Droni
Droni misteriosi avvistati anche vicino alla base aerea danese che ospita gli F-35
Mercoledì la Danimarca ha temporaneamente interrotto il traffico aereo all’aeroporto di Aalborg dopo l’avvistamento di «droni» non identificati vicino alla pista, l’ultimo di una serie di episodi inspiegabili che hanno coinvolto anche una base che ospita i caccia F-16 e F-35 danesi.
La polizia dello Jutland settentrionale ha riferito che «più di un drone» è stato osservato sorvolare Aalborg con le luci accese intorno alle 21:44 di mercoledì. Successivamente, droni sono stati segnalati anche nei pressi degli aeroporti di Esbjerg, Sønderborg e Skrydstrup, dove si trova la flotta di F-16 e F-35.
Nonostante ore di sorveglianza e il supporto delle forze armate danesi, i presunti droni sono rimasti non identificati. Le autorità non sono riuscite a determinare la tipologia dei droni, il loro operatore o il motivo degli avvistamenti.
🚨Does This Drone Look Familiar? Aalborg Denkmark, Sep 25, 2025
The video was recorded in Denmark, the still images are NJ Drones.
Do we all see whats going on here?#ufotwitter #uapX #denmarkdrones #njdrones
Video Source:https://t.co/bgSILGUcOS pic.twitter.com/KmSoa6xOjK— Skywatch Signal (@UAPWatchers) September 26, 2025
🚨 Developing: Large, mysterious drones are appearing above more airports & military sites across Europe.
– Norway: drone over Oslo
– Sweden & Denmark: sightings over their capitals
Growing concern of an escalation.
What’s going on in Europe? pic.twitter.com/nDtgBvk6CM— UAP Reporting Center (@UAPReportingCnt) September 23, 2025
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«È prematuro stabilire l’obiettivo dei droni o chi li abbia lanciati», ha dichiarato un funzionario di polizia, aggiungendo che si sarebbe cercato di abbatterli «se possibile». Alla fine, i droni sono scomparsi senza essere intercettati.
L’episodio segue la chiusura di quattro ore dell’aeroporto di Copenaghen, il più trafficato della regione nordica, avvenuta pochi giorni prima a causa di avvistamenti simili. Le autorità hanno definito quell’interruzione il più grave «attacco» alle infrastrutture danesi, senza però identificare il responsabile.
Come riportato da Renovatio 21, anche l’aeroporto di Oslo, in Norvegia, è stato brevemente chiuso la stessa notte per un sospetto avvistamento di un drone, alimentando speculazioni su una possibile serie di incidenti coordinati, spesso attribuiti a Mosca. L’ambasciatore russo a Copenaghen ha respinto le accuse come «infondate».
Gli episodi danesi seguono anche le recenti interruzioni dei sistemi di check-in e imbarco elettronici agli aeroporti di Heathrow, Berlino e Bruxelles. Le autorità britanniche hanno arrestato un sospettato per un presunto attacco ransomware, successivamente rilasciato su cauzione.
Come riportato da Renovatio 21, all’inizio del conflitto ucraino droni erano stati visti volare nei pressi delle centrali atomiche svedesi.
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L’anno scorso la base aerea di Geilenkirchen, nei pressi del confine tra Germania e Olanda, sede della forza AWACS (Airborne Early Warning and Control Systems) della NATO era stata messa in allarme per minaccia di droni. Droni non identificati hanno sorvolato ripetutamente la base aerea di Ramstein nella Germania occidentale, aveva riferito Der Spiegel, citando fonti di sicurezza a Berlino. I droni sono stati avvistati anche su strutture di proprietà del gigante chimico BASF e del produttore di armi Rheinmetall.
Nell’autunno 2024 misteriosi droni avevano volato sopra le basi militari aeree in Gran Bretagna di Lakenheath, Mildenhall e Feltwell. Episodi che si inserivano nella serie di enigmatici sorvoli di droni sulle basi USA, all’altezza del panico per gli avvistamenti di droni-UFO nel Nuovo Jersey ed oltre.
Come riportato da Renovatio 21, nelle scorse ore si è avuta una forte esplosione nella zona industriale di Swindon, nell’Inghilterra sudoccidentale, cittadina dove dovrebbe sorgere a breve una fabbrica di droni.
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Droni
Washington sanziona le aziende ucraine per aver venduto componenti di droni all’Iran
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Droni
Il Belgio istituisce una squadra anti-droni, poi si dimentica di usarla
Nonostante disponga di un’unità di polizia specializzata nella lotta ai droni, il Belgio non l’ha utilizzata in nessuno dei recenti incidenti con UAV. Lo riporta la testata Nieuwsblad. Bruxelles ha invece richiesto supporto ad altri membri NATO per fronteggiare quella che definisce una «minaccia ibrida».
L’unità, istituita quattro anni fa e denominata C-UAS, conta 30 agenti qualificati equipaggiati con due antenne di rilevamento droni, quattro jammer e tre lancia-reti, secondo il rapporto. Il sito della polizia afferma che il team «fornisce supporto tecnologico nella lotta ai droni che costituiscono una grave minaccia per la sicurezza pubblica».
L’unità, tuttavia, non è intervenuta quando un drone non identificato ha bloccato per ore le operazioni all’aeroporto di Zaventem, vicino a Bruxelles, martedì scorso, né quando droni sono stati avvistati vicino all’aeroporto di Liegi nel fine settimana.
Come riportato da Renovatio 21, il ministro della Difesa Theo Francken ha annunciato l’arrivo di un’unità britannica in Belgio per contrastare la minaccia dei droni. Bruxelles ha chiesto aiuto anche a Berlino e Parigi, secondo Nieuwsblad.
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Un membro dell’unità ha dichiarato che la polizia belga sembra ignorare le proprie capacità. «Stiamo ancora cercando di capire perché non siamo stati chiamati», ha detto a Nieuwsblad. «Non ci abbiamo nemmeno provato. Credo che molti agenti non sappiano nemmeno della nostra esistenza».
Le antenne dell’unità non rilevano i droni 5G più recenti e la carenza di attrezzature moderne costringe spesso gli agenti a usare binocoli per individuare potenziali minacce, ha aggiunto la fonte. Tutti i 30 membri hanno altri compiti, rendendo impossibile un monitoraggio continuo 24 ore su 24 anche in siti chiave, secondo il rapporto.
La polizia ha rifiutato di commentare le sue «risorse o azioni specifiche», scrive Nieuwsblad.
Diversi funzionari occidentali hanno accusato la Russia di violare lo spazio aereo UE con aerei e droni, definendolo parte di una «guerra ibrida». Il Cremlino ha respinto le accuse come «isteria» anti-russa.
Secondo Skeyes, il controllore del traffico aereo nazionale, gli avvistamenti di droni vicino a siti sensibili come aeroporti e basi militari sono frequenti in Belgio.
L’agenzia ha registrato oltre 31.000 voli di droni in quelle aree nel 2024, circa il 90% non autorizzati, ha riportato L’Echo il mese scorso. La questione, tuttavia, aveva ricevuto poca attenzione dai media belgi fino a tempi recenti.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Droni
Unità anti-droni britannica schierata in Belgio
🙏🇬🇧 Grateful to our British friends for their swift support and solidarity. The deployment of a UK anti-drone team in Belgium strengthens our collective security and showcases our unity in countering hybrid threats.
Thank you, @DefenceHQ @JohnHealey_MP . — Theo Francken (@FranckenTheo) November 9, 2025
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