Geopolitica
Xi si congratula con Trump

Il presidente cinese Xi Jinping si è congratulato con il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump per la sua vittoria elettorale, invitando i due Paesi a cercare un terreno comune, ha riferito giovedì l’agenzia di stampa Xinhua.
Trump ha giurato di «fermare le guerre» e inaugurare un nuovo periodo di prosperità per gli Stati Uniti nel suo discorso di vittoria di mercoledì mattina. Tuttavia, da allora, diversi organi di informazione hanno segnalato preoccupazioni per una potenziale guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina simile a quella avvenuta durante la prima presidenza di Trump.
Giovedì, lo Xi si è congratulato con Trump per la sua vittoria elettorale e ha affermato che la storia ha dimostrato che Cina e Stati Uniti traggono vantaggio dalla cooperazione e perdono dallo scontro, secondo quanto riportato dall’agenzia di Stato cinese Xinhua.
Mentre diverse testate hanno riferito che Xi e Trump avevano avuto una telefonata, i funzionari cinesi hanno poi chiarito che le congratulazioni erano state recapitate in un messaggio.
Sostieni Renovatio 21
Una relazione stabile, sana e sostenibile tra i due Stati è in linea con i loro interessi, nonché con le aspettative della comunità internazionale, ha affermato il leader cinese citato dall’agenzia di stampa Xinhua.
Secondo quanto riferito, lo Xi ha espresso la speranza che Stati Uniti e Cina mantengano il rispetto reciproco e una cooperazione reciprocamente vantaggiosa, oltre a ricercare una coesistenza pacifica, rafforzare il dialogo e gestire adeguatamente le loro divergenze.
Mentre Trump ha promesso di imporre tariffe sulle importazioni cinesi durante la sua campagna presidenziale, l’amministrazione del presidente uscente Joe Biden ha già adottato misure protezionistiche contro i beni provenienti dalla Cina. A settembre, Washington ha annunciato aumenti tariffari che hanno aumentato i dazi sui veicoli elettrici cinesi importati al 100% e al 50% per i semiconduttori, tra una serie di altri beni.
Numerosi leader mondiali si sono congratulati con Trump per la vittoria sulla rivale democratica Kamala Harris, tra cui il primo ministro israeliano Beniamino Netanyahu, il presidente francese Emanuele Macron e il leader ucraino Volodymyr Zelensky.
Il portavoce del Cremlino Demetrio Peskov ha detto mercoledì di non sapere se il presidente russo Vladimir Putin si sarebbe congratulato con Trump. Le relazioni tra Mosca e Washington sono al «punto più basso della storia», ha detto Peskov, aggiungendo che gli Stati Uniti sono un «Paese ostile che è direttamente e indirettamente coinvolto nella guerra contro il nostro stato».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
La flottiglia Sumudda sequestrata dalla marina Israeliana. Greta arrestata, Vespa dice parolacce contro un rappresentante della protesta marittima

Already several vessels of the Hamas-Sumud flotilla have been safely stopped and their passengers are being transferred to an Israeli port. Greta and her friends are safe and healthy. pic.twitter.com/PA1ezier9s
— Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) October 1, 2025
Aiuta Renovatio 21
Israeli naval forces have illegally intercepted and boarded the Global Sumud Flotilla’s vessel Alma (and other boats) in international waters. Live streams and communications have been cut. The status of the unarmed participants and crew is unconfirmed. pic.twitter.com/EDHeGGzeYB
— Global Sumud Flotilla Commentary (@GlobalSumudF) October 1, 2025
Aiuta Renovatio 21
BRUNO VESPA “Posso dire che non ve ne fotte niente di aiutare le persone?” Dal signor Vespa uno sdeng così non me lo aspettavo. D’altronde l’interlocutore sti stava arrampicano di brutto sugli specchi⬇️ pic.twitter.com/ATkCaKWmqv
— Virna (@Virna25marzo) October 1, 2025
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Orban promette di combattere i «burocrati guerrafondai» di Bruxelles

L’Unione Europea si è trasformata in un «progetto di guerra» che minaccia le economie dei suoi Stati membri, ha dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orban, promettendo di opporsi alle politiche bellicose di Bruxelles.
L’Orban, noto per le sue critiche aspre alle politiche dell’UE, in particolare sul conflitto in Ucraina, ha accusato in passato Bruxelles di aver reso l’Unione un simbolo di debolezza e disordine. L’Ungheria e la Slovacchia, altro membro dell’UE, affrontano sfide comuni, come «immigrazione clandestina, ideologia woke e burocrati guerrafondai a Bruxelles», ha affermato Orban domenica durante un evento congiunto con le autorità slovacche.
«Continueremo a difendere la nostra sovranità, i nostri valori e il nostro futuro!», ha proclamato Orban in un post su X per celebrare l’occasione. Zoltan Kovacs, portavoce internazionale del primo ministro, ha condiviso un estratto del discorso di Orban.
«Come gli imperi del passato che ci hanno paralizzato, l’Unione Europea è ora diventata un progetto di guerra», si sente dire nel video il leader ungherese. Orbán ha avvertito che Bruxelles si è posta l’obiettivo di sconfiggere la Russia entro il prossimo decennio, richiedendo a ogni Stato membro e cittadino di «servire» questo scopo.
Brussels has turned the EU into a war project. They speak of peace but prepare for war, trying to force all nations into their agenda. Hungarians and Slovaks know what war means, and we will not be pushed onto that path. We choose sovereignty, and the power of love and unity over… pic.twitter.com/LsGISQY3qM
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) September 29, 2025
Sostieni Renovatio 21
A differenza della maggior parte dei Paesi dell’UE, l’Ungheria si è costantemente opposta alla linea di Bruxelles verso la Russia, promuovendo un approccio più diplomatico. Budapest si è rifiutata di fornire armi all’Ucraina, ha osteggiato la candidatura di Kiev all’UE e ha criticato ripetutamente le sanzioni dell’Unione contro Mosca.
L’Ungheria ha sottolineato l’importanza delle importazioni di petrolio e gas russi per la sua economia, respingendo le pressioni di Stati Uniti e UE per interrompere i legami energetici con Mosca e definendo i funzionari dell’Europa occidentale «fanatici» incapaci di un dialogo razionale.
La settimana scorsa, l’emittente pubblico tedesco DW ha riportato che Bruxelles conta sulla possibile perdita di potere di Orban e del suo partito Fidesz nelle elezioni parlamentari del prossimo anno, dato che il loro veto sta bloccando i negoziati di adesione dell’Ucraina all’UE.
Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso, il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha accusato i funzionari dell’UE di complottare per rovesciare i «governi patriottici» di Ungheria, Slovacchia e Serbia, sostituendoli con regimi fantoccio.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di © European Union, 1998 – 2025 via Wikimedia ripubblicata secondo indicazioni
Geopolitica
Trump: «Hamas pagherà all’inferno»

Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Cancro1 settimana fa
Impronta genetica del vaccino COVID nel DNA di un paziente oncologico: l’mRNA può integrarsi con il genoma umano
-
Misteri2 settimane fa
Storie, misteri ed orrori dal Mostro di Firenze ad Amanda Knox. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-
Vaccini2 settimane fa
Documentario rivela lo studio bomba sul collegamento tra vaccino ed epidemia di malattie croniche
-
Senza categoria2 settimane fa
Papa Leone contro la Chiesa e i dogmi per LGBT e donne-prete: «Dobbiamo cambiare atteggiamento prima di cambiare dottrina»
-
Storia2 settimane fa
Netanyahu conferma – ancora una volta – che Israele non ha ucciso Charlie Kirk. E neanche San Simonino
-
Autismo7 giorni fa
Vaccini, paracetamolo: Trump e Kennedy delineano il piano contro l’autismo. Momento storico
-
Animali1 settimana fa
Le orche di Gibilterra affondano una barca a vela. È ora di dire basta
-
Salute2 settimane fa
I malori della 38ª settimana 2025