Vaccini
INTERVISTA ESCLUSIVA ALLA DR.SSA GABRIELLA LESMO
In esclusiva per Renovatio 21 e AURET Italia un’intervista di Cristiano Lugli alla Dott.ssa Gabriella Maria Lesmo, a seguito dell’ingiusto processo di radiazione che l’ha colpita recentemente.
Dottoressa Lesmo, lei è attualmente sottoposta ad un processo di radiazione. Come vive questa situazione?
Questa vicenda ha comportato un danno di immagine, perché chi non mi conosce e non ha consapevolezza di ciò che si muove attorno alle vaccinazioni di massa, può pensare che abbia agito in qualche modo disdicevole. Esiste anche un danno economico, perché ho dovuto e dovrò ancora affrontare spese legali e rubare tempo alla famiglia e alla professione, oltre ai numerosi viaggi dalla Svizzera dove vivo felicemente .
«Medico sono, medico resto e medico resterò sino a che lascerò il corpo»
Tuttavia, dal punto di vista emozionale, questa vicenda non incide sulla mia serenità . Sono abituata ad affrontare ben altre emergenze: la professione stessa mi ha abituata a gestire situazioni critiche, le mie vicende familiari pure. Altre volte, nel corso della mia attività ospedaliera, seguire la mia coscienza e le mie convinzioni ha significato andare in rotta di collisione con chi “comandava”. Non mi sono spaventata allora né mi spavento adesso.
Esistono, invece, molti risvolti positivi in quanto ho conosciuto persone speciali che mi hanno arricchito culturalmente e umanamente, a partire dal legale milanese, Domenico Radice, coltissimo e fine giurista, a Sonia Valensisi, bella quanto abile organizzatrice, agli amici del Movimento per i diritti Umani, ai dirigenti di AURET, al professor Livio Giuliani e al CODACONS, all’avvocato Fulvio Pelli, ai tanti medici che sono venuti a trovarmi, che mi hanno scritto solidali, alle tantissime persone che hanno affrontato lunghi viaggi per incontrarmi e abbracciarmi, ai tantissimi che hanno scritto in mia difesa e che hanno speso parte del loro tempo per non farmi sentire sola e che continuano a sostenermi.
Andrà comunque avanti per la sua strada?
La mia vita e la mia professione sono inscindibili. Pur consapevole della pochezza umana, medico sono, medico resto e medico resterò sino a che lascerò il corpo. Verosimilmente, anche dopo di allora, del mio essere medico conserverò traccia. Nessuno potrà mai impedirmi di aiutare, curare, guarire e consolare chi vorrà rivolgersi a me. Tanti «miei» bambini sono usciti dalla malattia, molti adulti hanno recuperato la salute e tantissimi migliorato la qualità della loro vita. Mio figlio stesso è stato recuperato, pur residuando lesioni. È questo che conta per me.
Quali sarebbero le specifiche accuse mosse dall’Ordine dei Medici di Milano nei suoi confronti?
Sono stata accusata da quella istituzione privata che è l’ordine dei medici della provincia di Milano del “reato di opinione”, per aver espresso liberamente in contesti pubblici il mio parere su alcuni farmaci e su una terapia coercitiva imposta a tutti i bambini che vivono in Italia, ossia sui vaccini anti-infettivi, sulla pratica della vaccinazione di massa obbligatoria e sul possibile ruolo causale delle stesse con lo sviluppo dell’Autismo regressivo e di altre alterazioni del neuro sviluppo.
Esercitando la libertà di parola, sancita dalla Costituzione, secondo i soloni dell’ordine dei medici milanese, avrei contravvenuto ad un articolo di un codice deontologico non più in vigore da anni, che comunque concerne il rapporto medico- paziente .
Nessuno potrà mai impedirmi di aiutare, curare, guarire e consolare chi vorrà rivolgersi a me. Tanti «miei» bambini sono usciti dalla malattia, molti adulti hanno recuperato la salute e tantissimi migliorato la qualità della loro vita. Mio figlio stesso è stato recuperato, pur residuando lesioni. È questo che conta per me.
Il procedimento disciplinare, della cui apertura sono stata informata un anno fa, si è svolto in due tempi: una preliminare in cui mi sono state richieste spiegazioni scritte della mie affermazioni, spiegazioni che ho fornito estesamente, corredate e comprovate da ricco materiale scientifico fornito in forma cartacea ed elettronica. Quindi, dopo la conversione in legge del decreto Lorenzin sono stata convocata in commissione disciplinare. Ho provveduto a nominare un legale, l’avvocato Domenico Radice, che ha contestato le basi giuridiche del provvedimento con una incisiva memoria difensiva. L’ordine dei medici milanese, lo stesso giorno della convocazione, il 21 ottobre 2017, l’ha rinviata sine die.
Dopo mesi di silenzio sono stata nuovamente convocata, prima della ultime elezioni politiche, poi ancora la data della convocazione, per motivi sconosciuti, è stata posticipata al 7 aprile scorso.
In Commissione Medica il mio legale, sempre Domenico Radice, ha argomentato le contestazioni giuridiche del provvedimento a me avverso, mentre io ho rifiutato di rispondere a domande ulteriori dei componenti della commissione stessa.
Pochi giorni più tardi ho ricevuto una lettera di poche righe in cui mi si informava che mi era stata “inflitta” la sanzione disciplinare della radiazione (scritta a lettere maiuscole) dall’albo professionale. Ancora devono comunicare le motivazioni del provvedimento e solo allora potrò ricorrere alla commissione centrale degli esercenti le professioni sanitarie.
Al momento il mio nome è ancora inserito nell’elenco degli iscritti all’albo milanese, la cancellazione, se confermata da commissione centrale, comporterebbe la perdita del permesso di libero esercizio in Italia, mentre nessuno può privare un medico della laurea in Medicina.
Rilevo che l’ordine dei medici di Milano non ha mai nemmeno iniziato una procedura disciplinare contro noti medici milanesi condannati penalmente per omicidio colposo plurimo e truffa, tuttavia si è molto adoperato per punire il dottor Dario Miedico, un decano della professione, e quindi me.
Al momento proseguo tranquillamente a lavorare dove vivo, in Svizzera; non ho fermato i miei progetti ed in questi giorni mi sono trasferita in uno studio più grande e comodo,vicino alla mia nuova casa. Rilevo che l’ordine dei medici di Milano non ha mai nemmeno iniziato una procedura disciplinare contro noti medici milanesi condannati penalmente per omicidio colposo plurimo e truffa, tuttavia si è molto adoperato per punire il dottor Dario Miedico, un decano della professione, e quindi me.
Si può toccare tutto, ma non i vaccini….
Già, e da sempre. Me lo disse un collega avanti negli anni, molto tempo fa, ma non potevo più tacere. Me lo chiedevano le tante mamme che mi portavano i loro bambini devastati e mi mostravano le fotografie ed i video che mostravano come fossero sani e come fosse normale il loro comportamento «prima» di ricevere 24 dosi di quei farmaci .
Un accenno politico: pare che Lega e 5 Stelle siano riusciti a fare un governo. Si aspetta qualcosa da questi due blocchi rispetto al tema sanitario e, principalmente, rispetto alla legge Lorenzin su cui tanto hanno fatto campagna elettorale?
L’abolizione della legge 119 / 2017 non compare nei programmi elettorali di questi partiti. Hanno avuto anni e svariate occasioni per contrastare l’escalation del numero di vaccini obbligatori, nonché la privazione della libertà di cura e la limitazione della potestà genitoriale – che sono implicite e conseguenti a tale sciagurata legge. Nelle piazze dove per mesi hanno manifestato decine di migliaia di persone contro quel provvedimento dittatoriale, loro non c’erano.
L’abolizione della legge 119 / 2017 non compare nei programmi elettorali di Lega e M5S.
Votare contro l’approvazione finale della legge, negli ultimi cinque minuti dell’iter parlamentare ed ormai in clima pre-elettorale, è stato come usare lo specchietto delle allodole .
L’allora Senatore Bartolomeo Pepe, transfuga “ 5 stelle”, che tanto ha fatto in favore delle famiglie e della libertà di cura in tempi non sospetti, non ha ricevuto proposte di candidature elettorali da questi schieramenti.
L’Italia è stata venduta all’Europa ed è in progressivo disfacimento, l’industria svenduta, l’agricoltura massacrata, persino l’esercito è stato usato per uccidere gli ulivi del Salento. Il sistema sanitario nazionale è smantellato progressivamente, il tutto a colpi di ciò che hanno l’impudenza di chiamare “riforme”, senza che la maggior parte degli Italiani insorgano, anzi: sono persino corsi a votare quelle marionette parlamentari che, strapagate, li metteranno sempre più in ginocchio.
L’Italia è stata venduta all’Europa ed è in progressivo disfacimento, l’industria svenduta, l’agricoltura massacrata, persino l’esercito è stato usato per uccidere gli ulivi del Salento. Il sistema sanitario nazionale è smantellato progressivamente, il tutto a colpi di ciò che hanno l’impudenza di chiamare “riforme”, senza che la maggior parte degli Italiani insorgano, anzi: sono persino corsi a votare quelle marionette parlamentari che, strapagate, li metteranno sempre più in ginocchio.
In realtà da tempo sono molto più interessata alla politica della Federazione Elvetica e del Cantone Ticino, dove speranza ancora esiste.
Già da un po’ di tempo lei lavora sul territorio svizzero: quali sono le grandi differenze per un medico pediatra che lavora oltre il confine?
Il sistema non è paragonabile e per me è decisamente migliore. La Pletora medica non esiste, la specializzazione post- laurea non ha la stessa strutturazione che c’è in Italia. Si tratta di una attività lavorativa e formativa ben remunerata, riccamente articolata in diversi Ospedali Cantonali ed Universitari di alta specializzazione dove i medici in formazione devono spostarsi periodicamente.
La successiva formazione continua post- laurea è reale, si deve conoscere il tedesco o il francese per potersi spostare nei Cantoni.
Nelle specialità di nicchia, i medici ruotano periodicamente in ospedali Cantonali e Universitari dove la casistica è più ampia, per mantenere elevata la qualità del loro lavoro. Ci sono équipe chirurgiche intercantonali, ad esempio per la chirurgia fetale, che si riuniscono al bisogno per interventi delicati.
Si può lavorare contemporaneamente sia in Ospedale che sul territorio dove sei un vero libero professionista. Nello studio del medico di famiglia è possibile fare tutti i giorni esami di laboratorio, radiografie, ecografie, ECG, registrazioni Holter, endoscopie digestive, procedure chirurgiche ambulatoriali. In tal modo si può fare davvero il medico senza impazzire per avere una radiografia , un esame urgente, un ECG. Certo, si deve sapere leggere una lastra, un tracciato, usare un apparecchio di laboratorio…
I rapporti con l’ospedale sono reali e soddisfacenti. Al bisogno posso davvero parlare con un collega e se richiedo una consulenza vengo informata dell’esito, sempre. Complessivamente si lavora meglio, con più libertà e soddisfazione.
Dal punto di vista economico, si viene pagati per il lavoro che si fa, non esistono quote capitarie ma una sana concorrenza. Esistono assicurazioni malattia ed infortuni obbligatorie per i residenti che rimborsano le spese mediche in misura diversa a seconda dei contratti. Per convenzionarsi con le casse malati i medici devono possedere specifici requisiti e mantenerli nel tempo.
Sono stati colpiti i più capaci, onesti, stimati e benvoluti perché sono più credibili nelle loro affermazioni. Le vicende disciplinari hanno dato loro molta visibilità, le persone intelligenti hanno cominciato a chiedersi perché tanto accanimento su medici che non hanno ucciso pazienti, truffato ospedali
Miedico, Rossaro, Gava, Lesmo, e tanti altri nomi in lista di «proscrizione»: certo, il prezzo da pagare è alto. Eppure i vostri pazienti dopo questi procedimenti aumentano sempre di più. Sbaglio?
Sono stati colpiti i più capaci, onesti, stimati e benvoluti perché sono più credibili nelle loro affermazioni. Le vicende disciplinari hanno dato loro molta visibilità, le persone intelligenti hanno cominciato a chiedersi perché tanto accanimento su medici che non hanno ucciso pazienti, truffato ospedali, operato chi non ne aveva bisogno ed hanno cominciato ad ascoltarli e una volta ascoltati, ad apprezzarli e a richiederne la consulenza.
Accanto ai pochi «troll» che si organizzano per denigrare questi medici, molti di più sono le persone aiutate e curate con successo che vogliono poter continuare a contare su questi “loro” medici .
Continuare a combattere. Ma in quale modo secondo lei?
Proseguendo a vivere ed esercitare come ho sempre fatto, scegliendo di seguire una scienza veritiera e la mia coscienza. Cercando l’unione con i colleghi e con gruppi e associazioni internazionali per la libertà di cura .
Grazie, Dr.ssa Lesmo, per il suo tempo e la sua disponibilità.
Cristiano Lugli
Gravidanza
Un nuovo studio collega il vaccino Pfizer RSV per le donne incinte alle nascite premature
Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
La prima analisi sulla sicurezza post-autorizzazione del vaccino Abrysvo RSV della Pfizer ha rilevato che il tempo medio tra la vaccinazione e la nascita pretermine era di tre giorni. Due terzi dei casi segnalati si sono verificati entro una settimana.
Un nuovo studio prestampato mostra un segnale di sicurezza statisticamente significativo per la nascita pretermine associata al vaccino Abrysvo contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) di Pfizer.
La prima analisi sulla sicurezza post-autorizzazione del vaccino RSV di Pfizer – la proteina F di prefusione dell’RSV (RSVPreF) – ha rilevato che il tempo medio tra la vaccinazione e la nascita pretermine era di tre giorni.
Due terzi dei casi segnalati si sono verificati entro una settimana.
«Questo studio evidenzia la continua preoccupazione per la nascita pretermine tra le persone in gravidanza dopo la vaccinazione RSVPreF», hanno scritto gli autori.
Ricercatori canadesi della Scuola di Epidemiologia e Salute Pubblica dell’Università di Ottawa hanno valutato tutti gli eventi avversi segnalati nel database VAERS (Vaccine Adverse Event Reporting System ) in seguito all’immunizzazione dall’RSV tra il 1 settembre 2023 e il 23 febbraio 2024.
Tra le 77 segnalazioni presentate al database – il 55% delle quali classificate come gravi – il parto pretermine è stato l’evento avverso specifico della gravidanza più comune, seguito dalla rottura prematura delle membrane, dal taglio cesareo, dalla dilatazione cervicale e dall’emorragia durante la gravidanza.
Altri eventi avversi non specifici della gravidanza includevano mal di testa, eritema nel sito di iniezione e dolore nel sito di iniezione.
Sostieni Renovatio 21
60 anni di storia dei problemi relativi al vaccino RSV
Il dottor David Healy, un esperto di sicurezza dei farmaci, ha dichiarato a The Defender che i vaccini RSV sviluppati finora hanno una storia di 60 anni di problemi.
«Sembra che i nostri ultimi sforzi per superare questi problemi non abbiano aiutato e stiano portando a nascite premature che hanno effetti a catena per tutta la vita insieme a infezioni da RSV più gravi nei bambini dove queste dovrebbero essere innocue», ha affermato Healy, autore di «Pharmageddon».
«Sessant’anni fa abbiamo riconosciuto i problemi e ci siamo fermati. Ma ora sembriamo determinati ad andare avanti a prescindere», ha detto Healy. «L’intensa spinta per ottenere questi vaccini significa che tutti avremo dei familiari colpiti: questa non è una preoccupazione astratta», ha aggiunto.
La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato Abrysvo di Pfizer per le donne incinte nell’agosto 2023. Nel settembre 2023, il CDC ha raccomandato che fosse somministrato alle donne incinte durante le settimane 32-36 della loro gravidanza per proteggere i bambini dall’infezione del tratto respiratorio inferiore associato alla malattia RSV dopo la nascita.
L’American College of Obstetricians and Gynecologists raccomanda anche una singola dose di vaccino RSV della Pfizer per le donne incinte.
In una lettera alla redazione del BMJ lunedì, il dottor Peter Selley, un medico generico in pensione del Regno Unito, ha affermato che i risultati preliminari dei ricercatori dell’Università di Ottawa forniscono «una buona ragione» per cui il comitato consultivo sui vaccini del Regno Unito «non dovrebbe affrettarsi… nel formulare raccomandazioni su una politica di immunizzazione fino a quando non saranno stati riportati ulteriori studi sulla sicurezza».
Selley ha detto a The Defender che, sebbene lo studio non sia ancora sottoposto a revisione paritaria, è pubblicato su un server di prestampa molto apprezzato, medRxiv. «Ciò fornisce ancora un altro indicatore del fatto che le nascite premature rappresentano un problema», ha affermato. «Ciò fornisce ancora un altro indicatore del fatto che le nascite premature rappresentano un problema», ha affermato.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Il vaccino RSV è stato lanciato nonostante il noto rischio di parto pretermine
I dati degli studi clinici condotti da Pfizer su Abrysvo hanno mostrato tassi elevati di parto pretermine tra le donne vaccinate, ma i tassi più elevati non erano statisticamente significativi, ha affermato Pfizer.
Tuttavia, la FDA ha limitato l’approvazione del vaccino per le donne nelle settimane 32-36 della gravidanza per ridurre il rischio e ha imposto studi di follow-up post-commercializzazione sia per la nascita pretermine che per l’eclampsia.
L’agenzia ha anche etichettato la nascita pretermine come un potenziale rischio associato al vaccino.
Pfizer ha anche osservato più disturbi ipertensivi della gravidanza tra i soggetti che hanno ricevuto il vaccino RSVpreF rispetto ai soggetti che hanno ricevuto il placebo nei suoi studi Abrysvo. Il produttore del farmaco ha stabilito che il tasso di disturbi non era statisticamente significativo.
Alcuni membri del comitato consultivo sui vaccini della FDA hanno affermato di avere seri problemi di sicurezza sulla base dei dati degli studi clinici e quattro membri hanno votato contro l’approvazione del farmaco.
GSK ha interrotto lo sviluppo del suo vaccino RSV per le donne incinte quando ha riscontrato un segnale di sicurezza per le nascite premature tra le donne vaccinate . In quello studio, per ogni 54 bambini nati da donne che avevano ricevuto il vaccino, si è verificata un’ulteriore nascita pretermine.
Anche le morti neonatali – la morte di un bambino nei primi 28 giorni di vita – sono state più elevate nel gruppo vaccino GSK, verificandosi nello 0,4% dei bambini nel gruppo vaccino (13 su 3.494) e nello 0,2% nel gruppo placebo (3 di 1.739), che hanno anche notato non essere statisticamente significativo.
Al contrario, non ci sono stati decessi legati all’RSV nello studio GSK, che ha arruolato oltre 10.000 madri e neonati prima che fosse interrotto.
Sebbene il vaccino RSV materno della Pfizer approvato dalla FDA sia bivalente e il RSVPreF3-Mat della GSK sia monovalente, «i vaccini sono altrimenti simili», secondo un editoriale sul New England Journal of Medicine della dottoressa Sonja A. Rasmussen e Denise J. Jamieson.
Gli autori dell’articolo affermano che sarebbero necessari più dati per sapere se il vaccino fosse responsabile del segnale di sicurezza. «Non è noto se il segnale di sicurezza nello studio RSVPreF3-Mat sia reale o si sia verificato per caso», hanno scritto. E anche se il segnale fosse reale, sostengono, «è essenziale valutare questo piccolo rischio rispetto ai benefici dimostrati della vaccinazione materna contro l’RSV».
A marzo, poco prima della pubblicazione dell’editoriale, Jamieson è stato nominato membro del comitato consultivo sui vaccini del CDC.
Sostieni Renovatio 21
Ulteriori ricerche «urgentemente necessarie»
Lo studio aggiunge ulteriore evidenza al fatto che potrebbe esserci un reale segnale di sicurezza per la nascita pretermine associata ad Abrysvo.
Per realizzare lo studio, i ricercatori hanno estratto dal database VAERS tutte le segnalazioni di eventi avversi legati al vaccino RSV. Hanno ristretto la portata dei rapporti estratti alle donne incinte.
Hanno analizzato l’età materna, l’età gestazionale al momento della vaccinazione, l’intervallo fino all’insorgenza dell’evento e hanno riportato i risultati.
Utilizzando una tecnica di data mining statistico comunemente utilizzata per rilevare i segnali di sicurezza – la rete neurale di propagazione della confidenza bayesiana – hanno calcolato il segnale di sicurezza per gli eventi avversi legati al vaccino RSV.
Gli autori hanno affermato che il punto di forza del loro studio risiede nell’analisi del VAERS, che è «un sistema di farmacovigilanza completo, con un ampio ambito nazionale, capacità di sorveglianza quasi in tempo reale e abilità nel rilevare rari AEFI» – eventi avversi successivi all’immunizzazione.
Le limitazioni, hanno detto, derivano da limitazioni inerenti al database stesso, vale a dire che si basa su dati riportati dai partecipanti con informazioni sanitarie meno complete e può avere bias sia di sovra- che di sotto-segnalazione.
Inoltre, nel VAERS, è più probabile che vengano segnalati eventi temporalmente vicini alla vaccinazione. Selly ha affermato che ciò potrebbe spiegare perché le nascite premature sono avvenute molto vicino alla vaccinazione e altri problemi, come le nascite pretermine successive o la preeclampsia, non sono apparsi nell’analisi.
Di conseguenza, gli autori dello studio hanno affermato di non poter stabilire la causalità e che sono «urgentemente necessarie ulteriori ricerche».
Aiuta Renovatio 21
Un vaccino contro il virus RSV per i bambini?
L’RSV è un virus respiratorio comune che di solito causa lievi sintomi simili al raffreddore, ma in alcuni casi può portare al ricovero in ospedale e alla morte nei neonati e negli anziani.
All’età di 2 anni, il 97% di tutti i bambini è stato infettato dal virus RSV, che conferisce un’immunità parziale, rendendo meno gravi eventuali episodi successivi.
Ma il carico di malattia per i neonati può essere grave. Negli Stati Uniti, l’infezione da RSV è la principale causa di ospedalizzazione infantile tra i bambini di età inferiore a 6 mesi, anche se una percentuale molto piccola di bambini affetti dal virus morirà.
Secondo uno studio del CDC che ha analizzato i decessi da RSV nei neonati tra il 2009 e il 2021, si sono verificati solo un totale di 300 decessi tra bambini di età inferiore a 1 anno, ovvero 25 in media all’anno, ha riferito la dott.ssa Meryl Nass.
Il vaccino RSV non è stato approvato per i neonati, ma l’anno scorso la FDA ha approvato e il CDC ha raccomandato un vaccino con anticorpo monoclonale prodotto dai giganti farmaceutici Sanofi e AstraZeneca, Beyfortus, per i neonati.
Durante lo studio clinico sono stati segnalati diversi decessi infantili – 12 in tutto – che la FDA ha affermato essere «non correlati» all’anticorpo.
Il farmaco è stato fortemente promosso per i neonati a livello globale , nonostante la mancanza di prove per molte delle affermazioni sulla sicurezza e sull’efficacia fatte dai produttori di farmaci, dalle agenzie di sanità pubblica e dalle organizzazioni professionali come il Royal College of Pediatrics and Child Health e l’Association of American Pediatricians.
Inoltre, non sono stati condotti studi a lungo termine su Beyfortus e sui neonati.
Pfizer ha annunciato in un comunicato stampa il mese scorso di aver avviato una sperimentazione per valutare il suo vaccino RSV nei bambini di età compresa tra 2 e 18 anni che sono a maggior rischio di malattia da RSV.
Un’analisi di Defender del database VAERS ha mostrato diversi casi di gravi eventi avversi nei neonati, inclusa la morte di un bambino di 27 giorni a cui era stato somministrato erroneamente il vaccino.
Brenda Baletti
Ph.D.
© 1 maggio 2024, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine generata artificialmente
Big Pharma
AstraZeneca ammette che il vaccino può provocare trombosi mortali: documenti giudiziari
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Reazioni avverse
La FDA rileva che i vaccini anti-COVID mRNA possono causare convulsioni nei bambini piccoli
Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Secondo uno studio pubblicato mercoledì su JAMA Network Open, i ricercatori della FDA hanno rilevato un segnale di sicurezza per le convulsioni nei bambini di età compresa tra 2 e 4 anni dopo la vaccinazione mRNA contro il COVID-19. Uno studio preprint pubblicato il mese scorso ha trovato risultati simili.
Secondo uno studio pubblicato mercoledì su JAMA Network Open, la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha rilevato un segnale di sicurezza per le convulsioni nei bambini piccoli dopo la vaccinazione mRNA contro il COVID-19.
I ricercatori che hanno analizzato i dati di monitoraggio quasi in tempo reale sui bambini vaccinati hanno identificato questo nuovo segnale di sicurezza nei bambini di età compresa tra 2 e 4 anni che hanno ricevuto il vaccino originale Pfizer (BNT162b2) e nei bambini di età compresa tra 2 e 5 anni che hanno ricevuto il vaccino originale Moderna (mRNA-1273).
I ricercatori hanno anche identificato un segnale di sicurezza per miocardite o pericardite a seguito del vaccino Pfizer negli adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni. Quel segnale era stato precedentemente identificato.
Uno studio preprint pubblicato il mese scorso, finanziato anche dalla FDA, ha rilevato che i bambini di età compresa tra 2 e 5 anni che hanno ricevuto il vaccino mRNA contro il COVID-19 avevano 2,5 volte più probabilità di avere una convulsione febbrile entro un giorno dalla vaccinazione rispetto a quella di averne una tra otto e 63 giorni dopo la vaccinazione.
Gli autori del preprint, che hanno analizzato gli stessi dati degli autori del nuovo studio JAMA, hanno riscontrato anche un rischio più elevato di convulsioni febbrili tra i bambini di età compresa tra 2 e 4 anni il primo giorno successivo al vaccino Pfizer rispetto agli 8-63 giorni successivi. vaccinazione. Tuttavia, tale aumento del rischio non era statisticamente significativo, hanno riferito i ricercatori.
Nel frattempo, un rapporto finanziato dal governo pubblicato all’inizio di questo mese ha confermato un nesso causale tra i vaccini mRNA COVID-19 e la miocardite, ma ha respinto un nesso causale tra i vaccini e una serie di altri effetti avversi. Il comitato ha esaminato gli studi sugli eventi avversi relativi ai vaccini COVID-19 nei bambini sotto i 18 anni, ma ha affermato di non aver trovato prove sufficienti per trarre conclusioni specifiche per i bambini.
Sostieni Renovatio 21
La maggior parte delle crisi si è verificata entro tre giorni dalla vaccinazione
Gli autori del nuovo studio JAMA hanno analizzato i dati di oltre 4 milioni di bambini provenienti da tre database di indicazioni sulla salute gestiti da Optum, Carelon Research e CVS Health, integrati con informazioni sulle vaccinazioni provenienti dai sistemi statali e locali.
I database delle indicazioni sulla salute fanno parte del Biologics Effectiveness and Safety System della FDA , un sistema di monitoraggio della sicurezza dei farmaci progettato per monitorare l’emergere di segnali di sicurezza dopo la vaccinazione.
Un segnale di sicurezza è un segnale che un evento avverso può essere causato dalla vaccinazione, ma sono necessarie ulteriori ricerche per verificare un collegamento.
I ricercatori hanno esaminato 21 risultati sanitari prespecificati dopo la vaccinazione prima dell’inizio del 2023 tra i bambini di età compresa tra 6 mesi e 17 anni. Hanno selezionato gli esiti – come la sindrome di Guillain-Barré, l’encefalite, le convulsioni, la miocardite e la pericardite – sulla base di eventi gravi che hanno seguito altri vaccini o che potrebbero essere correlati alle nuove piattaforme di mRNA o agli adiuvanti.
Per le 15 condizioni che disponevano di dati storici sufficienti, i ricercatori hanno confrontato i tassi di ciascun risultato successivo alla vaccinazione con i tassi storici annuali precedenti alla disponibilità del vaccino nel 2019, 2020 o entrambi.
Nel complesso, i ricercatori hanno identificato 72 casi di convulsioni tra bambini di età compresa tra 2-4 o 5 anni. La maggior parte si è verificata entro tre giorni dall’iniezione e la maggior parte delle convulsioni erano febbrili. Hanno trovato lo stesso segnale in tutti e tre i database analizzati.
Hanno anche trovato il segnale di miocardite e pericardite nei bambini di età compresa tra 12 e 17 anni in tutti e tre i database. Poiché quel segnale è già noto, non lo hanno indagato ulteriormente.
I ricercatori hanno notato che il segnale statistico per le convulsioni nei bambini non era stato precedentemente riportato negli studi di sorveglianza attiva dei vaccini, ma hanno affermato che ci sono rapporti nel database Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), che è un sistema di segnalazione passiva.
Nello studio VAERS, sono state identificate otto crisi dopo circa 1 milione di vaccinazioni con mRNA fino ad agosto 2022 in bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni. Sei di questi erano apiretici, il che significa che non erano causati dalla febbre.
Negli studi clinici condotti dalla Pfizer sui bambini piccoli si sono verificati anche cinque casi di convulsioni. La società ha riferito che solo uno di questi è stato considerato «possibilmente correlato al vaccino».
I punti di forza dello studio JAMA includono la popolazione ampia e geograficamente diversificata coperta dai database, hanno affermato gli autori dello studio. Le limitazioni includevano la mancanza di controllo per le variabili confondenti.
Lo studio ha incluso solo dati sul monitoraggio della sicurezza dei vaccini monovalenti COVID-19. Non ha valutato i booster bivalenti.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
La FDA sostiene che i benefici superano i rischi
Le conclusioni dei ricercatori hanno minimizzato il significato del segnale.
«Il nuovo segnale statistico relativo alle crisi epilettiche osservato nel nostro studio dovrebbe essere interpretato con cautela e ulteriormente indagato in uno studio epidemiologico più approfondito», hanno scritto.
Le convulsioni febbrili nei bambini piccoli, hanno detto, potrebbero non essere correlate alla vaccinazione. Hanno anche affermato che il segnale è cambiato o è scomparso quando hanno utilizzato dati di anni diversi per il confronto di fondo.
«La FDA conclude che i benefici noti e potenziali della vaccinazione contro il COVID-19 superano i rischi noti e potenziali dell’infezione da COVID-19», hanno aggiunto.
L’autrice corrispondente Patricia C. Lloyd, Ph.D., della FDA, non ha risposto alla richiesta di commento di The Defender.
Anche i principali siti web di notizie sulla salute come MedPage Today hanno minimizzato il significato del segnale.
MedPage ha citato il dottor Michael Smith, capo della divisione di malattie infettive pediatriche presso la Duke University School of Medicine di Durham, nella Carolina del Nord, che ha affermato di trovare rassicuranti i risultati complessivi dell’analisi.
«Sì, [gli autori dello studio] hanno riscontrato miocardite e pericardite, cosa nota. Hanno riscontrato un potenziale aumento dei sequestri dopo questi vaccini che è in fase di ulteriore analisi», ha affermato Smith. «Ma per tutti gli altri risultati [di sicurezza] esaminati, non c’era alcuna associazione. Ciò indica la sicurezza generale del vaccino[i]».
Aiuta Renovatio 21
La FDA sostiene che i benefici superano i rischi
Le conclusioni dei ricercatori hanno minimizzato il significato del segnale.
«Il nuovo segnale statistico relativo alle crisi epilettiche osservato nel nostro studio dovrebbe essere interpretato con cautela e ulteriormente indagato in uno studio epidemiologico più approfondito», hanno scritto.
Le convulsioni febbrili nei bambini piccoli, hanno detto, potrebbero non essere correlate alla vaccinazione. Hanno anche affermato che il segnale è cambiato o è scomparso quando hanno utilizzato dati di anni diversi per il confronto di fondo.
«La FDA conclude che i benefici noti e potenziali della vaccinazione contro il COVID-19 superano i rischi noti e potenziali dell’infezione da COVID-19», hanno aggiunto.
L’autrice corrispondente Patricia C. Lloyd, Ph.D., della FDA, non ha risposto alla richiesta di commento di The Defender.
Anche i principali siti web di notizie sulla salute come MedPage Today hanno minimizzato il significato del segnale.
MedPage ha citato il dottor Michael Smith, capo della divisione di malattie infettive pediatriche presso la Duke University School of Medicine di Durham, nella Carolina del Nord, che ha affermato di trovare rassicuranti i risultati complessivi dell’analisi.
«Sì, [gli autori dello studio] hanno riscontrato miocardite e pericardite, cosa nota. Hanno riscontrato un potenziale aumento dei sequestri dopo questi vaccini che è in fase di ulteriore analisi», ha affermato Smith. «Ma per tutti gli altri risultati [di sicurezza] esaminati, non c’era alcuna associazione. Ciò indica la sicurezza generale del vaccino[i]».
Brenda Baletti
Ph.D.
© 25 aprile 2024, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
-
Vaccini2 settimane fa
Lanciati i vaccini RNA monodose contro COVID e influenza per i bambini. I critici: «livelli di follia senza precedenti»
-
Cancro2 settimane fa
Vaccino mRNA, «aumenti significativi» delle morti per cancro dopo la terza dose: studio giapponese
-
Cina2 settimane fa
TongTong, la «ragazzina» creata con l’Intelligenza Artificiale per la Cina senza figli
-
Droni2 settimane fa
I droni israeliani attirano i palestinesi con audio di bambini che piangono e poi gli sparano
-
Salute1 settimana fa
I malori della 17ª settimana 2024
-
Spirito1 settimana fa
Sacrifici animali fermati sul Monte del Tempio di Gerusalemme
-
Pensiero1 settimana fa
«Preghiera» pagana a Zeus ed Apollo recitata durante cerimonia di accensione della torcia olimpica. Quanti sacrifici umani verranno fatti, poi, con l’aborto-doping?
-
Ospedale1 settimana fa
«Sapevo che stavano uccidendo le persone»: un informatore afferma che i protocolli ospedalieri COVID hanno portato alla morte dei pazienti