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Medvedev prevede guerra civile e Elon Musk presidente USA

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Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitrij Medvedev ha pubblicato sui social media diverse «previsioni» sul 2023, con le sue «ipotesi per il futuro». La serie di tweet, dai contenuti non minimalisti (diciamo così), hanno scatenato la reazione del nuovo padrone di Twitter, Elone Musk.

 

Secondo Medvedev, che dice di voler mettersi a fare previsioni come fanno tutti quando si avvicina la fina dell’anno, nel 2023 «la guerra civile scoppierà negli Stati Uniti» ed Elon Musk «vincerà le elezioni presidenziali in una serie di Stati che, dopo la fine della nuova guerra civile, saranno stati dati al GOP», cioè al Partito Repubblicano USA.

 

Dopo aver risposto al primo tweet della serie dicendo «Epic Thread!!!» (con tre punti esclamativi), il Musko ha ulteriormente risposto con un emoji a bocca aperta. Quindi, l’uomo più ricco del mondo ha risposto a Medved scrivendo «Lol ricordamelo tra un anno».

 

 

Più concretamente, Medvedev ha altresì preconizzato che il prezzo del petrolio salirà a 150 dollari al barile, mentre il prezzo del gas potrebbe «superare i 5.000 dollari per 1.000 metri cubi»

 

Andando avanti, nel suo thread «futuristico», il Medvedev ha suggerito che il Regno Unito, dopo tutti i suoi problemi con la Brexit, potrebbe ricongiungersi all’UE, dopodiché il blocco crollerà e l’euro «cesserà di essere utilizzato come valuta dell’ex UE».

 

Riguardo all’Ucraina, Medvedev ha twittato la sua «previsione» che la Polonia e l’Ungheria strapperanno le regioni occidentali al regime di Kiev, mentre, altrove, sarà  stato creato il «Quarto Reich», il quale «verrà creato» comprendendo « il territorio della Germania e dei suoi satelliti, ovvero Polonia, Stati baltici, Cechia, Slovacchia, Repubblica di Kiev e altri emarginati».

 

L’Irlanda del Nord, sempre secondo l’ex presidente russo, si separerà dal regno unito e si unirà alla Repubblica d’Irlanda.

 

Le previsioni più interessanti, e forse meno fantasiose, riguardano tuttavia gli USA. Dopo la guerra civile, dice il Medvedevvo, la California e il Texas diverranno indipendenti. Quindi «Elon Musk vincerà le elezioni presidenziali in un certo numero di stati che, dopo la fine della nuova guerra civile, saranno stati dati al GOP». Il Grand Old Party è il Partito Repubblicano USA.

 

Infine, il russo dichiara che la grande finanza e i mercati azionari migreranno da USA e Europa per riparare in Asia. «Il sistema di gestione monetaria di Bretton Woods collasserà, portando al crollo del FMI e della Banca mondiale. Euro e Dollaro smetteranno di circolare come valute di riserva globali. Verranno invece utilizzate attivamente le valute fiat digitali».

 

«Auguri a tutti voi, amici anglosassoni, e ai vostri porcellini che grugniscono felici», conclude il suo epico thread di immane trollaggio Twitter il vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca Demetrio Medvedev, che in russo significa «degli orsi» Più Russia di così…

 

 

 

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Bizzarria

Buddisti infuriati contro uno scopino del water

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La catena russa di articoli per la casa Lemana Pro (ex Leroy Merlin) ha ritirato una linea di accessori per il bagno raffiguranti il ​​volto del Buddha dopo che il leader spirituale dei buddisti russi si è lamentato fortemente del prodotto.

 

Gli accessori sono stati avvistati in un negozio Lemana Pro nella città russa meridionale di Volgograd. Un video degli scaffali del negozio che mostra la linea, tra cui lo scopino da circa 15 euro, così come i dispenser di sapone liquido e i bicchieri per spazzolini da denti, è stato pubblicato dall’emittente locale Volgograd News. La linea sarebbe stata disponibile anche nel negozio online della catena.

 

I reclami registrati dai clienti sono arrivati ​​fino al leader spirituale dei buddisti russi, Geshe Yonten, che giovedì ha espresso su Telegram la sua «grande indignazione» per i prodotti.

 

«Questo è completamente inaccettabile, offende i sentimenti religiosi dei buddisti», ha scritto. Yonten ha minacciato di sporgere denuncia presso l’ufficio del procuratore se la linea non verrà rimossa «immediatamente».

 

Le autorità della Calmucchia, una regione prevalentemente buddista che confina con Volgograd, avrebbero avviato un’indagine sul negozio e sulla controversa linea di prodotti.

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Secondo l’agenzia TASS, Lemana Pro ha da allora dichiarato di aver iniziato a rimuovere la controversa linea dai suoi negozi.

 

«L’azienda ha sempre avuto profondo rispetto per i sentimenti dei credenti. Ci rammarichiamo della situazione. I prodotti sono già stati ritirati dalla vendita nel negozio online e saranno rimossi dagli scaffali dei negozi il prima possibile», ha detto il servizio stampa dell’azienda all’agenzia di stampa.

 

In Russia, offendere i sentimenti dei credenti è un reato punibile con una pena detentiva fino a tre anni.

 

Alcuni organi di informazione hanno tuttavia sottolineato che potrebbe essere «quasi impossibile» ritirare un lotto enorme che si è già diffuso nei negozi online, nei marketplace e nei negozi offline in diverse regioni della Russia.

 

Il Buddhismo è la terza religione più grande del Paese dopo il Cristianesimo e l’Islam. È più densamente rappresentato in Calmucchia (70% della popolazione locale) e nella Repubblica di Tuva (60%). La siberiana Repubblica della Buriazia è buddista al 26%. Ci sono anche comunità buddiste a Mosca, San Pietroburgo e altre città.

 

Leroy Merlin ha operato in Russia dal 2004 fino a quando il proprietario francese della catena, ADEO, ha lasciato il paese nella primavera del 2023 e ha trasferito l’attività alla gestione locale. La catena, che gestisce oltre 100 negozi in tutta la Russia, ha successivamente cambiato il suo nome in Lemana Pro.

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Alimentazione

Immigrati haitiani «magnagati» terrorizzano gli USA. Trump invocato per salvare mici, cani ed anatre

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Da Springfield, nello Stato americano dell’Ohio, emergono racconti agghiaccianti della presenza di immigrati haitiani, fatti stazionare dalle autorità per qualche ragione nella cittadina. Ad un incontro del consiglio comunale i cittadini hanno espresso le loro frustrazioni e le loro paure.   Una signora anziana, con un tono disperato, ha detto di temere per lei e il suo anziano marito, visto che gruppi consistenti di haitiani si sono piazzati sul suo giardino, e le urlano in altre lingue, tirandole addosso anche delle cose.   «Capisco che dovete proteggerli» dice con candore l’anziana signora all’autorità comunale, «ma chi protegge noi?». La donna rivela anche di aver visto il marito, per la prima volta in decenni, dirle che forse era giunto il momento di traslocare da qualche altra parte.   Il dolore sul volto di questa donna, la cui esistenza è sconvolta dall’anarco-tirannia migratoria inflitta agli USA dall’amministrazione Biden-Harris, è sconvolgente.  

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Tuttavia, altri interventi hanno portato alla luce un fenomeno per il quale la rete ora sta impazzendo: i migranti haitiani sarebbero usi mangiare gli animali che trovano in strada.   Un signore nero racconta di aver visto un immigrato haitiano catturare un’oca al parco, staccarle la testa ed andare via con il cadavere dell’animale.     In particolare, pagine sui social dei cittadini di Springfield hanno fatto circolare la voce che gli immigrati haitiani avrebbero iniziato a mangiare cani e gatti dei cittadini di Springfield.   Una pagina social relativa alla cittadina scrive: «attenzione a tutti, riguardo ai nostri amati animali domestici! Un mio vicino mi ha informato che le sue figlie hanno perso il gatto (…) un giorno, tornata a casa, ha guardato in una casa vicina dove vivono gli haitiani, e ha visto il suo gatto penzolare da un ramo, come fai con un cervo quando lo devi macellare, e stavano tagliandolo per mangiare. Mi hanno detto che lo stanno facendo con i cani, lo hanno fatto a Snyder Park con le oche e le anatre, questo me lo hanno detto i Ranger e la polizia. Per favore tenete d’occhio questi animali».  

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Le voci sugli haitiani mangiatori di animali domestici sono state dichiarate «false» dalle testate mainstream (ricordiamo che lo stesso avvenne in Italia, quando testate di vescovi e oligarchi vari dichiararono che lo scoop di Libero su cani e gatti mangiati a Lampedusa era una fake news). Ciononostante, sono state riprese nei discorsi del candidato vicepresidente JD Vance.     «Mesi fa, ho sollevato la questione degli immigrati clandestini haitiani che prosciugano i servizi sociali e in generale causano il caos in tutta Springfield, Ohio» ha dichiarato il Vance. «I rapporti ora mostrano che i loro animali domestici sono stati rapiti e mangiati da persone che non dovrebbero essere in questo paese. Dov’è il nostro responsabile del confine?»   La rete è letteralmente impazzita, e la miriade di tweet e meme memorabili sull’argomento è senza fine.        

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Ora, una considerazione di storia locale.   Per secoli gli abitanti di una determinata città dell’Alta Italia, Vicenza, sono stati derisi come magnagati.   L’origine della nomea è difficile da individuare con precisione, e gli storici dibattono: c’è chi dice si sia trattato di un memorabile insulto di natura sessuale fatto dai padovani assediati; c’è chi invece racconta di uno scherzo fatto dai veneziani che offrirono ai vicentini che si erano recati in laguna per comprare quantità di gatti (il grande, antico vaccino contro la peste, visto il loro rapporto con i pestiferi roditori) una cena a base di gatto dicendo che si trattava di coniglio (dicono che il gusto non sia dissimile – dicono); c’è chi come personaggi vicini a Renovatio 21 ha ipotizzato, seguendo cronache antiche e resoconti di ambasciatori che parlavano di una città di assassini, che la popolazione fosse di fatto composta da serial killer, il cui tratto psicologico saliente sin dall’infanzia è la crudeltà verso gli animali, con i felini che fanno spesso una brutta fine.   Tuttavia, vediamo come la realtà dell’ora presente superi di gran lunga la leggenda più astrusa: i magnagati esistono e sono immigrati.   E non si tratta solo di haitiani in USA.   In Italia vi fu il caso nel 2020, ripreso dal telefonino di un passante, di quello che sembrava un africano intento a cucinare fuori dalla stazione ferroviaria di Campiglia Marittima (provincia di Livorno) un quadrupede che potrebbe essere stato un gatto: la signora autoctona pure gli urla che «qua i gatti si tengono in casa, non si mangiano». Non fu l’unico episodio del genere.  

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L’urto socio-politico del programma di invasione migratoria calergista non è stato del tutto calcolato. Tuttavia dell’urto alimentare nessuno ha ancora mai parlato.   Dovremmo iniziare a farlo, per il bene anche di fido e fufi.   Che i piccoli amici, pelosi membri della famiglia, possano sparire per essere divorati da stranieri è segno ulteriore del disegno di decadenza belluina e terrifica che stanno imponendo sulle nostre case, sulle nostre esistenze.

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Bizzarria

Immigrato senegalese deportato dalla Polonia per aver defecato in pubblico in una zona di balneazione

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Un uomo senegalese è stato deportato dalla Polonia a seguito di un incidente scioccante nella Valle dei Tre Stagni a Katowice, dove è stato ripreso da una telecamera mentre entrava in acqua e andava di corpo dinanzi agli astanti sconvolti.

 

Un video apparso online diverse settimane fa mostrerebbe un uomo nudo che entrava in acqua, si accovacciava e – apparentemente – scaricava sotto gli occhi degli altri bagnanti interdetti se non disgustati.

 

«Probabilmente si è liberato di fronte a persone che si rilassavano in acqua», ha confermato il tenente sergente Szymon Mościcki, portavoce della sezione della guardia di frontiera della Slesia.

 

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L’incidente è avvenuto a fine luglio, ma da allora è emerso che l’uomo senegalese era già stato arrestato per residenza illegale in Polonia l’anno scorso. Inizialmente era stato arrestato a settembre 2023 per contrabbando illegale. Durante quell’arresto, ha opposto resistenza, portando gli ufficiali a usare la forza.

 

A novembre 2023, il capo della stazione della Guardia di frontiera di Sosnowiec ha ordinato all’uomo di lasciare la Polonia e gli ha vietato il rientro nella zona Schengen per tre anni.

 

Tuttavia, il migrante africano non ha lasciato volontariamente il Paese, per poi essere nuovamente arrestato dopo il recente incidente di Katowice.

 

Martedì 21 agosto, il migrante clandestino è stato scortato all’aeroporto Okęcie di Varsavia, da dove è stato rimpatriato in aereo in Senegal.

 

Il sito di informazione conservatore Drzeczy.pl ha sollevato dubbi sul motivo per cui l’uomo non sia stato deportato con la forza nel novembre 2023.

 

Pubbliche deiezioni migratorie a parte, Renovatio 21, di suo, da tempo tenta di informare i lettori di un altro fenomeno migratorio rilevante, quello degli uomini nudi in istrada. Si tratta di una tendenza terrificante che è opportuno non sottovalutare.

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