Geopolitica
Medvedev dice che «l’Ucraina è la Russia» e chiede l’espulsione degli ambasciatori UE
L’Ucraina rientra nella sfera degli interessi strategici russi e non ha futuro in nessun altro modo, ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Demetrio Medvedev.
I russi considerano l’Ucraina parte della più ampia civiltà russa, ha detto lunedì l’alto funzionario in un discorso alla conferenza dei giovani a Sochi. Mosca lo considera il «ventre molle» del Paese, dal quale non dovrebbe essere consentita alcuna minaccia per la Russia.
«I territori su entrambe le sponde del fiume Dnepr sono una parte inalienabile dei confini storici strategici russi», ha detto, usando il suo termine preferito per quella che di solito è conosciuta come «sfera di influenza» in geopolitica. «Tutti i tentativi di cambiarli con la forza, di tagliare il suo corpo vivente, sono condannati».
Il Medvedev ha quindi fatto notare il titolo di un libro di Leonid Kuchma, il secondo presidente dell’Ucraina dopo l’indipendenza dall’URSS, in cui si legge: «L’Ucraina non è la Russia». «Questo concetto deve svanire per sempre. L’Ucraina è senza dubbio la Russia», ha affermato Medvedev.
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L’ex presidente criticato l’attuale governo di Kiev definendolo la «principale minaccia» per il suo stesso popolo, considerando le sue politiche anti-russe. Gli ucraini sono «caduti in una stupida trappola» tesa dagli Stati Uniti e dai loro alleati, che sono riusciti a trasformare la Nazione in un’arma contro la Russia, ha detto.
«Il miglior destino che possono aspettarsi è quello di diventare schiavi del malato spettacolo da baraccone europeo», ha detto Medvedev, riferendosi ai leader dell’UE e del Regno Unito, che ha descritto come incompetenti e sottomessi a Washington. Gli ucraini «interpreteranno il ruolo di una serva sordomuta che viene violentata ogni giorno in una cucina europea da un signore d’oltremare».
La Russia non è interessata alla conquista territoriale, ha detto Medvedev. Qualunque sia la ricchezza naturale dell’Ucraina, anche la Russia ne ha in abbondanza, ha affermato. «Il grande tesoro che non cederemo a nessuno per nessun motivo è la gente», ha detto. Gli ucraini sono stati «confusi» dalla propaganda occidentale, ma in fondo hanno gli stessi valori e stile di vita dei russi e hanno bisogno di essere salvati, ha detto Medvedev.
Lunedì su Twitter l’ex presidente aveva dichiarato che gli ambasciatori degli Stati membri dell’Unione europea dovrebbero essere espulsi dalla Russia, citando il loro rifiuto di discutere di ingerenze elettorali con il ministro degli Esteri Sergej Lavrov.
«Gli ambasciatori degli Stati membri dell’Unione europea presso la Russia hanno rifiutato un incontro con il ministro degli Esteri russo. Presumibilmente seguendo un consiglio da Bruxelles», ha scritto. «Ciò va totalmente contro l’idea stessa dell’esistenza di missioni diplomatiche e incarichi di ambasciatori».
«Tutti questi ambasciatori dovrebbero essere cacciati dalla Russia e il livello delle relazioni diplomatiche dovrebbe essere abbassato», ha scritto Medvedev, che è attualmente vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo. Ha criticato i diplomatici dell’UE definendoli «imbecilli politici che non comprendono i loro reali compiti».
Lunedì, parlando all’evento giovanile nella città russa di Sirius, sul Mar Nero, Lavrov aveva detto che Mosca ha «invitato» gli inviati dell’UE per un incontro per metterli in guardia contro «l’ingerenza» nelle imminenti elezioni presidenziali. Le autorità hanno raccolto «molto materiale» sul sostegno straniero all’ «opposizione» in Russia, ha detto il ministro, senza fornire ulteriori dettagli.
«Volevo semplicemente dire agli ambasciatori che raccomandiamo di non svolgere tali attività», ha detto Lavrov. «E sapete cosa? Due giorni prima dell’evento, abbiamo ricevuto una lettera in cui si diceva: “abbiamo deciso di non partecipare”».
«Riesci a immaginare relazioni diplomatiche con paesi i cui ambasciatori hanno paura di partecipare a un incontro con il ministro del paese in cui prestano servizio?»
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L’agenzia di stampa economica russa RBK ha citato la missione dell’Unione Europea nel Paese, confermando che gli inviati avevano ignorato l’invito. «Siamo stati invitati a discutere dei rapporti tra UE e Russia, ma ora il ministro Lavrov dice che voleva darci una lezione. Ciò dimostra che abbiamo avuto ragione a rifiutare l’invito», ha detto il portavoce dei diplomatici di Brussella.
La missione dell’UE ha anche citato «il basso livello di fiducia» a causa del conflitto in corso in Ucraina, nonché la recente morte dell’attivista dell’opposizione incarcerato Alekseij Navalnij.
Come riportato da Renovatio 21, nelle sue innumeri fumantine esternazioni, il Medvedev negli scorsi mesi ha toccato anche il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto.
«Il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e di altre armi all’Ucraina un modo per evitare la Terza Guerra Mondiale. “Se dovesse scoppiare una terza guerra mondiale, non salveranno i carri armati e nemmeno i jet da combattimento. Sicuramente tutto sarà in macerie» aveva scritto sul suo canale Telegram l’ex presidente della Federazione Russa.
«Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere europee», aveva esordito Medvedev, asserendo che si tratterebbe di un caso speciale. «Редкий чудак на букву “м”». Un gioco di parole difficile da tradurre: «raro chudak [eccentrico] con la lettera “M”». Mudak, in lingua russa sta a significare, cercando di tradurre, l’insulto coprologico o fallocefalo che rivolgiamo alle persone che si comportano o pensano male.
I media italiani hanno tutti tradotto l’espressione come «raro eccentrico» o «raro sciocco».
In altri commenti Medvedev era sceso sul piano personale.
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Immagine di duma.gov.ru via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
Geopolitica
La Francia accusa l’Azerbaigian dei disordini in Nuova Caledonia
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Geopolitica
Zelens’kyj incolpa «il mondo intero» per l’avanzata russa a Kharkov
Il mondo intero è responsabile del fallimento dell’Ucraina nel fermare i recenti progressi della Russia nella regione di Kharkov e ora deve aiutare Kiev a cambiare la situazione, ha detto giovedì il presidente Volodymyr Zelens’kyj ad ABC News in un’intervista.
I commenti dell’ex attore televisivo arrivano dopo che le forze russe sono riuscite a catturare diversi insediamenti vicino alla seconda città più grande dell’Ucraina la scorsa settimana.
Gli alti funzionari militari a Kiev hanno ammesso che la situazione è ora «estremamente difficile» e che le truppe ucraine stanno lottando per mantenere il terreno a causa della loro inferiorità numerica e di armi.
Alla domanda se crede che i fallimenti dell’Ucraina sul campo di battaglia siano colpa degli Stati Uniti, lo Zelens’kyj ha detto ai giornalisti della ABC che «è colpa del mondo» e ha accusato la comunità internazionale di dare «l’opportunità a Putin di occupare».
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Il leader ucraino ha detto che il Paese «non può permettersi di perdere Kharkov» e che «il mondo può aiutare» Kiev a mantenere la vitale città nel Nord-Est del Paese. «Tutto ciò di cui abbiamo bisogno sono due sistemi Patriot», ha detto Zelenskyj, suggerendo che «la Russia non sarà in grado di occupare Kharkov se li avremo».
Il presidente si è anche lamentato del fatto che i finanziamenti approvati dagli Stati Uniti per Kiev non stanno effettivamente raggiungendo il Paese e vengono invece spesi «nelle fabbriche americane, creando posti di lavoro americani».
Nel frattempo, il segretario di Stato americano Antony Blinken, che ha visitato Kiev questa settimana, ha assicurato alla leadership ucraina che Washington stava «attivamente e urgentemente» cercando di procurarsi sistemi di difesa aerea Patriot da miliardi di dollari per l’Ucraina. Il mese scorso, Zelens’kyj ha insistito sul fatto che l’Ucraina avesse bisogno di 25 batterie di questo tipo, ma in seguito ha rivisto quel numero portandolo ad «almeno sette».
Ogni batteria Patriot comprende una centrale elettrica, stazioni radar e di controllo, lanciamissili montati su camion e veicoli di supporto, e costa circa 1 miliardo di dollari. Si ritiene attualmente che l’Ucraina possieda almeno tre Patriot, uno dei quali è di stanza vicino alla capitale, scrive RT.
Mosca, nel frattempo, ha ripetutamente affermato che nessuna quantità di sistemi d’arma occidentali può cambiare l’inevitabile esito del conflitto, e ha avvertito che continuare ad armare l’Ucraina non farà altro che prolungare lo spargimento di sangue e aumentare il rischio di uno scontro diretto tra Russia e NATO.
Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato, una di queste batterie sarebbe stata danneggiata o distrutta da un attacco missilistico ipersonico russo. L’attacco russo avvenne dopo che le forze ucraine avevano dichiarato di aver intercettato un ipersonico, cosa smentita con forza dai russi.
Due anni fa gli USA mandarono Patriot in Slovacchia, con Bratislava a cedere in cambio i suoi missili terra-aria sovietici S-300 a Kiev.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
Macron dichiara lo stato di emergenza e invia truppe per sedare le rivolte mortali scoppiate in Nuova Caledonia
#UPDATE ⚡️🇫🇷 —Events are growing in New Caledonia.
At least 4 people were killed in the riot in New Caledonia. – LS pic.twitter.com/yEsNWZ2ONH — UK R REPORT (@UKR_Report) May 15, 2024
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🚨🇫🇷 BREAKING: FRANCE DECLARES STATE OF EMERGENCY AND TIKTOK BAN IN NEW CALEDONIA
France has declared a state of emergency in New Caledonia following deadly riots over a new voting law. Four people were killed as indigenous Kanaks protested against allowing long-term French… pic.twitter.com/vYnEJdzjgp — Mario Nawfal (@MarioNawfal) May 15, 2024
Secondo l’Associated Press, «alla domanda se la Francia potrebbe schierare l’esercito francese sull’isola, [la portavoce del governo della Nuova Caledonia Prisca] Thevenot ha detto che non è compito dell’esercito mantenere l’ordine ma che sta aiutando con il trasporto dei rinforzi della polizia». L’agenzia di stampa AFP ha riportato che la Francia ha schierato personale dell’esercito nei porti della Nuova Caledonia e nel principale aeroporto.Les policiers tirent stupidement sur les jeunes .. Ne sortez pas l’excuse de légitime défense car les gamins ne sont pas armés .. L’Etat Français a quoi sert votre déclaration d’état d’urgence à tuer le peuple kanak ? #kanaky #nouvellecaledonie #world #war #newcaledonia pic.twitter.com/E5Te16KpuV
— Sorsha Junto (@SorshaJ) May 16, 2024
Il presidente della Nuova Caledonia Louis Mapou ha affermato che tra le vittime delle ultime 24 ore di disordini figurano tre giovani indigeni Kanak e un agente di polizia della gendarmeria francese che aveva riportato ferite in precedenza. Centinaia di manifestanti e poliziotti sono rimasti feriti. «Il gendarme mobile gravemente ferito da un proiettile in Nuova Caledonia è appena morto», ha annunciato il Ministro dell’Interno e dell’Oltremare della Repubblica francese Gérald Darmanin. «I nostri pensieri vanno alla sua famiglia, alle persone a lui vicine e ai suoi amici. Niente, assolutamente niente, giustifica la violenza. L’ordine sarà ristabilito». Parigi ha confermato che altri 500 agenti di polizia francesi sono stati inviati sul territorio per aiutare a ripristinare l’ordine.🇫🇷🇳🇨MACRON SENDS TROOPS TO NEW CALEDONIA
Promising there would be no army on the streets, French officials said they were sending troops “to provide security for ports and airports.” Five thousand people have been involved in riots that left four dead and hundreds injured after… pic.twitter.com/QwO84WawFd — Mario Nawfal (@MarioNawfal) May 16, 2024
The French Empire has deployed its military to put down insurgents in the Pacific island of New Caledonia, which is near Australia!
And France has also banned TikTok in that island to hide human rights violations. Freedom, democracy and Western values on display: pic.twitter.com/0PViDdpt74 — S.L. Kanthan (@Kanthan2030) May 15, 2024
#WATCH | Visuals from the aftermath of deadly riots in New Caledonia, which have left businesses torched and stores looted.
Rioting broke out over a new bill, adopted by lawmakers in #Paris that will allow French residents who have lived in the region for 10 years to vote in… pic.twitter.com/MODJg8eqX0 — DD India (@DDIndialive) May 16, 2024
JUST IN: 🇫🇷 France declares state of emergency in New Caledonia, bans TikTok after riots leave 4 dead.
Over 130 people have been arrested in connection with the unrest, which erupted over a proposed constitutional amendment by mainland France. The state of emergency will give… pic.twitter.com/4NX2ydEx1m — The Worldview Monitor (@WorldviewFeed) May 15, 2024
Violent riots have broken out in the French territory of New Caledonia, killing at least three people.
C/7#NewCaledonia#Protests#Riots#Riot pic.twitter.com/njsJSztCqc — Politics World Wide Web (@PoliticsWWWeb) May 15, 2024
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