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YouTuber fa schiantare il suo aereo in cerca di visualizzazioni e sponsor

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Trevor Jacob, atleta olimpico di Snowboard divenuto influencer su YouTube, ha ammesso dinanzi ai pubblici ministeri federali americani di aver deliberatamente fatto schiantare il suo piccolo aereo contro una montagna nel sud della California per aumentare le visualizzazioni per un accordo di sponsorizzazione.

 

Il Jacob si è dichiarato colpevole di distruzione e occultamento con intento di ostacolare un’indagine, ha scritto l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti per la California centrale in un comunicato stampa.

 

Lo YouTuber snowboarder influencer rischia una pena massima di 20 anni di carcere per la bravata.

 

«Secondo il suo patteggiamento, Jacob è un pilota e paracadutista esperto che si era assicurato una sponsorizzazione da un’azienda che vendeva vari prodotti, incluso un portafoglio. In base all’accordo di sponsorizzazione, Jacob ha accettato di promuovere il portfolio dell’azienda in un video di YouTube che avrebbe pubblicato» hanno scritto i prosecutori federali.

 

 

Jacob ha ammesso nel suo patteggiamento che intendeva fare soldi attraverso il video, postato nel 2021 con il titolo «I Crashed My Airplane», ossia «Ho fatto schiantare il mio aereo», dove si vedeva l’uomo paracadutarsi fuori dal velivolo mentre il motore sembrava in stallo.

 

Molti utenti avevano subito detto che l’incidente sembrava preparato. Centinaia di migliaia avevano piazzato un pollice verso, dislike, cioè circa dieci volte tanto di quanti like aveva ricevuto.

 

Mesi dopo che Jacob ha pubblicato il video, l’11 aprile 2022 la Federal Aviation Administration (l’ente americano che regola il volo) gli ha inviato una lettera in cui indicava che aveva violato i regolamenti dell’agenzia e utilizzato il suo piccolo aereo in «modo imprudente o sconsiderato in modo da mettere in pericolo la vita o la proprietà di un altro». La sua licenza di pilota è stata revocata poco dopo.

 

Lo snowboarder distruggitore di aeroplani potrebbe finire in ghebba per due decadi – a causa della voglia di visualizzazioni.

 

Altri, per un like o per altri giochini da social, finiscono morti.

 

È uno dei motivi addotti dagli esperti che respinsero il referendum che voleva di fatto legalizzare l’omicidio del consenziente. Il presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick ebbe a dire che «quel quesito avrebbe legalizzato anche sfide mortali su TikTok».

 

Ci troviamo in un’era in cui l’economia dell’attenzione, la manciata di visualizzazioni e pollici alti, vale la propria vita.

 

Qual è quindi il valore dell’esistenza percepito dai giovani?

 

Nell’era della Necrocultura, sentono che la loro vita esiste solo all’interno dei social, e vale meno di pochi secondi di celebrità in rete.

 

Certo, non tutti sono così: pensiamo allo snowboarder salvato da morte certa da uno sciatore dopo che era finito sotto la neve.

 

Laddove non c’è la narcosi della Cultura della Morte e i suoi passatempi ebeti e mortali, la vita, il bene, il buono, il giusto, il bello trionfano ancora.

 

 

 

Immagine screeshot da YouTube

 

 

 

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Pornostar tedesca in tribunale per un supposto saluto nazista: si invochi la «difesa Azov»

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La cantante pop tedesca ed ex star del cinema a luci rossa Melanie Mueller è accusata dall’ufficio del procuratore di Lipsia dopo aver presumibilmente «ripetutamente» prodotto un saluto nazista durante un’esibizione pubblica nella città tedesca lo scorso anno, secondo quanto riferito questa settimana dai media locali.

 

I pubblici ministeri hanno accusato Mueller di aver eseguito il saluto durante un concerto dal vivo a settembre, dopo che un filmato distribuito online mostrava la 34enne alzare ripetutamente il braccio in un modo non dissimile al saluto fascista.

 

Il filmato mostrerebbe anche presumibilmente membri del pubblico che fanno il saluto di Hitler – con alcuni che sembran gridare «Sieg Heil».

 

 

Secondo il media tedesco RTL News, Mueller è stata accusata mercoledì di promuovere «organizzazioni incostituzionali e terroristiche». La polizia ha anche perquisito la residenza della Mueller a Lipsia lo scorso anno, ha riferito il Tagesspiegel mercoledì.

 

Il pubblico ministero deciderà ora se muovere accuse formali contro Mueller. Se viene condannata, l’intrattenitore rischia un fino tre anni di carcere.

 

L’ex pornostar, che appariva in film pornografici con il nome d’arte Scarlet Young, ha negato le accuse e afferma che stava semplicemente gesticolando con le braccia in un modo progettato per entusiasmare il pubblico durante l’evento.

 

 

La pornostarra teutonica ha altresì negato qualsiasi legame con organizzazioni estremiste, un’etichetta che, come sappiamo, in Germania sta divenendo sempre più ampia, al punto che sono ministri che chiedono che i bambini all’asilo dovrebbero essere informati sui pericoli dell’estremismo di destra e autorità pubbliche propongono la confisca delle armi legalmente detenute dai sostenitori del partito AfD, mentre nel biennio pandemico si è fatto largo il concetto di repressione preventiva.

 

Nell’agosto dello scorso anno, Mueller è stata oggetto di critiche dopo aver partecipato a un evento di boxe organizzato da un gruppo con legami con l’estremismo di estrema destra, secondo Der Spiegel. In seguito ha spiegato la sua presenza dicendo che era una «appassionata di boxe» e che era stata «invitata lì» a quello che pensava fosse un evento di beneficenza.

 

Da dopo la Seconda Guerra Mondiale il saluto nazista in Germania costituisce un crimine. Nel 2022, tre tifosi inglesi sono stati arrestati dalla polizia a Monaco per aver mostrato un saluto nazista prima di una partita in città.

 

Come riportato da Renovatio 21, è emerso recentemente che le agenzie di Intelligence interne tedesche gestiscono centinaia di account falsi di estremisti di destra sui social media. Questi agents provocateurs telematici possono incitare sia all’odio che alla violenza. È emerso lo scorso agosto che i servizi segreti tedeschi sarebbero pronti a criminalizzare chi critica lo Stato: a gestire questo tipo di operazioni, secondo quanto riportato, sarebbe sempre l’Ufficio federale tedesco per la protezione della costituzione (Bundesamt für Verfassungsschutz, di solito detto BfV).

 

Consigliamo alla pornoattrice e ai suoi avvocati, tuttavia, di fare un pensiero alla tattica di «difesa Azov»: non sono svastiche e rune, sono «antichi simboli europei», non sono nazisti, ma «patrioti». In caso possono contattare le testate giornalistiche italiane, e pure i grandi social media, oramai espertissimi nella pratica orwelliana (fino a pochi mesi fa impensabile, incredibile, irreale) del nazi-sciacquo in pubblica piazza.

 

E pazienza se l‘agenzia Reuters intervista tranquillamente un soldato che sceglie come nome de guerre «Adolf»: è un omaggio ad Adolfo Celi, il dottor Sassaroli di Amici Miei.

 

E poi non ricordate quello che diceva la TV? Ma quali hitleristi, sono lettori di Kant.

 

No?

 

 

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Botte da orbi all’aeroporto

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Dopo il recente, ennesimo caso delle botte da orbi tra le famiglie a Disney World, un’altra grande istituzione, l’aeroporto di Chicago O’Hare – il più grande aeroporto del mondo – è stata teatro di una rissa belluina, il cui video sta facendo il giro della rete.

 

Due persone sono state arrestate a seguito di un massiccio combattimento a mani nudi nel fondamentale scalo di Chicago questa settimana.

 

Lo scioccante incidente si è verificato poco dopo le 23:00 di lunedì sera all’aeroporto internazionale della «città del vento».

 

I video girati dai testimoni mostrano più di una dozzina di persone che combattono senza esclusione di colpi in un’area di ritiro bagagli.

 

 

Nel video si può vedere un combattente maschio colpire ferocemente una donna alla testa prima di essere affrontato da altri uomini che in precedenza non erano coinvolti.

 

Il subbuglio all’inizio prevedeva, come in altri casi persone pingui e/o di colore, per poi estendersi al di là delle distinzioni di razza e di corporatura.

 

Di particolare rilevanza la scheggia della lotta finita sopra il rullo bagagli, qualcosa che non avevamo visto nemmeno nei film di James Bondo, e che nemmeno abbiamo mai fantasticato quando cerchiamo di svagare la mente nell’infinita attesa che arrivi la nostra valigia.

 

«La massiccia colluttazione è stata stimolata da una discussione tra i passeggeri che scendevano dall’aereo», hanno detto le autorità al New York Post.

 

 

 

«Gli agenti hanno arrestato Christopher Hampton, 18 anni, e Tembra Hicks, 20, per aver presumibilmente preso a pugni una donna di 24 anni».

 

Il mese scorso, i piloti sono stati costretti a effettuare un atterraggio di emergenza durante un volo in Australia quando sono scoppiate diverse risse tra passeggeri che hanno rotto un finestrino e hanno usato una bottiglia come arma.

 

Renovatio 21 ha notato aneddoticamente, anche semplicemente nella guida delle autovetture in strada, un certo aumento dell’aggressività in questi ultimi tempi.

 

Il lettore cosa ne pensa?

 

 

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Quattro sorelle rimangono incinte contemporaneamente

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Quattro sorelle scozzesi, Kerry-Anne Tomson, 41 anni, Jay Goodwillie, 35 anni, Amy Goodwillie, 24 anni, e  Kayleigh Stewart, 29 anni, sono rimaste incinte nello stesso periodo. Secondo quanto riportato dovrebbero partorire a pochi mesi di distanza l’una dall’altra.

 

Il numero di bambini nella loro famiglia è destinato a raddoppiare da quattro a otto, con l’aggiunta di due maschi per la prima volta. Presto la famiglia crescerà da 18, che comprende le sorelle e i loro partner, a 22.

 

«Sono ancora abbastanza scioccato», ha detto Kayleigh al quotidiano Epoch Times, che lavora come dog sitter. «Ci saranno altri quattro bambini quest’anno: sta raddoppiando. … tutti i bambini avranno cugini della stessa età».

 

Jay e Kayleigh, che aspettano entrambi maschi, dovrebbero partorire questo mese, mentre Amy e Kerry-Anne dovrebbero partorire rispettivamente ad agosto e ottobre.

 

Secondo Kayleigh, la famiglia è stata molto unita e, a un certo punto, ha persino vissuto insieme in una casa condivisa.

 

Vi sarebbe un fenomeno, detto sincronia mestruale, o effetto McClintock (o anche effetto Wellesly), che potrebbe spiegare questo caso, ma non c’è accordo scientifico sull’argomento.

 

Secondo la teoria le donne che iniziano a vivere insieme in stretta vicinanza sperimenterebbero che l’inizio del loro del ciclo mestruale verrebbe sincronizzato, con tempistiche differenti quando prima vivevano separati. «Ad esempio, la distribuzione delle insorgenze di sette bagnine donne era sparsa all’inizio dell’estate, ma dopo 3 mesi trascorsi insieme, l’insorgenza di tutti e sette i cicli è caduta in un periodo di 4 giorni» scriveva la ricercatrice psicologa esperta in feromoni Martha McClintock nel paper pubblicato da Nature nel 1971 «Menstrual Synchrony and Suppression».

 

Studi del 2006 e 2013 hanno concluso che il fenomeno non esiste, tuttavia moltissimi, anche fra le lettrici, avranno lampanti esempi nella vita quotidiana (a lavoro, a scuola, in vacanza etc.) dell’effetto McClintock, che di fatto dimostrerebbe l’esistenza di un grande orologio che può coordinare la fertilità dei gruppi umani.

 

Gli aborigeni australiani Yolnugu hanno nella loro mitologia riferimenti alla sincronia mestruale.

 

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

 

 

 

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