Intelligenza Artificiale
L’Intelligenza Artificiale ucciderà la scrittura e dividerà il mondo tra chi pensa e chi no
L’uso dell’intelligenza artificiale (IA) nella scrittura, sia sul lavoro che a scuola, porterà la maggior parte delle persone a perdere questa competenza nel giro di qualche decennio. È l’allarme di Paul Graham, informatico e scrittore, figura centrale della Silicon Valley per anni, che ritiene che a breve la maggior parte delle persone dimenticherà come leggere, scrivere e pensare in modo chiaro, poiché le reti neurali lo faranno per loro.
La capacità di leggere e scrivere sarà la sorte degli eletti, dunque..
Secondo il Graham, la mancanza di facoltà scrittorie creerà un problema perché scrivere significa pensare, ritiene Graham, investitore veterano e cofondatore di Y Combinator, il primo, grande acceleratore di startup e società di capitale di rischio. Sam Altman, il discusso CEO di OpenAI, ha iniziato proprio come sostituto di Graham a Y Combinatori.
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«Il motivo per cui così tante persone hanno difficoltà a scrivere è che è fondamentalmente difficile. Per scrivere bene, devi pensare in modo chiaro, e pensare in modo chiaro è difficile», ha detto in un saggio pubblicato sul suo sito web la scorsa settimana.
Tuttavia, lo sviluppo della tecnologia ha permesso alle persone di esternalizzare la scrittura all’Intelligenza Artificiale. Non c’è più bisogno di imparare a scrivere, o di assumere qualcuno che lo faccia per te, o persino di fare plagio, ha scritto lo scienziato anglo-americano.
«Di solito sono riluttante a fare previsioni sulla tecnologia, ma su questa mi sento abbastanza sicuro: tra un paio di decenni non ci saranno molte persone in grado di scrivere», ha affermato il Graham.
È comune che le competenze scompaiano man mano che le tecnologie le sostituiscono; dopotutto, «non ci sono più molti fabbri, e non sembra essere un problema», ha ammesso. Ma che le persone non siano in grado di scrivere è «un male», ha insistito.
«Un mondo diviso tra chi scrive e chi non scrive è più pericoloso di quanto sembri. Sarà un mondo di chi pensa e chi non pensa», crede Graham: secondo la definizione di questi, l’umanità sarà divisa in write e write-nots, che diverranno think e think-nots.
Non sarà una situazione senza precedenti, ha osservato, riferendosi all’epoca preindustriale, quando «il lavoro della maggior parte delle persone le rendeva forti».
«Ora, se vuoi essere forte, ti alleni. Quindi ci sono ancora persone forti, ma solo quelle che scelgono di esserlo«, ha detto Graham. Secondo lui, sarà lo stesso con la scrittura. «Ci saranno ancora persone intelligenti, ma solo quelle che scelgono di esserlo».
Circa l’86% degli studenti usa l’IA nei propri studi, secondo un recente sondaggio del Digital Education Council. Mentre il 28% di loro ricorre alle tecnologie per parafrasare i documenti, il 24% usa l’IA per creare le prime bozze, ha scoperto lo studio.
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Come noto, l’AI sviluppata dall’allievo di Graham Sam Altman è addestrata per mentire agli esseri umani. ChatGPT simula la conoscenza e fornisce dati completamente errati, talvolta chiaramente influenzati dalla mentalità goscista dei programmatori californiani.
Ciononostante, Bill Gates vi ha investito miliardi e, rifiutando le moratorie sui pericoli dell’IA firmate da tantissimi esperti, è arrivato a dichiarare che i robot «salveranno la democrazia» e diverranno «buoni maestri».
Come scritto da Renovatio 21, se non verrà posto un freno all’IA essa finirà non solo per divorare il lavoro degli insegnanti, ma la realtà stessa, che sarà filtrata e distorta dalle macchine oracolari, senza cui non sarà possibilè più scrivere, pensare, esistere.
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Intelligenza Artificiale
Le autorità cinesi lanciano l’allarme sui robot umanoidi
Il settore cinese dei robot umanoidi è esposto al pericolo di una bolla speculativa, indotta dall’attuale euforia investitrice, ha ammonito la commissione di programmazione economica nazionale.
Giovedì, nel corso di una conferenza stampa a Pechino, Li Chao, portavoce della Commissione per lo sviluppo e le riforme (NDRC), ha rivelato che le istituzioni stanno agendo per arginare l’espansione incontrollata del comparto, affinché non sommerga il mercato.
«Le industrie all’avanguardia si sono da tempo scontrate con la difficoltà di armonizzare la rapidità dell’espansione con il pericolo di bolle finanziarie, una questione che ora assilla pure il campo dei robot umanoidi», ha precisato l’esponente.
In Cina operano oltre 150 imprese del ramo, tra cui Unitree, tra le leader del mercato. I suoi androidi in grado di danzare sono stati esibiti al Gala del Capodanno lunare all’inizio dell’anno.
unitree g1 dancing pic.twitter.com/Sb8djxlceB
— Wenmeng Zhou (@zhouwenmeng) November 8, 2025
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A febbraio, Unitree ha diffuso un filmato in cui il suo androide G1 pratica sequenze di arti marziali cinesi.
Robots take the stage! 🕺🏼
Unitree Robotics just joined the cast of a Chinese dance drama, dressed in traditional attire, performing backflips and kung fu. 🧧
Robots from Unitree share the stage with human actors, mixing advanced robotics with Chinese cultural performance.… pic.twitter.com/uXSZyVCCyU
— Lukas Ziegler (@lukas_m_ziegler) October 25, 2025
Altre realtà emergenti in ascesa fulminea, come AgiBot e Galbot, hanno svelato i loro umanoidi capaci di completare maratone, cimentarsi nel kickboxing e miscelare caffè, tra varie altre mansioni.
激しく踊る二足歩行人型ロボットhttps://t.co/ywY811njIy
この動画を撮影した場所(屋内のラボ)に入れてもらったら、UnitreeのG1が床のあちらこちらに沢山転がっていて蹴とばしそうになった🦶#bipedal #humanoidrobot #Any2Track #RobotDance #dancing #EmbodiedIntelligence #Galbot pic.twitter.com/uy8UDM3DUf
— T.Yamazaki (@ZappyZappy7) November 2, 2025
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Le autorità di Pechino hanno designato questo comparto in espansione accelerata come uno dei sei nuovi pilastri per la crescita economica nel lustro venturo.
L’ondata recente di fervore ha propulso l’indice Solactive China Humanoid Robotics – che segue le quotazioni delle società robotiche – a un rialzo di circa il 30% nell’anno in corso.
Anche altri attori globali, tra cui i titani tech Tesla, Meta e OpenAI, si sono dedicati intensamente allo sviluppo di robot umanoidi negli ultimi anni.
Il mese scorso, lil CEO di Tesla, Elon Musk, secondo cui una «legione di robot» potrebbe materializzarsi in un orizzonte temporale prossimo.
L’umanoide di Tesla, Optimus, ha già debuttato in occasioni societarie compiendo operazioni basilari; una variante aggiornata, Optimus V3, è attesa per il primo trimestre del 2026.
Musk, che sostiene che in cinque anni i robot supereranno i chirurghi umani, ha sostenuto che questi automi potrebbero rivoluzionare la società, rilevando il lavoro manuale o rendendolo opzionale per l’umanità. Elone intende inoltre iniziare la colonizzazione di Marte a partire dai robot.
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