Geopolitica
Gli USA «deplorano» il bombardamento israeliano dei rifugi ONU a Gaza

Fonti palestinesi e funzionari delle Nazioni Unite hanno affermato che almeno nove civili sono stati uccisi e altri 75 feriti dopo che due colpi di carri armati hanno colpito direttamente un centro di addestramento delle Nazioni Unite nel Sud di Gaza.
Secondo quanto riportato, centinaia di sfollati di Gaza si stavano rifugiando nell’edificio quando è arrivato l’attacco. In numero di vittime è alto perché il bombardamento dei carri armati ha provocato un grande incendio nella struttura, hanno detto funzionari delle Nazioni Unite.
La città di Khan Younis sta vivendo alcuni dei combattimenti di terra più intensi tra le Forze di Difesa Israeliane (IDF) e Hamas dall’inizio della guerra.
GRAPHIC: More unending Palestinian bloodbath at the hands of US-UK-EU-armed Israel in Khan Younis, Gaza today
Biden, Blinken, Sunak, Cameron, Scholz and Macron say they are defending the ‘rules-based order’ from Russia and China
This is what the rules-based order looks like: pic.twitter.com/uXRvUje4KB
— Going Underground (@GUnderground_TV) January 25, 2024
Israeli occupation forces open fire at displaced Palestinians from Khan Younis city. pic.twitter.com/B4xvRJa25b
— Eye on Palestine (@EyeonPalestine) January 25, 2024
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«Thomas White, capo delle operazioni a Gaza per l’agenzia UNRWA, ha detto che il centro nella città meridionale di Khan Younis era irraggiungibile da due giorni e che le persone erano intrappolate», scrive il New York Time. «Khan Younis è stata colpita da pesanti combattimenti mentre Israele dice che sta dando la caccia ai leader di Hamas, lasciando ospedali e altre strutture nel mezzo di una zona di guerra». Si dice che almeno due importanti ospedali siano assediati nella città meridionale.
Il Dipartimento di Stato USA ha rilasciato una dichiarazione in reazione al bombardamento del rifugio delle Nazioni Unite.
«Deploriamo l’attacco di oggi al centro di addestramento delle Nazioni Unite Khan Yunis», ha detto il portavoce americano Vedant Patel.
«Mi avete già sentito dirlo, lo avete già sentito dire dal Segretario, ma i civili devono essere protetti e la natura protetta delle strutture delle Nazioni Unite deve essere rispettata. E gli operatori umanitari devono essere protetti in modo che possano continuare a fornire ai civili l’assistenza umanitaria salvavita di cui hanno bisogno».
GRAPHIC: More unending Palestinian bloodbath at the hands of US-UK-EU-armed Israel in Khan Younis, Gaza today
Biden, Blinken, Sunak, Cameron, Scholz and Macron say they are defending the ‘rules-based order’ from Russia and China
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???????????? Palestinians flee from Khan Younis city under heavy gunfire. pic.twitter.com/XATc4kepGI
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Palestinians fleeing from khan Younis city under heavy Israeli gunfire and artillery shelling. pic.twitter.com/vVzD5Z9Kqx
— Eye on Palestine (@EyeonPalestine) January 24, 2024
Notiziari arabi hanno affermato che l’IDF sta «sparando a tutto ciò che si muove». Nel frattempo, un’importante proposta israeliana per una pausa di due mesi nei combattimenti difficilmente si concretizzerà, anche in base alle notizie secondo cui Hamas l’avrebbe rapidamente respinta, chiedendo nel contempo che le forze di terra israeliane si ritirassero del tutto dalla Striscia.
A peggiorare la situazione a Khan Younis c’è il fatto che il Paese è già stato invaso da sfollati interni che sono stati costretti a lasciare le loro case nel nord. Secondo funzionari delle Nazioni Unite, si ritiene che circa 500.000 palestinesi – quasi un quarto della popolazione di Gaza – non abbiano più una casa in cui tornare.
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Geopolitica
La Colombia accusa gli Stati Uniti di aver iniziato una «guerra»

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Geopolitica
Svelato il profilo dell’accordo tra Israele e Hamas

Il piano di cessate il fuoco per Gaza proposto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump prevede il ritiro delle forze israeliane da vaste aree dell’enclave palestinese e la liberazione degli ostaggi rimanenti da parte di Hamas entro pochi giorni. Lo riportano varie testate giornalistiche internazionali.
Una fonte egiziana coinvolta nei negoziati ha dichiarato a Sky News Arabia che i mediatori hanno raggiunto un accordo per un «cessate il fuoco completo» e un «ritiro graduale dell’esercito israeliano dal 70% di Gaza».
Nel frattempo, la testata israeliana Ynet ha riportato che le forze israeliane dovrebbero ritirarsi entro 24 ore lungo una linea prestabilita, lasciando a Israele il controllo di circa il 53% dell’enclave. Questo includerebbe il ritiro delle IDF da Gaza City e da diverse altre aree centrali, secondo l’articolo.
L’agenzia Reuters scrive che Hamas rilascerebbe tutti gli ostaggi vivi entro 72 ore dall’approvazione del governo israeliano. In cambio, Israele libererebbe 250 palestinesi condannati all’ergastolo e 1.700 abitanti di Gaza detenuti dal 2023, incluse tutte le donne e i minori. Hamas detiene ancora circa 48 ostaggi, di cui Israele ritiene che circa 20 siano ancora in vita.
Dopo aver annunciato un progresso significativo nei negoziati, Trump ha dichiarato a Fox News che gli ostaggi saranno probabilmente rilasciati lunedì, promettendo che Gaza «sarà ricostruita».
«Gaza… diventerà un posto molto più sicuro… altri Paesi della zona aiuteranno la ricostruzione perché hanno enormi quantità di ricchezza e vogliono che ciò accada», ha affermato Trump, senza specificare quali nazioni siano coinvolte.
Nonostante l’apparente passo avanti, rimangono diverse questioni irrisolte, come la governance di Gaza nel dopoguerra e il destino di Hamas, che Israele ha giurato di eliminare completamente. Il piano di pace originale di Trump prevedeva un ruolo amministrativo limitato per l’Autorità Nazionale Palestinese, che governa parti della Cisgiordania, ma solo dopo significative riforme.
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Immagine di Jaber Jehad Badwan via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Geopolitica
Il Cremlino: i colloqui Russia-USA sull’Ucraina sono in «seria pausa». Nessun incontro Trump-Putin in agenda

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