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Giorno della donna, la Casa Bianca assegna il premio ad un transessuale nato uomo

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Il premio «Donna di coraggio» assegnato dalla Casa Bianca per la Giornata internazionale della donna è stato conferito ad un individuo che è biologicamente maschio.

 

La moglie del presidente Jill Biden e il Segretario di Stato Antony Blinken hanno consegnato il premio ad Alba Rueda, un transessuale argentino nato uomo.

 

«In Argentina, Alba Rueda, è una donna transgender che è stata cacciata dalle aule scolastiche, impedita di sostenere gli esami, rifiutata opportunità di lavoro, sottoposta a violenze e respinta dalla sua famiglia. Ma di fronte a queste sfide, ha lavorato per porre fine alla violenza e alla discriminazione contro la comunità LGBTQI+ in Argentina», ha annunciato la presentatrice alla cerimonia.

 

 

Secondo il sito web governativo del premio «Donne di coraggio», Rueda è l’inviato speciale dell’Argentina per l’orientamento sessuale e l’identità di genere presso il Ministero degli Affari Esteri, del Commercio Internazionale e del Culto, ed è stato il primo sottosegretario argentino per le politiche sulla diversità nel nuovo Ministero delle Donne, del Genere e Diversità.

 

Una dichiarazione del Dipartimento di Stato rileva che la cerimonia degli International Woman of Courage Awards è dedicata a coloro «che hanno dimostrato un coraggio, una forza e una leadership eccezionali nel sostenere la pace, la giustizia, i diritti umani, l’equità e l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di donne e ragazze, in tutta la loro diversità, spesso con grande rischio e sacrificio personale».

 

Va notata una certa differenza con l’amministrazione precedente. Il presidente Trump, come noto, è assai critico del transessualismo sportivo.

 

Nel 2019 prese a circolare un tweet, forse un fake (una ricerca non lo ha trovato in rete o su Twitter), dove sull’account personale di Trump sarebbe scritto:

 

«La sinistra mi informa che posso decidere il mio stesso genere. I sono ora il primo presidente femmina. Mi dispiace Hillary».

 

 

Si potrebbe trattare solo di un meme, tuttavia non meno credibile di certe notizie che circolano.

 

Come riportato da Renovatio 21, a pochi giorni dall’insediamento di Biden il sito della Casa Bianca già si era adattato all’ideologia gender.

 

L’amministrazione del vegliardo del Delaware nominò poi tale Richard Levine, un transessuale nato col nome di Richard, assistente segretaria alla Salute, grado che le permette l’uniforme da ammiraglio (ammiraglia, ammiragli*), subito indossata generosamente a favore di camera.

 

Furono immediatamente sospesi da Twitter Jim Bansk, deputato USA che osò dire che Levine era un uomo. Il sito satirico Babylon Bee assegnò a Levine il premio di «uomo dell’anno», e per questo fu cacciato da Twitter. Si racconta che sarebbe proprio quest’ultimo episodio a dare la motivazione a Elon Musk, follower di Babylon Bee, di acquistare il grande social network.

 

 

 

Immagine di Mbulig via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)

 

 

 

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Gender

«Insurrezione trans» anche al Campidoglio del Tennessee

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Immagini che parlano di una rivolta al Campidoglio del Tennessee, lo Stato americano dove si è appena consumata la strage di bambini e anziani ad opere di una transessuale armata.

 

Una ridda di attivisti hanno occupato il Campidoglio urlando slogan e facendo faticare le forze dell’ordine, che a tratti sono sembrati incapaci di contenere.

 

Qualche commentatore ha parlato di «transurrection», cioè «insurrenzione trans». Il termine è diventato un hashtag su Twitter.

 

I manifestanti, scatenati, hanno scandito slogan per il controllo delle armi.

 

 

 

 

Ad un certo punto i manifestanti hanno innalzato al cielo in massa sette dita: era il loro modo di significare che le vittime del massacro della Covenant School non sono i sei a cui è stato sparato (tre bambini di 9 anni, tre adulti sopra i 60), ma sette, perché includono, fra le vittime, la trans assassina: semplicemente allucinante.

 

 

 

Il manifesto fatto trovare dalla stragista della scuola cristiana non è, per qualche ragione, ancora stato pubblicato dalle autorità che lo hanno in carico.

 

Come riportato da Renovatio 21, nelle ultime ore anche il Campidoglio del Kentucky è stato preso d’assalto da una folla più esplicitamente transessualista, che protestava contro la messa al bando della chirurgia e gli ormoni transessualizzanti per i minori.

 

 

 

 

Nell’ultima ora è emerso che anche al Campidoglio del Texas starebbe andando in scena una manifestazione pro-transessualismo.

 

 

Il primo aprile è stato celebrato da Biden come il «giorno della visibilità trans», che però alcuni attivisti volevano trasformare nel «giorno della vendetta trans».

 

Si sta assistendo in USA all’ascesa di gruppi di transessuali armati, celebrati dagli stessi media che chiedono il controllo della vendita delle armi per il resto della popolazione.

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Protesta transessualista contro il veto sulla chirurgia gender per minori

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Una ridda di attivisti trans ha circondato il Campidoglio del Kentucky sulla scia della tragedia della stragista transgender che ha ammazzato 6 persone, tra cui 3 bambini di 9 anni, in una scuola cristiana a Nashville.

 

La folla trans e filo-trans si è radunata intorno all’edificio picchettando e urlando per protestare contro il deputati repubblicani dello Stato che hanno annullato il veto del governatore democratico Andy Beshearal sul disegno di legge 150 del Senato del Kentucky, che vieterebbe ai minori di sottoporsi a interventi chirurgici di transessualizzazione.

 

Il disegno di legge, tra le altre cose, richiede ai medici di «detransizionare» i minori che già utilizzano una delle qualsiasi opzioni «terapeutiche» transessualizzanti. Il disegno di legge consente inoltre agli insegnanti di rifiutarsi di utilizzare i pronomi preferiti di uno studente, nonché richiede ai distretti scolastici di vietare agli studenti di usare bagni al di fuori del loro sesso biologico – un tema molto caldo in America, visti i casi di molestie vistisi nelle scuole dove maschi biologici possono andare nel bagno delle ragazze.

 

I giornali parlano di centinaia di manifestanti transgender.

 

Dopo essersi fatti strada in Campidoglio da una manifestazione all’esterno, i manifestanti hanno sventolato bandiere con il bizzarro arcobaleno transgender sopra la rotonda del Campidoglio dove la Family Foundation, un’organizzazione conservatrice stava tenendo la propria manifestazione.

 

 

«Quando i bambini trans sono sotto attacco, che facciamo? Dì “no”, reagisci», cantava la protesta.

 

«Anche se abbiamo perso la battaglia nella legislatura, la nostra sconfitta è temporanea. Non perderemo in tribunale», ha affermato il direttore esecutivo della Fairness Campaign, un’organizzazione LGBT.

 

 

15-20 manifestanti sono stati arrestati, secondo i Parlamentari democratici presenti.

 

La protesta avviene solo due giorni dopo che l’assassina transgender Audrey Hale ha trucidato 3 bambini e 3 ultrasessantenni in una scuola cristiana (presbiteriana, per l’esattezza) a Nashville, Tennessee, scatenando un rinnovato dibattito culturale sul movimento transgender e sulla malattia mentale, e gettando luce sulla questione dei gruppi transgender armati.

 

Da notare la presenza di un pingue personaggio vestito come un demonio, con tanto di corna e colori in trans anche se fa trucco da clown horror, che entrato nel Campidoglio di Frankfort ha urlato in continuazione «vergogna». Concetto che forse neanche si conosce benissimo.

 

 

Come hanno notato in molti, si potrebbe trattare di una versione trans di QAnon Shaman. Che, ricordiamolo, oltre che a essere molto più originale e fotogenico, ora è libero.

 

 

 

 

Immagine screenshot da Twitter

 

 

 

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Elenco degli stragisti gender. In attesa del giorno della vendetta Trans

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Piano piano, il tema sta prendendo quota.

 

Qualche commentatore americano la ha buttata là come provocazione sui social media : c’è un nuovo gruppo demografico da identificare come ceto in rapida crescita di tiratori di massa pro capite: la comunità transgender.

 

«La demografia pro capite di sparatori di massa in più rapida crescita nella storia umana è la comunità trans» dice l’utente Vish Burra.

 

 

Il commento viene fatto da più parti sulla scorta dell‘orrenda tragedia di Nashville, dove una transessuale ha brutalmente assassinato con armi automatiche tre bambini di 9 anni e tre persone sopra i 60.

 

Vari utenti di Twitter metto in fila i casi degli stragisti gender.

 

«Il tiratore di Colorado Springs identificato come non binario. Il tiratore di Denver identificato come trans. Il tiratore di Aberdeen identificato come trans. L’assassino di Nashville identificato come trans. Una cosa è MOLTO chiara: il moderno movimento trans sta trasformando gli attivisti in terroristi».

 

 

L’elenco risulta vero: negli ultimi mesi abbiamo visto almeno quattro casi dove gli assassini erano indottrinati dal gender.

 

«Il movimento trans spinge ogni giorno sempre più estremismo», ha commentato l’ex-transgender detransizionato Oli London. «Reclutano persone, le indottrinano e le riempiono di propaganda finché non si riempiono di odio e rabbia».

 

Dalla rete intanto emergono ritagli interessanti, come quello sullo studio che mostrerebbe come il testosterone incrementa l’espressione della rabbia negli «uomini transgender», cioè i transessuali nati donna che vogliono divenire uomini, «specialmente se il loro ciclo persiste».

 

Sì, perché è davvero difficile negare la natura e la realtà, specie quelle delle mestruazioni, specie se l’equilibrio biochimico del corpo di una donna viene ulteriormente sconvolto dall’introduzione di steroidi esogeni.

 

 

 

Nel frattempo è emerso che domani, 1 aprile, è stato indetto un «giorno della vendetta trans» («Trans day of Vengeance»), di cui a questo punto sarebbe lecito avere paura. Secondo il Daily Mail, il gruppo dietro l’evento ha raccolto danaro per addestramenti con le armi.

 

 

Chi ha fatto notare la cosa, come la deputata della Georgia Marjory Taylor Green, è stato immediatamente bannato da Twitter: sì, poche ore fa, in piena era Elon Musk.

 

 

 

A quanto pare, non è lecito parlarne, o forse è più giusto dire che non è lecito difendersene. Il pensiero, del resto, corre in rete e sui media mainstream: la transessuale stragista di Nashville è, in realtà, una vittima, e i bigotti cristiani sono i suoi carnefici.

 

È un totale capovolgimento della realtà, ma anche la teoria del gender, e la sua appendice transessualista, lo è. Sei un uomo, in ogni cellula del tuo corpo, ma ti credi una donna. Sei una donna, con il doppio cromosoma X scritto nella quasi totalità del tuo essere biologico, ma ti credi un uomo.

 

In ultima, non si può riconoscere che, come attacco all’ordine naturale, si tratti di un movimento anticristico: e di fatto crede nella vendetta, concetto combattuto dal profondo nel Cristianesimo.

 

Sui social non ne fanno mistero: foto con bandiera trans, corpetto antriproiettile e fucile d’assalto, e poi il programma: «Uccidi i cristiani cornuti [christcucks, ovvero cristiani cornuti, in senso coniugale, ndr]. Decapita i cristiani cornuti. Tira un calcio rotante ad un cristiano cornuto facendolo cadere sull’asfalto [riferimento ad un episodio di qualche anno fa, quando un omosessuale aveva steso una attivista prolife, ndr]. Fai una schiacciata con un bambino cristiano nel cassonetto. Crocifiggi gli sporchi cristiani. Defeca nel cibo dei cristiani. Lancia i cristiani nel sole».

 

 

 

«Pregate per la pietà… perché non ne avremo nessuna».

 

Pochi giorni fa il pingue conduttore della trasmissione goscista Young Turks Cenk Uygur, una creazione di YouTube TV, aveva dichiarato di essere contro la libera vendita delle armi ai cittadini, tuttavia, se fosse trans, dice, starebbe accumulando pistole e fucili.

 

 

È successo, sta succedendo. La violenza gender è qui, invocata dalle figure dei media, evocata dal sistema.

 

C’è da stare certi che Nashville non sarà l’ultimo episodio dell’ascesa dello stragismo transessualista, dove le menti sono annebbiate dagli steroidi e dagli psicofarmaci SSRI.

 

Prepariamoci alla nuova forma di persecuzione anticristiana: coloro che non accettano il libro della Genesi, «maschio e femmina li creò» (Gen 1, 26), e quindi rifiutano Dio e l’umanità – compresa la loro stessa umanità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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