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Il finanziamento dell’Italia alla GAVI Alliance

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Renovatio 21 pubblica il comunicato del Comitato Internazionale per l’Etica della Biomedicina (CIEB).

 

 

Comitato Internazionale per l’Etica della Biomedicina (CIEB)

Parere (n. XIV) sul finanziamento dell’Italia alla Gavi Alliance

 

Mentre buona parte degli Italiani ritiene di essere uscita dalla pandemia e dalle restrizioni ad essa connesse, nonché di essersi liberata del governo che più di ogni altro, nella storia repubblicana, ha limitato e compresso diritti e libertà fondamentali, il governo in questione continua a governare e a legiferare, mediante decretazione d’urgenza, anche sulle questioni che ne hanno motivato – e per taluni giustificato – l’insediamento, ossia le questioni collegate all’emergenza pandemica.

 

Tra i provvedimenti approvati spicca, da ultimo, il Decreto-Legge 9 agosto 2022, n. 115, recante misure urgenti in materia di «energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali» (cosiddetto Decreto Aiuti Bis) (1).

 

Evidentemente al di là e al di fuori del campo di applicazione individuato dal titolo del Decreto-Legge si collocano le disposizioni di cui all’art. 24 del provvedimento medesimo, perché espressamente finalizzate a favorire la partecipazione dell’Italia alle «iniziative multilaterali in materia di salute, con specifico riferimento alla prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie» mediante l’istituzione di un Fondo ad hoc presso il Ministero dell’economia e delle finanze, dotato di 200 milioni di euro per l’anno corrente.

 

Il Fondo in questione ha il compito di:

 

1) consentire la partecipazione italiana al «Financial Intermediary Fund per la prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie», istituito nel 2022 presso la Banca mondiale, con un contributo di 100 milioni di euro da erogarsi entro l’anno;

 

2) contrastare la pandemia tramite un «finanziamento a dono» (sic!) di 100 milioni di euro in favore della «GAVI Alliance, organizzazione facente parte dell’Access to COVID-19 Tools Accelerator (ACT-A), per l’acquisto dei vaccini destinati ai Paesi a reddito medio e basso tramite il COVAX Advance Market Commitment»2.

 

Agli oneri derivanti dall’istituzione del nuovo Fondo, il Decreto-Legge n. 115/2022 provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione di un altro Fondo istituito nel 2020 presso il Ministero dell’economia e delle finanze, che tra l’altro accordava aiuti e agevolazioni in materia di IMU, contributi previdenziali e assistenziali, congedi straordinari genitoriali e bonus baby-sitting.

 

È singolare che un governo incaricato del solo «disbrigo degli affari correnti» (3) decida di concedere –estendendo a materie di rilevanza internazionale il ricorso alla legiferazione d’urgenza – contributi a fondo perduto non direttamente in favore dei Paesi a reddito medio-basso, ma in favore di GAVI Alliance, ossia dell’ente privato straniero (4) maggiormente coinvolto nel propagandistico sostegno politico-mediatico alla campagna vaccinale, nonché nella progettazione, produzione, distribuzione e commercializzazione dei cosiddetti vaccini anti-COVID, la cui insicurezza e inefficacia – già note in sede di autorizzazione condizionata all’immissione in commercio – sono ormai confermate dalle evidenze medico-scientifiche (5).

 

Sulla base di queste premesse, il CIEB:

 

1) Invita ancora una volta a prendere coscienza del fatto che la cosiddetta pandemia è servita a terrorizzare i cittadini allo scopo di giustificare l’introduzione di meccanismi e strumenti premiali, quali il green pass fondato sull’obbligo vaccinale, in grado di trasformare diritti e libertà fondamentali in graziose concessioni governative;

 

2) Richiama l’attenzione sulla diffusa tendenza in atto nel mondo occidentale a consolidare, anziché a eliminare, i suddetti meccanismi e strumenti premiali, come conferma la proposta di introdurre in Germania un passaporto vaccinale basato su codici-colore sul modello di quello già operativo in Cina, nonché altre misure in grado di rafforzare ulteriormente – mediante la crescente digitalizzazione della vita dei cittadini – l’invasività delle restrizioni presentate dalla politica e dai media come «misure anti-COVID», proposta ancora più inquietante se si considera che è stata avanzata in un momento di minore attenzione pubblica verso la pandemia e verso l’attività di governo in genere;

 

3) Sollecita altresì a prendere coscienza del rischio che in Italia, indipendentemente dal risultato elettorale del settembre 2022, possano crearsi le condizioni per l’instaurazione di un nuovo governo tecnico intenzionato a consolidare e a estendere la strategia biopandemica – fondata sulla strumentalizzazione di pretese situazioni di crisi di diversa natura (sanitaria, ambientale, energetica, idrica, militare, strategica, ecc.) – allo scopo di legittimare crescenti restrizioni dei diritti e delle libertà fondamentali.

 

 

CIEB

19 agosto 2022

 

 

NOTE

1) In Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 85 del 9 agosto 2022.

2) Già nel giugno 2020 in favore di GAVI era intervenuto il Governo Conte, stanziando 150 milioni di euro (cfr. https://www.lastampa.it/cronaca/2020/06/03/news/dal-governo-150-milioni-al-fondo-globale-per-vaccini-e-cure-1.38922531/), nonché la Commissione europea, stanziando 300 milioni di euro per il periodo 2021-2025 (cfr. https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_20_989).

3) Cfr. https://www.quirinale.it/elementi/70472.

4) Non è facile ricostruire l’esatta natura giuridica di GAVI: dalla lettura della pagina History del suo sito internet si apprende semplicemente che nel 2000 alcuni soggetti (primo tra tutti la Bill & Melinda Gates Foundation, seguita dalla Banca Mondiale, dall’UNICEF e dall’OMS) avrebbero deciso di unire gli sforzi per dare vita a una «elegant solution» allo scopo di ridurre il prezzo dei vaccini per i Paesi più poveri: cfr. https://www.gavi.org/our-alliance/about. Che poi GAVI abbia realmente bisogno di sostenersi mediante contributi nazionali è ancora più difficile da accertare, tenuto conto che, insieme alla Bill & Melinda Gates Foundation, figura tra i primi dieci finanziatori della stessa OMS: https://ilbolive.unipd.it/index.php/it/news/chi-finanzia-lorganizzazione-mondiale-sanita.

5) È appena il caso di ricordare che l’immissione in commercio dei cosiddetti vaccini anti-COVIDè stata autorizzata nel dicembre 2020, in via condizionata e temporanea, sulla base del regolamento della Commissione europea n. 507/2006 del 29 marzo 2006 (in Guue n. L92 del 30 marzo 2006), secondo cui determinati medicinali per uso umano «da utilizzare in situazioni di emergenza in risposta a minacce per la salute pubblica, debitamente riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità» possono essere immessi in commercio, a certe condizioni, «malgrado non siano stati forniti dati clinici completi in merito alla (loro) sicurezza e… efficacia». Nessuno – e tantomeno i governi che in Italia si sono succeduti in carica dal dicembre 2020 – poteva quindi ignorare che i cosiddetti vaccini anti-COVID fossero in realtà medicinali sperimentali.

 

 

 

Il testo originale del Parere è pubblicato sul sito internet: www.ecsel.org/cieb

 

 

 

Immagine di DFID UK via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

 

 

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Kennedy nomina dei «no-vax» nel comitato vaccini del CDC

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Il Segretario della Salute e dei Servizi Umani Robert F. Kennedy Jr. ha annunciato otto nomine per il principale comitato consultivo sui vaccini del CDC, dopo aver licenziato il comitato precedente, citando la necessità di ricostruire la fiducia del pubblico nel processo di immunizzazione federale.

 

Kennedy ha annunciato la mossa mercoledì sera su X, due giorni dopo aver rimosso tutti i 17 membri in carica del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione del CDC, o ACIP, in quello che ha definito «un passo importante per ripristinare la fiducia del pubblico nei vaccini».

 

RFK Jr. ha affermato che il nuovo Comitato Consultivo sulle Pratiche di Immunizzazione (ACIP) richiederà «dati definitivi di sicurezza ed efficacia» prima di emanare qualsiasi nuova raccomandazione sui vaccini e rivalutare le linee guida esistenti. Il comitato, rinnovato, si riunirà il 25 giugno.

 

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Tra i nominati figurano diversi medici e scienziati di spicco, tra cui l’ex epidemiologo di Harvard Martin Kulldorff e il ricercatore di mRNA Robert Malone, entrambi noti per le loro critiche alla politica di sanità pubblica dell’era COVID-19 e ai vaccini contro il COVID-19.

 

Kulldorff ha contribuito alla stesura della Dichiarazione di Great Barrington con Jay Bhattacharya e Sunetra Gupta, che auspicava una protezione mirata piuttosto che lockdown di massa – una posizione ampiamente dibattuta tra gli epidemiologi. Si è anche espresso fermamente contro i passaporti vaccinali e gli obblighi vaccinali, nonché contro l’obbligo di mascherina e il tracciamento dei contatti. È stato licenziato da Harvard nel 2024 a causa del suo rifiuto di ricevere le iniezioni per il COVID-19.

 

Malone, che ha condotto i primi lavori sui sistemi di somministrazione di vaccini a mRNA, è stato bandito da diverse piattaforme per post ritenuti «fuorvianti» durante la crisi COVID, rilasciando interviste correlate su The Joe Rogan Experience e altrove ed è stato reintegrato su X in seguito alla revisione delle politiche COVID-19 da parte di Elon Musk.

 

Retsef Levi, professore al MIT, ha espresso preoccupazione per i potenziali rischi cardiovascolari legati ai vaccini a mRNA contro il COVID-19 e ha chiesto un monitoraggio più rigoroso della sicurezza. Nel 2023 è circolata una petizione contro il suo lavoro, che tuttavia non ha ottenuto successo.

 

Altri nominati includono:

  • Joseph Hibbeln , psichiatra e ricercatore nutrizionista del NIH, specializzato in salute immunitaria e neuroevolutiva.
  • Cody Meissner , esperto di malattie infettive pediatriche con precedente esperienza nei comitati vaccinali della FDA e del CDC.
  • James Pagano , un veterano medico d’urgenza con decenni di esperienza clinica.
  • Vicky Pebsworth , infermiera-scienziata con precedenti incarichi di consulenza sui vaccini presso la FDA e direttrice per la regione del Pacifico della National
  • Association of Catholic Nurses. È anche una laica domenicana.
  • Michael Ross , ginecologo-ostetrico e ricercatore clinico con esperienza in immunologia e politiche sanitarie femminili.

 

Kennedy ha inquadrato la mossa come parte di una più ampia campagna per eliminare i conflitti di interesse e ripristinare la credibilità delle raccomandazioni federali sui vaccini. Solo pochi giorni fa, ha accusato il panel di essere stato «poco più di un timbro di gomma per qualsiasi vaccino» e ha promesso che i nuovi membri non avrebbero avuto legami diretti con l’industria dei vaccini.

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I membri del comitato ACIP forniscono consulenza al CDC sulle raccomandazioni relative ai vaccini. I nuovi membri parteciperanno alla prossima riunione dell’ACIP il 25 giugno. L’ordine del giorno della riunione non è ancora stato pubblicato.

 

I resoconti dei media tradizionali si sono concentrati sui nuovi membri che in passato hanno espresso pubblicamente le loro preoccupazioni sui vaccini, in particolare sul vaccino contro il COVID-19 .

 

I media hanno ampiamente citato il dott. Paul Offit, scienziato esperto di vaccini presso il Children’s Hospital di Philadelphia e membro del comitato che fornisce consulenza alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense in materia di approvazione dei vaccini.

 

Offit è anche uno sviluppatore di vaccini e detiene il brevetto per il vaccino contro il rotavirus. È un critico aperto di Kennedy e il commentatore di riferimento dei media mainstream ogni volta che qualcuno mette in discussione i vaccini.

 

Offit ha detto ai media che nel nuovo panel c’erano due «attivisti anti-vaccino»: Malone e Pebsworth.

 

Malone, un biochimico che ha condotto ricerche preliminari sulla tecnologia dei vaccini a mRNA, è stato uno dei primi sostenitori dei vaccini contro il COVID-19 prima di diventarne un critico. Sostiene che i vaccini a mRNA possano essere utili e ha collaborato con esperti delle agenzie di intelligence alla ricerca sui virus.

 

Pebsworth ha lavorato nel settore sanitario per oltre 45 anni e in precedenza ha fatto parte di comitati consultivi sui vaccini per il CDC e la FDA. Ha anche fatto parte del consiglio di amministrazione del National Vaccine Information Center , che informa il pubblico sui rischi associati ai vaccini, un fenomeno che i media mainstream definiscono «diffusione di disinformazione sui vaccini».

 

Tuttavia, Offit ha anche ammesso che le altre sei nomine «sembrano ragionevoli», pur sostenendo che la comunità medica non si fiderà più del consiglio dell’ACIP.

 

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I critici delle nomine di Kennedy hanno preso di mira anche Martin Kuldorff, Ph.D. , ex epidemiologo di Harvard, licenziato per aver rifiutato il vaccino contro il COVID-19 e coautore della Great Barrington Declaration.

 

Il New York Times ha criticato Levi, che aveva criticato le chiusure delle scuole e i lockdown dovuti al COVID-19, nonostante il Times alla fine si sia trovato d’accordo con Levi, dopo aver insistito per l’adozione di tali misure durante la pandemia.

 

Levi ha condotto alcuni dei primi studi nel 2021 sui segnali di sicurezza della miocardite da COVID-19, analizzando i dati nazionali di Israele. Ha chiesto la sospensione dei vaccini a mRNA.

 

In un’intervista con la giornalista Maryanne Demasi , Levi ha risposto alle critiche di critici come Offit. «Credo che l’appellativo “no-vax” sia un modo per manipolare le persone», ha detto. «Non c’è nulla di uniforme nei vaccini, né a favore né contro. È un intervento medico e bisogna considerare i benefici e i rischi per ogni persona: non esiste una soluzione unica per tutti».

 

Levi ha affermato che chi usa il termine «no-vax» non ha buone intenzioni. «Riflette un’ideologia o una religione, piuttosto che la scienza. Mi concentro solo sui dati e su quale sia la mia migliore interpretazione di quei dati», affermando di essere «onorato e onorato» della nomina e che farà del suo meglio per aiutare a comprendere «cosa dicono i dati e la scienza sui vaccini», per contribuire a informare la sanità pubblica.

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Vaccini, danni e linee cellulari da aborto: Trump sollecitato ad affrontare i requisiti incostituzionali sui sieri infantili

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Una coalizione nazionale di organizzazioni per la libertà religiosa e medica ha esortato il presidente Donald Trump ad adottare un piano per ripristinare i diritti del Primo Emendamento in quattro stati (New York, California, Connecticut e Maine) dove gli obblighi vaccinali incostituzionali continuano a negare ai figli delle famiglie religiose l’accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria. Lo riporta LifeSite.   La coalizione ha avanzato questa richiesta dopo aver inviato una lettera ai membri della neo-istituita Commissione per la libertà religiosa (RLC) del presidente Trump, che ha ricevuto dalla Casa Bianca il mandato di indagare sulle nuove minacce alla libertà religiosa e di raccomandare politiche volte a salvaguardare i diritti religiosi fondamentali di tutti gli americani.   Tra i firmatari figurano Guiding the Impact (che ha guidato l’iniziativa), Children’s Health Defense, Teachers for Choice, il MAHA Institute, Physicians for Informed Consent, Autism Action Network, Association of American Physicians and Surgeons, il Global Wellness Forum e decine di altri.

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«La vostra attenzione ai diritti dei genitori, alla tutela della coscienza e ai diritti degli studenti sanciti dal Primo Emendamento si allinea direttamente alla difficile situazione delle famiglie religiose in questi quattro Stati», hanno osservato gli autori del RLC. «Il comprovato impegno del Presidente Trump nella difesa della libertà religiosa, come dimostrato dall’istituzione di questa Commissione, sottolinea l’urgenza di ripristinare la libertà di queste famiglie di praticare la propria fede senza interferenze governative».   «Imploriamo la Commissione di agire rapidamente per proteggere i bambini e le famiglie che soffrono a causa di queste politiche incostituzionali», hanno scritto le associazioni.   La coalizione chiede che il Presidente Trump emetta un ordine esecutivo il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza, per trattenere i fondi federali dagli istituti scolastici che negano esenzioni religiose agli obblighi vaccinali.   I firmatari sollecitano inoltre un’azione legale diretta da parte del procuratore generale Pam Bondi contro New York, California, Connecticut e Maine per violazioni del Primo Emendamento, e contro il segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) Robert F. Kennedy Jr., affinché vieti agli operatori sanitari che ricevono fondi federali di negare cure non urgenti sulla base di obiezioni religiose alle vaccinazioni, garantendo così l’accesso all’assistenza sanitaria.   «In tutte le fedi – ebrei, cristiani, musulmani, indù e altre – i credenti si oppongono ai vaccini, in particolare a quelli derivati ​​da linee cellulari di feti abortiti, considerando i loro corpi come templi sacri di Dio», si legge nella lettera. «Queste convinzioni sinceramente professate, protette dal Primo Emendamento, vengono ingiustamente ignorate da New York, California, Connecticut e Maine, il che richiede un’azione immediata per ripristinare la libertà religiosa».   Gli autori hanno osservato che le obiezioni religiose alla vaccinazione, radicate in convinzioni profondamente personali e spirituali, includono, ma non sono in alcun modo limitate a:  
  • Considerare il corpo come tempio di Dio, sacro e inviolabile da sostanze estranee.
  • Confidare nella protezione divina rispetto all’intervento medico umano.
  • Preoccupazioni di natura etica riguardo ai vaccini sviluppati utilizzando linee cellulari di feti abortiti, che potrebbero suggerire l’accettazione dell’aborto e il sostegno alle aziende che utilizzano linee cellulari di feti abortiti.
  • Credenze secondo cui l’iniezione di frammenti di DNA provenienti da feti abortiti sia impura o impura.
  • Obiezioni ai vaccini contro le malattie sessualmente trasmissibili, che potrebbero implicare l’approvazione dei rapporti sessuali prematrimoniali.
  • L’idea che iniettare malattie per prevenirle sia empia.
  • Rispetto delle norme alimentari halal in conflitto con gli ingredienti dei vaccini.

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In un caso recentemente riportato dal The Daily Wire, a uno studente di una scuola superiore di New York è stata negata l’esenzione per cure mediche per sette volte, nonostante i medici avessero spiegato alle autorità scolastiche che uno o più vaccini aggiuntivi avrebbero probabilmente danneggiato la salute dello studente.   «Il problema sono proprio queste normative del Dipartimento della Salute dello Stato di New York emanate nel 2019, che hanno portato alla revoca improvvisa di esenzioni mediche per centinaia di bambini», ha spiegato l’avvocato della ragazza, Sujata Gibson. «Il che significa che moltissime famiglie hanno dovuto trasferirsi fuori città, vaccinarsi contro il parere medico – e alcuni bambini ne sono rimasti gravemente danneggiati».   «I bambini con disabilità devono essere accolti e autorizzati a frequentare la scuola», ha affermato l’avvocato. «E ciò che questi distretti scolastici stanno facendo è palesemente discriminatorio e pericoloso per la loro salute».

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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr  
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Kennedy rimuove tutti i membri del comitato consultivo sui vaccini del CDC

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

Il Segretario HHS, Robert F. Kennedy Jr., ha annunciato il ritiro di tutti i 17 membri del comitato consultivo sui vaccini del CDC. «È necessaria una vera e propria eliminazione per ristabilire la fiducia del pubblico nella scienza vaccinale», ha scritto Kennedy in un editoriale pubblicato sul Wall Street Journal.

 

Il Segretario della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti (HHS), Robert F. Kennedy Jr., ha annunciato oggi sera che l’HHS ritirerà tutti i 17 membri del comitato consultivo sui vaccini dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC).

 

Kennedy annunciò la mossa in un editoriale sul Wall Street Journal. «Oggi, stiamo compiendo un passo coraggioso nel ripristinare la fiducia del pubblico ricostituendo completamente il Comitato Consultivo per le Pratiche di Immunizzazione (ACIP)», ha scritto.

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Kennedy ha osservato che alcuni degli attuali membri dell’ACIP sono stati nominati negli ultimi momenti dell’amministrazione Biden. «Senza la rimozione degli attuali membri, l’attuale amministrazione Trump non sarebbe stata in grado di nominare la maggioranza dei nuovi membri fino al 2028», ha scritto.

 

Il comitato ACIP ha il compito di definire la politica vaccinale degli Stati Uniti emanando raccomandazioni che, una volta adottate dal direttore del CDC, diventano la politica ufficiale del CDC.

 

L’ACIP è descritto come un organismo indipendente e non federale di esperti professionisti con competenze cliniche, scientifiche e di sanità pubblica.

 

Il comitato decide quali vaccini raccomandare al pubblico, chi dovrebbe assumerli e con quale frequenza: queste raccomandazioni solitamente vengono approvate automaticamente dal CDC.

 

 

Tuttavia, la maggior parte dei membri ha legami finanziari con aziende farmaceutiche che commercializzano vaccini o ha collaborato con agenzie di sanità pubblica per promuovere vaccini controversi, tra cui quelli contro il COVID-19il virus respiratorio sinciziale e l’HPV.

 

Questi problemi affliggono il comitato da decenni. Un’indagine del 2000 della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha rilevato che l’applicazione delle norme sul conflitto di interessi era «debole o inesistente». Un rapporto dell’ispettore generale dell’HHS del 2009 ha prodotto conclusioni simili, ha scritto Kennedy.

 

Le indagini condotte da The Defender nel 2021 e nel 2024 hanno inoltre evidenziato che la maggior parte dei membri del comitato aveva legami diretti con aziende farmaceutiche.

 

Kennedy ha scritto che il comitato «non ha mai sconsigliato un vaccino, nemmeno quelli successivamente ritirati per motivi di sicurezza», affermando che il comitato non è riuscito a «esaminare adeguatamente» i vaccini per neonati e donne in gravidanza.

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«È necessaria una vera e propria rivoluzione per ristabilire la fiducia del pubblico nella scienza dei vaccini», scrisse Kennedy. «Negli anni ’60, il mondo cercò la guida delle autorità di regolamentazione sanitaria americane, che avevano una reputazione di integrità, imparzialità scientifica e zelante difesa del benessere dei pazienti. Da allora la fiducia del pubblico è crollata, ma la riconquisteremo».

 

Secondo un comunicato stampa dell’HHS , 13 dei 17 membri in carica dell’ACIP sono stati nominati nel 2024. Il comunicato affermava: «la precedente amministrazione ha compiuto uno sforzo concertato per consolidare l’ideologia della salute pubblica e limitare la capacità dell’amministrazione entrante di adottare le misure appropriate per ripristinare la fiducia del pubblico nei vaccini».

 

All’epoca, anche STAT News aveva riferito che le nomine erano una mossa dell’amministrazione Biden per rafforzare il comitato, con l’intento di «isolare l’integrità scientifica del panel dall’amministrazione entrante».

 

Secondo quanto riportato dal comunicato stampa, la prossima riunione dell’ACIP è prevista dal 25 al 27 giugno presso la sede centrale del CDC ad Atlanta.

 

Brenda Baletti, Ph.D. Suzanne Burdick, Ph.D.

 

© 9 giugno 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.

 

Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

 

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