Geopolitica

Gli USA «deplorano» il bombardamento israeliano dei rifugi ONU a Gaza

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Fonti palestinesi e funzionari delle Nazioni Unite hanno affermato che almeno nove civili sono stati uccisi e altri 75 feriti dopo che due colpi di carri armati hanno colpito direttamente un centro di addestramento delle Nazioni Unite nel Sud di Gaza.

 

Secondo quanto riportato, centinaia di sfollati di Gaza si stavano rifugiando nell’edificio quando è arrivato l’attacco. In numero di vittime è alto perché il bombardamento dei carri armati ha provocato un grande incendio nella struttura, hanno detto funzionari delle Nazioni Unite.

 

La città di Khan Younis sta vivendo alcuni dei combattimenti di terra più intensi tra le Forze di Difesa Israeliane (IDF) e Hamas dall’inizio della guerra.

 

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«Thomas White, capo delle operazioni a Gaza per l’agenzia UNRWA, ha detto che il centro nella città meridionale di Khan Younis era irraggiungibile da due giorni e che le persone erano intrappolate», scrive il New York Time. «Khan Younis è stata colpita da pesanti combattimenti mentre Israele dice che sta dando la caccia ai leader di Hamas, lasciando ospedali e altre strutture nel mezzo di una zona di guerra». Si dice che almeno due importanti ospedali siano assediati nella città meridionale.

 

Il Dipartimento di Stato USA ha rilasciato una dichiarazione in reazione al bombardamento del rifugio delle Nazioni Unite.

 

«Deploriamo l’attacco di oggi al centro di addestramento delle Nazioni Unite Khan Yunis», ha detto il portavoce americano Vedant Patel.

 

«Mi avete già sentito dirlo, lo avete già sentito dire dal Segretario, ma i civili devono essere protetti e la natura protetta delle strutture delle Nazioni Unite deve essere rispettata. E gli operatori umanitari devono essere protetti in modo che possano continuare a fornire ai civili l’assistenza umanitaria salvavita di cui hanno bisogno».

 

 

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Notiziari arabi hanno affermato che l’IDF sta «sparando a tutto ciò che si muove». Nel frattempo, un’importante proposta israeliana per una pausa di due mesi nei combattimenti difficilmente si concretizzerà, anche in base alle notizie secondo cui Hamas l’avrebbe rapidamente respinta, chiedendo nel contempo che le forze di terra israeliane si ritirassero del tutto dalla Striscia.

 

A peggiorare la situazione a Khan Younis c’è il fatto che il Paese è già stato invaso da sfollati interni che sono stati costretti a lasciare le loro case nel nord. Secondo funzionari delle Nazioni Unite, si ritiene che circa 500.000 palestinesi – quasi un quarto della popolazione di Gaza – non abbiano più una casa in cui tornare.

 

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