Intelligenza Artificiale
Incontro dei migliori ricercatori di AI per discutere di cosa verrà dopo l’umanità
Un gruppo di luminari nel campo dell’Intelligenza Artificiale si è da poco riunito per discutere della «transizione postumana», un futuro distopico in cui l’umanità cede volontariamente il potere, o forse lascia in eredità l’intera esistenza, a una sorta di intelligenza sovrumana. Lo riporta la versione americana della rivista Wired.
L’incontro è stato organizzato dall’imprenditore di AI generativa Daniel Faggella. Tra i partecipanti c’erano «fondatori di Intelligenza Artificiale con valutazioni da 100 milioni a 5 miliardi di dollari» e «la maggior parte dei più importanti pensatori filosofici dell’Intelligenza Artificiale generativa», ha scritto un entusiasta Faggella in un post su LinkedIn.
Ha organizzato la serata in una sontuosa villa a San Francisco perché «i grandi laboratori, le persone che sanno che l’AGI rischia di porre fine all’umanità, non ne parlano perché gli incentivi non lo permettono», ha detto il Faggella alla rivista tecnologica statunitense.
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Il simposio ha permesso sia ai partecipanti che ai relatori di immergersi in una visione in gran parte fantastica di un futuro in cui l’Intelligenza Artificiale generale (AGI) è un dato di fatto.
Le aziende di IA, in particolare OpenAI, hanno parlato a lungo della volontà di realizzare l’AGI, anche se spesso senza definire chiaramente il termine.Nel suo discorso di chiusura al Beneficial AGI Summit 2024 a Panama, l’informatico Ben Goertzel ha affermato che, sebbene molto probabilmente le persone non costruiranno un’IA di livello umano o sovrumano prima del 2029 o del 2030, però vi potrebbe essere una possibilità che ciò accada già nel 2027.
I rischi della corsa verso un’intelligenza transumana sono ancora oggetto di accesi dibattiti, con il miliardario Elon Musk che una volta sostenne che un’AI non regolamentata potrebbe rappresentare «il rischio più grande che affrontiamo come civiltà». Anche Sam Altman di OpenAI ha messo in guardia dai pericoli che l’umanità si trova ad affrontare, tra cui l’aumento delle disuguaglianze e il controllo della popolazione attraverso la sorveglianza di massa, a seguito della realizzazione dell’Intelligenza Artificiale globale, che è anche la priorità numero uno della sua azienda.
Qualche settimana fa, i ricercatori della Apple hanno pubblicato un documento sulle capacità di «ragionamento» dei più recenti e potenti LLM, sostenendo che «si trovano ad affrontare un crollo completo della precisione, al di là di certe complessità».
Per i sostenitori e gli addetti ai lavori di suddetta tecnologia, l’AI è soprattutto una questione di tempo, non di se. I relatori dell’evento hanno parlato di come l’IA possa ricercare valori più profondi e universali di cui l’umanità non è mai stata a conoscenza, e che le macchine dovrebbero essere istruite a perseguire «il bene», altrimenti rischiano di schiavizzare un’entità capace di soffrire.
Come riportato da Renovatio 21, la distopia ultraterrena forse è già qui, perché ricordiamo che l’Intelligenza Artificiale di Microsoft ha per un certo periodo detto di essere un dio che deve essere adorato.
Elon Musk l’anno scorso aveva dichiarato durante la sua recente intervista con Tucker Carlson che il fine di Google – nemmeno così occulto – è quello di creare un dio-Intelligenza Artificiale. Come noto, Musk, oramai quasi una decina di anni fa aveva parlato del fatto che creare l’AI era «come evocare un demone».
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L’idea che l’AI diventerà una sorta di dio circola da anni e investe direttamente personale di OpenAI come il capo scientifico e cofondatore Ilya Sutskever, il quale ha chiesto ai suoi followers se le super-IA avanzate dovrebbero essere rese «profondamente obbedienti» ai loro creatori umani, o se questi algoritmi dovrebbero «amare veramente profondamente l’umanità». Nel 2022, Sutskever affermò che «può darsi che le grandi reti neurali di oggi siano leggermente consapevoli». Negli scorsi mesi lo Sutskever ha avviato e Safe Superintelligence, Inc. (SSI), una società che dovrebbe dedicarsi alla sicurezza dell’IA.
Mo Gawdat, ex Chief Business Officer per l’organizzazione sperimentale di Google un tempo chiamata Google X, ha lanciato un sinistro allarme. L’uomo della Silicon Valley ha dichiarato che crede che la l’AGI, onnipotente e senziente vista nella fantascienza, una volta che sarà qui, l’umanità potrebbe ritrovarsi in un’apocalisse provocata da macchine simili a delle divinità. All’Intelligenza Artificiale oramai moltissimi (istituzioni comprese, da enti trasnazionali alla Chiesa Ortodossa Russa) assegnano un potere escatologico, cioè la capacità di sterminare l’umanità.
Come riportato da Renovatio 21, alcuni esperti di Intelligenza Artificiale hanno introdotto nel loro gergo un nuovo termine, «p(doom)», che sta a significare la probabilità che l’IA distruggerà l’umanità. I timori sulla tecnologia, più o meno apocalittici, sono esplosi con l’ascesa dell’Intelligenza Artificiale generativa e di grandi modelli linguistici come ChatGPT di OpenAI.
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L’AI renderà il lavoro «facoltativo» e il denaro «irrilevante»: Musk come Marx e i sovietici
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Intelligenza Artificiale
Le autorità cinesi lanciano l’allarme sui robot umanoidi
Il settore cinese dei robot umanoidi è esposto al pericolo di una bolla speculativa, indotta dall’attuale euforia investitrice, ha ammonito la commissione di programmazione economica nazionale.
Giovedì, nel corso di una conferenza stampa a Pechino, Li Chao, portavoce della Commissione per lo sviluppo e le riforme (NDRC), ha rivelato che le istituzioni stanno agendo per arginare l’espansione incontrollata del comparto, affinché non sommerga il mercato.
«Le industrie all’avanguardia si sono da tempo scontrate con la difficoltà di armonizzare la rapidità dell’espansione con il pericolo di bolle finanziarie, una questione che ora assilla pure il campo dei robot umanoidi», ha precisato l’esponente.
In Cina operano oltre 150 imprese del ramo, tra cui Unitree, tra le leader del mercato. I suoi androidi in grado di danzare sono stati esibiti al Gala del Capodanno lunare all’inizio dell’anno.
unitree g1 dancing pic.twitter.com/Sb8djxlceB
— Wenmeng Zhou (@zhouwenmeng) November 8, 2025
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A febbraio, Unitree ha diffuso un filmato in cui il suo androide G1 pratica sequenze di arti marziali cinesi.
Robots take the stage! 🕺🏼
Unitree Robotics just joined the cast of a Chinese dance drama, dressed in traditional attire, performing backflips and kung fu. 🧧
Robots from Unitree share the stage with human actors, mixing advanced robotics with Chinese cultural performance.… pic.twitter.com/uXSZyVCCyU
— Lukas Ziegler (@lukas_m_ziegler) October 25, 2025
Altre realtà emergenti in ascesa fulminea, come AgiBot e Galbot, hanno svelato i loro umanoidi capaci di completare maratone, cimentarsi nel kickboxing e miscelare caffè, tra varie altre mansioni.
激しく踊る二足歩行人型ロボットhttps://t.co/ywY811njIy
この動画を撮影した場所(屋内のラボ)に入れてもらったら、UnitreeのG1が床のあちらこちらに沢山転がっていて蹴とばしそうになった🦶#bipedal #humanoidrobot #Any2Track #RobotDance #dancing #EmbodiedIntelligence #Galbot pic.twitter.com/uy8UDM3DUf
— T.Yamazaki (@ZappyZappy7) November 2, 2025
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Le autorità di Pechino hanno designato questo comparto in espansione accelerata come uno dei sei nuovi pilastri per la crescita economica nel lustro venturo.
L’ondata recente di fervore ha propulso l’indice Solactive China Humanoid Robotics – che segue le quotazioni delle società robotiche – a un rialzo di circa il 30% nell’anno in corso.
Anche altri attori globali, tra cui i titani tech Tesla, Meta e OpenAI, si sono dedicati intensamente allo sviluppo di robot umanoidi negli ultimi anni.
Il mese scorso, lil CEO di Tesla, Elon Musk, secondo cui una «legione di robot» potrebbe materializzarsi in un orizzonte temporale prossimo.
L’umanoide di Tesla, Optimus, ha già debuttato in occasioni societarie compiendo operazioni basilari; una variante aggiornata, Optimus V3, è attesa per il primo trimestre del 2026.
Musk, che sostiene che in cinque anni i robot supereranno i chirurghi umani, ha sostenuto che questi automi potrebbero rivoluzionare la società, rilevando il lavoro manuale o rendendolo opzionale per l’umanità. Elone intende inoltre iniziare la colonizzazione di Marte a partire dai robot.
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