Spirito
Il vescovo ausiliario di Los Angeles ucciso: è stato omicidio rituale?

Il vescovo ausiliario californiano David O’Connell è stato trovato colpito a morte tramite arma da fuoco lo scorso sabato pomeriggio nella sua casa nella comunità di Hacienda Heights, a circa 40 chilometri a est del centro di Los Angeles.
L’omicidio pare essersi consumato con estrema efferatezza da parte del carnefice: in molti sono rimasti confusi e scioccati dal comunicato del dipartimento di polizia di Los Angeles che scriveva che avrebbero sparato al vescovo «almeno una volta» al torso.
I dettagli non sono chiari, ma la polizia lunedì scorso aveva già arrestato il 61enne Carlos Medina, marito della donna delle pulizie di monsignor O’Connell, che parrebbe aver fatto a sua volte lavori in casa del vescovo. Secondo un testimone, avrebbe avuto un comportamento erratico e fatto commenti sul fatto che il vescovo gli avrebbe dovuto del danaro, senza però che vi sia certezza che tra i due vi fosse malanimo.
Tuttavia, il dipartimento dello sceriffo ha sottolineato che gli investigatori non conoscono ancora il motivo dell’uccisione di O’Connell. Medina è stato preso in custodia lunedì nella sua casa di Torrance – a circa 65 chilometri a Sud-Ovest di Hacienda Heights – dopo un’ora di stallo con la polizia.
Al contempo, la polizia losangelena non avrebbe individuato alcun segno di ingresso forzato in casa e gli investigatori starebbero ancora indagando su come è stato effettuato l’accesso alla casa.
La testata cattolica Church Militant, diretta dal giornalista Michael Voris, ha raccontato una storia ancora più sconvolgente.
L’ex sceriffo e apologeta cattolico della zona Jesse Romero, intervistato da Voris, rivela dettagli inquietanti sulla morte del prelato californiano. Egli afferma di aver ricevuto informazioni da «l’informatore più affidabile e confidenziale possibile».
Romero sostiene che un «informatore confidenziale affidabile» gli avrebbe detto che O’Connell è stato colpito più volte alla nuca, poi il suo corpo è stato adagiato sulla schiena con le braccia incrociate.
Tale disposizione del corpo è descritta da Romero come «uccisione giudeo-massonica del re». Un tipo di omicidio rituale di cui, ammettiamo, mai avevamo sentito parlare.
Secondo la fonte dell’ex sceriffo, avrebbero sparato alla nuca di monsignor O’Connel non una ma diverse volte – un particolare che la polizia non avrebbe voluto rivelare. In pratica, si sarebbe trattata di un’esecuzione. Il killer avrebbe quindi fatto stendere il cadavere del vescovo in modo supino e con le braccia incrociate sul petto.
Secondo altre fonti con cui si è consultato l’ex poliziotto apologeta cattolico, si tratterebbe quindi decisamente di un omicidio rituale.
Le fonti avrebbero inoltre rivelato a Romero che Medina sarebbe un tossico dipendente dalle metanfetamine, notando che questa droga è «equivalente alla tavola Ouija» per quanto riguarda lo sviluppo di paranoia, comportamenti violenti e visioni di demoni. Medina, essendo drogato, sarebbe il capro espiatorio ideale, e in più, grazie alla moglie, potrebbe aver avuto le chiavi di casa.
Voris nota che, come nel caso di Lee Harvey Oswald, a questi pazzi assassini solitari venga sempre consentito di avvicinarsi talmente vicino da ammazzare un presidente degli Stati Uniti, un prossimo presidente, un Martin Luther King, etc.
Il Romero è andato ancora oltre, sostenendo che monsignor O’Connell avesse partecipato ai riti del Bohemian Grove, una sorta di club di ricchi e potenti fuori da San Francisco dove risaputamente si tengono rituali annuali di carattere pagano. Lo scrittore sostiene che l’informazione gli è stata passata da un seminarista che, intento a pulire la dimora del vescovo, si sarebbe imbattuto in una tessera del Bohemian Grove con il nome di monsignore. Di questo documento, a quanto dice l’ex sceriffo, esisterebbe una fotografia. Il seminarista sarebbe rimasto così scandalizzato da trasferirsi nella Costa Orientale degli USA.
Romero ricorda inoltre che conosceva di persona la vittima, che era «teologicamente di sinistra», tuttavia «pregava davanti alle cliniche degli aborti» ed era stato «personalmente coinvolto in almeno due esorcismi dove si era consultato con padre Ripperger», un esorcista noto negli USA. In un’occasione avrebbe inoltre consacrato Los Angeles da un monte sopra la città in una pubblica liturgia definita come toccante.
La diocesi di San Gabriel Valley, una delle sei regioni dell’arcidiocesi di Los Angeles, sembra non conoscere requie. Nella diocesi aveva operato il vescovo Juan Alfredo Arzube (1918-2007), accusato di aver abusato di un bambino di 11 anni. Monsignor Arzube, racconta Romero, sarebbe poi morto di AIDS.
Dopo di Arzube, sarebbe arrivato Gabino Zavala, arrivato dimessosi dopo che nei primi anni 2010 si era scoperto che aveva due figli adolescenti.
Dopo Zavala, ecco O’Connell, che viene assassinato in casa sua.
Voris si chiede se la casa sia la stessa in cui siano vissuti tutti e tre, Romero rispondere che probabilmente è così, è la residenza del vescovo della regione di San Gabriel.
Una casa maledetta. Una diocesi maledetta. Una chiesa impazzita.
Immagine screenshot da YouTube
Spirito
Mons. Viganò: la chiesa conciliare-sinodale schierata con i nemici della Chiesa cattolica

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha affidato alla piattaforma social X un commento sul «World Meeting of Human Fraternity» organizzato dalla Diocesi di Roma, un appuntamento, giunto alla terza edizione, promosso dalla Basilica di San Pietro e da una fondazione che si chiama come la famigerata enciclica bergogliana Fratelli Tutti.
«Trovo a dir poco inconcepibile che, dinanzi all’evidenza del colpo di stato globalista nelle nazioni occidentali e alla aperta ostilità a Cristo e alla Sua Chiesa dell’élite globalista, la chiesa conciliare-sinodale insista ancora a schierarsi con i nemici della Chiesa Cattolica, ratificando le loro imposture climatiche, sanitarie, sociali e belliche» scrive monsignore.
Trovo a dir poco inconcepibile che, dinanzi all’evidenza del colpo di stato globalista nelle nazioni occidentali e alla aperta ostilità a Cristo e alla Sua Chiesa dell’élite globalista, la chiesa conciliare-sinodale insista ancora a schierarsi con i nemici della Chiesa Cattolica,… pic.twitter.com/dX03GnWp0S
— Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) September 10, 2025
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«Dinanzi all’evidenza dei disordini e della criminalità causati dall’immigrazione, perora l’accoglienza e coopera all’islamizzazione delle nazioni cristiane. Dinanzi alla dissoluzione morale dei giovani, si fa promotrice dell’ideologia LGBTQ+».
«Dinanzi al cinismo utilitarista dell’eutanasia e dell’aborto, alla predazione degli organi e alla manipolazione genetica, legittima i sieri sperimentali fatti con tessuti ricavati da feti abortiti».
«Dinanzi alle speculazioni dell’alta finanza usuraia e ai controlli dell’identità digitale e della valuta elettronica, installa i pos in chiesa per i pagamenti elettronici».
«Questa non è ingenuità, né sprovvedutezza: è deliberata cooperazione al Male, secondo un ben preciso copione sotto un’unica regia» tuona Viganò.
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Migliaia alla processione del Concilio dei Santi di Mosca

🇷🇺☦️ WATCH: Over 40,000 Orthodox Christians March Through Moscow! People are Carrying Flags of Jesus and the Virgin Mary with a Powerful Message: “God Is With Us” pic.twitter.com/QXdynDNXD0
— Mario ZNA (@MarioBojic) September 7, 2025
Thousands of Orthodox believers gather at Moscow’s Cathedral of Christ the Savior for the annual Cross Procession pic.twitter.com/esM3bv63TQ
— Uncensored News (@Uncensorednewsw) September 7, 2025
🙏 Believers gathered at the Cathedral of Christ the Savior awaiting the all-Moscow cross procession. – FRWL pic.twitter.com/9wOdWiRt0W
— Zlatti71 (@Zlatti_71) September 7, 2025
A vast crowd joined the great Cross Procession in Moscow, led by the Russian Orthodox Church God bless 🇷🇺 Russia — a nation of spirit and destiny, carrying hope for a truly multipolar world pic.twitter.com/w0iRasluTP
— Bebo BRICS (@BeboBrics) September 7, 2025
The Russians are coming! The largest procession in Moscow since 1918 is underway. pic.twitter.com/Bj823DtiFh
— Bernadette 🏴🇮🇪🇷🇺🇵🇸 (@BDooher) September 7, 2025
❗️150,000 civilians take part in a patriotic Russian Orthodox march in Moscow. 🙏🇷🇺☦️ pic.twitter.com/hRwX7uHPOU
— cvetko35 (@cvetko35) September 7, 2025
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Spirito
Lourdes, i famosi carretti saranno sostituiti

In occasione del 140° anniversario dell’Hospitalité di Nostra Signora di Lourdes, il santuario mariano ha annunciato il rinnovo delle sue emblematiche «auto blu», che dall’inizio del XX secolo sono parte integrante del paesaggio e del patrimonio del santuario.
Un comunicato stampa del Santuario riporta le parole di Daniel Pezet, presidente dell’Hospitalité Notre-Dame de Lourdes, ricordando innanzitutto che «dall’inizio del XX secolo , le auto blu permettono ai pellegrini malati, stanchi o disabili di partecipare ai pellegrinaggi al Santuario di Lourdes».
Daniel Pezet spiega poi che questi veicoli sono stati sviluppati negli anni ’60 dalla società Aumon. La versione attuale rappresenta una flotta di diverse centinaia di veicoli che hanno accompagnato generazioni di pellegrini.
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Tuttavia, un utilizzo così elevato, nonostante gli sforzi del personale ospedaliero per mantenere i veicoli in buone condizioni e l’aggiunta di un impianto frenante nel 2012, non impedisce che alcuni veicoli si trovino in uno stato di degrado avanzato, il che solleva una questione di sicurezza, ma anche di comfort per gli utenti. Diventa quindi necessario rinnovare il parco auto «blu».
Sono stati identificati pochi veicoli che soddisfano questo requisito. Il veicolo attuale rimane il miglior riferimento. Alcuni veicoli come barelle, sedie a rotelle e tricicli possono soddisfare parte del bisogno, ma l’architettura e il legame che si crea tra il pellegrino e il suo accompagnatore rimangono unici.
L’Hospitalité Notre-Dame de Lourdes ha quindi deciso di affidare all’azienda bigourdan Milc (Made In Le Coin), con sede a La Barthe-de-Neste (Alti Pirenei), lo sviluppo e la prototipazione di una nuova auto blu.
L’azienda produce biciclette, veicoli elettrici, carrelli per il trasporto e dispositivi per persone con disabilità. Potrà quindi mettere a frutto la propria competenza in soluzioni di mobilità adattata, garantendo un design funzionale e su misura per le esigenze del santuario.
L’azienda sta attualmente sviluppando due prototipi, che saranno testati alla fine del 2025, dopo un lavoro di osservazione diretta da parte dei suoi ingegneri per comprendere come vengono utilizzati i carri durante i pellegrinaggi.
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Il design manterrà l’essenza del modello attuale, preservandone l’architettura: due grandi ruote posteriori, una piccola ruota anteriore, un tendalino pieghevole e un timone metallico per la trazione manuale, che può ospitare un passeggero adulto e favorisce un legame speciale tra il pellegrino e il suo compagno.
Sebbene non siano state rivelate specifiche tecniche dettagliate, l’esperienza di Milc suggerisce miglioramenti significativi. In termini di sicurezza, si prevedono freni ottimizzati (oltre al sistema del 2012, finanziato dall’Ordine di Malta) e possibili sistemi antiribaltamento.
In termini di comfort, sono previsti sedili più ergonomici, sospensioni migliorate e una migliore protezione dal sole e dalla pioggia. I materiali potrebbero includere alluminio o compositi leggeri e resistenti, in linea con l’esperienza di Milc nella mobilità adattata, ma la trazione rimarrà manuale per preservare l’aspetto umano del servizio.
Il colore azzurro, che evoca la Vergine Maria, sarà mantenuto, così come le dimensioni approssimative (1,5 m di lunghezza e 0,8 m di larghezza, secondo il modello attuale). Il numero di unità che saranno prodotte non è stato specificato, ma il budget, definito «enorme», sarà finanziato da donazioni di privati, associazioni e strutture ricettive, come da tradizione del santuario.
Articolo previamente apparso su FSSPX.News
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Immagine di Andy Hay via Flickr pubblicata su licenza CC BY 2.0
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