Connettiti con Renovato 21

Protesta

Lipsia, ancora immagini della violenza della polizia: movimento ondulatorio germanico in azione

Pubblicato

il

 

 

Ancora immagini dalla «demo» (termine che i tedeschi usano per «manifestazione») di Lipsia, dove pare essere tornata la repressione violenta della Polizia vista nei mesi scorsi a Berlino.

 

Sui Querdenker (come chiamano in Germania coloro che si oppongono alla politica pandemica) una pioggia di  spintoni, spray, manette, atterraggi, polizia a cavallo.

 

 

Durante i momenti più concitati si leva il canto del popolo «Wir sind das volk!»: «noi siamo il popolo!»

 

Inquietanti triangoli e croci dietro a caschi e pettorine della Polizei, che paiono i simboli delle truppe di miliziani senza volto di Squid Game.

 

 

Qui sotto è possibile vedere, durante l’arresto di un manifestante, qualche classico pugno «ondulatorio» degli agenti in tenuti antisommossa contro un uomo a terra (minuto 2:24)

 

 

Pugnazzo ondulatorio (minuto 0:37) anche contro questo massiccio cittadino che parrebbe volesse solo attraversare la strada, ma viene trattenuto da una quantità di agenti. Con determinazione e immane, ursina forza anti-ondulatoria, egli riesce a divincolarsi e a rifluire nello spazio dei manifestanti.

 

 

In questo video sotto invece è possibile bene la signora anziana con il cappotto rosso in bicicletta, che verrà colpita agli occhi con lo spray, per poi urlare dolorante e disperata innanzi alle telecamere.

 

 

Il coronavirus avvicina davvero tutte le nazioni: ecco i camion-idranti in piazza a Lipsia, pronti per essere usati come a Trieste

 

La folla pare eterogenea e pacifica come nelle piazze italiane, tra bandiere internazionali e pure arcobalenate.

 

Lipsia è una città che fino alla riunificazione era parte della DDR.

 

Oggi il Corriere della Sera intervista uno dei più celebri epidemiologi tedeschi, Alexander Kekulé, titolando, sulla versione cartacea: «Il virologo: “ai vaccinati si è data troppa libertà. Disinformati Est e Baviera, ora servono più argini».

 

 

Ci si stropiccia gli occhi con pizzicotto sulle guance incluso per capire se abbiamo letto male, perché quasi percepiamo una punta di pregiudizio nei confronti dei cittadini ex-tedesco orientali, giù accusati di votare troppo a destra. Dentro l’articolo, il corrispondente italiano chiede se nei Laender dell’Est sia «grave l’alta percentuale dei non vaccinati», la virostar teutonica risponde che «succede anche in alcune zone della Baviera o in Baden-Wuettenberg (….) Ha a che fare con la mentalità, si tratta di regioni agricole con popolazioni male informate».

 

Non è compreso nel testo l’effetto sonoro «puah!», ma ce lo mette la nostra immaginazione.

 

Stando a quanto si dice, le immagini che vedete qui sopra sono quelle di una rivolta contadina. Interessante.

 

Guardate bene: il discorso dei grandi viroligi sui grandi giornali non fa una grinza. Come sempre.

 

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

Protesta

Scontri durante la protesta della «Generazione Z» a Città del Messico

Pubblicato

il

Da

Sabato, in occasione della mobilitazione antigovernativa promossa dalla «Generazione Z», un gruppo di manifestanti incappucciati ha ingaggiato scontri con le forze di polizia di fronte al palazzo presidenziale di Città del Messico.

 

Migliaia di persone hanno percorso il tragitto dal monumento all’Angelo dell’Indipendenza fino alla Piazza della Costituzione, radunandosi poi davanti al Palazzo Nazionale, che ospita la residenza presidenziale.

 

Pur avendo esordito in forma non violenta, la protesta ha visto l’intervento di un manipolo di facinorosi mascherati, etichettati dai media locali come Black Bloc, che hanno infranto le barriere di protezione, lanciato pietre e affrontato gli agenti in corpo a corpo.

 


Iscriviti al canale Telegram

Le riprese video immortalano i dimostranti intenti a percuotere i poliziotti e questi ultimi che infieriscono con calci su un manifestante riverso al suolo. Le schermaglie sono durate circa sessanta minuti, al cui termine le forze dell’ordine hanno impiegato gas lacrimogeni per disperdere la folla dalla piazza, come documentato dalla testata La Jornada.

 

I partecipanti sostengono di contestare la corruzione, gli eccessi di potere e l’assenza di punizioni per i delitti violenti. Numerosi hanno levato slogan di accusa contro il partito di sinistra al potere, Morena.

 

La presidente Claudia Sheinbaum ha reagito biasimando gli atti violenti. «Chi non concorda deve far valere le proprie posizioni mediante cortei pacifici. La violenza non può mai costituire uno strumento per il cambiamento», ha sentenziato.

 

In precedenza, Sheinbaum aveva attribuito le proteste a «bot e account fittizi sui social» orchestrati da «entità di destra».

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine screenshot da Twitter

Continua a leggere

Protesta

Un morto e oltre 100 feriti in una protesta dei giovani del Perù

Pubblicato

il

Da

Secondo le autorità, violenti scontri antigovernativi avvenuti mercoledì nella capitale peruviana Lima hanno provocato almeno un morto e oltre 100 feriti.   La settimana scorsa, il Congresso peruviano ha destituito la presidente Dina Boluarte a seguito dell’indignazione popolare per l’aumento della criminalità e numerosi scandali di corruzione, nominando il capo del Congresso José Jeri come presidente ad interim. Jeri, che ha presentato il suo gabinetto martedì, ha promesso di concentrarsi sulla lotta alla criminalità, ma si è trovato di fronte a proteste che ne chiedevano la rimozione.   Mercoledì sera, migliaia di manifestanti, prevalentemente giovani, insieme a rappresentanti sindacali, hanno marciato per le strade di Lima per contestare il nuovo governo di Jeri. La protesta è degenerata in violenza quando i dimostranti hanno cercato di abbattere le barriere di sicurezza fuori dal Congresso, spingendo la polizia antisommossa a intervenire.   Secondo i resoconti, i manifestanti hanno attaccato gli agenti con pietre, bombe molotov e fuochi d’artificio, mentre la polizia ha risposto utilizzando gas lacrimogeni e razzi per disperdere la folla.  

Sostieni Renovatio 21

Lo Jeri ha criticato la protesta sui social media, etichettandola come «irresponsabile» e affermando che criminali si erano infiltrati nella folla per «seminare disordine». Ha assicurato che i colpevoli della violenza dovranno subire «tutto il rigore della legge».   Le manifestazioni contro corruzione e criminalità si sono acuite a Lima, dove i casi di estorsione sono passati da poche centinaia annue nel 2017 a oltre 2.000 mensili nel 2025, causando la morte di decine di autisti di autobus e attentati con bombe contro imprese. Questa ondata di violenza ha indotto la proclamazione dello stato di emergenza all’inizio dell’anno.   Tuttavia, molti ritengono lo Jeri inadeguato a gestire la crisi. Un sondaggio Ipsos del mese scorso ha rilevato che solo il 5% approva il suo lavoro come presidente del Congresso, mentre quasi l’80% lo critica. Il Perù ha visto sette governi negli ultimi dieci anni, compreso l’ultimo in ordine di tempo.  

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine screenshot da Twitter  
Continua a leggere

Protesta

La polizia usa lacrimogeni e idranti contro i manifestanti a Brusselle

Pubblicato

il

Da

Episodi di protesta con violenza sono emersi durante le manifestazioni delle ultime ore a Brusselle.

 

Le immagini della protesta mostrano i manifestanti che si scontrano con le forze dell’ordine, lanciano fuochi d’artificio e sventolano bandiere e cartelli.

 

Poliziotti in tenuta antisommossa sono stati visti utilizzare gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere la folla.

 

Iscriviti al canale Telegram

Secondo HLN, Gert Truyens, presidente del sindacato CGSLB, ha dichiarato che la manifestazione è stata interrotta a causa degli scontri provocati da una minoranza violenta tra i dimostranti.

 

«Questi non sono manifestanti, ma individui che causano disordini», ha riportato il giornale.

 

Durante la giornata, lo sciopero generale ha fortemente compromesso i servizi di trasporto pubblico e ha bloccato le partenze nell’aeroporto principale di Bruxelles.

 

De Wever, eletto a febbraio, ha proposto misure di austerità per affrontare il crescente deficit di bilancio del Belgio.

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21

 


 

Continua a leggere

Più popolari