Stragi
Il bilancio delle vittime del disastro di Air India sale a 270

Il bilancio delle vittime dell’incidente aereo di Air India di giovedì è salito a 270, rendendolo uno dei disastri più mortali del suo genere nella storia del Paese. L’aereo si è schiantato contro un dormitorio di una facoltà di medicina, lasciando un solo sopravvissuto.
I soccorritori hanno recuperato altri corpi sul luogo dell’incidente venerdì sera, facendo aumentare ulteriormente il bilancio delle vittime, hanno riferito i funzionari ai media sabato. Le autorità avevano precedentemente stimato il numero delle vittime a 265.
«Circa 270 corpi sono stati trasportati finora all’ospedale civile dal luogo dell’incidente aereo», ha detto sabato ai giornalisti il dottor Dhaval Gamet dell’ospedale civile di Ahmedabad, aggiungendo che l’unico sopravvissuto è ancora sotto osservazione per alcune ferite.
🇮🇳 | ÚLTIMA HORA: Un nuevo video muestra el vuelo 1771 de Air India desde su despegue hasta el accidente.https://t.co/xC42wY7TIs
— Alerta Mundial (@AlertaMundoNews) June 12, 2025
Air India retires AI-171 flight no. out of respect after tragic crash. The route to now operate as AI-159.
Know this too👇
Boeing 787-8 Dreamliner (VT-ANB) involved in Ahmedabad crash was delivered to Air India in Jan 2014.
Order for Boeing 787 Dreamliners, was by CONgress… pic.twitter.com/1nL6lb22jz
— BhikuMhatre (@MumbaichaDon) June 14, 2025
🚨 TRAGEDY in Ahmedabad: Air India Dreamliner carrying 242 bound for London crashes seconds after takeoff—no survivors expected.
The first fatal 787 crash, impact felt across borders.
This is a global wake-up call for aviation safety.
Thoughts & prayers to the victims & their… pic.twitter.com/LAGZXiQu06
— Tony Lane 🇺🇸 (@TonyLaneNV) June 12, 2025
🔴 ภาพจากจุดเกิดเหตุเครื่องบิน Air India ตกในเมืองอาห์มาดาบัด
🔴 จุดนี้ห่างโรงพยาบาล Civil Hospital ไม่มาก และเป็นแฟลตที่พักของแพทย์
🔴สื่ออินเดียรายงานพบผู้เสียชีวิตแตะหลักร้อยคนแล้ว รวมทั้งนักศึกษาแพทย์ที่อยู่ในที่พักอีกอย่างน้อย 5 คน (18.45น.)
— 🏳️🌈 CHERSAN SRISATJANG ✈️ (@RonallChersan) June 12, 2025
🇮🇳 5 STUDENTS DEAD FROM CRASH IMPACT – DEVASTATING SCENES INSIDE MEDICAL SCHOOL
This was more than a crash – the Air India flight slammed into a densely populated area.
At least 5 students were killed when the aircraft struck a dining facility at B.J. Medical College, where… https://t.co/zjRF4GFiuW pic.twitter.com/WMzxbsNW0G
— Mario Nawfal (@MarioNawfal) June 12, 2025
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In un’intervista rilasciata sabato all’emittente pubblica indiana Doodarshan, il sopravvissuto, il quarantenne cittadino britannico di origine indiana Ramesh Vishwashkumar, ha dichiarato di essere «saltato fuori» dall’aereo pochi secondi dopo lo schianto, quando si è reso conto che c’era spazio libero vicino al suo posto. Ha detto di non poter credere di essere uscito vivo dall’aereo in fiamme, anche se vedeva persone morire intorno a lui.
Le famiglie delle vittime sono ancora in attesa di ricevere le salme dei loro cari. Secondo quanto riportato, alcune persone avrebbero donato il sangue per la profilazione del DNA necessaria all’identificazione dei resti umani.
I medici hanno lavorato senza sosta per raccogliere campioni dentali dai defunti per effettuare controlli di identificazione e analisi del DNA, ha riportato l’Hindustan Times. La consegna dei corpi è stata lenta a causa dell’entità dei danni. «Alcuni corpi sono carbonizzati e irriconoscibili», ha dichiarato un funzionario al giornale indiano.
Il volo, operato da Air India, era appena decollato da Ahmedabad quando ha perso quota e si è schiantato contro il dormitorio di una facoltà di medicina. Un guasto al motore e la scarsa visibilità sono stati indicati come possibili cause, sebbene la causa esatta sia ancora oggetto di indagine. Le autorità della Direzione Generale dell’Aviazione Civile indiana stanno esaminando i dati di volo e le registrazioni della cabina di pilotaggio recuperati venerdì.
Nel frattempo, l’autorità di regolamentazione dell’aviazione di Nuova Delhi ha chiesto ad Air India di effettuare immediatamente la manutenzione sui suoi Boeing 787-8/9. Tra questi, la revisione di tutti i parametri di decollo e i controlli effettuati sull’aeromobile nelle ultime due settimane, secondo una notifica emessa dalla Direzione Generale dell’Aviazione Civile. L’indagine indiana sull’incidente si sta attualmente concentrando sul motore, sui flap e sul carrello di atterraggio, ha riferito venerdì la Reuters, citando una fonte anonima, mentre l’autorità di regolamentazione del paese ha ordinato controlli di sicurezza sull’intera flotta di Boeing-787 di Air India.
Le ripercussioni sul costruttore del velivolo sono iniziate subito. Boeing e GE Aerospace stanno riducendo le loro attività pubbliche in seguito al mortale incidente del jet di linea Air India: il CEO del colosso ha annullato il suo viaggio al Salone dell’aeronautica di Parigi la prossima settimana e GE ha posticipato una giornata con gli investitori.
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Il CEO di Boeing, Kelly Ortberg, ha dichiarato in un messaggio al personale giovedì sera che lui e il capo di Boeing Commercial Airplanes, Stephanie Pope, hanno annullato i piani di partecipazione al Paris Airshow «in modo da poter stare con il nostro team e concentrarci sul nostro cliente e sulle indagini».
L’airshow, che si terrà dal 16 al 20 giugno a Le Bourget, è la più grande fiera del settore aeronautico mondiale, dove solitamente vengono effettuati numerosi ordini di aeromobili da parte delle compagnie aeree. Ortberg avrebbe dovuto partecipare per la prima volta in qualità di CEO di Boeing da quando è stato nominato per guidare l’azienda fuori da una serie di crisi consecutive in ambito sicurezza, industriale e aziendale.
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Immagine di Prime Minister’s Office via Wikimedia pubblicata su licenza Government Open Data License – India (GODL)
Stragi
Incindente aereo a Londra

🚨 BREAKING NEWS: A devastating plane crash occurred at London Southend Airport, UK.
A Beechcraft Super King Air light aircraft crashed and exploded into a massive fireball shortly after takeoff, Eyewitnesses described a horrific scene of black smoke and flames, prompting a… pic.twitter.com/9KrHzfgkeg — Breaking News (@TheNewsTrending) July 13, 2025
🚨🇬🇧 BREAKING: PLANE CRASH AT LONDON SOUTHEND AIRPORT
A Beechcraft Super King Air light aircraft crashed shortly after takeoff from London Southend Airport, erupting into a massive fireball visible from the terminal. Praying for Everyone’s safety🙏 pic.twitter.com/u9PZBfsiKc — Sarcasm (@sarcastic_us) July 13, 2025
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Stragi
Massacro etnico religioso nella nuova Siria jihadista. Interviene anche Israele

Più di 50 persone sono state uccise nel secondo giorno di violenza settaria in Siria tra gruppi beduini e milizie della minoranza religiosa drusa. Lo riporta il New York Times, che cita fonte tra la sanità locale e gruppi di monitoraggio della situazione siriana.
Le milizie druse hanno resistito ai tentativi del governo di unificare tutti i gruppi armati sotto l’autorità del presidente al-Jolani, che ora vuole farsi chiamare Ahmed al-Shara, proveniente dalle fila dei jihadisti di ISIS e al-Qaeda.
Negli scontri iniziati domenica, più di 150 persone sono rimaste ferite, ha affermato un funzionario sanitario locale che ha preferito restare anonimo a causa della delicatezza della situazione.
Armed individuals fire their rifles in the predominantly Druze city of Sweida in southern Syria on Sunday, coming as local members of the Druze religious community have clashed with Bedouin tribes in recent days
📹: AFP pic.twitter.com/uADhnulYyH
— The New Region (@thenewregion) July 14, 2025
#Syria‘n goverment forces with heavy gear against #Druze pic.twitter.com/PLRftKbhxL
— C4H10FO2P ☠️ (@markito0171) July 14, 2025
BREAKING: Syrian tribal militias affiliated with the government forces attack Druze civilian areas
Videos emerge showing the capture of Druze, including an elderly man by militants with ISIS patches near Suwayda.
Syrian government forces are on the way now, it is unclear… pic.twitter.com/CbU9BsOVRm
— MintPress News (@MintPressNews) July 13, 2025
Syrian forces enter Druze city after deadly clashes. pic.twitter.com/zNdCIAWeoz
— Roya News English (@RoyaNewsEnglish) July 15, 2025
#Druze men are seized by regime soldiers in southern #Syria and made to crawl like dogs. pic.twitter.com/8mBEbmmwVK
— Ryan Jones (@ryan4zion) July 15, 2025
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Secondo il Syrian Observatory for Human Rights, un gruppo di monitoraggio con sede in Gran Bretagna, tra le vittime ci sarebbero anche più di due bambini.
Il governo siriano ha chiesto moderazione e ha inviato forze militari per risolvere il conflitto «rapidamente e con decisione», ha dichiarato il Ministero della Difesa in una nota pubblicata sui social media. Ha aggiunto che le sue forze stanno fornendo un passaggio sicuro ai civili che cercano di fuggire dalla zona.
Diciotto soldati inviati nella regione per sedare la violenza lunedì sono stati uccisi, secondo un funzionario della difesa che ha parlato a condizione di mantenere l’anonimato perché non era autorizzato a parlare pubblicamente di questioni delicate legate alle attività militari.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che l’esercito ha inviato rinforzi per proteggere i posti di blocco di sicurezza attaccati dai gruppi drusi e sta sostenendo i combattenti tribali locali.
Anche l’esercito dello Stato Israele è intervenuto nelle violenze, bombardando diversi carri armati che avanzavano verso Sweida, secondo l’esercito israeliano. In una dichiarazione, l’esercito ha affermato di aver attaccato per impedire alle forze ostili di radunarsi nella Siria meridionale.
Israel strikes tanks and armor used by jihadi advancing forces on Druse #Souaida in south Syria.
No tanks and heavy artillery allowed by Israel close to its borders and to Druse towns. pic.twitter.com/slLPLKaZCs
— Dr Walid Phares (@WalidPhares) July 14, 2025
Israel Katz, ministro della Difesa israeliano, ha definito gli attacchi un tentativo di inviare un «chiaro avvertimento» al governo siriano: «Non permetteremo che venga fatto del male ai drusi in Siria. Israele non resterà a guardare».
Israele ospita una significativa minoranza drusa, molti dei quali prestano servizio nell’esercito. I leader israeliani si sono offerti di proteggere i drusi siriani qualora dovessero subire attacchi durante la transizione post-Assad. Molti drusi siriani rifiutano l’offerta, diffidenti verso quella che considerano un’ingerenza straniera potenzialmente distruttiva.
Il governo ha affermato che le violenze dimostravano la necessità di riprendere il controllo della provincia. Sweida è rimasta per lo più sotto il controllo dei gruppi armati drusi da quando al-Shara, ex comandante di un gruppo ribelle che aveva avuto legami con al-Qaeda durante i 14 anni di guerra civile siriana, è salito al potere.
«L’assenza di istituzioni statali, in particolare quelle militari e di sicurezza, è una delle cause principali delle tensioni in corso», ha scritto sui social media il ministro degli Interni, Anas Khattab. «Non c’è soluzione a questo se non imponendo la sicurezza e attivando il ruolo delle istituzioni per garantire la pace civile e il ritorno alla normalità in tutti i suoi dettagli».
I drusi sono un gruppo religioso minoritario che segue una derivazione dell’Islam sciita ismailita che crede, tra le altre cose, nella metempsicosi. I drusi costituiscono il 3% della popolazione siriana. In Israele rappresentano il 10% del gruppo degli arabi israeliani, e sono tenuti a prestare servizio militare presso l’IDF. Sono distribuiti, oltre che in Israele e Siria, anche in Libano e Giordania.
Come riportato da Renovatio 21, a gennaio era stato annesso ad Israele il villaggio della Siria meridionale di Hader, dove gli abitanti drusi avrebbero chiesto di essere incorporati nel Golan occupato dagli israeliani. Ad aprile erano partiti attacchi israeliani alla Siria in «difesa della minoranza locale»
Un gruppo religioso druso ha chiesto la fine degli scontri, ma ha anche esortato il governo a proteggere i suoi membri da quelle che ha definito «ghenge incontrollate». «Mentre proibiamo e condanniamo l’aggressione in tutte le sue forme, ci rifiutiamo allo stesso tempo di accettare la continuazione dell’ingiustizia o di rimanere in silenzio di fronte alle ripetute violazioni che colpiscono la nostra gente, le nostre strade e la nostra dignità», ha affermato domenica la leadership del gruppo in una dichiarazione sui social media.
La violenza a Sweida, cuore della comunità drusa, minaccia di esacerbare ulteriormente le tensioni religiose ed etniche derivanti dalla guerra civile, scrive il NYT.
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A marzo, più di 1.600 persone sono state uccise in scontri settari su larga scala nelle province costiere siriane. La maggior parte delle vittime erano membri della minoranza religiosa alawita, presi di mira per giorni da migliaia di combattenti affiliati al governo.
Ad aprile, più di 100 persone sono state uccise negli scontri settari tra le forze filogovernative e i combattenti drusi nei pressi di Damasco, la capitale.
Il Syrian Observatory for Human Rights ha affermato che le ultime violenze sono seguite a una serie di rapimenti con rapina tra gruppi tribali drusi e filogovernativi. In risposta, i membri delle comunità tribali hanno allestito un posto di blocco lungo una strada principale e hanno arrestato i combattenti drusi.
Suwayda 24, un altro gruppo di monitoraggio, ha dichiarato lunedì sui social media che i civili stavano tentando di fuggire dalla zona per mettersi in salvo.
Come riportato da Renovatio 21, caccia israeliani sono arrivati a bombardare obiettivi accanto al palazzo presidenziale siriano appena due mesi fa. Allora il ministro della Difesa Israel Katz e l’ufficio del premier Netanyahu avevano parlato di un attacco con droni come «operazione di avvertimento» contro un non troppo definito «gruppo estremista», che si è tentati di pensare sia nientemeno che il governo damasceno.
Israele lanciava attacchi aerei per «smilitarizzare» la Siria. Tuttavia un ex capo della Direzione dell’Intelligence israeliana aveva ammesso che «il caos in Siria è benefico per Israele».
Netanyahu a inizio anno aveva visitato il territorio israeliano occupato dalle forze dello Stato Ebraico. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva annunciato che le Forze di Difesa Israeliane (IDF) dovevano istituire una «zona di difesa sterile» temporanea nella Siria meridionale per prevenire qualsiasi «minaccia terroristica» dopo la caduta del governo Assad.
Come riportato da Renovatio 21, mesi fa Israele aveva annunciato una presenza militare indefinita in Siria.
I rapporti diplomatici tra i due Paesi, tuttavia, sembravano distesi, con Israele a definire gli islamisti al potere a Damasco come «jihadisti educati». Solo due settimane fa si era ventilata l’ipotesi che la Siria di al-Jolani (che significa in arabo «l’uomo del Golan») poteva ritirare la richiesta di restituzione da parte di Israele delle alture del Golan.
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Immagine screenshot da YouTube
Storia
I luoghi simbolo del genocidio dei Khmer rossi patrimonio UNESCO

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