Arte
Foo Fighters, Springsteen e The Strokes: concerti a piena capienza di pubblico solo per vaccinati.

La nuova normalità: ai concerti solo se si è marchiati. Il «razzismo vaccinale» conquista il rock, che in teoria era la musica trasgressiva per antonomasia. E invece…
Il «razzismo vaccinale» conquista il rock, che in teoria era la musica trasgressiva per antonomasia. E invece…
I timori per una società a due livelli stanno diventando realtà: alcune importanti band e artisti famosi si esibiranno in spettacoli dal vivo solo per un pubblico vaccinato.
Tre concerti in particolare stanno facendo notizia: Bruce Springsteen con il suo musical di Broadway a partire dal 26 giugno, i The Strokes che suoneranno a Irving Plaza il 12 giugno e infine i Foo Fighters al Madison Square Garden il 20 giugno.
L’unica cosa che hanno in comune tutti e tre questi eventi è che chiunque desideri partecipare dovrà dimostrare di essere stato completamente vaccinato contro il COVID-19.
Non è ancora chiaro come verrà applicato questo obbligo, ma è probabile che avvenga tramite un sistema di passaporto vaccinale come l’«Excelsior Pass», il quale è stato già testato in diverse manifestazioni, proprio a New York, all’inizio dell’anno, inclusi alcuni eventi sportivi.
Alcune importanti band e artisti famosi si esibiranno in spettacoli dal vivo solo per un pubblico vaccinato
L’«Excelsior Pass» si basa su un sistema di abbonamento sanitario sviluppato da IBM, il che significa che può essere facilmente adattato per l’uso da parte degli organizzatori di eventi o su base cittadina, statale o nazionale.
Oltre agli eventi sopra menzionati, il sindaco Bill de Blasio ha annunciato piani anticipati per un concerto celebrativo che si terrà a Central Park nel mese di agosto.
La NBC riporta la notizia:
In programma un concerto celebrativo a New York: «ci saranno settori per vaccinati e settori per non vaccinati; almeno il 70 percento dei biglietti è destinato a coloro che hanno fatto il vaccino»
«Sebbene non sia stata ancora fissata una scaletta, de Blasio ha affermato di volere uno spettacolo live di tre ore per 60.000 fan con otto famose star della musica. Ci saranno settori per vaccinati e settori per non vaccinati; almeno il 70 percento dei biglietti è destinato a coloro che hanno fatto il vaccino. La maggior parte dei biglietti sarà gratuita».
Alla faccia delle rassicurazioni che dicevano non ci sarebbe stata alcuna segregazione basata sulle vaccinazioni.
Un sondaggio pubblicato ad aprile, ha rilevato che oltre la metà degli americani è a posto con questo cosiddetto passaporto sanitario.
I musicisti che esprimono legittimo dissenso per tale forma di «razzismo vaccinale» nei confronti del pubblico, devono affrontare un duro l’ostracismo da parte del circuito live, fino alla cancellazione dei loro tour
I musicisti che esprimono legittimo dissenso per tale forma di «razzismo vaccinale» nei confronti del pubblico, devono affrontare un duro l’ostracismo da parte del circuito live, fino alla cancellazione dei loro tour.
Immagine di Danazar via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported (CC BY-SA 3.0)
Arte
Cattedrale tedesca ospita uno spettacolo sacrilego con carcasse di pollo e ballerini seminudi

Una delle cattedrali più importanti della Germania ha ospitato uno spettacolo sacrilego con ballerini a torso nudo e una grottesca «performance» con polli crudi e senza testa, scatenando l’indignazione pubblica. Lo riporta LifeSite.
Nella cattedrale di Paderborn, in Vestfalia, tre ballerini hanno eseguito uno spettacolo in cui dondolavano, lanciavano e «facevano camminare» carcasse di pollo senza testa e con i pannolini come se fossero bambini, mentre cantavano «la carne è carne», una battuta sulla canzone pop austriaca «Life is life» («la vita è vita»).
Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, l’arcivescovo Udo Markus Bentz e funzionari tedeschi hanno partecipato alla mostra nell’ambito di una più ampia esposizione intitolata «775 – Vestfalia», in commemorazione del 1.250° anniversario della storica regione tedesca.
Sehr geehrter Herr Bundespräsident!
In Ihrem Amt müssen Sie Toleranz haben und zeigen. Bei dieser Darbietung im Dom zu Paderborn wäre es aber die richtige Geste gewesen, die Aufführung sofort zu verlassen. Wäre ich an Ihrer Stelle gewählt worden, hätte ich das unverzüglich… pic.twitter.com/nRjKyOtCNm— Max Otte (@maxotte_says) May 30, 2025
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Alcuni hanno considerato la performance una presa in giro dell’Eucaristia, il Corpo di Cristo, e sia cattolici che non cattolici hanno denunciato lo spettacolo come una «profanazione» della sacra cattedrale.
Maria Wirth, una fervente sostenitrice dell’induismo, ha dichiarato in risposta alla manifestazione che il cristianesimo è «sotto attacco e forse minato dall’alto».
«Non si è trattato di un “errore di valutazione” come si sostiene. Si è trattato con ogni probabilità di una profanazione deliberata», ha scritto su X. «La degradazione dell’umanità è in pieno svolgimento. Chi c’è dietro? Qual è lo scopo? Si può fermare e invertire la rotta?»
Secondo quanto riportato da The European Conservative, anche la sezione regionale del partito conservatore Alternativa per la Germania (AfD) nella Vestfalia-Lippe ha condannato lo spettacolo in un video.
Oltre 21.000 persone hanno firmato una petizione all’arcivescovo Bentz chiedendogli di scusarsi per la sua presenza silenziosa e la sua «inazione» e di consacrare nuovamente la cattedrale, che consideravano profanata dall’evento.
I promotori della petizione hanno sottolineato che «rappresentazioni inquietanti e blasfeme stanno avvenendo sempre più spesso» nelle chiese di tutto il mondo, come una danza omosessuale tenutasi in una chiesa cattolica in Canada nel 2019 e una blasfema presa in giro dell’Eucaristia in una chiesa cattolica messicana nel 2023.
La cerimonia nella cattedrale di Paderborn costituisce quanto meno un atto sacrilego, in quanto trattamento profano e indegno di una chiesa consacrata a Dio. Il canone 1210 afferma che «nel luogo sacro sia consentito solo quanto serve all’esercizio e alla promozione del culto, della pietà, della religione, e vietata qualunque cosa sia aliena dalla santità del luogo».
Darf ich vorstellen? “Westfalen Side Story” im Paderborner Dom.
Wirklich spannend wird es ab 2:15min
Das hier ist der gesamte Auftritt.In Paderborn wurde das 1250. Jubiläum von Westfalen gefeiert.
Mit dabei: MP Wüst und Bundespräsident Steinmeier.UND: Hähnchen in Windeln.… pic.twitter.com/6aZCKwBxQK
— Boris von Morgenstern (@BvMorgenstern) May 28, 2025
Padre Frank Unterhalt, sacerdote diocesano tedesco e portavoce di un gruppo di fedeli sacerdoti chiamato Communio Veritatis, ha condannato l’evento nella cattedrale definendolo un «abuso abominevole» e uno «spettacolo pagano che era una presa in giro del Signore e della Sua Chiesa».
Unterhalt e il gruppo Communio Veritatis hanno quindi chiesto che «siano adottati i provvedimenti opportuni e siano compiuti atti appropriati di penitenza ed espiazione per ripristinare l’onore del Signore, al quale la Chiesa appartiene».
«La cattedrale deve tornare a essere uno spazio sacro per il culto della Santissima Trinità!», ha scritto.
Da allora, il capitolo metropolitano dell’arcidiocesi di Paderborn ha espresso «rammarico» per il fatto che la rappresentazione abbia offeso i “sentimenti religiosi”.
«Un effetto del genere non è mai stato voluto e non corrisponde alle nostre aspettative nei confronti di questo luogo, con il suo speciale significato religioso, storico e culturale», affermava il capitolo , senza alludere alla natura sacra della chiesa e al suo corretto utilizzo. «Prendiamo molto sul serio le reazioni alla performance e abbiamo già iniziato a rivedere le nostre procedure interne. In futuro, verrà rivisto il processo di approvazione degli eventi in cattedrale, garantendo una revisione più approfondita dei contenuti».
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La presenza negli ambiti ecclesiastici di opere di arta degenerata che spesso deridono e offendono il sentimento religioso è un pattern continuo della chiesa moderna.
Come riportato da Renovatio 21, l’estate scorsa un fedele cattolico anonimo ha distrutto una raffigurazione blasfema e indecente della «Nostra Signora» in una cattedrale in Austria dopo che la scultura aveva suscitato indignazione.
Si tratta di casi che possono ricordare da vicino quello di Carpi, dove un quadro definito da alcuni fedeli come osceno e sacrilego era stato esposto nella chiesa di Sant’Ignazio, chiesa del museo diocesano di Carpi. Anche in quel caso, la mostra era stata verosimilmente approvata dalla gerarchia.
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Immagine screenshot da Twitter
Arte
Statua di Melania Trump vandalizzata in Slovenia

NEW: This is what the Melania Trump statue looks like in her Slovenia hometown now. It was chopped off at the feet and stolen – NYT pic.twitter.com/6XFG6h7JAo
— Eric Daugherty (@EricLDaugh) May 17, 2025
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Melania, nata Knavs (cognome poi germanizzato per qualche ragione in Knaus) trascorso i suoi primi anni a Sevnica prima di intraprendere una carriera da modella che l’ha portata prima a Milano e Parigi e poi negli Stati Uniti nel 1996. Da allora, la città natale avrebbe introdotto una linea di prodotti a tema Melania per celebrare la sua ex residente più nota. È riportato che il presidente abbia visitato almeno una volta la cittadina assieme alla moglie. «La mia sensazione è che abbia a che fare con le nuove elezioni, ma chi lo sa, vero?», ha detto l’artista Downey all’AFP, commentando l’ultimo incidente. Ha descritto la statua scomparsa come un «anti-monumento» e «anti-propaganda».This statue of Melania unveiled in Slovenia is literally the worst statue I’ve ever seen and I’ve been laughing at it for days pic.twitter.com/iVmupgPgMr
— Secular Talk (KyleKulinskiShow@bsky.social) (@KyleKulinski) September 21, 2020
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Arte
Morto Zurab Tsereteli, scultore di titaniche sculture

Il celebre artista russo-georgiano Zurab Konstantinovic Tsereteli, emblema della scultura russa, è morto all’età di 91 anni, ha annunciato il suo assistente.
Secondo quanto riportato, il maestro Tsereteli ha avuto un infarto all’1:30 di martedì a Mosca. Più tardi, il suo staff ha annunciato che una cerimonia di addio si sarebbe tenuta nell’iconica Cattedrale di Cristo Salvatore, ma che sarebbe stato sepolto nella sua natia Georgia.
Tsereteli, presidente dell’Accademia Russa delle Arti dal 1997, era ampiamente considerato una figura di spicco dell’arte monumentale sovietica e russa. Tra le sue opere più note c’è l’imponente statua di Pietro il Grande a Mosca. Alta 98 metri, la statua fu inaugurata nel 1997 per commemorare i 300 anni della Marina russa. Rimane una delle statue più alte del mondo.

Immagine Mos.ru via Wikimedia CC BY 4.0
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Il monumento, tuttavia, è stato oggetto di notevoli controversie. I critici ne hanno sottolineato le dimensioni sproporzionate e l’incongruenza con il paesaggio urbano storico di Mosca, descrivendolo come imponente e fuori luogo. Tsereteli negli anni Novanta aveva stretto una personale amicizia con il controverso Yurij Luzhkov, controverso sindaco di Mosca (la cui moglie, in anni successivi, avrebbe pagato Biden), dove partecipò al progetto di ricostruzione della Cattedrale di Cristo Salvatore, della Piazza del Maneggio e dello Zoo.
A livello internazionale, lo Tsereteli è noto per «Il Bene Sconfigge il Male», una scultura in bronzo installata presso la sede delle Nazioni Unite a Nuova York. L’opera raffigura San Giorgio che uccide un drago realizzato con frammenti di missili nucleari sovietici e americani smantellati, a simboleggiare la fine della Guerra Fredda e la vittoria sullo spettro dell’Armageddone nucleare.

Immagine Cancillería Ecuador via Wikimedia CC BY-SA 2.0
Un’altra opera degna di nota è la «Lacrima del Dolore» (nota anche come «Alla Lotta contro il Terrorismo Mondiale»), un monumento di 10 piani a Bayonne, nel New Jersey, dedicato alle vittime degli attacchi dell’11 settembre. La scultura raffigura una grande lacrima in acciaio inossidabile sospesa all’interno di una torre incrinata. Fu donata dalla Russia e inaugurata nel 2006.

Immagine via Wikimedia CC0
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Nel corso della sua lunga carriera, Tsereteli ha creato più di 5.000 opere d’arte che spaziavano dall’architettura alla pittura e agli affreschi. Ha ricevuto numerose onorificenze, tra cui il titolo di Artista del Popolo dell’URSS e la Legion d’Onore francese.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha espresso le sue condoglianze, descrivendo Tsereteli come «un artista di fama internazionale e una vera figura pubblica che non ha conosciuto confini o barriere nella causa della pace e della creatività (…) Era un vero diplomatico del popolo. Vivrà non solo nei nostri cuori, ma anche nelle sue opere: nelle vetrate e negli smalti che decorano le ambasciate, nei monumenti e nelle sculture collocati in tutto il mondo, nei fiori e nei bouquet rigogliosi che dipingeva con tanta passione. Sapeva amare e donare amore».
Il maestro negli anni sessanta soggiornò a Parigi dove conobbe Picasso e Chagall. Disegnò in seguito la riviera sovietica sul Mar Nero in Abcasia: le città di Pitsunda e Adler sono ancora ornate delle sue bizzarre fermate degli autobus. Continuò quindi il lavoro con varie cittadine delle repubbliche sovietiche, progettando poi anche ambasciate e consolati dell’URSS in Brasile, in Portogallo e in Giappone.
Nel 1980, lo Tsereteli fu nominato capo designer dei XXII Giochi Olimpici di Mosca. Nello stesso anno realizzò l’opera Inno all’uomo, posizionata in cima alla sala concerti e cinema dell’Hotel Izmailovo, costruito per le Olimpiadi, e ricevette l’Ordine dell’Amicizia tra i Popoli. Nel 1981 fu nominato professore presso la sua alma mater, l’Accademia di Tbilisi.
Nel 2005, la Russia donò a Israele l’opera Olocausto di Cereteli, installata a Gerusalemme. Tra le sue opere più significative figurano la statua di Nikolaj Gogol’ a Villa Borghese (2002), quella di Honoré de Balzac ad Agde (2003), di Marina Cvetaeva a Saint-Gilles-Croix-de-Vie (2012), il monumento ai Padri fondatori dell’Unione Europea in Lorena (2012) e il monumento a papa Giovanni Paolo II (2014) vicino alla Basilica di Notre-Dame.

Immagine di Emilia Orlandi via Wikimedia CC BY-SA 3.0
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Una statua di San Nicola Taumaturgo è sita a Bari, in piazza San Nicola.

Immagine Enric via Wikimedia CC BY-SA 4.0
Notevole anche la sua statua del presidente Vladimir Putin a Mosca.

Immagine United Nations via Flickr CC BY-NC-ND 2.0
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Immagine di United Nations via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-ND 2.0
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