Autismo
La disregolazione immunitaria può causare disturbi del neurosviluppo?

Renovatio 21 pubblica la traduzione di questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense.
Una critica comune al modello medico Occidentale è che esso tende a guardare ai sistemi del corpo in modo isolato l’uno dall’altro. Tuttavia, qua e là, le discipline scientifiche riconoscono esplicitamente le interazioni che avvengono tra questi. La neuroimmunologia è una di queste, avendo stabilito che il sistema nervoso centrale (SNC) e il sistema immunitario sono coinvolti in una comunicazione bidirezionale e che un buon funzionamento del cervello dipende da un sistema immunitario ben regolato.
Da quando i neuroimmunologisti sono arrivati ad accettare che «parti del sistema immunitario giocano un ruolo, precedentemente non riconosciuto, sul sistema nervoso» il campo ha notevolmente contribuito alla comprensione dei disturbi del neurosviluppo e in particolar modo ai disturbi dello spettro autistico (ASD).
La comprensione da parte della neuroimmunologia dell’ASD è stata estremamente necessaria, perché, superficialmente, l’autismo rimane una diagnosi soggettivamente definita della «salute mentale» (almeno secondo il DSM –Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), caratterizzato da »disturbi del comportamento e linguaggio sociale, risposta anomala agli imput sensoriali (…) comportamento ripetitivo e disabilità cognitive».
Il sistema nervoso centrale e il sistema immunitario sono coinvolti in una comunicazione bidirezional
Dato che la ricerca sull’autismo è diventata più sofisticata – mettendo sempre più in luce le basi biologiche che stanno alla radice dei disturbi dello spettro autistico – è diventato evidente che la disregolazione immunitaria è tanto una caratteristica dell’autismo quanto lo è l’infiammazione del cervello. Per di più, l’errato tipo di influenze immunitarie durante le fasi cruciali dello sviluppo iniziale del cervello, più avanti nel tempo, possono avere conseguenze profonde su entrambe le funzioni neurali e immunitarie.
Risposta immunitaria alterata
In determinate condizioni, il sistema immunitario mobilita le molecole infiammatorie in risposta ad infezioni o tessuti danneggiati; una volta concluso il lavoro, la reazione infiammatoria cala. Tuttavia esiste un equilibrio delicato tra l’attivazione appropriata necessaria alla «difesa benefica immunitaria» e l’ eccessiva attivazione deleteria delle cellule immunitarie” che può portare alla disfunzione dell’organismo. L’ASD e altri disturbi del neurosviluppo illustrano perfettamente la situazione dei meccanismi immuno-infiammatori andati a male.
L’ASD e altri disturbi del neurosviluppo illustrano perfettamente la situazione dei meccanismi immuno-infiammatori andati a male
Uno studio del 2015 delinea questa «alterata tendenza infiammatoria» nei casi di ASD, notando che l’autismo, in parte, è caratterizzato da una risposta della cellule T «ipereccitabile» ed «esagerata» –le importantissime cellule immunitarie che attaccano le sostanze estranee, aumentano l’azione delle cellule B produttrici di anticorpi e producono cellule messaggere chiamate citochine.
I ricercatori che si occupano di autismo hanno notato il ruolo complesso giocato dalle citochine all’interno del neurosviluppo e hanno ripetutamente osservato elevati livelli di alcune citochine in individui affetti da ASD – incluse interleuchine-4 (IL-4), interleuchine-6 (IL-6), alcuni tipi di fattori di necrosi tumorale (TNF) e altre.
Nei neonati, elevati IL-4, sono stati associati con una grande probabilità di grave ASD più tardi nell’infanzia. Queste «risposte eccessive e distorte delle citochine» rappresentano il profilo immunitario dei ASD fino al punto che i ricercatori hanno proposto di usare la valutazione delle citochine come un indicatore biologico per i ASD. Secondo gli autori dell’articolo del 2015, i meccanismi alterati dell’immuno-infiammazione, non sono solo associati con i casi ASD, ma giocano un ruolo fondamentale nelle cause dell’autismo.
Meccanismi di Disregolazione immunitaria e Influenze
Barriera Emato-Encefalica
Come contribuiscono le sfide immunologiche nei casi di ASD? Un’ipotesi è che la disregolazione immunitaria compromette l’integrità della barriera emato-encefalica e quindi provoca una catena di avvenimenti neuroinfiammatori. Con una barriera del sangue del cervello permeabile e “permissiva”, le citochine pro-infiammatorie sono libere di passarle attraverso e continuare a perpetuare una risposta infiammatoria sistemica.
Gli studi sui vaccini hanno dimostrato come questa procedura potrebbe svolgersi. Ricercatori cinesi che hanno esplorato la relazione tra la vaccinazione contro l’epatite B e danni neurocomportamentali nei topi neonati, trovarono che la vaccinazione induce la neuroinfiammazione attraverso l’azione delle citochine IL-4. In combinazione, i componenti del vaccino (inclusi entrambi l’antigene dell’epatite B e un adiuvante all’alluminio), aumentano drammaticamente i livelli di IL-4 nel cervello mediante la penetrazione attraverso l’“immatura” barriera emato-encefalica, sia subito dopo la vaccinazione, che a lungo nel tempo.
I ricercatori hanno spiegato che la sovraesposizione neonatale alle IL-4 scatenata dal vaccino, aumentava la permeabilità della barriera emato-encefalica
I ricercatori hanno spiegato che la sovraesposizione neonatale alle IL-4 scatenata dal vaccino, aumentava la permeabilità della barriera emato-encefalica, permettendo alle IL-4 di continuare ad «infiltrarsi nel cervello delle cavie nel corso della vita». Essi hanno riconosciuto che per quanto la vaccinazione è intesa ad «educare» il sistema immunitario, ogni nuovo vaccino al quale gli individui sono esposti, «potenzialmente, altererà le dinamiche del loro sistema immunitario”»– con conseguenze qualche volta dannose.
Microbiota dell’intestino
Un altro argomento sempre più studiato è l’influenza del microbiota dell’intestino sul sistema immunitario e nervoso, e viceversa – e il riconoscimento che un intestino sano ha un ruolo critico nello sviluppo del sistema immunitario e neurologico. Quando le circostanze sollecitano uno sviluppo anomalo del microbiota dell’intestino, questo «può contribuire alla formazione di malattie all’intestino così come al CNS (Central Nervous System, NdT) – inclusi non solo i ASD ma malattie come il disordine dell’iperattività e deficit dell’attenzione (ADHD), disturbi dell’umore, sclerosi multipla e persino obesità. In un ciclo vizioso, squilibri nei microbi intestinali «alterano l’intera distribuzione di neurotossine nel corpo e nel cervello prodotte dai batteri del tratto gastrointestinale», e la conseguente risposta immunitaria aumenta i livelli sistemici di citochine infiammatorie, ancora una volta danneggiando significativamente l’integrità della barriera emato-encefalica.
Attivazione Immunità Materna
Come precedentemente scritto a riguardo, dalla Difesa della Salute del Bambino, il concetto dell’attivazione dell’immunità materna, ha permesso ai ricercatori di puntare sulla relazione vitale tra il sistema immunitario della gestante e il neurosviluppo del feto.
Comprendere il ruolo prominente del sistema immunitario nella nascita dei disturbi del neurosviluppo come l’autismo – e riconoscere che la vaccinazione rappresenta un intervento potente sul sistema immunitario – renderà molto più possibile elaborare strategie efficaci per le diagnosi, per gli interventi terapeutici e soprattutto per la prevenzione.
In combinazione con fattori come la suscettibilità genetica, lo stress materno e l’esposizione a “ulteriori accadimenti post-natali avversi”, “la sfide immunitarie materne (e le conseguenti alterazioni nelle citochine infiammatorie) sono stati dimostrati di essere in grado di colpire lo sviluppo del cervello del feto e aumentare il rischio di ASD, schizofrenia e altri disturbi del neurosviluppo.
In uno studio di oltre 1,2 milioni di gravidanze, studiosi finlandesi mostrarono che nella madre, elevati livelli della proteina C-reagente (CRP) – un bio-indicatore di «basso grado d’infiammazione» – erano in relazione con «un aumento significativo del rischio di autismo infantile nella prole». Richiamando l’attenzione sull’importanza del rispetto verso il cervello in via di sviluppo «squisitamente sensibile», un gruppo di ricercatori ha enfatizzato che «per la vita dell’individuo, il sistema immunitario ha un ruolo critico nello sviluppo del cervello e nei risultati comportamentali associati».
Perché il sistema immunitario conta
I ricercatori hanno indicato che l’interrelazione del sistema immunitario di un neonato con le infezioni naturali, con lo sviluppo del microbioma e con le influenze ambientali è evoluta «nel corso di milioni di anni» – e in questo «processo di maturazione» evolutivo, la vaccinazione rappresenta un intervento molto recente. Quello che questa osservazione suggerisce è che venga garantita la massima cautela quando si tenta di stimolare, attraverso la vaccinazione, il sistema immunitario che è finemente regolato.
Non tutti sono abituati a vedere i disturbi del neurosviluppo come delle malattie che coinvolgono le disfunzioni immunitarie, ma usare una prospettiva informata sulla neuroimmunità, non è solo un esercizio intellettuale astratto. Comprendere il ruolo prominente del sistema immunitario nella nascita dei disturbi del neurosviluppo come l’autismo – e riconoscere che la vaccinazione rappresenta un intervento potente sul sistema immunitario – renderà molto più possibile elaborare strategie efficaci per le diagnosi, per gli interventi terapeutici e soprattutto per la prevenzione.
© 25 settembre 2019, Children’s Health Defense, Inc. Questo lavoro è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.
Autismo
Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.
Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.
Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.
Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».
Oh. My. God.
President Trump calls out the VACCINE TERRORISTS…pic.twitter.com/dJLDTn9xbX
— Liz Churchill (@liz_churchill10) September 8, 2025
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Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.
La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.
Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.
Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.
Poor Melania, they made her sit right next to disgusting Bill Gates as he talks about vaccines and gene editing…
Melania did not look pleased.. pic.twitter.com/J87raKn242
— Ray Bogan (@RayyBogan) September 5, 2025
Melania Trump is being accused of being rude and disrespectful to Bill Gates
People are upset by the look she gave him pic.twitter.com/5FCndtH5a6
— Terrence K. Williams (@w_terrence) September 5, 2025
L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.
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Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.
In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.
Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Autismo
La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

🚨 JUST IN: Robert F. Kennedy Jr. says the Trump administration is about to reveal the true causes of AUTISM and take REGULATORY ACTION on them. FINALLY.
“This is a crisis, there is not a single cause, there are many, aggregation of causes. We are now developing sufficient… pic.twitter.com/C5EOgjCEey — Eric Daugherty (@EricLDaugh) August 28, 2025
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Autismo
Il Canada non esclude l’eutanasia per i bambini autistici

I documenti mostrano che la Sanità canadese ha finanziato un progetto di ricerca universitario riguardante le «opinioni dei giovani» sull’eutanasia, che includeva una breve discussione sulla possibilità che i bambini affetti da autismo grave possano mai essere ammessi alla morte nell’ambito del programma nazionale di «Assistenza medica al suicidio», detto MAiD.
I documenti, resi pubblici da Rebel News, mostrano che il ministero della Salute canadese ha donato circa 549.068 dollari a un progetto di ricerca quadriennale con la Dalhousie University in Canada per studiare «le opinioni dei giovani sulle cure di fine vita, le cure palliative e la MAiD».
I documenti interni risalgono al 2024 e riguardano catene di posta elettronica, consultabili qui, in merito al dibattito sulla possibilità di consentire il MAID ai minorenni.
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In uno scambio di email si vede una funzionaria di Health Canada, che faceva parte del team per le cure di fine vita per gli indigeni, chiedere a due burocrati di alto livello dell’unità MAiD «come dovrebbe rispondere il dipartimento alla corrispondenza pubblica in merito al fatto che l’autismo grave soddisfi i criteri di ammissibilità per il MAuD?»
Una bozza di risposta includeva la seguente risposta: «la vostra posizione sarà attentamente valutata man mano che il governo procede con la legislazione MAD».
Vale la pena notare che questa bozza di risposta è stata poi estratta da una versione successiva delle note interne.
Sebbene la bozza di risposta non approvi la pratica del MAiD per i bambini autistici, gli attivisti chiedono da tempo l’espansione del programma nazionale di eutanasia, sostenendo specificamente che la pratica consenta l’uccisione dei cosiddetti «minori maturi» e di coloro che soffrono esclusivamente di disturbi mentali. Di fatto, l’estensione dell’eutanasia per i malati mentali dovrebbe diventare legge nel 2027, in seguito all’approvazione del disegno di legge C-7 nel 2021.
I dati più recenti mostrano che l’iniezione letale MAiD è la sesta causa di morte in Canada: nel 2022, Health Canada ha segnalato che 13.241 canadesi sono morti a causa dell’iniezione letale MAiD. Questa cifra rappresenta il 4,1% di tutti i decessi nel Paese quell’anno e rappresenta un aumento del 31,2% rispetto al 2021, il primo anno in cui l’eutanasia è stata disponibile per coloro che non erano malati terminali.
Vale la pena notare che il Partito Conservatore canadese ha tentato per qualche tempo di opporsi all’espansione del MAiD, ma i recenti tentativi legislativi di fermarla del tutto, invece di limitarsi a ritardarla, come attraverso il disegno di legge C-314, sono falliti.
Come riportato da Renovatio 21, la finestra di Overton sull’eutanasia dei bambini autistici (e sui danneggiati da vaccino) è aperta da diverso tempo. Da notare che uno studio di due anni fa dimostrava che di fatto l’eutanasia delle persone autistiche in Olanda era già iniziata.
Renovatio 21 lo aveva preconizzato apertis verbiis già nel lontano settembre 2017, in quella che fu forse la prima (o al massimo la seconda) conferenza pubblica . Era un incontro pubblico organizzato da Renovatio 21 a Reggio Emilia sul tema caldo di cui giorni: l’obbligo vaccinale per i nostri figli – la famosa «legge Lorenzin», che ha impedito a tanti bambini non vaccinati di frequentare le scuole materne, praticamente un test per quanto sarebbe successo tre anni dopo con sieri mRNA e green pass.
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«Abbiamo visto che eliminano completamente i down, perché la loro è una vita indegna di essere vissuta» dicevo indicando il caso dell’Islanda down-free. «E una vita indegna di essere vissuta, va eliminata… voi pensate che sia impossibile? Il re cattolico del Belgio nel 2014 ha firmato una legge per cui si può fare l’eutanasia del bambino, basta che il bambino sia “consenziente”… l’eutanasia infantile è arrivata… qualcuno lo chiama aborto post-natale».
«Quindi io mi chiedo, e sono conscio della forza di questa mia domanda: quanti anni ci vorranno prima che i bambini autistici finiranno in questo calderone?»
Il video è sparito da YouTube per «violazione delle linee guida». Su X invece è ancora visibile.
Autismo ed eutanasia infantile. Intervento di Roberto Dal Bosco dal convegno di Renovatio 21 «Vaccini fra obbligo e libertà di scelta», Reggio Emilia, 9 settembre 2017 pic.twitter.com/5aYBo27Gb8
— Renovatio 21 (@21_renovatio) April 17, 2024
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