Geopolitica
Trump riconosce la sovranità di Rabat sul Sahara Occidentale
Il piano di autonomia del Marocco per il Sahara Occidentale è «serio, credibile e realistico» e costituisce l’unica base per una soluzione duratura al conflitto decennale sul territorio conteso, ha affermato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa MAP del Regno nordafricano.
Trump avrebbe rilasciato queste dichiarazioni in una lettera al re marocchino Muhammad VI, che la scorsa settimana ha celebrato il 26° anniversario della sua incoronazione. Mercoledì, il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha definito il Marocco uno degli «amici più vecchi e cari» di Washington in un messaggio di congratulazioni al re Muhammad VI.
«Gli Stati Uniti attribuiscono grande importanza alla nostra solida e duratura partnership con il Marocco. Insieme stiamo promuovendo priorità condivise per la pace e la sicurezza nella regione, anche basandoci sugli Accordi di Abramo, combattendo il terrorismo ed espandendo la cooperazione commerciale», ha dichiarato Trump, come riportato dall’agenzia MAP sabato.
«Ribadisco inoltre che gli Stati Uniti riconoscono la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale», ha aggiunto il presidente statunitense.
Il Sahara Occidentale è al centro di una disputa di lunga data tra il Marocco e il Fronte Polisario, sostenuto dall’Algeria, che chiede un referendum sotto la supervisione delle Nazioni Unite sull’autodeterminazione del popolo saharawi. Il Marocco, che controlla gran parte della regione e la considera parte del proprio territorio nazionale, rifiuta l’idea di indipendenza, sostenendo che il suo piano di autonomia sia l’unica soluzione praticabile.
Trump ha riconosciuto per la prima volta la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale nel 2020, durante il suo primo mandato, in una mossa legata alla decisione di Rabat di normalizzare le relazioni con Israele in base agli Accordi di Abramo.
Ad aprile, Rubio ha incontrato il ministro degli Esteri marocchino Nasser Bourita e ha ribadito l’appello di Washington affinché le parti avviino colloqui senza indugio, utilizzando il piano di autonomia del Marocco come unica base per negoziare una soluzione reciprocamente accettabile alla controversia territoriale. Ha affermato che gli Stati Uniti sono pronti a contribuire a facilitare i progressi.
Negli ultimi anni Israele, Portogallo e Regno Unito hanno appoggiato la proposta del Marocco. Stesso dicasi per la Repubblica Francese, già colonizzatore dei rivali algerini,
L’Algeria, da tempo sostenitrice dell’autodeterminazione del Sahara occidentale, ha già criticato i paesi che appoggiano la proposta del Marocco, avvertendo che tali mosse «controproducenti» potrebbero aggravare il conflitto sul territorio non autonomo.
Martedì, re Muhammad VI ha dichiarato di restare aperto al dialogo con l’Algeria per allentare le tensioni tra i due vicini.
Come riportato da Renovatio 21, gli scontri nel Sahara occidentale vanno avanti da anni, ignorati dai media europei.
Nella contesa tra Marocco e Algeria, prendere le parti del Marocco era costato alla Spagna un aumento dell’8% sul prezzo del gas comperato dagli algerini.
Lo scontro tra Algeri e Rabat portò al caso drammatico di turisti in moto d’acqua uccisi in mare.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Geopolitica
Attacco aereo pakistano uccide nove bambini afghani
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Geopolitica
Trump pronto a parlare con Maduro
Il presidente statunitense Donald Trump intende avviare un dialogo diretto con il presidente venezuelano Nicolás Maduro, nonostante la recente designazione di quest’ultimo come capo di un’organizzazione terroristica straniera da parte di Washington. Lo riporta Axios citando fonti dell’amministrazione.
Gli USA hanno ufficialmente etichettato il «Cartel de los Soles» – una presunta rete criminale operante all’interno dei servizi segreti venezuelani – come entità terroristica straniera, equiparandolo ad Al-Qaeda e all’ISIS. L’annuncio è arrivato lunedì dal Dipartimento del Tesoro, che ha ribadito le accuse di lunga data secondo cui Maduro – la cui legittimità è contestata da Washington – dirigerebbe il gruppo.
Sempre secondo Axios, questa mossa di Trump segna un’inversione di rotta nella sua «diplomazia delle cannoniere» verso il Venezuela e potrebbe segnalare che, nel breve termine, sono improbabili attacchi missilistici o operazioni terrestri americane.
«Nessuno ha intenzione di sparargli o rapirlo, a questo punto. Non lo escluderei mai, ma non è il piano attuale», ha confidato ad Axios un funzionario anonimo al corrente dei fatti. «Nel frattempo, faremo saltare in aria le imbarcazioni che trasportano droga. Fermeremo il traffico di stupefacenti», ha aggiunto.
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Non è ancora stata fissata una data per la possibile telefonata tra Trump e Maduro, che è «in fase di pianificazione», ha precisato un’altra fonte USA.
La decisione giunge dopo quasi due mesi di raid aerei americani su piccole navi al largo delle coste venezuelane, che il Pentagono descrive come operazioni contro il «narcoterrorismo» e che hanno causato circa 80 morti.
Il termine «Cartello dei Soli» è emerso negli anni Nonvanta per la presunta corruzione tra ufficiali venezuelani che ostentavano spalline a forma di sole. Nel 2020, durante il primo mandato di Trump, gli USA hanno incriminato Maduro e 14 alti funzionari (attuali o ex) per narcotraffico e criminalità organizzata, accusandoli di gestire collettivamente la rete. Maduro ha sempre smentito le imputazioni e ha avvertito Washington contro una «guerra folle».
Secondo indiscrezioni, Trump ha anche autorizzato una serie di misure per incalzare Caracas e prepararsi a un’eventuale campagna militare su scala più ampia, inclusi operazioni clandestine della CIA contro il regime di Maduro.
Caracas ha denunciato l’accrescimento della presenza militare USA come un’aggressione alla sovranità nazionale e un tentativo di golpe, ponendo le sue forze in allerta massima. Maduro, dal canto suo, ha dichiarato che il Venezuela è pronto a negoziati «faccia a faccia» con Washington.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
Candace Owens afferma che il governo francese ha dato il «via libera» al suo assassinio
🚨 URGENT Two days ago I was contacted by a high-ranking employee of the French Government. After determining this person’s position and proximity to the French couple, I have deemed the information they gave me to be credible enough to share publicly in the event that something…
— Candace Owens (@RealCandaceO) November 22, 2025
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