Terrorismo
Morto il bambino investito dall’immigrato afghano nel massacro di Monaco

Una donna di 37 anni e la figlia di 2 anni sono morte per le ferite riportate in un attacco con un’auto a Monaco, hanno confermato le autorità sabato. Le vittime erano tra le almeno 39 persone ferite quando un veicolo, guidato da un richiedente asilo afghano di 24 anni, si è schiantato contro una manifestazione sindacale.
L’incidente è avvenuto giovedì, poco prima della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Il sospettato è stato arrestato con 36 capi d’imputazione per tentato omicidio, lesioni personali gravi e guida spericolata.
«Purtroppo dobbiamo confermare la morte odierna della bambina di due anni e della madre di 37 anni», ha detto sabato all’agenzia AFP il portavoce della polizia Ludwig Waldinger.
Durante l’interrogatorio, il sospettato avrebbe confessato di aver deliberatamente guidato in mezzo alla folla. Secondo il procuratore capo Gabriele Tilmann, il sospettato ha agito per «ragioni religiose» e le autorità stanno trattando l’incidente come un attacco motivato dall’estremismo.
«Non vogliamo trarre conclusioni affrettate, ma dato quanto accaduto, supponiamo che si sia trattato di un attacco estremista islamico», ha detto Tilmann in una conferenza stampa venerdì, aggiungendo che il sospettato ha gridato «Allahu Akbar» («Dio è grande» in lingua araba) quando è stato arrestato. «Non posso dire di più, ma le sue dichiarazioni suggeriscono un movente religioso».
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Tilmann ha detto che finora non ci sono prove che il sospettato fosse affiliato a un’organizzazione terroristica o avesse complici. Una perquisizione del suo appartamento non ha rivelato alcuna indicazione che avesse preso di mira specificamente la manifestazione sindacale o che l’attacco fosse collegato alla conferenza sulla sicurezza, tenutasi a meno di due chilometri di distanza.
Il sospettato aveva ottenuto la residenza legale in Germania dopo essere arrivato nel 2016 come minore non accompagnato. La polizia di Monaco ha dichiarato che non aveva precedenti penali e che era noto alle autorità solo «per indagini in cui era stato testimone».
In un attacco simile a dicembre, un medico saudita cinquantenne ha guidato la sua auto contro la folla di un mercatino di Natale a Magdeburgo, uccidendone cinque e ferendone oltre 200. L’attacco di Monaco segna il quinto incidente che ha coinvolto immigrati in Germania negli ultimi nove mesi, secondo l’AP, alimentando ulteriormente il dibattito sulle politiche migratorie in vista delle elezioni federali del 23 febbraio.
Il cancelliere Olaf Scholz ha visitato la scena dell’attacco sabato, dove ha deposto una rosa bianca su un memoriale improvvisato. In seguito lo Scholz ha condannato l’atto, affermando che l’autore «deve essere punito e deve lasciare il Paese».
In un altro incidente, sabato, un ragazzo di 14 anni è stato accoltellato a morte a Villaco, in Austria, da un richiedente asilo siriano di 23 anni con residenza legale. «Sono arrabbiato, arrabbiato con quei politici che hanno permesso che accoltellamenti, stupri, guerre tra bande e altri crimini capitali diventassero all’ordine del giorno in Austria», ha affermato il leader di destra Herbert Kickl, il cui Partito della libertà d’Austria (FPO) ha ottenuto il 28% dei voti alle elezioni di settembre, ma finora non è riuscito a formare un governo di coalizione. Il Kickl due mesi fa è stato oggetto di una perquisizione su ordine dei giudici.
La strage di Monaco è avvenuta proprio prima dell’importante Conferenza per la sicurezza che annualmente si svolge nella città bavarese.
Come riportato da Renovatio 21, il vicepresidente JD Vance ha fatto riferimento al massacro monacense in apertura del suo storico discorso sulla decadenza dell’Europa.
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Immagine screenshot da YouTube
Terrorismo
Attacco alla sinagoga di Manchester

At least 4 people were injured in a knife attack at the Heaton Park Hebrew Congregation synagogue in Manchester.
According to the BBC, the attacker first drove a car into a crowd, then stabbed worshippers before being shot dead by police.#WashingtonEye pic.twitter.com/f1ybHwnSDd — Washington Eye (@washington_EY) October 2, 2025
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Terrorismo
Esplosioni a Monaco durante l’Oktoberfesta

Una persona è stata trovata morta e un’altra ferita a Monaco di Baviera dopo che in città sono stati segnalati diversi spari ed esplosioni. Lo riporta il tabloide tedesco Bild.
Questa mattina, un’importante operazione congiunta di polizia e vigili del fuoco è stata condotta nel quartiere di Lerchenau, a nord di Monaco, con l’intervento di unità speciali ed esperti di esplosivi e l’istituzione di cordoni di sicurezza, ha riferito l’agenzia. La polizia ha confermato l’operazione, invitando i cittadini a evitare l’area.
Di conseguenza, dal mattino la festa è stata sospesa. I giornali parlano del ritrovamento da parte della polizia di una lettera di minacce contro la popolarissima manifestazione.
Secondo la Bild, «è stato trovato il corpo di un uomo», che potrebbe aver collocato esplosivi nella casa dei suoi genitori, averla incendiata e poi essersi suicidato. Almeno un’altra persona è stata trovata con ferite da arma da fuoco, ha riportato il quotidiano, senza fornire ulteriori dettagli o confermare un collegamento tra i due eventi.
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La polizia ha dichiarato che non vi era «nessun pericolo per la popolazione», specificando successivamente che «stavano rispondendo a un incidente causato da un edificio residenziale in fiamme», aggiungendo che «si sono uditi forti rumori di colpi» ed è stata trovata «una persona ferita che potrebbe essere collegata all’incidente».
Le autorità hanno chiarito che l’episodio non è legato all’Oktoberfest, il celebre festival della birra di Monaco. La 190ª edizione, in corso dal 20 settembre al 5 ottobre 2025, attira solitamente fino a 6 milioni di visitatori, con misure di sicurezza rafforzate.
Alle 17:30 fa le autorità, per bocca del sindaco di Monaco di Baviera Dieter Reiter, hanno riaperto l’Oktoberfest dopo aver svolto controlli e perquisizioni. Secondo Reiter si trattava di una minaccia concreta ed esisterebbe,a provarlo, «una lettera della persona coinvolta nei fatti di questa mattina».
Inizialmente, gli inquirenti avevano considerato un possibile legame con ambienti Antifa, in seguito alla pubblicazione di un testo di rivendicazione sul sito indymedia.org. Tuttavia, nelle ultime ore, la polizia tedesca sembra propensa a scartare questa ipotesi dalle indagini sull’esplosione.
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Immagine di Jan Czeczotka via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Terrorismo
Politico dell’opposizione armena ucciso a colpi d’arma da fuoco

Footage has surfaced online showing the murder of Parakar community head Valodya Grigoryan and his associate, police officer Karen Abrahamyan. According to the Ministry of Internal Affairs, police received a report at 11:52 p.m. on September 23 about gunfire on Yerevanyan… https://t.co/CodHs0uO44 pic.twitter.com/HCOReEdEzG
— 301🇦🇲 (@301arm) September 24, 2025
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