i media, l’episodio ha sollevato timori tra le nazioni del Golfo riguardo alla capacità degli Stati Uniti di garantire la loro sicurezza.
Mercoledì a Riad, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif hanno sottoscritto il patto di difesa tra i loro Paesi.
«Questo accordo, che riflette l’impegno comune di entrambe le nazioni a rafforzare la propria sicurezza e a promuovere pace e stabilità nella regione e nel mondo, mira a potenziare la cooperazione in materia di difesa tra i due paesi e a consolidare una deterrenza congiunta contro qualsiasi aggressione», si legge nella dichiarazione congiunta di Riad e Islamabad.
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Secondo l’accordo, qualsiasi attacco contro l’Arabia Saudita o il Pakistan «sarà considerato un’aggressione contro entrambi», si è sottolineato.
L’India, che a maggio ha affrontato un conflitto militare di quattro giorni con il Pakistan a seguito di un attacco terroristico contro turisti nel territorio dell’Unione di Jammu e Kashmir, ha dichiarato che «esaminerà le implicazioni di questo sviluppo per la nostra sicurezza nazionale e per la stabilità regionale e globale».
Nuova Delhi era al corrente dei legami di sicurezza tra Riad e Islamabad e sapeva che era in preparazione un patto di difesa tra le due parti, ha scritto su X il portavoce del Ministero degli Esteri indiano Randhir Jaiswal.
Un alto funzionario saudita ha dichiarato a Reuters che l’accordo con il Pakistan rappresenta «il culmine di anni di discussioni. Non è una risposta a Paesi o eventi specifici».
Le relazioni tra Arabia Saudita e India «sono più solide che mai. Continueremo a rafforzarle e a contribuire alla pace regionale in ogni modo possibile», ha aggiunto.
I legami militari tra Riad e Islamabad risalgono a oltre mezzo secolo fa, con migliaia di ufficiali sauditi addestrati in Pakistan, ai tempi della guerra in Afghanistan, quando con finanziamenti sauditi e comando americano si implementò quella che la CIA chiamava «Operazione Ciclone», con il reclutamento di jihadisti da tutto il mondo (all’epoca si chiamavano più pudicamente mujaheddin) allo scopo di combattere la presenza sovietica in Afghanistan.
Tra gli operativi sauditi che operavano nella zona vi era il rampollo di ricca famiglia Osama Bin Laden, che con altri gestiva quella che era il database dell’insieme delle forze islamiste convocate a combattere i soldati di Mosca, una lista poi chiamata al-Qaeda, che significa appunto «la base».
La partnership in ambito di difesa rimane attiva attraverso programmi di addestramento ed esercitazioni congiunte.
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Geopolitica
La Spagna annulla accordi sulle armi con Israele per oltre 1 miliardo di dollari

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