Cina
Xi accoglie il «vecchio amico» Bill Gates
Bill Gates si è recato in Cina questa settimana e ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping. È stato il primo viaggio in Cina del miliardario tecnologico americano dall’inizio della pandemia di COVID-19.
Gates aveva previsto che l’incontro si sarebbe concentrato sulla salute globale e sulle sfide dello sviluppo.
«La Cina è disposta a impegnarsi in un’ampia cooperazione in materia di tecnologia e innovazione con altri Paesi» avrebbe detto Xi Jinping dopo l’incontro con Gates, riporta il Quotidiano del Popolo, l’organo stampa del Partito Comunista Cinese.
Il presidente Xi ha salutato Gates venerdì dicendo: «sono molto felice di vederti. Non ci vediamo da più di tre anni… e tu sei un nostro vecchio amico (…) sei il primo amico americano che ho incontrato a Pechino quest’anno».
«Mentre il mondo sta emergendo dal COVID, le persone dovrebbero muoversi di più, comunicare di più e migliorare la comprensione reciproca», ha aggiunto il leader cinese.
Xi ha spiegato che la Cina è pronta e disposta a impegnarsi in «un’ampia cooperazione nell’innovazione tecnologica con i Paesi di tutto il mondo» e «partecipare attivamente e promuovere la risposta alle sfide globali”, in particolare nei settori della salute pubblica e del clima.
«Questa non è la prima volta che Xi ha invitato gli imprenditori americani a contribuire a migliorare le relazioni tra i loro due Paesi. Nel 2021, Xi ha scritto all’ex presidente e CEO di Starbucks Howard Schultz, suggerendogli di aiutare a promuovere i legami bilaterali, secondo i media statali cinesi» ha scritto la CNN, che riporta come «l’incontro di Gates con il leader della seconda economia più grande del mondo è avvenuto il giorno dopo che la fondazione della sua famiglia ha promesso 50 milioni di dollari alla ricerca in Cina per la scoperta di farmaci e il trattamento di “malattie infettive come la tubercolosi e la malaria, che colpiscono in modo sproporzionato i più poveri del mondo”, secondo a una dichiarazione della Fondazione Gates».
Ci sarebbe di più: «Microsoft sta spostando alcuni dei suoi migliori ricercatori di intelligenza artificiale dalla Cina al Canada in una mossa che minaccia di sventrare un campo di addestramento essenziale per i talenti tecnologici del Paese asiatico» scrive il Financial Times. «Microsoft Research Asia (MSRA) con sede a Pechino ha iniziato a cercare visti per trasferire i migliori esperti di Intelligenza Artificiale dalla capitale cinese al suo istituto a Vancouver».
La visita quindi si iscriverebbe nel bel mezzo delle «guerre dell’AI» che stanno debordando nella geopolitica. Come noto, Gates ha investito diversi miliardi nell’IA, e rifiuta le moratorie che vogliono metterne in pausa la ricerca temendo esiti catastrofici per il genere umano.
Come riportato da Renovatio 21, a inizio 2022, per il capodanno lunare cinese, Bill Gates aveva emesso un bizzarro video di elogio alla Cina comunista per la risposta al COVID e i «grandi vaccini», in cui dispensava consigli sanitari per il miliardo e mezzo di cinesi.
Nell’aprile 2020, Gates prese le difese del Paese retto dal Partito Comunista Cinese in una trasmissione CNN in cui ha dichiarato all’anchorman, il noto giornalista Fareed Zakaria, che Pechino «ha fatto bene molte cose».
Come riportato da Renovatio 21, a sua volta più di una volta la Cina comunista aveva preso le difese dell’uomo più ricco del mondo dalle accuse dei «complottisti», con interviste in ginocchio sulla TV di Stato cinese.
Vedere per credere. Era ancora il fatale 2020…
Qualcuno aveva detto alla CCTV, la TV pubblica cinese, che doveva difendere il riccone USA dagli infamanti sospetti dei bruti cospirazionisti?
Se vi fate questa domanda dopo aver visto questo spezzone siete, con estrema probabilità, parte dell’odioso gruppo sociale.
Gates e Cina, una corrispondenza in amorosi sensi, che passa da Wuhano, l’OMS e il sistema sanitario mondiale.
Bizzarria
Ballerini su ghiaccio cinesi indagati per un missile pelouche
L’International Skating Union (ISU) ha avviato un’indagine dopo che una coppia di danzatori sul ghiaccio cinesi è stata filmata con un pelouche dalle fattezze di un razzo balistico durante un evento del Gran Premio. Lo riporta l’agenzia Associated Press.
L’incidente è avvenuto durante la Coppa di Cina il 25 ottobre, dove le riprese televisive hanno mostrato Ren Junfei e Xing Jianing seduti con un grosso peluche a forma di missile cinese, etichettato «DF-61», mentre aspettavano i loro punteggi nell’area «bacio e pianto». Secondo quanto riferito, la coppia ha sollevato brevemente il pelouche insieme al loro allenatore prima di posarlo sulle ginocchia di Xing.
🌐🇨🇳Message sent? – How else to explain the actions of Chinese athletes.
Chinese figure skaters showed a toy ballistic missile DF-61, their actions will be investigated .
Chinese figure skaters showed a plush toy in the shape of an intercontinental ballistic missile — the… pic.twitter.com/Iu5AL1QUEz
— 🌐geopolitics in the picture (@geogeolite) October 28, 2025
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Il DF-61 è un missile balistico intercontinentale cinese di recente presentazione, in grado di trasportare testate nucleari, con una gittata operativa stimata tra i 12.000 e i 15.000 km.
L’arma è stata presentata per la prima volta durante la parata militare cinese del mese scorso, in occasione dell’80° anniversario della vittoria sul Giappone e della fine della Seconda Guerra Mondiale, dove Pechino ha presentato innovazioni all’avanguardia del suo complesso militare-industriale.
L’associazione di pattinaggio ha dichiarato ad AP di essere a conoscenza del fatto che «un peluche inappropriato sembra essere stato lanciato sul ghiaccio dagli spettatori» e che «è stato successivamente trattenuto dai pattinatori che si erano appena esibiti». L’ISU ha affermato che «indagherà ulteriormente» sull’incidente.
Ren e Xing si sono classificati ottavi, mentre il titolo di danza sul ghiaccio è andato agli americani Madison Chock ed Evan Bates.
Dopo la parata, i peluche a forma di missile, compresi quelli modellati sul DF-61, sono diventati popolari online, con cuscini e morbide repliche del missile venduti su mercati come eBay a circa 30 dollari.
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Immagine di Flowering Dagwood via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
Cina
Partita autunnale tra Santa Sede e Pechino
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Cina
La Casa Bianca annuncia l’incontro Trump-Xi
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà il presidente cinese Xi Jinping la prossima settimana durante un viaggio in Asia, ha dichiarato giovedì la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.
Trump si recherà in Malesia e Corea del Sud, dove incontrerà Xi Jinping giovedì prossimo a margine del Vertice di Cooperazione Economica Asia-Pacifico (APEC). Leavitt non ha fornito ulteriori dettagli sull’incontro.
L’annuncio giunge in un contesto di crescenti tensioni commerciali tra i due Paesi. La settimana scorsa, Trump ha minacciato di introdurre un ulteriore dazio del 100% sui prodotti cinesi a partire da novembre.
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Questa escalation segue la decisione di Pechino di imporre restrizioni più severe sulle esportazioni di terre rare, nonostante avesse precedentemente definito «insostenibili» le tariffe elevate. La nuova politica cinese non colpisce direttamente gli Stati Uniti, ma le aziende tecnologiche americane dipendono fortemente dalle forniture cinesi di terre rare.
Sebbene Trump avesse annunciato settimane fa l’intenzione di incontrare Xi al vertice APEC, non aveva specificato la data. Tuttavia, aveva anche accennato alla possibilità di cancellare l’incontro, a causa del disappunto per le restrizioni cinesi sull’export di minerali di terre rare.
Mercoledì, il presidente statunitense ha dichiarato che i due leader avrebbero discusso di temi che spaziano dal commercio all’energia nucleare, aggiungendo che intende affrontare anche la questione degli acquisti di petrolio russo da parte della Cina.
L’incontro in Corea del Sud sarà il primo faccia a faccia tra i due leader da quando Trump è tornato al potere a gennaio. I due si sono parlati almeno tre volte quest’anno, ma l’ultimo incontro di persona risale al 2019, durante il primo mandato di Trump.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
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